Interrogazione n. 415/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 415/A

(Pervenuta risposta scritta in data 15/06/2020)

CUCCU, con richiesta di risposta scritta, sulle decisioni terapeutiche per la cura delle persone con malattia da Covid-19.

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La sottoscritta,

premesso che:
– nessun esperto alla data odierna custodisce la verità indiscussa sul Covid-19, malattia che ha un comportamento differente tra i vari soggetti, evolve in stadi ed è caratterizzata dalla presenza di soggetti asintomatici, paucisintomatici e con sintomatologia ingravescente sino alla morte;
– questo nemico invisibile sta mettendo a dura prova il sistema sanitario;
– già dal mese di marzo, grazie agli organi di informazione locale, in particolare il quotidiano L’Unione Sarda e l’emittente televisiva Videolina, il Direttore dell’UOC di Ginecologia oncologica dell’Ospedale Businco, con abilitazione scientifica nazionale anche in malattie del sangue, rappresentava la necessità di non creare false illusioni sulla popolazione perché i farmaci utilizzati al momento (come per esempio il Tocilizumab, farmaco antinfiammatorio per la cura dell’artrite reumatoide) non potevano considerarsi antivirali, ma strumenti per limitare i danni dell’infiammazione correlata;
– nello stesso mese, L’Unione Sarda, riportava il pensiero del citato medico e del Direttore del Reparto di medicina interna dell’Ospedale Santissima Trinità che evidenziavano l’efficacia delle terapie cortisoniche, in grado di ridurre sensibilmente la mortalità e, a differenza dei farmaci per l’artrite sperimentati sui pazienti infettati dal Covid-19, con impatto economico notevolmente inferiore e facilmente reperibili;

dato atto che:
– gli stessi ricercatori cinesi hanno individuato il principale responsabile dei sintomi della sindrome da Covid-19 nell’Interleuchina-6, una potente molecola infiammatoria prodotta dal sistema immunitario in risposta all’infezione virale, nonché chiarito che occorre utilizzare corticosteroidi e antiossidanti per combattere le forme gravi e severe di questa malattia;
– un’efficace terapia, sostenuta anche dai nostri medici, nonostante alcune riserve avanzate dovute a qualche effetto collaterale, è quella che prevede l’utilizzo di eparina a basso peso molecolare, sia nella fase iniziale della malattia che nella fase avanzata come dimostrato in questo ultimo periodo anche presso gli ospedali sardi nei quali l’eparina sta dando risultati soddisfacenti;

rilevato che questa Giunta regionale parrebbe non avere accolto i suggerimenti, in tempi non sospetti, dati da alcuni medici sardi, ai quali le maggiori testate giornalistiche hanno dato risalto e che avrebbero garantito alla Sardegna un primato se non in termini economici (le terapie proposte sono tutte a basso costo), in termini sanitari (la cura era già presente nei nostri ospedali);

ritenuto necessario e urgente:
– assicurare una maggiore autonomia alla Sardegna, attraverso la valorizzazione delle nostre risorse umane, apprezzate altrove, e l’abbandono dell’incomprensibile atteggiamento di dipendenza e sudditanza;
– adottare una strategia terapeutica che renda la popolazione capace di intraprendere un normale stile di vita dopo un periodo di reclusione, che ha portato conseguenze nefaste,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) quali siano le decisioni terapeutiche adottate per la cura delle persone con malattia da Covid-19;
2) se non ritengano necessario coinvolgere nella dialettica sanitaria quei professionisti che con il proprio lavoro indefesso e di valore continuano a rendere lustro alla nostra Isola, facendola assurgere a capofila per le eccellenze che esprime anche in ambito scientifico a livello internazionale.

Cagliari, 24 aprile 2020

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