Mozione n. 428

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 428

SATTA Gian Franco – AGUS – CADDEO – LOI – ORRÙ – PIU – ZEDDA Massimo sulle misure a sostegno dei programmi annuali di promozione dei Centri commerciali naturali (CCN) della Sardegna.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– con la legge regionale 25 febbraio 2005, n. 5 recante “Disposizioni urgenti in materia di commercio” all’articolo 1 comma 8 è stata data la seguente definizione di Centro Commerciale Naturale: “E’ definito centro commerciale naturale, e non considerato grande struttura di vendita, l’insieme prevalentemente già esistente di piccole attività commerciali, artigianali e di servizi, comunque distinte e al solo fine di valorizzare le zone urbane, che svolgono attività integrate individuate giuridicamente nelle forme del consorzio o dell’associazione”;
– con la legge regionale 2 agosto 2006, n. 5 recante la “Disciplina generale delle attività commerciali” all’articolo 36 e seguenti sono stati disciplinati gli incentivi a favore dei centri commerciali naturali, concessi nei limiti degli stanziamenti di bilancio fino al 70 per cento delle spese ritenute ammissibili per la realizzazione di programmi annuali di promozione e che, comunque, non potevano eccedere l’importo consentito dalle norme comunitarie sugli aiuti di cui al regolamento (CE) relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE sugli aiuti di importanza minore (de minimis);

CONSIDERATO che:
– la disciplina riguardante i centri commerciali naturali, le direttive e gli incentivi previsti dalla legge regionale n. 5 del 2006, nel corso degli anni sono stati modificati più volte e nel 2013, con la deliberazione n. 44/36 del 23 ottobre, la Giunta regionale su proposta dell’Assessore regionale del turismo, artigianato e commercio ha adottato nuovi requisiti e criteri di ammissibilità e rendicontazione dei contributi, fornendo un elenco dettagliato delle spese ammissibili e prevedendo, tra l’altro, l’istituzione dell’Albo regionale dei centri commerciali naturali tenuto presso l’Assessorato del turismo, artigianato e commercio il cui elenco è consultabile nel sito istituzionale della Regione;
– nel 2017, la Giunta regionale con la deliberazione n. 31/19 del 27 giugno, al fine di incentivare l’aggregazione tra le attività commerciali e artigiane in modo da potenziare la capacità competitiva del modello distributivo, di migliorare la vivibilità delle aree urbane rivitalizzando gli spazi pubblici e aumentando i livelli di accessibilità dei centri abitati oltre che ridurre i costi sostenuti individualmente dagli operatori per la comunicazione, la promozione dei prodotti e l’erogazione dei servizi all’utenza, ha ritenuto necessario sopprimere l’Albo istituito con la deliberazione 44/36 del 2013 sostituendolo con un nuovo Elenco regionale dei centri commerciali naturali caratterizzato dalla semplificazione delle regole di accesso e aggiornamento delle informazioni in esso contenute provvedendo a disciplinare solamente le regole relative all’Elenco e lasciando ad una successiva regolamentazione la materia degli incentivi a favore dei CCN;
– l’obiettivo indicato dalla Giunta attraverso l’istituzione del nuovo elenco era quello di individuare nei CCN degli interlocutori stabili e qualificati capaci di dialogare e collaborare con più soggetti pubblici nell’attivazione di politiche efficaci di settore, traendo informazioni aggiornate nel corso degli anni e trasformandoli in veri e propri attrattori territoriali e leve per lo sviluppo;
– con la deliberazione n. 31/20 del 27 giugno 2017, la Giunta regionale su proposta dell’Assessore regionale del turismo, artigianato e commercio ha adottato le nuove direttive inerenti il sostegno ai programmi annuali di promozione dei Centri commerciali naturali della Sardegna, nel rispetto del nuovo regolamento UE n. 1407/2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti (de minimis), che ha mantenuto le stesse soglie previste dal precedente regolamento CE, ovvero massimo 200.000 euro a un’unica impresa nell’arco di tre esercizi finanziari successivi. La deliberazione, infine, rispetto agli stanziamenti previsti nel bilancio triennale approvato con la legge regionale 13 aprile 2017, n. 6 a valere sulla missione 14, programma 2 di un milione di euro per ciascun anno 2017, 2018 e 2019 a favore dei CCN, per l’anno 2018 ha stanziato ulteriori euro 500.000;

