Interrogazione n. 1566/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1566/A

LI GIOI, con richiesta di risposta scritta, sulla mancata apertura delle guardie mediche turistiche nelle località balneari della Gallura.

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Il sottoscritto,

premesso che:
– le guardie turistiche, aperte nelle principali località balneari del territorio regionale, assicurano visite mediche urgenti e non, sia ambulatoriali che domiciliari, ai cittadini non residenti;
– i medici delle guardie mediche turistiche garantiscono, secondo necessità, l’assistenza medica in ambulatorio oppure a domicilio, qualora le condizioni di salute del paziente non consentano di recarsi presso l’ambulatorio della guardia;
– prima dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid-19 nei due distretti Asl della Gallura (Olbia e Tempio Pausania) erano presenti undici Guardie Turistiche, nei Comuni di Olbia, Golfo Aranci, Budoni, Cannigione, Palau, Porto San Paolo, San Teodoro, Santa Teresa di Gallura, Aglientu, Badesi, Trinità D’Agultu;
– attualmente, invece, l’intero territorio gallurese è privo del servizio di guardia turistica, essenziale in una località con la più alta incidenza turistica di tutta la Sardegna in cui il numero di accessi giornalieri medi nei pronto soccorso supera abbondantemente le 150 unità;

considerato che:
– durante la conferenza socio sanitaria tenutasi a Olbia il 14 giugno 2022, il Direttore sanitario dell’Asl di Olbia, Raffaele De Fazio, annunciò che entro il 10 luglio sarebbero state aperte nuovamente almeno quattro sedi di Guardia medica turistica ad Olbia, San Teodoro, Cannigione e Santa Teresa;
– tuttavia, siamo ormai a fine luglio e la Gallura ancora attende l’apertura delle quattro guardie mediche turistiche che avrebbero dovuto essere operative già da almeno quindici giorni;
– i turisti sono tutt’oggi costretti a recarsi nei pronto soccorso, in cui il numero di accessi con la stagione estiva è triplicato e il personale, già ridotto all’osso, sta facendo i salti mortali per garantire la presa in carico dei pazienti;

evidenziato che:
– non possiamo tollerare che anche nel 2022, come nel 2021, la Gallura resti senza guardie mediche turistiche che prima dell’emergenza Covid erano ben undici;
– in tali condizioni le migliaia di turisti presenti nella nostra isola vengono private di un servizio essenziale, ma soprattutto si sta aggiungendo un ulteriore carico pesantissimo sull’attività dei pronto soccorso che, da mesi, stanno faticando a garantire l’attività ordinaria;
– purtroppo al 26 luglio 2022 le guardie mediche turistiche in Gallura sono ancora chiuse e l’impressione è che la volontà della Regione sia quella di proseguire fino al 16 agosto in queste condizioni, in attesa che l’afflusso turistico vada a scemare e che l’attenzione mediatica sul problema cali,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza della problematica sopra esposta;
2) se non ritengano necessario e urgente attivarsi al fine di garantire l’apertura delle quattro sedi di guardia medica turistica promesse e necessarie a decongestionare l’attività dei pronto soccorso della Gallura.

Cagliari, 26 luglio 2022

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