Mozione n. 439

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 439

GIAGONI – ENNAS – PIRAS – MANCA Ignazio – SAIU, sull’opportunità di valorizzare la figura della prima donna sindaca d’Italia, Ninetta Bartoli, eletta nel paese di Borutta nel 1946.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PRESO ATTO che:
– la Regione ha da sempre mostrato particolare attenzione nei confronti dei sardi che hanno dato lustro alla propria terra distinguendosi per azioni e atti riconosciuti anche al di là del confine prettamente regionale;
– il Consiglio regionale della Sardegna si è sempre mostrato particolarmente attento alla valorizzazione del ruolo della donna nella società e, nello specifico, nelle istituzioni tanto che in occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna, celebrata l’8 marzo 2021, si è portato avanti un profondo e serio esame inerente la presenza delle donne nelle istituzioni;
– tale analisi ha fatto emergere inequivocabilmente che la parità di genere nelle istituzioni regionali della Sardegna è ancora lontana dall’essere raggiunta;

CONSIDERATO che:
– la prima donna ad essere stata eletta sindaca in Italia, nel 1946, fu Ninetta Bartoli, discesa in campo per le elezioni comunali di Borutta nelle liste della DC, travolgendo le altre due liste, una sardista, l’altra civica, con un consenso quasi plebiscitario: 332 voti su 371, corrispondente all’89 per cento dei suffragi;
– Ninetta Bartoli nel giorno della sua investitura ufficiale a Sindaca di Borutta si fece ritrarre con addosso il costume della tradizione dando una lezione di grande forza, fierezza, impegno, di “insularità” vera intesa come forma di grande indipendenza e identificazione nelle proprie tradizioni che segna il passo per molte donne che le sarebbero da lì succedute;
– rimase alla guida del suo paese per 12 anni, fino al 1958, durante i quali dette mostra di grande capacità e sensibilità per le tematiche dell’epoca fondando l’Istituto di San Vincenzo, e seguendo con particolare attenzione l’opera di restauro di San Pietro di Sorres, vero e proprio fiore all’occhiello per l’intero Mejlogu, senza tirarsi mai indietro neppure quando si trattò di donare terreni propri per la realizzazione di qualche opera pubblica, mantenendo al contempo il suo impegno sociale anche nelle vesti di presidente delle Dame di carità;

RILEVATO che:
– il 14 luglio 2016 alle ore 11 alla presenza dell’allora Presidente della Camera, Laura Boldrini, è stata inaugurata la “Sala delle Donne” di Palazzo Montecitorio, dove si possono ammirare le immagini delle prime donne che hanno rivestito cariche pubbliche in Italia, come la Presidente della Camera Nilde Iotti e la ministra Tina Anselmi, tra le quali ha trovato giusto riconoscimento anche Ninetta Bartoli in quanto prima donna sindaca della storia della nostra Repubblica;
– nel 2014 la FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) ha istituito il premio “Ninetta Bartoli” che ne ricorda il nome e l’azione politica;
– il riconoscimento va annualmente alle donne sarde che si distinguono nel campo sociale, politico, economico e, più in generale, in ambito lavorativo;

RITENUTO doveroso dare maggior riconoscimento e lustro, incentivando al contempo un sempre più ampio coinvolgimento della donna nel suo ruolo politico e istituzionale, alla figura di “donna” Ninetta Bartoli, in quanto prima donna sindaca d’Italia, anche all’interno del Palazzo del Consiglio regionale della Sardegna, e sede della massima assemblea sarda,

impegna il Presidente della Regione

a valutare:
1) l’opportunità di rendere omaggio alle azioni di Ninetta Bartoli attraverso la diffusione di opere letterarie che ne raccontino il trascorso politico/culturale;
2) l’opportunità di intraprendere tutte le azioni necessarie al fine di intitolare alla sua memoria una sala del Palazzo del Consiglio regionale della Sardegna, anche a seguito di opportuna interlocuzione con il Presidente del Consiglio regionale.

Cagliari, 25 marzo 2021

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