PRESO ATTO che tra le novità contenute nelle nuove direttive introdotte con la deliberazione n. 31/20 del 24 giugno 2017 nell’ambito della politica volta a rivitalizzare i centri urbani attraverso la qualificazione dell’offerta commerciale, artigianale e turistica e migliorare l’accoglienza dell’utenza e nel rispetto del nuovo Elenco regionale dei CCN istituito con la deliberazione 31/19 del 27 giugno 2017, rileva l’inserimento, tra le categorie di spese ammissibili, delle azioni di fidelizzazione e direct marketing che vengono individuate come obbligatorie insieme a quelle relative alle manifestazioni, alle azioni di animazione e alle azioni di pubblicità e comunicazione, in quanto azioni che meglio di altre sono capaci di incidere sulla competitività degli associati, inoltre, per dare continuità al sostegno pubblico, è stato attivato uno sportello per favorire la presentazione di progetti nel corso di un arco temporale di 12 mesi. Tale novità consente ai CCN regolarmente inseriti nell’Elenco regionale, di poter programmare le attività con un respiro più ampio di 12 mesi sganciandosi dal concetto di evento inteso come manifestazione limitata ad un arco temporale ristretto, con la possibilità di poter presentare fino a un massimo di 3 progetti nel rispetto di un tetto di spesa massimo e garantendo l’esito positivo della spendita delle risorse attraverso l’applicazione delle nuove Direttive, assicurata dal fatto, come si legge nell’Allegato, che “potranno accedere ai contributi solo i progetti che, in termini di coerenza con gli obiettivi proposti e la qualità dei mezzi impiegati, raggiungeranno un punteggio minimo stabilito”;

RISCONTRATO che:
– l’entità del contributo destinato ai CCN, ai sensi dell’articolo 3 dell’allegato alla deliberazione della Giunta regionale n. 31/20 del 27 giugno 2017, compatibilmente con le risorse stanziate annualmente sul bilancio regionale è di massimo euro 40.000 per progetto, presentabile attraverso un massimo di 3 domande durante l’anno;
– le agevolazioni ai CCN sono concesse, nei limiti degli stanziamenti iscritti a bilancio, fino a concorrere al 70 per cento delle spese ritenute ammissibili e in ogni caso per un massimo di euro 40.000 all’anno;
– gli interventi e le spese ammissibili, ai sensi dell’articolo 4 dell’allegato alla deliberazione della Giunta regionale n. 31/20 del 27 giugno 2017, approvati definitivamente con la deliberazione della Giunta regionale n. 36/17 del 25 luglio 2017, possono riassumersi in 7 macroaree indicate come segue:
– azioni di fidelizzazione, direct marketing;
– manifestazioni, animazioni;
– azioni di pubblicità e comunicazione;
– servizi diretti all’utenza;
– valorizzazione architettonica;
– infrastrutture e mobilità territoriale;
– consulenze organizzazione, programmazione e contabilità;
– tra le diverse spese ammissibili elencate nelle macroaree su descritte, ve ne sono alcune che meritano una particolare considerazione, specialmente nel contesto economico e sanitario attuale; tra queste:
– la creazione di un piano di marketing contenente azioni di acquisto e di fidelizzazione della clientela; mail marketing, realizzazione di un database di marketing;
– la realizzazione di fidelity card e carte convenzionate o altri sistemi innovativi di fidelizzazione per i consumatori delle imprese del CCN e per gli ospiti delle strutture turistico-ricettive della città per acquisti presso tutte le imprese aderenti al CCN;
– realizzazioni e/o sviluppo d’immagine coordinata, di marchi, brand, loghi (in formato vettoriale), per la riconoscibilità del CCN produzione di locandine, guide, opuscoli promozionali, carta da imballo, shoppers, produzione di calendari, maglie, spille e gadget manifesti ivi compresi i segni di riconoscimento e distintivi di appartenenza al CCN;
– aggiornamento e/o realizzazione sito internet;
– realizzazione o implementazione di un portale web per il commercio elettronico e/o per la promozione del CCN e delle imprese aderenti compresa la pubblicazione come “dati aperti” di informazioni degli esercizi commerciali e artigianali aderenti al CCN su orari, prezzi, servizi e accessibilità per lo sviluppo di APP e servizi web, in coordinamento con i dati aperti del comune inerenti all’area commerciale del CCN (ZTL, parcheggi, servizi di trasporto pubblico, orari servizi comunali ecc.);
– aggiornamento e sostegno nei percorsi di avviamento o potenziamento del sito dedicato all’e-commerce;
– servizi alla clientela svantaggiata (diversamente abiti, anziani, malati etc.), come consegna a domicilio degli acquisti effettuati, acquisti online o per via telefonica con conseguente recapito, comprese le spese per acquisto di bici o ciclomotori di piccola cilindrata da intestare al CCN e messo a disposizione degli associati per l’effettuazione delle consegne;
– piccoli interventi volti a valorizzare l’immagine e a favorire l’accoglienza in prossimità delle attività associate al CCN, installazione di piccole fioriere, posacenere e portarifiuti, pedane per l’abbattimento delle barriere architettoniche, installazione griglie parcheggio bici;
– realizzazione di cartellonistica, targhe e segnaletica identificativa del CCN indicante percorsi commerciali e ubicazione delle attività aderenti al CCN;

