Interpellanza n. 119/C-6

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interpellanza n. 119/C-6

CUCCU per il giusto riconoscimento economico agli operatori sanitari coinvolti nell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

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La sottoscritta,

premesso che con propria interrogazione n. 443/A dell’11 maggio 2020, sulle problematiche riguardanti gli operatori sanitari impegnati in prima linea nell’emergenza epidemiologica da Covid-19, a tutt’oggi priva di riscontro, rappresentava la necessità ed urgenza di porre in essere gli interventi operativi, più volte sollecitati anche dalle stesse organizzazioni sindacali, quali l’assunzione a tempo indeterminato del personale del comparto sanità mediante lo scorrimento delle graduatorie concorsuali in essere, la stabilizzazione del personale precario, la sostituzione dei dipendenti collocati in quiescenza, la mobilità del personale, la stabilità sulla dotazione dei DPI, la necessità di sottoporre periodicamente il personale a tampone faringeo per diagnosi di Covid-19 e a test sierologico;

rilevato che:
– queste sono soltanto alcune delle numerose problematiche che affliggono la nostra sanità;
– gli operatori sanitari, elogiati da tutti per aver combattuto contro il Covid-19 con professionalità, sacrificio, rischio e abnegazione, hanno ricevuto soltanto ringraziamenti, mentre continua ad essere trascurata nei confronti degli stessi la questione economica, ultima nella lista delle problematiche, ma non di minore importanza;
– alla data odierna l’unico riconoscimento a favore dei lavoratori dipendenti (con reddito complessivo nell’anno precedente non superiore a 40.000 euro, che durante il periodo di emergenza sanitaria COVID-19, nel mese di marzo 2020, hanno prestato servizio nella propria sede di lavoro) è stato l’erogazione di un bonus di € 100,00, secondo quanto disposto dall’articolo 63 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27;

dato atto che:
– è intendimento dell’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale assegnare un riconoscimento economico straordinario agli operatori sanitari coinvolti a vario titolo nell’emergenza epidemiologica da Covid-19, come molte altre regioni hanno già fatto;
– agli operatori sanitari, nonostante lavorino ininterrottamente in prima linea, continuano a non essere retribuiti i festivi infrasettimanali, a differenza di quanto avviene in altre regioni;
– agli stessi non sono state neanche assegnate le risorse economiche di cui all’articolo 8, comma 31, della legge regionale 28 dicembre 2018, n. 48 (Legge di stabilità 2019), così come modificato dalla legge regionale 16 settembre 2019, n. 16, delle quali non si hanno più notizie;

visti:
– l’articolo 29, comma 6, del CCNL 2016/2018 relativo al personale del Comparto sanità, che testualmente dispone “L’attività prestata in giorno festivo infrasettimanale dà titolo, a richiesta del dipendente da effettuarsi entro trenta giorni, a equivalente riposo compensativo o alla corresponsione del compenso per lavoro straordinario con la maggiorazione prevista per il lavoro straordinario festivo”;
– l’accordo integrativo sulle risorse regionali aggiuntive del trattamento accessorio per i lavoratori del Comparto sanità, sottoscritto in data 12 febbraio 2019, al fine di incentivare l’attività degli operatori sanitari nel triennio 2019-2020-2021;

ritenuto necessario e urgente valorizzare lo straordinario impegno degli operatori sanitari, non dimenticando che rappresentano il pilastro fondamentale del sistema sanitario,

chiede di interpellare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se:
1) siano state individuate e a quanto ammontino le risorse regionali necessarie ad assegnare un riconoscimento economico agli operatori sanitari coinvolti a vario titolo nell’emergenza epidemiologica da Covid-19;
2) sia intendimento retribuire i festivi infrasettimanali, secondo quanto previsto dall’articolo 29, comma 6, del CCNL 2016/2018 relativo al personale del Comparto sanità;
3) la contrattazione decentrata nelle aziende sanitarie intenda tener conto delle somme di cui al summenzionato accordo integrativo.

Cagliari, 5 giugno 2020

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