Mozione n. 448

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 448

CIUSA РMANCA Desir̩ Alma РLI GIOI РSOLINAS Alessandro sulle problematiche irrisolte in materia di diabete in Regione.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– la Regione con la deliberazione della Giunta regionale n. 39/23 del 26 settembre 2013, ha recepito a livello regionale il Piano nazionale per la malattia diabetica approvato con l’Accordo Stato-regioni del 6 dicembre 2012 e posto le basi per quella che avrebbe dovuto essere un’ottimale prevenzione ed efficiente presa in carico del paziente diabetico attraverso la gestione coordinata dei principali attori del processo di cura: diabetologo, specialista e medico di medicina generale;
– nel corso degli anni il settore della diabetologia ha messo in campo elementi innovativi che consentono di aiutare a gestire meglio la malattia nel tempo: la tecnologia, affiancata alle soluzioni terapeutiche di ultima generazione, offre soluzioni che possono ottimizzare i percorsi di cura e migliorare la qualità di vita di ogni singolo paziente;
– difatti, applicare nuove tecnologie e soluzioni innovative in un tale ambito porterebbe evidenti vantaggi quali la razionalizzazione delle strutture del sistema ospedaliero, il miglioramento della qualità dell’assistenza terapeutica, il drastico abbattimento dei costi della gestione sanitaria e, soprattutto, la possibilità per il paziente di ricevere delle diagnosi senza doversi necessariamente recare in ospedale;
– la deliberazione della Giunta regionale n. 46/13 del 10 agosto 2016, con cui sono state approvate le linee di indirizzo regionali, ha consentito di assicurare adeguati livelli assistenziali disciplinando le procedure di accesso ai dispositivi innovativi per la gestione della terapia insulinica (microinfusori e sistemi integrati), ai dispositivi innovativi per la misurazione della glicemia (sensori), nonché alle strisce per l’autocontrollo glicemico in coerenza con le indicazioni e con la tipologia di presidi inseriti nel nomenclatore dei nuovi LEA, ma non è mai stata aggiornata;
– successivamente, con la deliberazione della Giunta regionale n. 33/10 del 26 giugno 2018 è stato introdotto tra gli apparecchi per la misurazione della glicemia prescrivibile in Regione il sistema Flash glucose monitoring (FGM), dispositivo per il monitoraggio in continuo del glucosio interstiziale che fornisce, oltre ad una stima del glucosio, indicazioni sulla tendenza (all’aumento o alla riduzione) e informazioni sull’andamento del glucosio tra una lettura e l’altra;
– la prescrivibilità del sistema FGM è stata oggetto di valutazione ed approfondimento in sede di numerose riunioni con gli specialisti dei tavoli di coordinamento tecnico e della Consulta della diabetologia che hanno proposto i criteri di eleggibilità all’uso del FGM nei pazienti in età adulta ed in età pediatrica da cui è scaturito, nella prima fase, l’arruolamento all’uso del FGM di 2.699 pazienti in età adulta e 500 pazienti in età pediatrica;
– purtroppo, anche il numero dei pazienti di età adulta e di età pediatrica considerati eleggibili all’uso del FGM non è mai stato rideterminato e il numero è quello definito con la deliberazione della Giunta regionale n. 33/10 del 2018 che non tiene in considerazione il dato reale riscontrato annualmente dalle strutture sanitarie territoriali preposte, nel rispetto dei criteri e degli indicatori proposti dai tavoli di coordinamento tecnico e condivisi in sede di Consulta regionale della diabetologia;

CONSIDERATO che:
– gli organismi consultivi e tecnici deputati a governare il piano di gestione della malattia diabetica in Sardegna, previsti dal Piano regionale dei servizi sanitari 2006-2008, sono:
a) la Consulta della diabetologia e malattie metaboliche correlate (già istituita con deliberazione della Giunta regionale n. 19/2 del 9 maggio 2007 e scaduta a maggio del 2009);
b) il Coordinamento interaziendale regionale;
– i suddetti organismi oggi non sono più operativi nonostante i proclami di ricostituzione degli stessi da parte dell’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale nel settembre 2020;
– le forniture dei dispositivi in ambito diabetologico regionale sono gestite nell’ambito degli accordi quadro derivanti dalla procedura di gara posta in essere da SCR Piemonte e avente ad oggetto “Fornitura di microinfusori per insulina, di sistemi di monitoraggio in continuo e relativo materiale di consumo e servizi connessi per le Aziende del Servizio sanitario delle regioni Piemonte, Sardegna e Valle d’Aosta (gara 51-2017)”;
– diverse sono le criticità legate alla suddetta fornitura di microinfusori per insulina, di sistemi di monitoraggio in continuo e del relativo materiale di consumo, per pazienti diabetici e servizi connessi:
a) i dispositivi aggiudicati risultano ormai superati da altri tecnologicamente più avanzati;
b) tra i dispositivi aggiudicati non è presente una serie di microinfusori e sistemi di monitoraggio glicemico in continuo che vengono frequentemente prescritti, in modo vincolante, dai centri di diabetologia e che l’ASL deve fornire in base alle normative regionali vigenti, in quanto indispensabili e insostituibili per i pazienti diabetici;
– i microinfusori insulinici (sia i modelli standard che patch pump) sono rimborsati dal SSN in tutte le regioni italiane nel caso di diabete tipo 1 e della gravidanza in diabete e in 13 regioni, tra cui la Regione autonoma della Sardegna, sussiste la prescrivibilità anche nei casi di diabete tipo 2 (DMT2);

