Interrogazione n. 350/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 350/A

(Pervenuta risposta scritta in data 05/08/2020)

MELONI, con richiesta di risposta scritta, sulla situazione dell’Ospedale di Olbia nel corso dell’emergenza da Covid-19.

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Il sottoscritto,

premesso che:
– come noto tutto il Paese sta vivendo una situazione di particolare emergenza a causa della dichiarata pandemia di Covid-19;
– sia a livello nazionale che regionale sono state assunte importanti decisioni atte a contenere l’espandersi dell’epidemia e, naturalmente sono state decise misure, sia economiche che di organizzazione, riguardanti tutto il sistema sanitario con particolare riferimento agli ospedali;
– il Consiglio regionale ha approvato con urgenza e all’unanimità sia una legge regionale riguardante l’emergenza citata sia la legge di stabilità 2020 che consente di gestire al meglio le risorse finanziarie necessarie a fronteggiare l’emergenza;
– risultano purtroppo altissime le percentuali di contagiati concentrati soprattutto nel nord Sardegna e la gran parte dei contagi si riscontra tra il personale sanitario;
– giungono notizie inquietanti relativamente a diversi ospedali sardi, e da ultimo all’ospedale pubblico di Olbia, dove negli ultimi giorni numerosi sono risultati i contagi tra il personale sanitario nei diversi reparti;
– a tutt’oggi, incredibilmente, 2 pazienti positivi al Covid-19 risultano intubati in rianimazione, nonostante quell’ospedale risulti, ancora, no Covid;
– parrebbe addirittura che (se fosse appurato sarebbe gravissimo!) uno dei due pazienti di cui sopra già ricoverato a Sassari per positività al Covid-19 e inopportunamente trasferito all’Ospedale Giovanni Paolo II come paziente nel frattempo “negativizzato”, risulti invece, ad un esame più approfondito effettuato successivamente ad Olbia, sempre positivo al coronavirus;
– il personale chiede con urgenza la fornitura a tutte le strutture ospedaliere di idonei dispositivi di protezione individuale nonché l’effettuazione del tampone a tutto il personale dei vari reparti, con una celere, essenziale, refertazione;
– a 48 ore dal prelievo su oltre 100 dipendenti dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, ad alto rischio perché entrati in contatto direttamente o indirettamente con il “collega zero”, non si ha riscontro alcuno circa il risultato del tampone;

considerato che:
– appare evidente che le procedure interne sin d’ora adottate sono risultate insufficienti al controllo del contagio così come le azioni adottate in risposta alle criticità insorte;
– mancano procedure aziendali condivise per tipologia di personale in servizio,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se siano a conoscenza della situazione rappresentata e quali siano le azioni che intendono urgentemente intraprendere per risolvere il problema nell’immediato, e quali per evitare il ripetersi della medesima gravissima situazione.

Cagliari, 23 marzo 2020

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