INTERROGAZIONE N. 300/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 300/A

INTERROGAZIONE RUBIU – TRUZZU – PIGA – CERA – FLORIS – MASALA – MELONI Corrado – MULA – USAI con richiesta di risposta scritta, in merito ai gravi disagi nella mobilità da e per il Sulcis Iglesiente a seguito dei lavori di raddoppio della linea ferroviaria Decimomannu-Villamassargia e degli interventi di ammodernamento infrastrutturale previsti sino a tutto il 2026.

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Il sottoscritto,

PREMESSO che:
– la Rete ferroviaria italiana Spa (RFI) del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ha annunciato l’avvio di un importante intervento infrastrutturale per il raddoppio della linea ferroviaria Decimomannu-Villamassargia, l’attrezzaggio del sistema dell’European Rail Traffic Management System (ERTMS) tra Decimomannu-Iglesias-Carbonia e una serie di miglioramenti infrastrutturali lungo l’intera tratta;
– i lavori, del valore complessivo di oltre 130 milioni di euro, comporteranno la chiusura totale della linea ferroviaria dal 1° luglio 2025 al 31 dicembre 2026;
– secondo quanto comunicato da RFI, nel periodo di interruzione sarà attivato un servizio sostitutivo con autobus per collegare il Sulcis Iglesiente con Cagliari, servizio che interesserà in particolare i centri di Carbonia, Iglesias, Villamassargia e Siliqua;
– nell’ambito dei lavori, oltre al raddoppio della tratta Decimomannu-Villamassargia, sono previsti interventi di rilievo sulle stazioni, in particolare quella di Carbonia, e l’introduzione di sistemi di sicurezza e controllo marcia treno di ultima generazione (ERTMS e SCMT);

CONSIDERATO che:
– la sospensione del servizio ferroviario per un periodo così prolungato, almeno diciotto mesi, rappresenta un gravissimo disagio per migliaia di pendolari, studenti e lavoratori che quotidianamente utilizzano il treno per recarsi a Cagliari o rientrare nel Sulcis Iglesiente;
– la sostituzione dei treni con autobus non garantisce tempi di percorrenza accettabili, aggravando i disagi con ulteriori fermate intermedie (in particolare a Villamassargia e Siliqua) e tempi di viaggio notevolmente superiori rispetto a quelli attuali;
– si tratta di un bacino di utenza molto ampio, che comprende un intero territorio già penalizzato sul piano infrastrutturale e occupazionale, e che non può restare isolato per oltre due anni;
– l’esperienza insegna che per opere di tale portata i tempi di completamento tendono frequentemente a prolungarsi, con il rischio concreto che i disagi si protraggano ben oltre la data prevista del 31 dicembre 2026;
– è compito della Regione, e in particolare dell’Assessorato regionale dei Trasporti, vigilare sul cronoprogramma dei lavori, concertare con la Rete ferroviaria italiana Spa misure di mitigazione efficaci e garantire ai cittadini del Sulcis un livello minimo di efficienza e continuità del servizio pubblico;

RILEVATO che:
– in altri contesti regionali, durante analoghi lavori infrastrutturali, sono stati previsti servizi alternativi potenziati e coordinati, anche mediante convenzioni con le aziende di trasporto pubblico locale;
– non risulta, allo stato, alcun piano dettagliato da parte della Regione volto a garantire tempi di percorrenza accettabili, coincidenze efficienti e servizi sostitutivi adeguati per i cittadini del Sulcis,

chiede di interrogare l’Assessore regionale dei lavori pubblici e l’Assessore regionale dei trasporti per sapere:
1) se la Regione sia pienamente informata e coinvolta nel cronoprogramma dei lavori previsti da RFI e FS Italiane e quali azioni di coordinamento stia attuando per monitorarne l’andamento;
2) se l’Assessorato dei trasporti abbia già predisposto, o intenda predisporre, un piano dettagliato dei servizi sostitutivi, con particolare riferimento alla frequenza delle corse, ai tempi di percorrenza e alle coincidenze con altri mezzi di trasporto pubblico al fine di ridurre al minimo i disagi all’utenza;
3) se siano previste misure di mitigazione dei disagi per studenti, pendolari e lavoratori del Sulcis Iglesiente, ad esempio mediante tariffe agevolate o potenziamento delle linee su gomma;
4) quali garanzie la Regione intenda ottenere da RFI circa il rispetto dei tempi di realizzazione dei lavori e la trasparenza nella comunicazione delle fasi operative e dei possibili ritardi;
5) se la Giunta regionale ritenga accettabile che un territorio già fragile come quello del Sulcis Iglesiente resti per oltre due anni privo di un collegamento ferroviario diretto con il capoluogo, e qua-li iniziative urgenti intenda assumere per evitare un ulteriore isolamento socio-economico dell’area.

Cagliari, 9 ottobre 2025

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