Mozione n. 337

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 337

PINNA – GANAU – COMANDINI – CORRIAS – DERIU – MELONI – MORICONI – PISCEDDA sulle problematiche connesse alla riapertura dell’anno scolastico e in particolare al trasporto scolastico dedicato.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– con proprio decreto n. 39 del 26 giugno 2020, la Ministra della pubblica istruzione ha adottato il “Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le istituzioni del Sistema nazionale di istruzione per l’anno scolastico 2020/2021”, il cosiddetto Piano per la riapertura di settembre, alla cui definizione hanno partecipato i tanti attori del sistema scolastico e istituzionale;
– col DPCM del 7 settembre 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19,” la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emanato le nuove linee guida per il trasporto pubblico locale e del trasporto scolastico dedicato che definiscono le misure omogenee di sicurezza per il trasporto scolastico in vista della ripartenza dell’attività didattica su tutto il territorio nazionale;
– dette linee guida prevedono nello specifico:
“Fermo restando l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e le misure di prevenzione connesse alla sanificazione dei mezzi, alla costante areazione del mezzo e alla salita e discesa dai mezzi di trasporto scolastico, nonché la preventiva misurazione della temperatura e le dichiarazioni dei genitori o del tutore in materia di prevenzione sanitaria del contagio covid-19, di cui alle prescrizioni previste dal punto precedente: è consentita la capienza massima del mezzo di trasporto scolastico dedicato nel caso in cui la permanenza degli alunni nel mezzo nella predetta modalità di riempimento non sia superiore ai 15 minuti. In questo caso dovrà essere quotidianamente programmato l’itinerario del percorso casa-scuola-casa, in relazione agli alunni iscritti al servizio di trasporto scolastico dedicato, avendo cura che lo stesso itinerario consenta la massima capacità di riempimento del mezzo per un tempo massimo di 15 minuti”;
– le linee guida prevedono altresì che: “La salita degli alunni avverrà evitando alla fermata un distanziamento inferiore al metro e avendo cura che gli alunni salgano sul mezzo in maniera ordinata, facendo salire il secondo passeggero dopo che il primo si sia seduto; per la discesa dal mezzo dovranno essere seguite procedure specifiche per cui dovranno scendere, uno per uno, evitando contatti ravvicinati, prima i ragazzi vicino alle uscite, gli altri avranno cura di non alzarsi dal proprio posto se non quando il passeggero precedente sia sceso e così via”; e ancora che: “La distribuzione degli alunni a bordo sarà compiuta anche mediante marker segnaposto. È consentito, nel caso in cui le altre misure non siano sufficienti ad assicurare il regolare servizio di trasporto pubblico scolastico dedicato, ed in considerazione delle evidenze scientifiche sull’assunto dei tempi di permanenza medi in relazione alla percorrenza casa-scuola-casa, un coefficiente di riempimento dei mezzi non superiore all’ 80% dei posti consentiti dalla carta di circolazione dei mezzi stessi”;

DATO ATTO che in data 18 settembre 2020 l’ARST ha diffuso una nota indirizzata ai sindaci a firma del direttore generale in cui conferma ufficialmente, nonostante l’emergenza Covid, le stesse condizioni del servizio dell’anno precedente e garantisce che “Possibili criticità, al momento non prevedibili, verranno prontamente affrontate sulla base del costante monitoraggio che verrà effettuato dal personale aziendale”;

CONSIDERATO che:
Рil giorno 22 ̬ stato aperto ufficialmente il nuovo anno scolastico nella maggioranza dei comuni della Sardegna e numerosi studenti sardi devono quotidianamente utilizzare le linee urbane ed extra-urbane per poter raggiungere le proprie scuole;
– sono pervenute numerose segnalazioni, anche da parte di sindaci e amministratori di tutti i territori, che denunciano gravi inadempimenti delle disposizioni richiamate in premessa e di come gli studenti siano costretti a viaggiare su autobus
affollati, ben oltre la capienza consentita;

ATTESO che sul tema dei trasporti scolatici dedicati in più occasioni la minoranza consiliare è intervenuta, oltre che con mozioni e interrogazioni, anche con richieste di convocazione straordinaria del Consiglio regionale per discutere sulla riapertura in sicurezza della scuola sarda e per poter avere contezza su come l’esecutivo regionale intendesse operare, tutte rimaste prive di riscontro da parte della Giunta e della maggioranza del Consiglio regionale;

CONSIDERATA la manifesta inadeguatezza del servizio di trasporto scolastico regionale, la preoccupazione espressa dai sindaci, dalle famiglie, dagli stessi studenti e dagli operatori della scuola,

impegna il Presidente della Regione, la Giunta regionale, l’Assessore regionale dei trasporti e l’Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport

affinché:
1) convochino, senza ulteriori attese, un Tavolo regionale operativo sul tema del trasporto scolastico dedicato aperto alla pluralità di soggetti interessati;
2) provvedano nell’immediato a garantire un piano straordinario per il trasporto scolastico urbano ed extraurbano attraverso il potenziamento delle linee e delle corse, il rinnovo e l’implementazione del parco automezzi, al fine di garantire la salute pubblica, il diritto all’istruzione, la mobilità delle persone e il superamento del disagio degli utenti.

Cagliari, 25 settembre 2020

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