Interpellanza n. 155/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interpellanza n. 155/A

GIAGONI – MELE – ENNAS – SAIU – PIRAS sugli urgenti lavori di adeguamento del sistema fognario-depurativo del Comune di Illorai e sulla grave situazione ambientale scaturita a causa del mancato funzionamento dell’impianto del depuratore.

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I sottoscritti,

premesso che:
– fin dalla data della sua realizzazione, negli anni ottanta, l’impianto di depurazione è stato gestito direttamente dal Comune di Illorai che, nonostante le iniziali carenze strutturali, ha cercato di farlo funzionare al meglio;
– lo stesso Comune ha nel contempo provveduto a inoltrare numerose richieste di finanziamento rivolte alla Regione aventi come finalità il rifacimento o, quantomeno, il completamento dell’impianto;
– dopo le numerose sollecitazioni, nel 2006, vengono stanziati, da parte dell’Autorità d’ambito della Sardegna, 700 mila euro che però non verranno mai gestiti dal Comune in quanto nel mese di settembre dello stesso anno la gestione dell’impianto passa al gestore unico Abbanoa Spa, e conseguentemente anche il finanziamento;
– a distanza di ben 15 anni, però, tali opere non sono mai state realizzate e, nonostante le reiterate richieste dell’Amministrazione comunale e le proteste della popolazione, la società Abbanoa non ha mai giustificato in alcun modo l’omessa realizzazione delle opere finanziate;

considerato che:
– la Regione, attraverso fondi delle annualità 2005-2007, inseriti nel quadro strategico nazionale, annualità 2007-2013, con diverse deliberazioni del Cipe, ha finanziato circa ottanta progetti che riguardavano sistemi idrici, fognari e della depurazione per un totale di 108 milioni;
– i fondi derivano da due accordi, il quattordicesimo e quindicesimo atto aggiuntivo dell’accordo attuativo, siglati nel 2015 tra la Regione Sardegna e l’Egas (Ente di governo dell’ambito della Sardegna);
– il secondo dei due accordi siglati tra Egas e Regione, il quindicesimo atto aggiuntivo, prevedeva due tipologie distinte di interventi, per un totale di quasi 33 milioni di euro, la prima relativa al settore idrico, la seconda relativa al settore fognario e depurativo che con un investimento di quasi 21 milioni di euro, prevedeva la realizzazione di 49 interventi tra cui anche quello su Illorai;

preso atto che:
– con il passare del tempo le condizioni, già sensibilmente compromesse, dell’impianto di depurazione del Comune di Illorai sono peggiorate notevolmente sino a determinarne il totale blocco;
– le acque reflue, senza che siano sottoposte a un qualsivoglia genere di depurazione, vengono disperse nell’ambiente provocando una non trascurabile forma di inquinamento che interessa anche i territori comunali limitrofi;
– nonostante la totale assenza di qualsiasi attività di depurazione, o di qualsivoglia azione manutentiva nell’impianto stesso, il gestore unico Abbanoa Spa ha continuato a far pagare i costi di depurazione all’utenza;

rilevato che:
– con sentenza n. 1/2021 del 14 aprile 2021 il Tribunale delle acque pubbliche presso la Corte d’Appello di Cagliari ha accertato l’illegittimità del possesso del servizio idrico integrato da parte del gestore unico Abbanoa Spa condannando lo stesso alla consegna dei beni comunali costituenti il servizio idrico integrato al Comune di Illorai;
– la complessa situazione si protrae ormai da troppo tempo provocando dei veri e propri allarmi ambientali che richiedono un improcrastinabile e risolutivo intervento regionale,

chiedono di interpellare l’Assessore regionale dei lavori pubblici e l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente per sapere:
1) se siano a conoscenza della grave problematica e se non ritengano doveroso accertarsi delle condizioni di inquinamento ambientale che soffrano attualmente le zone indicate a causa di tale circostanza reiteratasi nel tempo;
2) quali azioni intendano intraprendere per la realizzazione dei non più rimandabili lavori di adeguamento del sistema fognario depurativo del Comune di Illorai.

Cagliari, 22 giugno 2021

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