INTERROGAZIONE N. 348/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 348/A

INTERROGAZIONE PIGA – TRUZZU – CERA – MASALA – MULA – FLORIS – RUBIU – USAI – MELONI Corrado, con richiesta di risposta scritta, sulle gravi criticità nell’attuazione dei Cantieri occupazionali sperimentali per OSS, attivati ai sensi dell’articolo 13 della legge regionale 18 settembre 2024, n. 13, con reclutamento ASPAL e loro utilizzo improprio in sostituzione del personale strutturato, in violazione della normativa nazionale, della disciplina contrattuale, dei diritti dei lavoratori e degli impegni assunti dagli Assessori competenti.

***************

I sottoscritti,

PREMESSO che:
– con l’articolo 13 della legge regionale 18 settembre 2024, n. 13, (Assestamento di bilancio 2024-2026 e variazioni di bilancio in base alle disposizioni di cui agli articoli 50 e 51 del decreto legislativo n. 118 del 2011, e successive modifiche ed integrazioni, e riconoscimento di debiti fuori bilancio) la Regione Sardegna ha istituito i Cantieri occupazionali sperimentali sanitari, finalizzati all’assunzione, tramite l’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro (ASPAL), di cittadini disoccupati in possesso della qualifica di Operatore socio-sanitario (OSS), da impiegare per otto mesi, non rinnovabili, presso le Aziende del Servizio sanitario regionale (SSR);
– con tale disposizione, è stata autorizzata una spesa pari a 9 milioni di euro per l’anno 2024 e 4,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026;
– la Giunta regionale ha pertanto adottato, su proposta dell’Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, d’intesa con l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, la delibera n. 38/9 del 2 ottobre 2024 (Cantieri occupazionali sperimentali per disoccupati e disoccupate professionalmente qualificati (infermieri e OSS) da attivarsi presso le Aziende del Servizio sanitario regionale. Criteri e modalità di attuazione. Legge regionale 18 settembre 2024, n. 13, art. 13, comma 1) concernente i “Criteri e modalità di attivazione, presso le Aziende del Servizio sanitario regionale, dei cantieri occupazionali sperimentali per disoccupati e disoccupate professionalmente qualificati (infermieri e OSS)”, in attuazione dell’articolo 13, comma 1, della legge regionale n. 13 del 2024;
– in esecuzione di tale deliberazione, dal 1° maggio 2025 sono stati avviati i progetti occupazionali sperimentali, con assunzione tramite ASPAL, di Operatori socio-sanitari (OSS) e infermieri, per una durata di otto mesi non rinnovabili, destinati alle Aziende sanitarie locali (ASL) della Sardegna;
– secondo le dichiarazioni ufficiali dell’Assessorato regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale e dell’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, la ratio, sottesa a tale intervento occupazionale in sanità, era quella di supportare attività sperimentali, aggiuntive e straordinarie, integrando i servizi di natura socio-sanitaria già erogati, ma senza sostituirsi al lavoro svolto dal personale strutturato o coprire turni e servizi ordinari, senza perciò interferire con lo scorrimento delle graduatorie concorsuali vigenti. In altre parole, i cantieri, istituiti con legge regionale n. 13 del 2024, avrebbero dovuto riguardare specifici progetti socio-sanitari aggiuntivi, destinati a potenziare – e non a sostituire – le attività ordinarie dei reparti;

DATO ATTO che:
– la gravissima carenza di personale OSS è certificata dalle stesse Aziende sanitarie, le quali la-mentano, già da tempo, l’assoluta insufficienza del personale OSS e la conseguente necessità di dar corso a cospicue assunzioni, come dimostra la richiesta formale – Protocollo 1672 del 1° marzo 2024 – dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari, per l’incremento della dotazione organica di trenta unità OSS, al fine di garantire i servizi essenziali;
– le interrogazioni, del gruppo di Fratelli d’Italia, già presentate sull’argomento, mettono in evidenza che l’avvio dei cantieri sperimentali abbia, invece, avuto effetti distorsivi piuttosto importanti rispetto al corretto utilizzo delle graduatorie concorsuali e di stabilizzazione degli OSS, tuttora vi-genti e prossime alla scadenza;
– i cantieri sperimentali – per come ideati e applicati – non trovano alcun riscontro nella normativa nazionale o regionale in materia di personale sanitario, risultando in contrasto con:
– l’articolo 97, comma 4, della Costituzione, che impone l’accesso ai pubblici impieghi tramite concorso;
– l’articolo 36, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165 (Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche) che stabilisce che, per le assunzioni a tempo determinato nella Pubblica amministrazione, vanno prioritariamente utilizzati i vincitori e gli idonei delle graduatorie vigenti, evitando nuove forme di precariato;

