Mozione n. 271

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 271

MURA – MUNDULA – PIGA, riguardante il decreto legge n. 1 del 13 maggio 2020 che riconosce un “buono mobilità” per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, ai soli residenti maggiorenni nei capoluoghi di Regione, nelle città metropolitane, nei capoluoghi di provincia ovvero nei comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– il Consiglio dei ministri, in data 13 maggio 2020, su proposta del Presidente, Giuseppe Conte, e del Ministro dell’economia e delle finanze, Roberto Gualtieri, ha approvato il decreto legge n. 1 che introduce misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali, connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19;
– il decreto interviene in diversi ambiti con misure riguardanti la tutela delle famiglie e dei lavoratori, la salvaguardia e il sostegno delle imprese, degli artigiani e dei liberi professionisti, il consolidamento, snellimento e velocizzazione degli istituti di protezione e coesione sociale;

TENUTO CONTO che nel settore delle infrastrutture e dei trasporti, al fine di incentivare forme di mobilità sostenibile alternative al trasporto pubblico locale che garantiscano il diritto alla mobilità delle persone nelle aree urbane a fronte delle limitazioni al trasporto pubblico locale operate dagli enti locali per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, il predetto decreto legge ha previsto che il “Programma sperimentale buono mobilità” incentivi forme di mobilità sostenibile alternative al trasporto pubblico locale;
APPURATO che la normativa citata riconosce un “buono mobilità” pari al 60 per cento della spesa sostenuta e comunque non superiore a euro 500, a partire dal 4 maggio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, quali segway, hoverboard, monopattini e monowheel ovvero per l’utilizzo dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture, ai soli residenti maggiorenni nei capoluoghi di regione, nelle città metropolitane, nei capoluoghi di provincia ovvero nei comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti;

CONSIDERATO che:
– il territorio sardo è composto soprattutto da piccoli centri urbani con popolazione residente ben al di sotto della soglia dei 50.000 abitanti prevista dal citato decreto-legge e che, pertanto, la normativa indicata in oggetto risulta fortemente penalizzante per la nostra Isola che otterrebbe benefici estremamente limitati in un settore strategico e importante come quello della mobilità sostenibile alternativa al trasporto pubblico;
– il decreto legge prevede lo stanziamento di ulteriori 50 milioni di euro per l’anno 2020, per un totale di 120 milioni di euro per tale annualità, mentre per gli anni 2021 e seguenti il Programma incentiva il trasporto pubblico locale e regionale e forme di mobilità sostenibile ad esso integrative a fronte della rottamazione di autoveicoli e motocicli altamente inquinanti;

ATTESO che la predetta soglia di popolazione residente, piuttosto elevata e numericamente spropositata, si traduce di fatto in una inaccettabile e discriminatoria esclusione di un gran numero di cittadini sardi che risulterebbero esclusi dal “buono mobilità” per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale

a porre in essere ogni utile iniziativa al fine di procedere alla revisione e al conseguente abbassamento della soglia dei 50.000 abitanti prevista dal citato decreto legge, evitando in tal modo eccessive e ingiuste forme di esclusione dei cittadini sardi all’accesso al beneficio previsto dalla normativa in oggetto per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica.

Cagliari, 25 maggio 2020

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