Interrogazione n. 623/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 623/A

(Pervenuta risposta scritta in data 28/06/2021)

AGUS – CADDEO – LOI – ORRÙ – PIU – STARA – SATTA Gian Franco – ZEDDA Massimo, con richiesta di risposta scritta, sull’intervento di ampliamento del pronto soccorso dell’Ospedale SS. Trinità di Cagliari.

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I sottoscritti,

premesso che:
– l’Organizzazione mondiale della sanità il 30 gennaio 2020 ha dichiarato l’epidemia da Covid-19 un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale e in data 11 marzo è stato definito il suo carattere di pandemia;
– con deliberazione del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020 è stato dichiarato per sei mesi lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili, prorogato con decreto legge 30 luglio 2020, n. 83, fino al 15 ottobre 2020;
– l’Ospedale SS. Trinità di Cagliari è stato individuato come presidio preposto all’assistenza ai pazienti affetti da Sars-CoV-2;

considerato che:
– con deliberazione della Giunta regionale n. 17/10 del 1° aprile 2020 “Emergenza Covid-19. Riorganizzazione delle attività assistenziali ospedaliere e territoriali” si prevedeva anche per il Presidio ospedaliero SS Trinità di Cagliari l’ipotesi di attivare un Ospedale da Campo con 16 PL di Terapia intensiva da allestire nelle aree di parcheggio. Tali strutture sarebbero dovute essere rese operative in ragione dell’evolversi del quadro epidemiologico;
– con deliberazione della Giunta regionale n. 35/38 del 9 luglio 2020 è stato approvato il Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera in emergenza Covid-19, ai sensi dell’articolo 2 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34; secondo le indicazioni fornite dal Ministero della salute, l’attivazione dei PL deve essere effettuata privilegiando quei presidi dotati di tutti i servizi assistenziali necessari per la gestione di casi complessi; nell’assegnazione dei nuovi 94 PL sono stati pertanto prioritariamente individuati quei presidi già preposti all’assistenza ai pazienti affetti da Sars-CoV-2, tra cui il SS Trinità di Cagliari, in modo da garantire, oltre a una gestione separata di eventuali pazienti Covid, di mantenere svincolato l’altro presidio cittadino (CTO) consentendo anche di deflazionare gli accessi presso il SS Trinità in caso di evoluzione in peius della situazione epidemiologica, incrementando in tal modo l’offerta di PL Covid per il Sud Sardegna”;
– coerentemente con le Linee di indirizzo ministeriali, si è ritenuto opportuno prevedere l’attivazione presso il Presidio SS Trinità di 6 PL di terapia intensiva pediatrica, considerato che già durante l’emergenza Covid19 erano stati attivati nell’ambito del percorso nascita PL dedicati alla gestione delle gravide-partorienti affette Sars- CoV-2, nonché l’assistenza, in collaborazione con i medici dell’AO Brotzu, ai pazienti pediatrici; la previsione di una terapia intensiva pediatrica completerebbe l’offerta assistenziale all’interno di un presidio che, in relazione all’andamento della curva epidemica, sarebbe destinato esclusivamente alla gestione di casi Covid;

visto che:
– il Presidio ospedaliero SS Trinità essendo composto da padiglioni fisicamente separati favorisce l’attivazione progressiva dei reparti dedicati e la contestuale separazione dei percorsi;
– al fine di consentire una migliore gestione delle attività di pronto soccorso dell’Ospedale SS. Trinità di Cagliari, è stata prevista la realizzazione di una struttura temporanea di 100 mq da posizionare nell’area verde centrale del polo sanitario;
– tale struttura dovrebbe affiancare quella esistente, dotata di 11 posti letto, con 6 ulteriori unità al fine soprattutto di separare i pazienti in stato febbrile (per cui è ipotizzabile un’infezione da Covid19) da quelli senza febbre;

posto che:
– la struttura dovrebbe garantire una maggior sicurezza delle attività del pronto soccorso e un servizio più efficiente;
– la sua realizzazione era prevista per il mese di giugno, ma a tutt’oggi l’ampliamento del pronto soccorso non è avvenuto;
– nel momento in cui si tratta di opere oggettivamente precarie dirette a soddisfare obiettivi ed esigenze eccezionali, contingenti e temporalmente determinate, anche di durata superiore a centoventi giorni, tali da poter essere rimosse immediatamente alla cessazione della necessità (LR 23/85, art. 15, comma 2, lett. f), esse sono considerate interventi di “edilizia libera” per cui è prevista solo una comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA);
– trattandosi di opere contingenti e temporanee destinate a essere rimosse con la fine dello stato di emergenza, nonostante l’Ospedale SS. Trinità si trovi all’interno dell’areale di Tuvixeddu, bene paesaggistico ai sensi dell’art. 49 delle NTA del PPR, per la loro realizzazione non occorre neanche ottenere l’autorizzazione paesaggistica, ma è sufficiente comunicare l’intervento anche al Mibact e alla RAS ai sensi del decreto legge Rilancio del 20 maggio 2020, articolo 264, comma 1, lettera f),

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, per conoscere:
1) quali siano le ragioni per le quali non è ancora stato realizzato l’intervento di ampliamento del pronto soccorso dell’Ospedale SS. Trinità di Cagliari previsto per il mese di giugno 2020;
2) quali tempistiche siano previste per la sua realizzazione.

Cagliari, 10 agosto 2020

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