Interrogazione n. 1309/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1309/A

CADDEO – AGUS – LOI – ORRÙ – PIU – SATTA Gian Franco – ZEDDA Massimo – DERIU – LAI, con richiesta di risposta scritta, sui problemi sociali e sanitari che si stanno verificando nel Sarrabus-Gerrei a seguito della riduzione di giorni e orari di apertura nel Pronto soccorso dell’Ospedale San Marcellino di Muravera.

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I sottoscritti,

premesso che:
– la Sardegna subisce da anni un processo di destrutturazione e depotenziamento del suo sistema sanitario regionale tale da comportare una situazione insostenibile già in tempi pre Covid, ma che attualmente rappresenta un concreto atto di irresponsabilità nei confronti di quei territori già fortemente minati da problemi sociali, occupazionali e demografici in generale;
– la penuria di personale sanitario, ormai cronica in tutta l’Isola, non giustifica la notizia di queste ore secondo la quale l’ATS riduce in termini di giorni e orari l’apertura del Pronto soccorso dell’Ospedale San Marcellino di Muravera. Ne conferma, semmai, la scarsa capacità di programmazione e di lungimiranza politica e amministrativa di questi ultimi anni;
– il Sarrabus-Gerrei è abitato da circa 30.000 residenti con un incremento nel periodo estivo che può raggiungere le centomila presenze. Dal 1986, data di inaugurazione dell’ospedale San Marcellino, la funzione di questo presidio è stata di vitale importanza per il territorio e per l’Isola;
– oggi vivere nelle zone interne e periferiche, quindi, oltre all’isolamento e alla cronica carenza di servizi, diventa un azzardo per la salute dell’intera popolazione e soprattutto per gli anziani, i malati cronici, i disabili e i meno abbienti;

visto che:
– con nota congiunta il Direttore del dipartimento emergenza e urgenza Dott. Giorgio Pia e il Direttore sanitario del POU Dott. Sergio Marracini il 7 gennaio prot. PG/2022 n. 2120 informavano che “a causa della grave carenza di personale medico in area medica, il Pronto soccorso del presidio San Marcellino sarà operativo in modalità H12(8-20) dal lunedì al venerdì con decorrenza immediata”;
– tale nota contestualmente comunica al “Servizio per l’emergenza territoriale 118 la sospensione di tutti i trasferimenti primari verso il PS di Muravera nelle ore notturne”;

considerato che:
– la nota penalizza, ancora una volta, i residenti del Sarrabus-Gerrei e in particolare le fasce più fragili;
– la disposizione della ATS, stabilendo di rendere operativo per sole 12 ore al giorno il Pronto soccorso, “dispone” altresì che solo in quelle ore ci si possa ammalare;
– comunicare al 118 che un malato grave non vada portato in quell’ospedale dopo le 20 significa correre il rischio che per diverse ore un altro caso grave non potrà ricorrere al 118 impegnato verosimilmente verso Cagliari;
– con tali disposizioni si sta decretando che qualcuno può morire per mancato soccorso;
– la grave carenza di servizi essenziali in cui si trova la popolazione dei territori del Sarrabus-Gerrei aggravata da una sempre più costante crisi dovuta allo spopolamento;
– la necessità di dover garantire, così come più volte richiesto dai sindaci, che chi sceglie di abitare in questa terra non sia considerato un cittadino con meno diritti di altri,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se:
1) siano a conoscenza della decisione assunta dai dirigenti dell’ATS in data 7 gennaio;
2) intendano intervenire immediatamente per ripristinare la regolare attività di Pronto soccorso H24 nel Presidio ospedaliero San Marcellino di Muravera;
3) sia opportuna la convocazione di una “Conferenza straordinaria sulla sanità”, partecipata da tutti i partiti, esperti, associazioni dei pazienti, rappresentanti del personale sanitario, sindacati, allo scopo di costruire consapevolmente la sanità sarda del domani.

Cagliari, 10 gennaio 2022

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