Mozione n. 530

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 530

PIRAS – GIAGONI – MELE – MANCA Ignazio sulla regolare tabellazione delle zone protette.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che in Sardegna sussistono zone di protezione istituite ai sensi della legge regionale 29 luglio 1998, n. 23, denominate Zone temporanee di ripopolamento e cattura (ZTRC) ed Oasi permanenti di protezione faunistica e cattura (OPFC) ed altre istituite sulla base di direttive europee e ratificate da decreti del Ministero competente in materia ambientale, quali le Zone speciali di conservazione (ZSC), Siti d’interesse comunitario (SIC) e Zone di protezione speciale (ZPS), afferenti alla RETE NATURA 2000 ed inoltre parchi naturali istituiti con legge regionale;

CONSIDERATO che le Zone di protezione in esame sono regolate da normative diverse, in quanto, mentre in alcune è totalmente vietato ogni tipo di attività venatoria, in altre è vietato il prelievo solo di alcune specie di avifauna, ed in altre ancora vigono prescrizioni diverse, quest’ultimo caso riguarda per esempio l’obbligo di utilizzo di pallini d’acciaio, in luogo di quelli di piombo;

CONSTATATO che:
– l’attività di tabellazione delle zone protette fa capo alle province;
– l’articolo 39, punti 1, 2, 3, 4 e 5, della predetta legge regionale 29 luglio 1998, n. 23 dispone rigide modalità di tabellazione dei confini delle zone di cui agli articoli 24 e 25 e che al punto 6 del medesimo articolo 39, dispone che dette tabelle perimetrali devono essere mantenute in buono stato di conservazione e leggibilità;
– in mancanza dei piani di gestione previsti, per le zone istituite su direttive comunitarie, non sono state disposte le indispensabili tabellazioni perimetrali;

PRESO ATTO che:
– le zone protette ai sensi di direttive europee, che si sviluppano su superfici superiori ai 500.000 ettari, in 128 siti a terra, interessando circa il 20 per cento del territorio regionale, in aggiunta alle zone protette di cui alla legge regionale 29 luglio 1998, n. 23 ed ai decennali divieti di attività venatoria sui terreni percorsi dal fuoco, rappresentano un coacervo di divieti interprovinciali, di difficilissima individuazione;
– in tutte le province si lamentano, parziali e totali, mancanze di tabellazioni perimetrali delle zone protette;
– alcune province hanno stipulato accordi triennali di natura privatistica con associazioni diverse;
– tali convenzioni sono scadute nello scorso anno 2020 e non rinnovate;

TENUTO CONTO che l’inosservanza di tali divieti comporta pesantissimi aspetti sanzionatori, anche penali, che prevedono la sospensione/revoca del porto d’armi, le province dovrebbero garantire un puntuale ed accurato controllo della regolarità della tabellazione per prevenire abusi per lo più involontari, causati dall’incuria della pubblica amministrazione; ciò in quanto è praticamente impossibile ad un normale cittadino che esercita di diritto l’attività venatoria, conoscere i limiti catastali di tutte le zona protette, ma non regolarmente tabellate;

RILEVATO a mero titolo di esempi, che il Parco naturale regionale di “Gutturu Mannu”, a sud ovest della Sardegna, istituito con legge regionale del 24 ottobre 2014, n. 20, di 19.750 ettari, (di cui 16.643 dedicati a oasi permanenti di protezione faunistica), si estende sul territorio di ben dieci comuni ed è completamente privo di tabelle perimetrali; così come la ZTRC “Bruncu Miali – Monte Perdosu” in agro di Siliqua, istituita nel 2019, e l’Oasi di PFC “Camboni”, istituita nel 2009, non sono dotate di tabellazione perimetrale;

RITENUTO che la situazione sopra illustrata sia insostenibile sul piano formale e giuridico;

impegna il Presidente della Regione e l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente,

quest’ultimo quale autorità ambientale e dell’attività venatoria, a porre in essere tutte le procedure necessarie ad evitare possibili ed involontari sconfinamenti nelle zone protette, sia in quelle dove la tabellazione perimetrale è già normata, che in quelle dove mancano disposizioni in merito, in carenza di formulazione dei piani di gestione.

Cagliari, 15 novembre 2021

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