Interrogazione n. 584/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 584/A

(Pervenuta risposta scritta in data 22/07/2020)

PERU – OPPI – SECHI – MORO – GALLUS, con richiesta di risposta scritta, in merito alla necessità di dover intervenire a favore della categoria dei musicisti di professione a causa delle grandi limitazioni che le nuove misure aeree adottate per i viaggiatori hanno provocato allo svolgimento della loro attività.

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I sottoscritti,

premesso che:
– come noto, allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19 sull’intero territorio nazionale, si é resa necessaria l’applicazione di una serie di misure tendenti a garantire il distanziamento interpersonale;
– con tale preciso scopo sono stati individuati protocolli e linee guida atti a prevenire e contenere il rischio di contagio, procedure che hanno comportato il divieto di tutte le iniziative che potrebbero provocare assembramento; ciò ha recato danno a diverse categorie di lavoratori, le quali, hanno dovuto talvolta interrompere la loro attività per le difficoltà pratiche riscontrate a seguito dei provvedimenti governativi ormai noti a tutti;
– in particolare e per quanto qui di interesse, la diffusione della pandemia ha indotto l’ENAC, anche a seguito delle indicazioni fornite dal Ministero della salute e dal Comitato tecnico scientifico per la gestione dell’emergenza Covid-19, ad assumere iniziative di carattere straordinario ed urgente finalizzate a garantire misure di flessibilità atte a mantenere un livello adeguato di sicurezza nel settore dell’aviazione civile;

considerato che:
– l’ente suddetto, in risposta alle circostanze eccezionali di questo momento storico, ha disposto il divieto di utilizzo delle cappelliere limitandolo ai voli dove non viene effettuato il distanziamento sociale a bordo;
– ciò ha comportato notevoli disagi per la categoria dei musicisti, poiché le norme che impediscono di portare i trolley in cabina, impediscono allo stesso modo il trasporto dei preziosi strumenti musicali dei quali i musicisti si avvalgono per lo svolgimento della propria attività professionale;

atteso che:
– in presenza di tali regole, i musicisti si trovano costretti ad imbarcare in stiva il proprio strumento musicale con il rischio concreto di vederlo danneggiato o, peggio, di non trovarlo una volta giunti a destinazione; il che darebbe luogo ad un risarcimento esiguo rispetto al suo reale valore;
– l’alternativa ad essi prospettata e che, loro malgrado, stanno comunque mettendo in pratica, consiste nella possibilità di acquisto di un ulteriore biglietto aereo nel cui posto assegnato verrebbe collocato lo strumento musicale;
– appare evidente come, dopo mesi di totale inattività, una soluzione di tal guisa risulti a dir poco inadeguata e come sia, invece, necessario ed indispensabile facilitare la ripresa delle attività dei nostri professionisti evitando qualunque ulteriore penalizzazione che, peraltro, diventa ancora più importante laddove pensiamo che un musicista sardo chiamato a lavorare nella penisola, non ha allo stato alcuna alternativa se non quella di acquistare il “doppio biglietto”;
– occorre dunque individuare una soluzione che permetta ai musicisti sardi, ma anche agli organizzatori di concerti e di festival della nostra regione, di essere messi nelle stesse condizioni di chi lavora nel campo della musica e dello spettacolo nel resto della penisola; con le disposizioni attuali si corre infatti il rischio di far subire ulteriori mancati introiti, dopo quelli già sopportati nei mesi di blocco totale a causa della pandemia;
– tra le soluzioni prospettate da alcuni musicisti, che hanno pubblicamente denunciato questa situazione sugli organi di informazione nazionali e locali, una prevede la possibilità di evitare gli assembramenti consentendo ai musicisti di dichiarare al check in la presenza dello strumento e di consegnarlo al personale di bordo per riporlo nella cappelliera prima dell’arrivo degli altri passeggeri.

chiedono di interrogare il Presidente della Regione l’Assessore regionale dei trasporti per:
1) sapere se siano a conoscenza dei disagi creati ai musicisti sardi e agli organizzatori di eventi dal vivo nella nostra regione a causa delle recenti disposizioni sul trasporto aereo emanate dall’ENAC;
2) farsi portavoce presso il Ministero dei trasporti e del Ministero della salute affinché intervengano immediatamente individuando una soluzione che consenta ai musicisti e agli organizzatori di eventi di non essere penalizzati rispetto a chi lavora nel settore della musica e degli spettacoli dal vivo nella penisola;
3) sapere se sia possibile prevedere una modifica delle disposizioni attuali che consenta ai musicisti di poter dichiarare al check in la presenza dello strumento e di consegnarlo al personale di bordo per riporlo nella cappelliera prima dell’arrivo degli altri passeggeri.

Cagliari, 8 luglio 2020


(Pervenuta risposta scritta in data 22/07/2020)

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