TENUTO CONTO che:
– con la determinazione n. 65 del 18 febbraio 2020 il Direttore del Servizio gestione offerta del territorio presso l’Assessorato del turismo, artigianato e commercio, a seguito di alcune richieste di inserimento nell’Elenco regionale dei CCN, ha provveduto ad aggiornare l’Elenco regionale accogliendo le nuove richieste pervenute relativamente ai seguenti CCN:
– CCN CARBONIA PRODUCE – CARBONIA;
– CCN VIVIPULA – PULA;
– CCN CORSO VITTORIO EMANUELE SECONDO – CAGLIARI;
– CCN NEAPOLIS DÌ TEI – TERRALBA;
portando così il numero totale dei CCN presenti in Sardegna a 45 diffusi su tutto il territorio regionale;
– in data 27 ottobre2020 è stato pubblicato il bando per la concessione di contributi a favore dei Centri commerciali naturali – Programma 2020 (attività dal 1 gennaio al 31 dicembre 2020) con scadenza di presentazione delle domande il 18 novembre 2020, approvato con determinazione del Direttore del Servizio Supporti direzionali e trasferimenti n. 1157 del 27 ottobre .2020 ai sensi della deliberazione della Giunta regionale n. 31/20 del 27 giugno 2017 e delle linee di indirizzo dell’Assessore regionale del turismo, artigianato e commercio n. 3218/GAB2020 del 14 ottobre 2020, nel quale viene indicata la dotazione finanziaria per il Programma 2020 stabilita in euro 1.000.000;
– con la determinazione n. 1362 protocollo n. 20365 del 3 dicembre 2020 la Direzione generale del turismo, Servizio supporti direzionali e trasferimenti ha approvato il programma di spesa di cui al Bando per la concessione di contributi a favore dei CCN – Programma 2020, per un importo di euro 905.480,22 a valere sullo stanziamento previsto nel bilancio regionale (missione 14 – programma 02 – capitolo SC04.2651). Dall’allegato alla deliberazione si evince che sono pervenute domande da 34 Centri commerciali naturali e che i beneficiari dei contributi sono 29, dei quali la maggior parte ha beneficiato del massimo previsto dalle direttive vigenti e che le 5 domande non ammesse, che richiedevano complessivamente circa 157.000,00 euro, sono state escluse per meri vizi documentali;