RILEVATO che l’applicazione concreta dei cantieri lavoro per OSS è risultata profondamente diversa da quanto inizialmente dichiarato dagli Assessori regionali competenti. Le numerose testimonianze e le prove documentali, raccolte dagli odierni interroganti, infatti, dimostrerebbero che:
– gli OSS reclutati tramite ASPAL, verrebbero sistematicamente impiegati, nei reparti dell’ Azienda ospedaliera di rilievo nazionale e di alta specializzazione (ARNAS) Brotzu e dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari: per coprire la carenza cronica di personale strutturato e svolgerebbero mansioni ordinarie, non afferenti ai progetti sperimentali a cui dovrebbero invece essere assegnati; per garantire la continuità assistenziale e per sostituire il personale strutturato assente; verrebbero spostati tra più reparti nello stesso turno; verrebbero inseriti nelle stesse turnazioni del personale di ruolo, comprese notti e festivi. Il tutto in chiara violazione delle finalità della de-liberazione della Giunta regionale n. 38/9 del 2024 e dell’articolo 13 legge regionale n. 13 del 2024;
– i responsabili delle strutture sanitarie starebbero impartendo ordini di servizio agli OSS dei cantieri ASPAL per coprire turni notturni, diurni e pomeridiani, con rotazioni di sette, otto e nove ore, equiparandoli di fatto al personale strutturato. I riposi, dopo i turni notturni, verrebbero spesso posticipati, talvolta oltre i limiti di legge e le ferie verrebbero programmate e assegnate unilateralmente, in maniera automatica per “chiudere il monte ore”, senza alcuna richiesta o autorizzazione del lavoratore coinvolto. Gli stessi OSS riferiscono che, in diverse occasioni, alla sistematica posticipazione dei riposi si aggiungerebbe la loro sostituzione forzata con ferie d’ufficio, senza alcuna condivisione, con il soggetto interessato;

OSSERVATO che:
– la situazione su descritta è stata, in buona sostanza, denunciata anche da una parte degli idonei al concorso dell’Azienda regionale della salute (ARES), da cinquantasette posti, che ha promosso un ricorso al Tribunale amministrativo regionale (TAR) Sardegna, contestando la scelta della Regione di non scorrere le graduatorie vigenti e di attivare, al loro posto, cantieri sperimentali basati su criteri non meritocratici, favorendo soggetti privi di effettiva esperienza ospedaliera;
– la stessa Regione aveva, però, preso un impegno politico preciso: in seduta congiunta delle Commissioni sanità e lavoro del Consiglio regionale, alla presenza di una delegazione di OSS idonei, la Regione aveva assunto l’impegno di procedere alla stabilizzazione di tutto il personale avente diritto ed era stata, perciò, avviata una preventiva ricognizione dei fabbisogni di personale da portare a termine entro il 31 maggio 2025;

