Interpellanza n. 142/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interpellanza n. 142/A

PINNA – GANAU sull’urgenza di garantire parità d’accesso alla campagna vaccinale Covid sull’intero territorio regionale per tutti i soggetti inseriti tra le categorie a rischio da vaccinare prioritariamente, con attenzione particolare agli operatori socio-assistenziali, sociosanitari e al personale delle cooperative sociali e sociosanitarie che svolgono assistenza alla persona nei comuni, nel domicilio degli assistiti, nelle scuole e al personale delle scuole paritarie.

***************

I sottoscritti,

premesso che:
– nel Piano strategico per la vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19 sono correttamente inseriti tra le categorie da sottoporre prioritariamente a vaccinazione gli operatori sanitari e sociosanitari, facendo riferimento a quelli “in prima linea, sia pubblici che privati accreditati”, poiché “hanno un rischio più elevato di essere esposti all’infezione da Covid-19 e di trasmetterla a pazienti suscettibili e vulnerabili in contesti sanitari e sociali”;
– a seguito delle numerose e continue pressioni dei diversi organi rappresentativi, diverse categorie di lavoratori sono state appropriatamente integrate negli elenchi delle professioni maggiormente a rischio di contagio da Sars-cov2, implementando la compagine dei soggetti già individuati e da sottoporre a vaccinazione con priorità riconosciuta da parte della Regione;
– è giunta recentemente notizia dell’aggiornamento del Piano vaccinale al Covid-19 da parte della Regione autonoma della Sardegna che dovrebbe garantire accessi e percorsi omogenei alla campagna di vaccinazione su tutto il territorio regionale;

considerato che:
– da parte delle associazioni di categoria che riuniscono le cooperative socio sanitarie e assistenziali giungono segnalazioni in merito alle diffuse criticità inerenti alla vaccinazione degli operatori socio sanitari in servizio per i comuni e per le province nell’assistenza alla persona nel domicilio e presso le strutture scolastiche di ogni ordine e grado;
– in alcuni contesti territoriali le cooperative fornitrici di servizi socio-sanitari e di assistenza segnalano di aver ricevuto l’invito a fornire i nominativi degli operatori impegnati in servizi di assistenza domiciliare, perché considerati compresi nella Fase 1 del piano di vaccinazione nella voce “Personale socio-sanitario”, mentre altri distretti sanitari rinviano la vaccinazione degli operatori con le medesime mansioni alla Fase 3 in quanto inclusi nella voce “Altri servizi essenziali”;

accertato che:
– nell’ambito dei differenti distretti sanitari dell’Isola si applicano criteri d’accesso al vaccino e conseguenti pianificazioni in maniera disomogenea verso gli operatori socio sanitari impegnati nell’assistenza alla persona a domicilio e operanti presso servizi residenziali quali comunità alloggio;
– invece, per gli operatori delle comunità integrate o delle RSA e ai loro ospiti, o alle strutture impegnate nella riabilitazione o nella salute mentale, ci risultano comunicazioni chiare e una precisa pianificazione con le realtà coinvolte;
– a tutt’oggi nonostante l’avvio della campagna vaccinale rivolta al personale delle scuole statali, risulta escluso quello delle scuole paritarie e il personale afferente all’assistenza scolastica specialistica che opera a supporto degli alunni con disabilità, frequentanti le scuole sarde,

chiedono di interpellare l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) quali motivazioni siano alla base delle differenti disposizioni da parte dei distretti sanitari;
2) non si ritenga opportuno attivarsi al fine di prevedere nel minor tempo possibile che tutti i distretti sanitari operino in modo coerente e definito affinché gli operatori sanitari e sociosanitari rientrino tra i soggetti da sottoporre prioritariamente a vaccinazione, a prescindere dalla natura del datore di lavoro o dallo stato libero professionale tenuto conto dei contesti in cui operano, degli interventi che compiono, delle prestazioni che erogano e, più di tutto, dei destinatari della loro opera;
3) quali determinazioni l’Assessorato e la Giunta regionale intendano adottare per consentire la somministrazione urgente del vaccino anche agli operatori sociosanitari e assistenti alla persona in servizio, quale attenzione sia riservata alla varietà di figure professionali che operano nell’ambito socio-assistenziale e che svolgono il proprio lavoro integrandosi in contesti e con figure professionali della sanità o della scuola e che per la delicatezza che li caratterizza, sotto numerosi profili, debbono accedere alla campagna vaccinale nel più breve tempo possibile;
4) se non sia opportuno provvedere con la massima consentita sollecitudine alla vaccinazione del personale delle scuole paritarie e al personale dell’assistenza specialistica;
5) se non si debba ritenere urgente, come ampiamente richiesto nelle precedenti interrogazioni, la predisposizione di un dashboard che faccia chiarezza sui dati della campagna di vaccinazione in corso e riguardanti tutti i soggetti, presidi e territori, che renda chiaramente intellegibili le priorità stabilite tra i soggetti da sottoporre a vaccinazione e nel contempo garantisca la trasparenza e l’accessibilità dei dati consentendone libera consultazione.

Cagliari, 11 marzo 2021

Condividi: