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Resoconto della seduta n. 52 del 04/04/2020

LII SEDUTA

Mercoledì 8 aprile 2020

Presidenza del Presidente Michele PAIS

La seduta è aperta alle ore 12 e 54.

CUCCU CARLA, Segretaria, dà lettura del processo verbale della seduta del 19 febbraio 2020 (47), che è approvato.

Congedi

PRESIDENTE. Comunico che la Conferenza dei Presidenti di Gruppo ha deliberato che la partecipazione alla seduta da parte dei consiglieri è limitata al 60 per cento dei componenti. Ciò a causa della pandemia in atto.

I consiglieri assenti sono considerati in congedo.

Comunicazioni del Presidente

PRESIDENTE. Gli Uffici prenderanno i conseguenti provvedimenti di carattere amministrativo.

Gli Uffici adesso però mi stanno dicendo che hanno necessità di un quarto d'ora per comporre gli emendamenti e il testo. Sono le 13, io penso che… è pronto? Iniziamo con la relazione? Non è pronta neanche la relazione? Scusate un attimo, è inutile parlare o fare il tifo da stadio, gli Uffici mi dicono che non è pronta la relazione, poi possiamo aprire una discussione per il motivo per cui non sia pronta la relazione, però non è pronta materialmente la relazione.

Ha domandato di parlare il consigliere Stefano Tunis. Ne ha facoltà.

TUNIS STEFANO (MISTO). Sull'ordine dei lavori. In realtà non è necessario che abbia sotto gli occhi la relazione, può effettuare un intervento in luogo del relatore con una relazione a braccio o come riterrà di farla, dopodiché la relazione sarà allegata al documento appena sarà pronta.

Discussione e approvazione del disegno di legge: Misure straordinarie urgenti a sostegno delle famiglie per fronteggiare l'emergenza economico-sociale derivante dalla pandemia SARS-CoV-2 (126/A)

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la discussione del disegno di legge numero 126/A.

Dichiaro aperta la discussione generale.

Ha facoltà di parlare il consigliere Daniele Cocco, relatore.

COCCO DANIELE (LEU), relatore. Grazie Presidente, ho l'onore, essendo assente oggi il Presidente della Commissione sanità, di presentare la relazione sulla proposta di legge che andremo ad esitare fra un pochino. Prima di iniziare io voglio ringraziare tutta la Commissione, tutti i Capigruppo, tutti i colleghi consiglieri che in maniera indefessa hanno lavorato in questi giorni per poter arrivare subito all'approvazione di questa importantissima legge. Una legge che verrà approvata all'unanimità dall'intero Consiglio così come è stata approvata all'unanimità dalla sesta Commissione e così come è stata approvata, per la parte di competenza, dalla terza Commissione.

La legge che abbiamo già visto e che abbiamo agli atti e consta alla fine delle parti che mettono in condizioni tutte le famiglie sarde di avere un reddito minimo di 800 euro per i mesi di aprile e di marzo, che purtroppo rispetto a quello che è successo per l'emergenza del COVID-19 non sono riusciti in questi mesi appunto ad avere la minima possibilità di poter produrre reddito per i propri cari e per i propri familiari.

È un provvedimento importante di 120 milioni di euro, ringraziamo a questo punto l'assessore Fasolino che ha collaborato in tutto e per tutto, essendo l'Assessore di riferimento, alla predisposizione di questo atto, che poi alla fine ha trovato la condivisione di tutti con un coinvolgimento più di cuore da parte di tutti noi che di testa, perché comunque siamo tutti consapevoli che in questo momento dobbiamo fare quello che abbiamo fatto.

Ci si augura che lo stesso procedimento, per come è scritto in legge, possa avere immediatamente la delibera di Giunta allegata, che metta a disposizione immediatamente le risorse tramite i Comuni, le quali poi dovranno essere trasferite immediatamente ai beneficiari.

I beneficiari, come avete visto in legge, sono rappresentati da un'ampia platea e si è cercato di non lasciare indietro nessuno. Questa legge nasce proprio per questo per cercare che nessuno rimanga indietro, purtroppo alle vecchie povertà si sono aggiunte altre situazioni che sfiorano appunto quelle condizioni, per cui era il minimo, era un nostro dovere, di tutti i 60 Consiglieri, della Giunta regionale, del Presidente della Giunta regionale fare in modo di dare un sollievo a questo momento drammatico per tutte le nostre comunità e per tutto il nostro popolo.

Ringrazio ancora tutti per tutto quello che abbiamo fatto. Credo che purtroppo avremo ancora altro da fare a brevissimo, vi ringrazio.

PRESIDENTE. Se siamo d'accordo, io darei adesso la parola all'Assessore e poi votiamo il passaggio agli articoli.

Poiché nessun altro è iscritto a parlare, per la Giunta, ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito assetto del territorio.

FASOLINO GIUSEPPE, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Grazie Presidente, a tutti gli onorevoli consiglieri regionali, è un periodo drammatico quello che stiamo vivendo e che sicuramente nessuno di noi voleva vivere, voleva vedere e far vivere alle famiglie dei nostri concittadini, che però, se uno dovesse fare una valutazione in un momento difficile come quello che stiamo vivendo e dovesse cercare di vedere gli aspetti positivi, devo dire che è già da diverso tempo che questo Consiglio regionale sta dando dimostrazione di grande capacità, la capacità di non dividersi per i colori, per non dividersi sull'appartenenza, ma cercare di avere un obiettivo unico che è quello di soddisfare quelli che sono i bisogni dei nostri concittadini.

Se in un momento così difficile si dovesse fare una valutazione sulle cose positive, devo dire che questa pandemia ci ha portato a fare un lavoro importante non dividendoci, cercando di capire quale miglior provvedimento si poteva portare avanti per i nostri concittadini. Come giustamente ha detto l'onorevole Cocco è stato un lavoro di squadra, un lavoro a cui hanno partecipato tutti, un lavoro condiviso, con un risultato condiviso.

Abbiamo messo in campo 120 milioni, cioè questo Consiglio regionale sta mettendo in campo per le famiglie sarde 120 milioni di euro, e se noi facessimo una proporzione tra quello che c'è in campo a livello nazionale, parliamo di 400 milioni di euro, e noi stiamo mettendo in aggiunta a quei 400 milioni solo per la Sardegna 120 milioni di euro, fa capire il grande sacrificio che tutti noi, che tutti voi state facendo per cercare di dare una risposta importante e concreta alle famiglie. Quello che ci siamo detti è che noi dobbiamo lavorare in complemento, dobbiamo lavorare in collaborazione col Governo centrale, quello che noi abbiamo detto è che il nostro lavoro deve andare a completare quello che il Governo centrale sta facendo, e quindi l'obiettivo di questo provvedimento è di migliorare, laddove è possibile, e finanziare, contribuire al sostentamento di quelle famiglie che in questo momento non l'hanno avuto.

Ringrazio tutti per il lavoro che è stato fatto, come Giunta ci impegniamo da subito a portare avanti e cercare di mettere nero su bianco quei criteri che poi dovranno essere condivisi con ANCI e CAL, quindi con gli enti locali, per fare in modo che possa arrivare veramente a tutti che non ci sia nessuno escluso e che possano essere utilizzati per dare un sostentamento dignitoso alle famiglie sarde. Questa è la fase emergenziale, poi insieme dovremo continuare a lavorare, così come abbiamo fatto fino adesso, per quello che sar�� il futuro, perché a breve mi auguro che questa pandemia finirà, però dovremo lavorare insieme per vedere come far ripartire la nostra Regione, come far ripartire l'economia e dare grande speranza e possibilità del futuro alle nostre famiglie, ai giovani della nostra Isola. Grazie.

PRESIDENTE. Grazie, Assessore.

Metto in votazione il passaggio all'esame degli articoli.

Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.)Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Quindi adesso attendiamo mezz'ora di sospensione per consentire… io lo so, ho capito, però siccome poi da un quarto d'ora… io direi che siccome sapete com'è la situazione, se volete io dico anche dieci minuti, però rimaniamo qua e aspettiamo. Però potrebbero essere 10 e 15…

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Il testo ce l'abbiamo, gli emendamenti ce li passa dopo, non è che dobbiamo aspettare che componga il testo.

PRESIDENTE. No, il testo va composto, dieci minuti in più, dieci minuti in meno non cambiano niente. Rimaniamo qua, quando il testo è pronto iniziamo.

Sull'ordine dei lavori

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Stefano Tunis. Ne ha facoltà.

TUNIS STEFANO (MISTO). Soltanto per segnalare, se vi fosse la disponibilità e la volontà dei Capigruppo, se possiamo utilizzare questa interruzione per esaminare e approvare velocemente una norma che è stata approvata all'unanimità dalla quinta Commissione, che è quella che riguarda ex lavoratori della Mineraria Silius.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Massimo Zedda. Ne ha facoltà.