SOTTOLINEATO che le stesse Aziende sanitarie, come l’ARNAS Brotzu (cfr. nota del Commissario Straordinario dr. Maurizio Marcias del 24 ottobre 2025), hanno riconosciuto formalmente la gravissima carenza di personale OSS e le enormi difficoltà di coprire i turni con l’impiego dei soli OSS strutturati, evidenziando la presenza di quattrocentotrentanove OSS totali, di cui ottantasette beneficiari della legge 5 febbraio 1992, n. 104 (legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate), ottantotto inidonei e numerosissime assenze improvvise, con la conseguente necessità, quotidiana, di disporre lo spostamento di personale tra i diversi reparti per coprire i turni scoperti. Tale dichiarazione conferma che il personale ASPAL non verrebbe utilizzato per progetti aggiuntivi, bensì per coprire il fabbisogno ordinario, in aperta contraddizione con le finalità dei cantieri sperimentali. Nonostante ciò, non si stabilizzano gli aventi diritto; non si assumono gli idonei da graduatoria; si impiegano invece lavoratori ASPAL per sostituire personale mancante, disattendendo completamente la normativa regionale;

RAVVISATO pertanto:
– un evidente fallimento, nella vigilanza, da parte dell’Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, responsabile della sperimentazione, in quanto, la situazione su descritta configura un potenziale uso improprio dei cantieri sperimentali con possibile violazione dei diritti dei lavoratori coinvolti e degli interessi legittimi dei candidati idonei in attesa dello scorrimento delle graduatorie vigenti;
– un probabile svilimento del ruolo dell’ASPAL, impiegata per reclutare personale che viene poi inserito a colmare carenze strutturali della sanità regionale,

chiedono di interrogare la Presidente della Regione, l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale e l’Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza delle gravissime anomalie operative, nell’utilizzo degli OSS, assunti tramite i cantieri ASPAL, utilizzati di fatto per coprire turni ordinari, comprese notti e festivi, in contrasto con quanto dichiarato in sede di presentazione della misura e come intendano intervenire per ripristinare la legalità delle turnazioni e la corretta fruizione di ferie e riposi;
2) per quale motivo la Regione abbia deciso di reclutare tramite ASPAL Operatori Socio Sanitari per sole attività temporanee e non rinnovabili, invece di procedere con l’assunzione tramite graduatorie concorsuali già approvate, come previsto dall’articolo 36 del decreto legislativo n.165 del 2001;
3) se corrisponda al vero che i cantieri sperimentali, dichiarati come strumenti di supporto straordinario, vengano invece utilizzati per coprire l’attività ordinaria dei reparti, in sostituzione del personale mancante e quali siano, in tal caso, le ragioni;
4) se corrisponda al vero la segnalazione pervenuta circa l’imposizione, agli operatori in oggetto, dell’obbligo, tramite ordini di servizio, di coprire i turni notturni, scoperti, del personale strutturato e che i relativi riposi vengano talvolta differiti o trasformati in ferie, senza richiesta ne intesa con i lavoratori coinvolti;
5) in caso di risposta affermativa al precedente quesito, si chiede se gli Assessori interpellati ritengano che, tali pratiche, possano risultare compatibili con la Direttiva UE 2019/1152, il decreto legislativo 27 giugno 2022, n. 104 (Attuazione della direttiva (UE) 2019/1152 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019, relativa a condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili nell’Unione europea) il Contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL)-Sanità e soprattutto l’articolo 603-bis del Codice Penale;

6) quale sia l’esito della ricognizione dei fabbisogni del personale, che avrebbe dovuto essere conclusa entro il 31 maggio 2025 e quali siano le ragioni, tecniche o economiche, per le quali non sia ancora stato dato scorrimento alle graduatorie vigenti ed alla stabilizzazione degli OSS aventi diritto, nonostante la carenza di personale, le risoluzioni approvate, in tal senso, dal Consiglio regionale e gli impegni, assunti in Commissione, per dare concreta attuazione alla stabilizzazione del personale idoneo;
7) quali misure immediate si intendano adottare affinché i cantieri sperimentali siano ricondotti alla loro reale finalità, siano assicurate le necessarie tutele e garantiti i diritti legittimi dei lavoratori, non venga ulteriormente eluso lo scorrimento delle graduatorie concorsuali vigenti e cessino le pratiche organizzative potenzialmente discriminatorie o illegittime, in danno del personale ASPAL, evitando nel contempo che la sperimentazione si trasformi in uno strumento di precariato strutturale e di sostituzione del personale ordinario.

Cagliari, 27 novembre 2025

Condividi: