Interrogazione n. 634/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 634/A

CORRIAS – COMANDINI – DERIU – GANAU – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA, con richiesta di risposta scritta, sulla situazione afferente l’Ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei.

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I sottoscritti,

premesso che:
– le conclamate criticità relative al presidio ospedaliero Nostra Signora della Mercede di Lanusei, già evidenziate in varie sedi, lungi dall’aver trovato una soluzione, si stanno quotidianamente aggravando;
– nonostante le ripetute richieste di potenziamento (finalizzato a raggiungere un livello minimo per poter erogare le prestazioni essenziali) di vari reparti, la riapertura dell’ortopedia e le numerose interrogazioni depositate in Consiglio regionale, permane e si aggrava lo stato d’emergenza;
– tale stato di emergenza è, altresì, aggravato dal pericolo del diffondersi della pandemia in corso, che, considerato anche l’afflusso dei numerosissimi villeggianti, determina una notevole maggiorazione dell’attività ospedaliera;
– in particolare, desta molta apprensione la carenza di tamponi rapidi per l’identificazione del virus, posto che sono rimasti vani gli impegni atti a garantire un potenziamento del laboratorio analisi presente nel nosocomio di Lanusei;
– si vanifica, così, la possibilità di effettuare quella diagnosi rapida necessaria anche per garantire l’efficace funzionamento di tutti i reparti ospedalieri;
– tale circostanza determina che la maggioranza dei tamponi da analizzare venga inviata in altri presidi ospedalieri della Sardegna, dilatando irresponsabilmente i tempi della diagnosi così provocando gravi ripercussioni negative su tutte le attività ospedaliere,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se vi sia la consapevolezza della situazione indicata nella narrativa che precede;
2) se vi sia la consapevolezza che la situazione così descritta sta determinando, oltre ai disservizi per l’intera comunità ogliastrina, anche gravi ripercussioni nell’attuazione delle misure atte a contrastare il diffondersi della pandemia Covid-19 in corso;
3) se vi sia la consapevolezza che la grave situazione così decritta si pone in palese contrasto con il principio costituzionale sancito dall’articolo 32 della nostra Carta fondamentale, laddove dispone che “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”;
4) quali misure urgentissime e di rapida efficacia si intenda intraprendere al fine di eliminare o quantomeno contenere la gravissima situazione sopra descritta.

Cagliari, 24 agosto 2020

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