ZEDDA MASSIMO (Progressisti). Siccome stiamo discutendo delle questioni riguardanti le vicende drammatiche dal punto di vista economico del coronavirus, mi permetto anche di ricordare le persone che sono venute a mancare. È la prima seduta del Consiglio dopo diverso tempo, nel corso delle ultime ore è venuto a mancare un ex Assessore del Comune di Cabras, non so se vi siano colleghe e colleghi che hanno avuto la possibilità di conoscerlo e vogliono ricordare, così come altre persone che sono scomparse pochi minuti fa. È venuto a mancare anche Nabeel Khair, un medico di origine palestinese che operava ad Aritzo, che era il rappresentante della comunità palestinese in Europa. Era residente in Sardegna, prima a Cagliari, ha lavorato come medico dell'aeroporto di Cagliari, come medico in diversi ospedali pubblici, fino all'ultimo incarico che era in quel di Aritzo, Aritzo e anche altri comuni del circondario.

Una figura e una persona che ha dedicato la propria vita non solo alla medicina, ma anche alla causa palestinese con un atteggiamento, con un modo, con un garbo, con un'attenzione persino nelle parole, nell'esporre anche politicamente le vicende, le tante questioni legate alla crisi israelo-palestinese sempre con un appello alla pace e alla fratellanza tra i popoli. Verrà a mancare a tutti noi, così come ricordo lui, ma le tante persone che purtroppo il virus ha portato via, ha sottratto alle famiglie, agli affetti, agli amici. E in questa occasione mi premeva ricordare anche la figura di Nabeel Khair, che comunque aveva un ruolo istituzionale di importanza di livello europeo e internazionale, tenendo conto di tutte le dinamiche e delle problematiche anche nello svolgere questo ruolo dato dal fatto della difficoltà di essere in modo identico riconosciuto da tutti gli Stati a livello mondiale come Paese, come Stato, quello palestinese. Ho avuto l'onore di andare con lui da ragazzo in Palestina proprio in occasione di una visita ufficiale per conto, all'epoca, del Partito Democratico della sinistra, ho avuto modo di vedere e percepire proprio la conoscenza e la padronanza delle vicende, delle dinamiche anche di relazioni con il popolo palestinese e con tantissime autorità palestinesi che incontrammo. Mancherà a tutti noi così come mancheranno, dicevo prima, tantissime persone che purtroppo il virus nella nostra Regione, in tante parti d'Italia, ha portato via. Grazie.

PRESIDENTE. Grazie, onorevole Zedda.

Aspettiamo dieci minuti che gli Uffici ci consegnino il testo.

Ha domandato di parlare la consigliera Annalisa Mele. Ne ha facoltà.

MELE ANNALISA (LEGA). Noi ci associamo sicuramente al cordoglio per la scomparsa di un medico, come ha detto poc'anzi il collega Zedda. Io vorrei esprimere il cordoglio per tutti i sanitari che sono deceduti nell'adempimento del proprio lavoro, vorrei però, consentitemi comunque di fare un pensiero per il decesso del primo cittadino della Provincia di Oristano, di Cabras, una persona di 58 anni molto stimata. Volevo solo aggiungere questo. Grazie.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giovanni Satta. Ne ha facoltà.

SATTA GIOVANNI (PSd'Az). Io approfitto di questi pochi minuti di pausa per lanciare un messaggio alla Giunta. Ho chiesto insistentemente nei giorni scorsi che in questa fase vengano prese in considerazione tutte le istanze che arrivano anche dal mondo dell'agricoltura. Abbiamo 40 milioni che erano stati destinati per l'agricoltura dal 2017 per quanto riguarda le colture, che sono bloccati nelle pieghe del nostro bilancio, quindi al bilancio dell'agricoltura, abbiamo 15 milioni tra difesa del suolo e altre misure diverse, e altri 15… arriviamo a 90 milioni, perché poi ci sono anche quelli del benessere animale. Quindi, mi auguro che in questa fase l'Assessora, che oggi non è presente, si prenda l'impegno, quindi lo chiedo ai componenti della Giunta presenti in Aula perché altrimenti questo porterebbe anche il sottoscritto a considerare la sua fiducia nei confronti di alcuni componenti della Giunta. Mi auguro che venga fatto perché sono quindici giorni che lo chiedo con insistenza e mi auguro di avere delle risposte importanti la prossima settimana. Grazie.