RILEVATO che:
– sui punti sopra citati l’On. Michele Ciusa del Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle è intervenuto con diversi atti consiliari, tra cui in particolare la mozione n. 309 del 28 luglio 2020 e la n. 357 del 6 novembre 2020;
– inoltre, come sottolineato nel corpo di un’altra mozione, la n. 166: tutti i centri diabetologici dislocati nel territorio della nostra isola non sono in rete, la Rete diabetologica regionale ancora non esiste, la cartella diabetologica informatizzata non è condivisa e tantomeno integrata con il Fascicolo sanitario elettronico, la Gestione integrata della patologia in Sardegna non può certo dirsi realizzata;
– oltre alle criticità sopra rappresentate si aggiungono le difficoltà riscontrate quotidianamente dai medici diabetologici sardi ed evidenziate in una puntuale nota inviata agli uffici regionali competenti:
a) il limite imposto di un numero massimo di dispositivi prescrivibili ha portato a difformità prescrittive e di erogazione all’interno delle ASSL;
b) i sensori G4 e G5 risultano essere fuori produzione e i pazienti rischiano di dover sospendere il monitoraggio glicemico in continuo, con serie ripercussioni sul loro stato di salute;
– inoltre, la gara di acquisto per microinfusori e sensori in essere si riferisce a dispositivi con caratteristiche e funzioni tecnologicamente obsolete, arrecando così un grave danno ai pazienti sardi che non possono avere le stesse opportunità terapeutiche concesse nel resto d’Italia,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale

1) a voler, definitivamente e senza ulteriore indugio, ripristinare i tavoli tecnici e di coordinamento della malattia diabetica quali la Consulta regionale della diabetologia e il Coordinamento interaziendale regionale, quali organismi indispensabili alla attività di programmazione regionale degli interventi di prevenzione, diagnosi e cura del diabete;
2) a volere disporre l’aggiornamento periodico dell’allegato alla deliberazione della Giunta regionale n. 33/10 del 26 giugno 2018, affinché il numero dei pazienti di età adulta e di età pediatrica considerati eleggibili all’uso del FGM rispecchi i dati reali riscontrati annualmente dalle strutture sanitarie territoriali preposte, rispettando i criteri e gli indicatori proposti dai tavoli di coordinamento tecnico e condivisi in sede di Consulta regionale della diabetologia;
3) ad intervenire affinché venga aggiornata l’ormai datata deliberazione della Giunta regionale n. 46/13 del 10 agosto 2016 che dispone in materia di prescrizione dei microinfusori e dei sensori;
4) a voler rideterminare l’iter di approvvigionamento e prescrizione dei microinfusori a tutte le fasce d’età ed aventi diritto, posto che l’aggiornamento e il monitoraggio delle tempistiche di approvvigionamento deve essere gestito dagli organi competenti in materia e non deve essere la diretta conseguenza di istanze specifiche che se non presentate rischiano di lasciare un vuoto terapeutico a danno dei pazienti diabetici della nostra regione;
5) ad intervenire periodicamente affinché attraverso apposite indagini di mercato la Regione sia in grado sempre di assicurare a tutti i pazienti diabetici sardi l’uso delle nuove tecnologie e delle soluzioni innovative disponibili sul mercato, in quanto dispositivi indispensabili per una migliore qualità della vita e dell’assistenza terapeutica, oltre che strumenti efficaci di razionalizzazione dei costi di gestione sanitaria;
6) ad intervenire affinché vengano definite le procedure di sostituzione dei sensori G4 e G5 che risultano essere fuori produzione e i pazienti rischiano di dover sospendere il monitoraggio glicemico in continuo, con serie ripercussioni sul loro stato di salute.

Cagliari, 16 aprile 2020

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