Mozione n. 290

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 290

MANCA Desiré Alma, CIUSA, LI GIOI, SOLINAS Alessandro in merito alla necessità di sbloccare tempestivamente il trasferimento di tutti i 120 milioni spettanti ai comuni per consentire l’erogazione del bonus famiglie.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– il 31 gennaio 2020 il Consiglio dei ministri ha emanato la delibera con la quale ha dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
– da quel giorno l’emergenza in Italia è stata gestita in tutti gli ambiti della vita sociale e lavorativa attraverso decreti, ordinanze, circolari e protocolli emanati a livello nazionale, regionale e comunale;
– dal canto suo la Regione autonoma della Sardegna ha lavorato per individuare risorse economiche immediatamente disponibili per rendere la macchina amministrativa pienamente operativa ad affrontare l’emergenza:
a) con la legge regionale 12 marzo 2020, n. 10 il Consiglio regionale ha approvato l’articolo 6 “Misure urgenti a seguito della diffusione epidemiologica da Covid-19 nel territorio regionale” con cui si autorizza, per l’anno 2020, la spesa di euro 60.000.000 per l’adozione di misure straordinarie nel territorio regionale necessarie a seguito della diffusione epidemiologica da Covid-19;
b) con la deliberazione della Giunta regionale n. 13/9 del 17 marzo 2020 è stata approvata la “Ripartizione delle tipologie e dei programmi in categorie e macroaggregati e elenchi dei capitoli di entrata e spesa, conseguenti all’approvazione della legge regionale 12 marzo 2020, n. 11 -Bilancio di previsione triennale 2020-2022 (Buras supplemento ordinario n. 2 al bollettino n. 13 del 13 marzo 2020)”;
c) con la successiva deliberazione della Giunta regionale, la n. 13/10 del 17 marzo 2020, è stato approvato “l’Aggiornamento della ripartizione delle tipologie e dei programmi in categorie e macroaggregati e elenchi dei capitoli di entrata e spesa”;
d) l’8 aprile 2020, è stata approvata la legge regionale n. 12 che concerne le “Misure straordinarie urgenti a sostegno delle famiglie per fronteggiare l’emergenza economico-sociale derivante dalla pandemia SARS-CoV-2”, con uno stanziamento pari a 120 milioni di euro da destinare alle famiglie della Sardegna, quale primo urgente intervento per affrontare l’emergenza economica e sociale in atto;

CONSIDERATO che:
– per garantire il razionale utilizzo delle risorse disponibili, incentrato sul fabbisogno del singolo nucleo familiare, viene rimessa all’ente locale la capacità di individuare il beneficiario per erogare il sussidio in maniera rapida;
– dei 120 milioni di euro, 31 sono già presenti nei bilanci dei singoli comuni, gli altri 89 la Regione li trasferisce ai comuni sulla base del fabbisogno da questi dichiarato;
– la deliberazione della Giunta regionale n. 19/12 del 10 aprile 2020 ha definito i criteri e le modalità operative di erogazione della relativa indennità, stabilendo che al fine di assicurare da un lato la tempestiva disponibilità delle risorse in capo ai comuni l’erogazione dell’assegnazione debba avvenire per tranche, con un acconto del 20 per cento in favore dei comuni con popolazione inferiore ai 30.000 abitanti e del 50 per cento a favore di quelli con popolazione uguale o superiore ai 30.000 abitanti;
– inoltre, la medesima deliberazione della Giunta regionale ribadisce che la gestione delle suddette risorse viene affidata ai singoli comuni, quali enti più vicini ai cittadini e in condizione di cogliere, con maggiore immediatezza, i bisogni della popolazione;

EVIDENZIATO che:
– l’accesso al contributo da 800 euro per due mesi spetta a disoccupati, lavoratori dipendenti, autonomi, lavoratori co.co.co, titolari di partita IVA la cui attività è stata compromessa a causa della diffusione del virus;
– secondo quanto ribadito agli organi di stampa, dovrebbe essere sufficiente fare domanda per ricevere l’indennità nei conti correnti entro 48 ore;
– l’indennità è cumulabile con altre forme di sostegno al reddito, anche connesso all’emergenza epidemiologica da Covid-19, fino alla concorrenza di 800 euro al mese per le famiglie fino a tre componenti oltre che per ogni componente ulteriore sono concessi euro 100;
– la deliberazione della Giunta regionale 19/12 stabilisce inoltre che l’erogazione dei fondi ai comuni debba avvenire per stati d’avanzamento, tenendo conto, nell’iter del monitoraggio dei fondi comunali ex Reis, dell’individuazione del fabbisogno totale per singolo comune e del razionale utilizzo di eventuali economie “senza eccessivi intoppi burocratici”;
– i comuni devono, quindi, comunicare alla Regione “un ulteriore fabbisogno da soddisfare” per poter ricevere il trasferimento degli ulteriori fondi che vanno oltre i fondi ex Reis già presenti nelle casse comunali e già utilizzati per erogare i bonus famiglie;

RILEVATO che:
– a metà maggio solo 8 sindaci sono stati in grado di erogare il contributo a chi aveva i requisiti stabiliti a causa dei troppi dubbi interpretativi generati dalle disposizioni pubblicate dalla Regione;
– la Regione ha, quindi, emanato una circolare esplicativa a causa delle troppe incertezze in merito ai soggetti effettivamente beneficiari del bonus;
– nonostante questo i tempi di pagamento dichiarati, e quindi non superiori le 48 ore per ricevere il bonus, non sono stati rispettati;
– diversi comuni hanno inviato più volte la richiesta di ulteriore fabbisogno alla Regione per ricevere le somme necessarie ad evadere tutte le richieste senza però aver ricevuto il trasferimento degli ulteriori fondi;

PRESO ATTO che:
– i disoccupati, i lavoratori dipendenti, gli autonomi, i lavoratori co.co.co, i titolari di partita IVA, i nuclei familiari della nostra regione non possono attendere oltre;
– sono troppi i beneficiari che attendono di ricevere il bonus di 800 euro della Regione a causa della mancata erogazione dei fondi da parte della Regione ai comuni;
– l’emergenza sanitaria è stata spietata e repentina e le azioni di un buon governo regionale devono essere di buonsenso e tempestive,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale

a dare completa esecuzione alla misura economica individuata da questa Giunta regionale a beneficio delle famiglie, sbloccando immediatamente e definitivamente le procedure di trasferimento dei fondi ai comuni senza ulteriori dubbi o fraintendimenti giacché i comuni hanno svolto il proprio lavoro e le famiglie attendono ormai da troppo tempo il sostegno promesso.

Cagliari, 19 giugno 2020

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