Interrogazione n. 917/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 917/A

(Pervenuta risposta scritta in data 20/05/2021)

MANCA Desiré Alma, con richiesta di risposta scritta, sulle pratiche commerciali aggressive poste in essere da Abbanoa e sul danno erariale provocato.

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La sottoscritta,

viste la deliberazione n. 25/2004 dell’Assemblea dell’Autorità d’ambito, oggi Ente di governo dell’ambito della Sardegna per effetto della legge regionale di riforma del settore (legge regionale 4 febbraio 2015, n. 4 e successive modifiche ed integrazioni) che affidano ad Abbanoa Spa la gestione unica del Servizio idrico integrato della Sardegna. È interamente partecipata da enti pubblici, attualmente è costituita da 342 comuni soci e dal socio Regione Sardegna;

considerato che:
– l’Autorità garante della concorrenza e del mercato con proprio provvedimento del 12 dicembre 2018 disponeva l’accertamento ispettivo ai sensi dell’articolo 27, commi 2 e 3, del Codice del consumo, presso la sede amministrativa di Abbanoa Spa;
– in particolare, secondo le numerose denunce dei consumatori, il professionista avrebbe posto in essere, fin dalla seconda metà del 2017, le condotte materiali, consistenti nel mancato accoglimento delle istanze di riconoscimento della prescrizione presentate dai consumatori, con riferimento alle fatture relative ai consumi risalenti a periodi superiori a cinque anni, e nel successivo invio della comunicazione di messa in mora, con minaccia di distacco della fornitura idrica, in caso di mancato pagamento, da parte dei consumatori, delle medesime fatture;
– nella frapposizione di ostacoli non contrattuali e sproporzionati nei casi di richiesta di rettifica delle fatture emesse a seguito di perdite occulte, anche richiedendo ai consumatori la prova della mancata fruizione dei servizi di fognatura e depurazione;
– nel non dare seguito alle istanze di allaccio individuali, in presenza di utenze condominiali, con la conseguenza di indurre i consumatori a corrispondere un esborso economico non dovuto, a causa dell’applicazione indebita, in capo a questi ultimi, di tariffe indistintamente più elevate, previste per l’utenza non residente, anche inclusive delle morosità di altri utenti, nonché nell’invio di ingiunzioni di pagamento e minaccia di distacco della fornitura condominiale in caso di insolvenza;
– l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, al termine dell’istruttoria il 12 giugno 2019 ha erogato due sanzioni ad Abbanoa Spa per una cifra di euro 3.880.000;

rilevato che il Tribunale amministrativo del Lazio ha accolto solo in parte il ricorso di Abbanoa Spa annullando solo una delle due sanzioni per un importo di 550 mila euro e confermando la sanzione da 3,3 milioni di euro,

chiede di interrogare il Presidente della Regione, Assessore regionale ad interim dei lavori pubblici, per sapere se:
1) sia a conoscenza di quanto esposto;
2) e quali azioni intenda intraprendere a tutela dei cittadini fruitori del servizio idrico che, paradossalmente per tramite del gestore unico, dovranno pagare la sanzione;
3) non ritenga opportuno attivarsi per il recupero di quello che si prefigura come un imponente danno erariale causato dagli allora massimi dirigenti della società in house che hanno posto in essere le pratiche sanzionate dall’AGCOM.

Cagliari, 10 marzo 2021

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