PRESIDENTE. Mi ha fatto spaventare, onorevole Talanas.

Ha domandato di parlare il consigliere Giuseppe Talanas Ne ha facoltà.

TALANAS GIUSEPPE (FI). Io parlo a nome del Gruppo Forza Italia e mi associo a quanto ha appena detto l'onorevole Satta. Il Gruppo Forza Italia ha depositato proprio in questi giorni una mozione in tal senso perché ci stiamo impegnando, appunto, a trovare delle risorse e distribuirle per fronteggiare l'emergenza del coronavirus. Però, come ha sottolineato Giovanni, ci sono degli importi, delle somme già disponibili e pertanto il Gruppo Forza Italia chiede che vengano, le 90 mila pratiche, liquidate anche attraverso un'istruttoria sommaria. Poi, visto che siamo indietro di tre anni, ci sarà tempo di fare con la task force, che fra l'altro ancora non è partita, tutte le verifiche, e se ci sono delle anomalie bloccanti si potranno mettere a recupero queste pratiche.

PRESIDENTE. Grazie, onorevole Talanas.

TALANAS GIUSEPPE (FI). Grazie a lei, Presidente.

PRESIDENTE. Io invito i colleghi consiglieri a non introdurre temi vari ed eventuali perché altrimenti qua non ne usciamo. Stiamo attendendo che gli Uffici ci predispongano il testo, però non facciamo in modo di introdurre altri argomenti che poi inducano i colleghi consiglieri ad intervenire, è la preghiera che vi faccio. Grazie.

Ha domandato di parlare il consigliere Dario Giagoni. Ne ha facoltà.

GIAGONI DARIO (LEGA). Presidente, qua si fanno però figli e figliastri. Si è intervenuti, indubbiamente condivido quello che è stato detto dal collega Zedda, dalla collega Mele, ma sono in linea col collega Giovanni Satta perché questa sfiducia sta iniziando anche a mancare nel Gruppo Lega nei confronti dell'Assessore dell'Agricoltura. Con questo concludo.

(Interruzioni)

COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Questa è una bella notizia! Complimenti! Siamo d'accordo con Giagoni!

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Eugenio Lai. Ne ha facoltà.

LAI EUGENIO (LEU). Grazie Presidente, prendiamo atto che anche all'interno della maggioranza monta la stessa protesta che da mesi questa opposizione sta portando avanti. In particolare, senza nessun tipo di polemica, perché credo che dopo le dichiarazioni della Lega e di alcuni componenti del PSd'Az sulla sfiducia aperta all'assessora Murgia si dovrebbe solo prendere atto, però detto questo, come Gruppo di LEU abbiamo scritto una lettera aperta all'assessora Murgia per invitarla ad affrontare con più serietà i ritardi nei pagamenti dei premi, delle indennità, delle situazioni arretrate. Sono solo 9 i milioni di euro che si sono liquidati in queste situazioni di crisi a fronte di oltre 90 milioni di euro. Io vorrei ricordare, e non c'è bisogno di farlo qui dentro perché molti come me lo sanno, quanto gli allevatori stanno ricevendo per il prezzo del maialetto, per il prezzo dell'agnello, la crisi delle nostre campagne, a fronte, invece, di somme per cui abbiamo approvato una legge qui in Consiglio regionale, una task force che non è mai partita e situazioni che comunque tutti ben conosciamo e che sono in questo momento ferme.

Io apprezzo - aspetti, chiudo - il fatto che oggi all'unanimità si andrà ad approvare una legge che prevede lo stanziamento di 120 milioni di euro, però teniamo in considerazione, e credo che l'abbiano fatto anche alcuni componenti della maggioranza e gli va dato atto, che ci sono 90 milioni di euro fermi, che sono un diritto per i nostri allevatori, i nostri pastori, il nostro tessuto produttivo, che sono le nostre campagne, e che nessuno fino ad oggi, oltre a dire "sono stati impegnati", si è realmente messo per liquidare queste somme. Quindi naturalmente l'invito alla Giunta è per agire immediatamente.

PRESIDENTE. È arrivato il testo, quindi possiamo passare all'esame degli articoli. Andiamo dritti all'esame degli articoli, altrimenti qua…

(Interruzioni)

Sì, però abbiamo il testo. Vogliamo dare la parola a tutti?