RITENUTO che:
– le domande presentate per il 2020, se accolte in toto e nonostante non comprendessero tutti e 45 CCN presenti in Sardegna, anche con gli attuali criteri avrebbero sforato lo stanziamento previsto in bilancio di euro 1.000.000 a valere sulla missione 14 – programma 02 – capitolo SC04.2651, segno che gli obiettivi posti dal legislatore a riguardo di questa forma associativa sono stati recepiti in maniera corretta dagli operatori del settore;
– il settore commerciale, specialmente nei piccoli paesi ma anche nei centri storici delle cittadine sarde, ha dimostrato particolare interesse verso questa misura fondamentale per raggiungere obiettivi di promozione e per potenziare i servizi rivolti all’utenza, in un contesto nel quale le piccole attività spesso devono misurarsi con la concorrenza dei grandi centri commerciali che dispongono di ben altri strumenti di promozione e attrazione;
– a causa della pandemia che da oltre un anno si è abbattuta anche sulla nostra Regione, molte attività hanno subito periodi di chiusura forzata con conseguenti cali di fatturato che stanno mettendo in crisi interi comparti, accentuando ancora di più le disparità che intercorrono tra grandi e piccole attività commerciali, pertanto, specialmente per queste ultime, sarebbe necessario prevedere uno sforzo maggiore da parte della Regione affinché possano operare una programmazione più efficace allo scopo di rimettere in moto un settore così importante che altrimenti rischia di soccombere in maniera definitiva con le conseguenze che ne deriverebbero per i piccoli paesi e per i centri storici delle cittadine sarde;
– nonostante la pandemia si spera stia per giungere alla fine del suo percorso, i suoi effetti hanno cambiato radicalmente le abitudini dei cittadini dal punto di vista dei servizi richiesti in ambito di offerta commerciale, determinando un aumento esponenziale degli acquisti online o su piattaforma e-commerce, richiedendo in larga misura la disponibilità di servizi di consegne a domicilio, di ordini telefonici ecc., servizi che fino a poco tempo fa, specialmente per le piccole attività, costituivano una parte residuale dell’offerta e che invece oggi ne costituiscono uno degli elementi portanti che farà parte delle nostre abitudini anche per il futuro;
– molti dei servizi su citati, già ora fanno parte degli obiettivi elencati nelle macroaree previste dalle direttive della delibera della Giunta regionale n. 31/20 e quindi rientrano tra le spese ammissibili per poter accedere ai contributi rivolti ai programmi dei CCN, pertanto, sarebbe opportuno investire maggiormente su questa misura per andare incontro alle nuove esigenze commerciali che difficilmente potranno essere sostenute dalle piccole attività in assenza di un congruo aiuto da parte della Regione,

impegna il Presidente della Regione
e l’Assessore regionale del turismo, artigianato e commercio a:

1) incrementare lo stanziamento di bilancio per la programmazione del 2021 riferito alla missione 14 – programma 02 – capitolo SC04.2651 – Contributi a favore dei CCN;
2) prevedere un incremento della soglia massima di contributo annuale erogabile a favore dei CCN, oggi fissato in euro 40.000,00, nel rispetto del regolamento UE n. 1407/2013 che prevede una soglia massima di contributi “de minimis” non superiore ad euro 200.000 per singola attività negli ultimi 3 esercizi finanziari;
3) modificare i criteri di assegnazione del punteggio, riferiti al prossimo Bando per la programmazione del 2021 dei CCN, tenendo in dovuta considerazione la parte relativa all’erogazione dei servizi all’utenza e in particolar modo alle spese per potenziare i servizi di consegne a domicilio, creazione di piattaforme di e-commerce, realizzazione di siti per le vendite online e di ogni altra iniziativa volta a potenziare le capacità attrattive delle piccole attività commerciali della Sardegna e a migliorare l’offerta dei servizi rivolti all’utenza.

Cagliari, 16 marzo 2021

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