Trenino verde, ex miniere e fauna selvatica nociva: seduta fiume per la commissione Agricoltura

Con una seduta pomeridiana ricca di audizioni, la commissione Quinta del Consiglio regionale ha affrontato le proposte legislative 307 (Corrias e più) sulla valorizzazione delle Ferrovie complementari e 300 (Ennas) sulle aree delle ex miniere sarde.

I rappresentanti di Alturs (alleanza per un turismo responsabile) e il sindaco di Gairo, Sergio Lorrai, hanno rimarcato la necessità che il Consiglio regionale approvi una legge di valorizzazione delle ferrovie a scartamento ridotto della Sardegna, che da sole rappresentano circa il trenta per cento del patrimonio italiano di vecchie ferrovie ancora utilizzabili. “La vocazione turistica di queste reti, che tocca anche il Sassarese, il Mandrolisai e il Sarcidano, non solo l’Ogliastra”, è stata rimarcata dal proponente del testo, l’on. Salvatore Corrias (Pd) mentre il presidente della commissione, on. Piero Maieli e l’assessore all’Ambiente Gianni Lampis hanno ribadito che “in questo modo si sostiene concretamente il turismo nelle zone interne”.

L’esponente della Giunta è intervenuto anche sul tema della valorizzazione delle aree delle ex miniere: “Molte bonifiche non sono state ancora avviate o completate ma in Sardegna ci sono aree intorno alle bonifiche che possono essere assegnate ai Comuni e valorizzate insieme ai palazzi, alle costruzioni con una finalità turistica e di impresa. Non ritengo che si debba pensare soltanto ad assegnazioni di pubblica utilità a favore delle associazioni di volontariato”.

Sul tema della fauna selvatica nociva hanno preso la parola i commissari straordinari delle province, per riferire alla commissione sullo stato dei danni nei loro territori.

Anche i rappresentanti del mondo agricolo sono intervenuti, chiedendo l’intervento delle compagnie barracellari in aggiunta alla Forestale e segnalando la necessità che la Regione proceda e decreti gli abbattimenti della fauna nociva, come le  cornacchie nell’Oristanese e i daini a Porto Conte e Capo Frasca. L’assessore Lampis ha comunicato che martedì si riunirà il Comitato faunistico e in quella occasione verranno individuate le soluzioni e le modalità dell’abbattimento programmato.  Per il presidente Maieli “è un problema che dobbiamo affrontare immediatamente perché soltanto intervenendo adesso riusciamo a prevenire i danni alle colture”.

 

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