Interrogazione n. 260/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 260/A

(Pervenuta risposta scritta in data 06/02/2020)

MANCA Desiré Alma, con richiesta di risposta scritta, sul potenziamento dell’infrastruttura tecnologica e digitale dei CUP.

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La sottoscritta,

premesso che:
– con il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 sono state stanziate le risorse necessarie, pari a 350 milioni di euro, per l’attivazione di interventi volti a ridurre, anche in osservanza delle indicazioni previste nel vigente Piano nazionale di governo delle liste di attesa, i tempi di attesa nell’erogazione delle prestazioni sanitarie, secondo il principio dell’appropriatezza clinica, organizzativa e prescrittiva, mediante l’implementazione e l’ammodernamento delle infrastrutture tecnologiche legate ai sistemi di prenotazione elettronica per l’accesso alle strutture sanitarie;
– per le stesse finalità erano stati stanziati altri 50 milioni di euro con la legge n. 136 del 2018;
– lo scorso mese di agosto è stato approvato dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano il decreto interministeriale (Ministero della salute e Ministero dell’economia e delle finanze) di riparto dei 400 milioni di euro disponibili;

considerato che:
– l’accesso all’assistenza in tempi rapidi può essere facilitato dalla presenza di sistemi evoluti di sanità in rete per la prenotazione unificata delle prestazioni, attraverso Centri unici di prenotazione (CUP), che consentano al cittadino di effettuare la prenotazione ai servizi sanitari attraverso diversi canali di comunicazione che favoriscano l’accessibilità dell’assistenza e la riduzione dei tempi di attesa, mediante una gestione integrata delle agende di prenotazione;
– tramite il sistema centralizzato informatizzato di prenotazione delle prestazioni sanitarie è possibile:
– gestire l’intera offerta (SSN, regime convenzionato, libera professione intramoenia) con efficienza;
– strutturare in modo organizzato l’attività delle unità eroganti per ciò che attiene l’erogazione delle prestazioni;
– interfacciare le diverse procedure di gestione dell’erogazione, degli accessi e delle relative informazioni;
– supportare modalità di programmazione dell’offerta e comunicazione ai cittadini finalizzate al contenimento dei tempi di attesa;
– tale sistema, formato nel suo complesso da più procedure, deve consentire di ottimizzare l’offerta verso il cittadino e standardizzare le analisi per rimodularla, confrontando stime relative a fabbisogno ed offerta, a ciò che è stato prenotato ed erogato;

verificato che alla nostra Regione sono stati assegnati 13,155 milioni di euro per l’attuazione degli interventi in oggetto, dei quali 4,210 milioni a titolo di acconto da trasferire entro il 31 dicembre 2019;

dato atto che:
– i criteri per assicurare a tutte le regioni un’equa ripartizione delle risorse e gli indicatori e relative soglie al cui raggiungimento i fondi saranno effettivamente erogati sono stati elaborati dal tavolo di lavoro composto da rappresentanti del Ministero della salute, del Ministero dell’economia e delle finanze e del coordinamento tecnico della commissione salute delle regioni e province autonome;
– tra i citati criteri il primo, prevede la presentazione del programma delle attività e relativo cronoprogramma, coerente con il Piano regionale per il governo delle liste d’attesa, entro il 30 ottobre 2019;
– la verifica della percentuale di realizzazione degli obiettivi di digitalizzazione dei sistemi regionali di prenotazione per l’accesso alle strutture sanitarie ai fini dell’erogazione delle risorse è stata demandata all’Osservatorio nazionale sulle liste d’attesa;
– compito dell’Osservatorio è quello di valutare il citato cronoprogramma e conseguentemente consentire l’erogazione delle risorse entro il 30 novembre 2019;
– altri due criteri, il secondo e il terzo, prevedono che il collegamento al sistema CUP interaziendale o regionale di erogatori (pubblici/privati accreditati) e il collegamento di agende (pubbliche/private) gestite per le prestazioni, sia di primo accesso che successive a carico del SSR, sia realizzato in determinate percentuali con scadenze: 31 marzo 2020, 30 giugno 2020, 31 ottobre 2020, 31 maggio 2021;
– il raggiungimento del 100 per cento dei collegamenti deve avvenire entro il 31 ottobre 2021;

considerato che nel decreto si specifica che la mancata realizzazione degli obiettivi determina l’obbligo di restituzione dell’acconto allo Stato che può procedere al relativo recupero anche a carico delle somme a qualsiasi titolo spettanti negli esercizi successivi,

chiede di interrogare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se la Regione abbia provveduto a presentare, entro la scadenza del 30 ottobre 2019, il programma delle attività, completo del relativo cronoprogramma, degli interventi volti a ridurre i tempi di attesa nell’erogazione delle prestazioni sanitarie;
2) se tale programma sia stato valutato dall’Osservatorio nazionale sulle liste di attesa e il risultato di tale valutazione;
3) quali azioni intenda porre in essere per garantire che gli interventi previsti nel citato programma vengano realizzati secondo la tempistica imposta dal decreto interministeriale.

Cagliari, 23 dicembre 2019

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