Interrogazione n. 1001/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 1001/A

MANCA Desiré Alma, con richiesta di risposta scritta, sull’accorpamento dei reparti di lungodegenza di Ittiri e Thiesi.

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La sottoscritta,

premesso che:
– negli ultimi tempi si assiste a un progressivo e inesorabile depauperamento dei servizi sanitari offerti dall’Ospedale G.A. Alivesi a svantaggio della comunità ittirese;
– in particolare, il consultorio familiare, insostituibile presidio di emancipazione femminile e punto di riferimento per il sostegno e la preparazione alla genitorialità è chiuso da due anni;
– inoltre, il Servizio di igiene pubblica non risulta operativo da quando è andato in pensione il medico preposto, che non è stato finora sostituito se non a tempo parziale, che ne compromette in ogni caso l’operatività;
– pertanto, i cittadini ittiresi sono obbligati a spostarsi a Sassari o ad Alghero per poter per ottenere il rilascio dei certificati medico-legali, con grave pregiudizio soprattutto per le persone anziane, con disabilità o, comunque, non auto-munite;
– nel Poliambulatorio non vengono più offerti alcuni servizi essenziali, dato che mancano i medici specialisti, collocati in quiescenza e, anch’essi, finora non sostituiti;
– nell’ambulatorio di radiologia il macchinario disponibile risale agli anni ’70 e funziona soltanto per le radiografie alle piccole articolazioni: da ben sette mesi è stato richiesto un intervento tecnico, ma ancora non è stato eseguito, inoltre il servizio di radiologia attende delle piccole modifiche strutturali e impiantistiche ai locali per poter installare e utilizzare lo strumento acquistato e già disponibile;
– l’Unità operativa di lungodegenza dell’Ospedale Alivesi offre un servizio fondamentale per la comunità, rappresentando lo sbocco per i pazienti provenienti dai reparti per acuti che ancora non possono fare ritorno al loro domicilio, una struttura necessaria per assicurare la continuità assistenziale ai pazienti e per ridurre i tempi di ricovero in altri reparti;

considerato che:
– l’improvviso accorpamento, temporaneo, posto in essere oggi 19.04.2021 dei reparti di Lungodegenza di Ittiri e Thiesi nel reparto di Thiesi, che trova giustificazione dalla necessità di utilizzare il personale di Ittiri per potenziare il reparto “Covid” ad Alghero, oltre ai disagi che provoca ai familiari dei pazienti ed ai pazienti stessi che si trovano catapultati in ambienti loro estranei, rende tangibile il senso di abbandono e incertezza avvertito dalla popolazione;
– l’ineluttabile declino dell’ospedale pregiudica il diritto alla salute degli Ittiresi e rappresenta, nell’indifferenza delle istituzioni, l’ennesima sottrazione di servizi pubblici agli abitanti dei piccoli comuni che rischia di alimentare il grave fenomeno dello spopolamento delle aree interne dell’Isola;
– le ragioni di interesse generale giustificano l’accorpamento, temporaneo, dei due reparti verso quello con maggiori dotazioni strutturali migliori e non si comprende per quale motivo si sia scelto di percorrere la strada opposta, considerando che tra i due nosocomi quello di Ittiri appare quello con dotazioni strutturali superiori, compresa la distribuzione di gas medicali che a Thiesi manca;
– lo spostamento del personale pregiudica il funzionamento, fondamentale per il territorio, del centro prelievi;

ritenuto che la tutela del diritto alla salute dei cittadini sardi non possa prescindere da un’adeguata offerta pubblica di servizi sanitari e da una valorizzazione dei presidi ospedalieri del territorio;

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza di quanto esposto;
2) se vi è certezza che al termine dell’emergenza di questi giorni si assista al ripristino dei servizi dell’ospedale di Ittiri;
3) se non ritengano necessario e urgente intervenire affinché venga posto rimedio al grave e progressivo depauperamento restituendo alla comunità ittirese i servizi sanitari essenziali, e con essi la dignità, di cui sono stati progressivamente privati.

Cagliari, 20 aprile 2021

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