Mozione n. 490

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 490

MANCA Desiré Alma – CIUSA – LI GIOI – SOLINAS Alessandro – GANAU – COMANDINI – CORRIAS – DERIU – MORICONI – MELONI – PINNA- PISCEDDA – COCCO – LAI – AGUS – CADDEO – LOI – ORRÙ – PIU – SATTA Gian Franco – ZEDDA Massimo sulla riduzione del numero delle borse di studio per la frequenza delle scuole di specializzazione di area medica, con richiesta di convocazione in via straordinaria del Consiglio regionale ai sensi dei commi 2 e 3 dell’articolo 54 del Regolamento interno.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che;
– con la deliberazione n. 23/31 del 22 giugno 2021 la Giunta regionale, nell’ambito della programmazione della spesa per l’assegnazione dei contratti regionali di formazione specialistica medica per l’anno 2021 ai sensi della legge regionale n. 6 del 6 marzo 2020 (Norme in materia di contratti di formazione specialistica aggiuntivi regionali), come modificata dalla legge regionale 3 luglio 2020, n. 19, dato che la disponibilità di risorse per l’assegnazione di nuovi contratti nell’anno 2021 è pari a euro 1.457.722,92, ha stabilito in 58 il numero massimo dei contratti assegnabili, un numero assai scarno rispetto alla precedente programmazione;
– in aggiunta, la Giunta regionale ha deliberato di destinare parte delle suddette risorse regionali all’assegnazione di nuove borse di studio per la frequenza delle scuole di specializzazione di area sanitaria non medica;
– pertanto, è stata, in definitiva, autorizzata l’assegnazione di soli 53 contratti aggiuntivi regionali di formazione specialistica medica per l’anno accademico 2020/2021, per un importo complessivo di euro 1.325.000, mentre con le risorse residue è stata finanziata l’assegnazione di 11 borse di studio per la frequenza delle scuole di specializzazione di area sanitaria non medica;
– di fatto, quindi, il numero delle borse di studio per la frequenza di scuole di specializzazione di area medica è stato drasticamente ridotto, con la nuova programmazione, da 200 a 53, e, nell’ambito dei 53 contratti aggiuntivi regionali, ai sensi dell’articolo 3 della legge regionale n. 6 del 2020, alcuni possono essere assegnati anche a università con sede fuori dal territorio regionale previa stipula di apposita convenzione;

CONSIDERATO che:
– negli ultimi anni il sistema sanitario sardo è stato caratterizzato dalla progressiva e inesorabile riduzione del numero di medici specializzati a fronte dell’effettivo fabbisogno a presidio del fondamentale diritto alla salute dei cittadini sardi;
– un dossier del 2019 dell’Anaao Assomed descriveva un sistema sanitario sardo già in grande sofferenza e prevedeva un ammanco, in 3 anni, di ben 1.154 medici specializzati, in particolare pediatri, anestesisti e medici di rianimazione, specialisti della medicina interna, di chirurgia generale e della medicina d’emergenza-urgenza;
– la rilevazione, con riferimento alla Sardegna, del fabbisogno di medici specialisti da formare per il triennio accademico 2020-2023 conta complessivamente 464 specialisti per ciascun anno, tra i quali spiccano i 35 specialisti in anestesia e rianimazione, i 32 in chirurgia generale, i 28 in psichiatria, i 25 in pediatria e i 22 in radiodiagnostica e in medicina interna;
Рper quanto riguarda le altre specializzazioni, il fabbisogno indicato ̬ comunque fondamentale per garantire la formazione delle nuove leve di specialisti che garantiscano il ricambio generazionale;
– basti pensare che la rete territoriale regionale di endocrinologia e diabetologia richiede 10 nuovi specialisti all’anno, senza i quali gli ambulatori territoriali saranno destinati con certezza a chiudere nel triennio;

RITENUTO che per i motivi sopra indicati, l’esigenza, sacrosanta, di finanziare borse di studio per la frequenza di scuole di specializzazione di area sanitaria non medica non possa in alcun modo comportare la riduzione di quelle di area medica,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale

ad adottare immediatamente gli atti e le misure necessari a garantire il diritto fondamentale alla salute dei cittadini sardi garantendo il pieno soddisfacimento del fabbisogno regionale di medici specializzati per il triennio accademico 2020-2023 attraverso la riprogrammazione dello stesso numero di contratti regionali di formazione specialistica medica finanziati nel triennio precedente.

Cagliari, 6 luglio 2021

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