Interrogazione n. 1312/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1312/A

LAI – COCCO, con richiesta di risposta scritta, sulla gestione delle opere delegate al gestore idrico Abbanoa Spa, in ordine all’indizione di alcune gare d’appalto e all’affidamento e gestione dei relativi contratti.

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I sottoscritti,

premesso che:
– Abbanoa Spa, nata il 22 dicembre 2005 dalla trasformazione di Sidris S.c.a.r.l. a seguito della fusione delle società consorziate, è il gestore unico del Servizio idrico integrato a seguito dell’affidamento in “house providing” avvenuto con deliberazione n. 25/2004 dell’assemblea dell’Autorità d’ambito, oggi Ente di governo dell’ambito della Sardegna per effetto della legge regionale di riforma del settore (legge regionale 4 febbraio 2015, n. 4, e successive modifiche ed integrazioni);
– Abbanoa Spa è interamente partecipata da enti pubblici ed è attualmente costituita da 342 comuni soci e dal socio Regione e la sua attività di affari principale consiste nella gestione, manutenzione ed efficientamento del sistema idrico della Sardegna, costituito da reti idriche, fognarie, depuratori, potabilizzatori e da una miriade di opere d’arte connesse;

dato atto che, nell’ambito delle funzioni di gestione, manutenzione ed efficientamento del sistema idrico della Sardegna, Abbanoa Spa ha indetto due gare d’appalto:
– “procedura aperta per l’affidamento, mediante accordo quadro, del servizio di riparazione e manutenzione conservativa delle apparecchiature meccaniche, elettriche ed elettromeccaniche installate negli impianti del comparto idrico gestiti dal settore c. distribuzione di Abbanoa Spa, suddiviso in 8 lotti. – rif. app. 106/2018/SSFF”, per un importo pari a euro 4.559.075,54 (iva esclusa);
– “procedura aperta per l’affidamento, mediante accordo quadro, del servizio di manutenzione conservativa delle apparecchiature meccaniche, elettriche ed elettromeccaniche degli impianti di potabilizzazione e delle dighe gestiti da Abbanoa Spa, suddivisa in 3 lotti. – rif. app. 120/2018/SSFF”, per un importo pari a euro 2.362.175,80 (iva esclusa);

rilevato che:
– da oltre tre anni entrambe le procedure di gara sono oggetto di ricorsi, modifiche, aggiudicazioni, affidamenti diretti e gare ponte provvisorie, che a tutt’oggi hanno creato rilevanti problemi economici, organizzativi, occupazionali e gestionali alle società coinvolte;
– in particolare, alcune società lamentano l’assenza di una specifica qualifica fornitori con relativa visita ispettiva nelle officine elettromeccaniche partecipanti ai bandi di gara che, riducendo la valutazione esclusivamente alle dichiarazioni dei concorrenti in gara, hanno determinato una serie di circostanze che hanno prodotto dapprima l’assegnazione degli appalti a determinate ditte partecipanti e successivamente lo stravolgimento delle graduatorie in favore di altre;
– in siffatto contesto, due delle società partecipanti hanno opposto ricorso dapprima al TAR Sardegna e, dopo il rigetto di entrambi i ricorsi da parte dell’organismo giudicante, le due società, non ritenendosi soddisfatte, si sono appellate al Consiglio di Stato, adducendo le stesse motivazioni analizzate dal TAR Sardegna;
– il Consiglio di Stato in data 24 settembre 2020 ribalta la sentenza del TAR Sardegna, indicando in modo chiaro quali azioni si sarebbero dovute applicare per il ripristino della graduatoria;
– preso atto del verdetto, Abbanoa decide di bloccare ufficialmente i lavori delle società aggiudicatarie e contestualmente chiede al Consiglio di Stato alcuni chiarimenti sulla linea da seguire per la stesura della nuova graduatoria;
– acquisita la risposta definitiva del Consiglio di Stato, Abbanoa, allo scopo di garantire il servizio manutentivo delle macchine dei servizi idrici durante il periodo estivo, predispone delle “gare ponte” della durata di sei mesi;
– in attesa dell’aggiudicazione delle “gare ponte”, Abbanoa decide di sopperire nell’immediato alle problematiche tecniche degli impianti attraverso degli affidamenti diretti alle due società elettromeccaniche del territorio regionale (le stesse che si erano opposte al TAR ed al Consiglio di Stato), alle stesse condizioni tecnico-commerciali presentate in gara dalla due società;
– analogamente le “gare ponte” vengono aggiudicate alle stesse società che gestivano gli affidamenti diretti;
– in questa occasione Abbanoa decide di verificare l’effettiva capacità tecnico-organizzativa delle società aggiudicatarie e organizza delle immediate visite ispettive con i propri tecnici per il controllo dei requisiti strutturali, organizzativi, strumentali e tecnici;
– si sottolinea che la mancata verifica dell’effettiva capacità tecnico-organizzativa delle società aggiudicatarie in fase di selezione/aggiudicazione delle gare in parola è uno dei presupposti fondamentali riguardo ai ricorsi presentati da una delle due società;

osservato che alla scadenza delle “gare ponte” e dopo mesi di sedute pubbliche, Abbanoa, interpretando le indicazioni dei criteri espressi nella sentenza del Consiglio di Stato, ha ripristinato la graduatoria oggetto dei ricorsi;

ritenuto che:
– in questi anni le società ricorrenti, strutturate nel territorio regionale, hanno investito tantissimo sia per tutelare i propri interessi nelle aule dei tribunali sia per organizzarsi, allo scopo di garantire la manutenzione degli impianti ed apparecchiature dei servizi idrici assegnati con le “gare ponte”, e attualmente si ritrovano senza lavoro, rischiando di lasciare a casa i propri tecnici;
– il perdurare di tali vicende produrrà inevitabilmente l’ennesimo contenzioso, che vedrà le società escluse costrette a ricorrere al TAR ed al Consiglio di Stato, costringendo Abbanoa, per l’ennesima volta, a sospendere gli appalti e ricominciare con affidamenti diretti o “gare ponte”, con potenziali ricadute antieconomiche per l’ente;
– per quanto su espresso è necessario porre in essere azioni urgenti atte sia ad accertare la regolarità procedurale che a garantire un servizio pubblico di interesse economico generale;

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dei lavori pubblici per sapere:
1) se siano a conoscenza di quanto esposto nella presente interrogazione;
2) quali iniziative intendano assumere per garantire una efficace e tempestiva realizzazione delle opere delegate al gestore idrico;
3) se, in relazione all’indizione di tali gare d’appalto ed all’affidamento e gestione dei relativi contratti, non ritengano opportuno garantire la massima trasparenza procedurale, a tutela delle imprese certificate presenti con strutture elettromeccaniche sul territorio regionale.

Cagliari, 12 gennaio 2022

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