Interrogazione n. 1377/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1377/A

(Pervenuta risposta scritta in data 03/05/2022 e in data 24/05/2022)

MANCA Desiré Alma, con richiesta di risposta scritta, sul mancato avvio delle procedure di sostegno alle aziende coinvolte nell’incendio di Predda Niedda.

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La sottoscritta,

premesso che:
– il 22 settembre 2021 nella zona industriale Predda Niedda di Sassari, è divampato un vasto incendio generato probabilmente da un corto circuito che ha seriamente danneggiato le sedi di aziende di climatizzazione-refrigerazione oltre ad aver tenuto in apprensione l’intera zona industriale di Predda Niedda;
– sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia locale, la polizia e i carabinieri, e il 118 che ha attivato il maxi presidio per le emergenze;
– due vigili del fuoco sono rimasti feriti in modo lieve a causa di alcune esplosioni avvenute nel deposito, per la presenza di bombole del gas usato per i condizionatori d’aria;
– la polizia ha fatto evacuare tutta la zona, compresi il supermercato Eurospin e Maury’s e il Comune di Sassari ha attivato il centro operativo comunale, Coc;
– le fiamme si sono estese alle attività circostanti, tra le quali un deposito di gomme per auto, una storica fabbrica di candele di cera, una ditta per la fornitura di macchinari per lavanderie, una lavanderia industriale, un’azienda di climatizzazione, la sede di una società di wedding planning e di un allestitore di catering;

considerato che:
– i titolari delle ditte coinvolte nel rogo ancora oggi, a distanza di oltre 6 mesi, non hanno potuto presentare domanda di risarcimento poiché l’area è stata interdetta anche ad eventuali periti di parte al fine di consentire lo svolgimento delle indagini da parte della magistratura;
– di fatto la situazione però non è più sostenibile perché i titolari delle ditte che hanno visto andare in fumo i propri capannoni non hanno ricevuto alcuna risposta da parte di magistrati e vigili del fuoco in merito allo stato di avanzamento delle indagini e a quali siano state le cause di un tale disastro;
– i titolari delle ditte stanno anche assurdamente pagando le utenze riferite ai capannoni crollati giacché non in grado di fornire un documento che attesti cosa sia successo e che certifichi il disastro subito;

rilevato che:
– con la legge regionale n. 17 del 22 novembre 2021, all’articolo 1 è stata disposta l’istituzione di un fondo speciale al fine di fronteggiare i danni derivanti dagli incendi, divampati durante la stagione estiva, e pari a euro 4.000.000 per l’erogazione, nei limiti delle risorse disponibili, di contributi a favore dei soggetti privati quale ristoro dei danni subiti dall’abitazione principale e dai beni mobili e mobili registrati e a favore dei titolari di attività economico-produttive per i danni subiti agli immobili nei quali si svolge l’attività o ai beni mobili strumentali all’esercizio dell’attività e per la concessione di contributi a favore degli enti locali per interventi strutturali, con finalità di ripristino delle condizioni normali di vita dei privati cittadini e di ripresa delle attività produttive;
– nonostante l’impegno del Consiglio regionale preso grazie all’approvazione in legge di un mio emendamento dedicato alle aziende ridotte in cenere, gli uffici regionali stanno mettendo in atto un magistrale rimpallo di competenze e di responsabilità, impedendo così l’erogazione dei fondi stanziati per gli imprenditori che hanno perso le proprie aziende nell’incendio di Predda Niedda del settembre 2021;
– la volontà politica di destinare questi soldi alle aziende colpite non è mai mancata, tuttavia, possiamo affermare con sicurezza che a latitare è l’impegno da parte della Regione che, per tutto questo tempo, ha continuato ad accampare scuse, sollevando problemi tecnici sempre nuovi, con il consueto modus operandi dello scaricabarile utile soltanto ad affossare la nostra fragile economia;
– queste tempistiche non possono essere tollerate e decine di famiglie stanno aspettando dei fondi che sono stati stanziati e che, sebbene non possano essere riferiti ad una stima effettiva dei danni, poiché ancora oggi è impossibile eseguire le perizie all’interno dell’edificio pericolante, sarebbero sicuramente di enorme aiuto per queste imprese sull’orlo del baratro,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio per sapere:
1) se siano a conoscenza della difficile situazione in cui versano le aziende coinvolte nell’incendio di Predda Niedda del 22 settembre 2021;
2) qual è lo stato di avanzamento della procedura amministrativa volta all’erogazione, in favore di privati e imprese, dei fondi speciali disposti con la legge regionale n. 17 del 22 novembre 2021, anche attraverso l’approvazione di un emendamento di sintesi, al fine di fronteggiare i danni derivanti dagli incendi sul territorio regionale, compreso l’incendio di Predda Niedda del 22 settembre 2021.

Cagliari, 15 marzo 2022

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