Interrogazione n. 708/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 708/A

(Pervenuta risposta scritta in data 01/07/2022)

CUCCU, con richiesta di risposta scritta, sulle misure poste in essere per fronteggiare la recrudescenza del virus SARS-CoV-2 nel territorio del Sulcis Iglesiente.

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La sottoscritta,

premesso che:
– è necessario ed urgente implementare le reti regionali territoriali ed ospedaliere per fronteggiare adeguatamente l’emergenza epidemiologica da Covid-19 in corso;
– stante la recrudescenza del virus SARS-CoV-2 anche nel territorio del Sulcis Iglesiente, occorre porre in essere tempestivamente tutte le misure anzitempo previste in via prudenziale, come, peraltro, già indicate dalla scrivente con interrogazione n. 331/A del 6 marzo 2020 sulla necessità di ripristinare l’ex struttura sanitaria di terapia intensiva del presidio ospedaliero Santa Barbara di Iglesias;

visto il Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera in emergenza Covid-19, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 35/38 del 9 luglio 2020, interamente approvato dal Ministero della salute, che prevede il potenziamento di specifiche attività;

rilevato che:
– nel citato Piano, il presidio ospedaliero Santa Barbara di Iglesias è stato individuato quale presidio preposto all’assistenza ai pazienti affetti da Sars-CoV-2, con dodici posti letto di terapia intensiva e otto di terapia sub intensiva, di cui quattro convertibili in terapia intensiva all’occorrenza;
– tale soluzione, come specificato nella stessa deliberazione n. 35/38, oltre a garantire una gestione separata di eventuali pazienti Covid, mantenendo svincolato l’altro presidio cittadino, il CTO, consentirebbe anche di deflazionare gli accessi presso il Santissima Trinità di Cagliari in caso di evoluzione in peius della situazione epidemiologica, incrementando in tal modo l’offerta di posti letto Covid per il sud Sardegna;

considerato che per rendere operativo il Piano, occorre la realizzazione delle opere infrastrutturali nei presidi individuati e l’implementazione delle attrezzature, dei mezzi e del personale;

rilevato, altresì, che:
– per l’avvio dell’attività di diagnostica molecolare per SARS-CoV-2 presso il POU della ASSL Carbonia, a decorrere dal 9 ottobre 2020, i tamponi nasofaringei, dopo non poche vicissitudini, devono essere processati anche presso il laboratorio del presidio ospedaliero Sirai di Carbonia;
– i tamponi per i pazienti che necessitano di ospedalizzazione per ricoveri programmati e per il personale di rientro dalle ferie, invece, non saranno più effettuati dal Servizio di igiene pubblica, ma dal personale del Poliambulatorio e dall’infermiera afferente al medico competente presso il presidio ospedaliero di Carbonia e presso il Servizio di preospedalizzazione del presidio ospedaliero CTO di Iglesias;

ritenuto che il potenziamento della rete ospedaliera per emergenza Covid-19 non possa essere rinviato, data l’evoluzione del contagio che non ammette indugio,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se abbiano avuto avvio gli atti necessari a rendere operativo il presidio ospedaliero Santa Barbara di Iglesias per l’assistenza ai pazienti affetti da Sars-CoV-2 e la tempistica necessaria;
2) se il laboratorio del presidio ospedaliero Sirai di Carbonia stia procedendo a processare i tamponi nasofaringei, nonché se l’attività di diagnostica molecolare per SARS-CoV-2 sia stata avviata a pieno regime;
3) se, per quanto sopra specificato, presso il presidio ospedaliero di Carbonia e il presidio ospedaliero CTO di Iglesias si stia procedendo regolarmente ad effettuare i tamponi ai pazienti che necessitano di ospedalizzazione per ricoveri programmati e al personale di rientro dalle ferie.

Cagliari, 21 ottobre 2020

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