GIAGONI DARIO (LEGA). Presidente, può aspettare gentilmente che arrivi il testo?

PRESIDENTE. Il testo si sta distribuendo.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Presidente, sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. L'hanno chiesto tutti sull'ordine dei lavori. Adesso iniziamo…

(Interruzioni)

Allora do la parola all'onorevole Mula e poi a lei.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Sì, sull'ordine dei lavori. Intanto io inviterei il Presidente, visto che abbiamo ripreso i lavori finalmente, a iniziare a programmare per la prossima settimana come ci potremmo anche organizzare, della serie, per quanto mi riguarda, i nostri collaboratori del Gruppo, e quindi dello staff, già da oggi stanno lavorando tutti perché ognuno ha la sua stanza e giustamente con i sistemi di protezione che sappiamo io credo che sia un segnale importante di ripresa. Quindi vorrei capire per la prossima settimana come ci vorremmo organizzare.

Seconda cosa, Presidente: siccome in questi ultimi tre giorni siamo rimasti reclusi qui dentro, mi sembra un disservizio quello che stanno facendo qui giù e mi riferisco alla banca, perché ognuno di noi aveva anche il diritto di andare a prelevare due lire, gli uffici sono chiusi e non sta funzionando nemmeno il bancomat. La cosa più strana è che devi andare a prenotarti in un'altra filiale, ti fissano l'appuntamento e poi ci andrai compatibilmente con quelli che sono i loro impegni. Questo mi sembra abbastanza vergognoso, Presidente, e glielo ho detto l'altro giorno, e chiudo. Siccome l'invito che ha fatto il collega Satta era un invito, io l'ho detto anche l'altro giorno, che ci sono altri provvedimenti importanti da mettere in campo, quindi nessuno sta facendo mozioni di sfiducia o quant'altro, e la chiudo così, per farci ridere, in questi giorni abbiamo lavorato veramente bene perché non c'era il collega Lai, ci siamo confrontati col collega Cocco, quindi, collega Lai, la invitiamo a restare a casa.

PRESIDENTE. Grazie. Onorevole Agus, e poi iniziamo con il testo degli articoli.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Presidente, non sono solito usare le interruzioni in ordine all'ordine dei lavori per introdurre temi politici non previsti, quindi non entrerò nel merito di quanto detto dai colleghi, però ritengo sia necessario chiedere, non come forza politica, ma come istituzione consiliare, maggior rispetto da parte della Giunta regionale, o meglio da parte di alcuni componenti della Giunta. Sfogliando i giornali di oggi, la rassegna stampa, non sarà sfuggito un virgolettato pronunciato dall'Assessore della sanità, ieri in Commissione, gravemente lesivo delle prerogative del Consiglio regionale. Tra l'altro è stato riportato perché evidentemente nel dibattito, addirittura le note che sappiamo essere sempre asettiche e imparziali compilate dall'Ufficio stampa non ha potuto fare a meno di omettere quanto detto dall'Assessore. Le interrogazioni consiliari sono atti ispettivi che rientrano nelle nostre prerogative. Lo stato emergenziale non fa venir meno, Presidente, lei lo sa anche perché giustamente ha scritto una lettera indirizzata ai prefetti per specificare come le nostre prerogative di controllo, di ispezione e di vigilanza non siano cessate con l'emergenza. Non è possibile che la Giunta regionale si rifiuti di mantenere l'interlocuzione con l'organo consiliare. Fosse anche un solo consigliere a fare una domanda, quella domanda deve avere una risposta. Nessuno pretende di avere la risposta in carta bollata perché sappiamo che molti dipendenti regionali sono in regime di smart working, però i temi sollevati in quell'occasione erano talmente importanti da considerare inaccettabile il fatto che dopo un mese ci si sia presentati in Commissione per dare delle non risposte, per non entrare nel merito e anche per svilire il solo fatto di aver fatto una richiesta del genere. Quindi io chiederei a lei, Presidente, di fare in modo che questo non avvenga mai più, chiederei anche di sollecitare la Giunta a fornire, nel caso, appunto, non sia possibile fornirle per iscritto, risposte per le vie brevi, è sufficiente una telefonata ai Capigruppo o ai richiedenti per risolvere moltissimi problemi. Non è possibile però applicare atteggiamenti degni del Marchese del Grillo a una dinamica istituzionale che, lo dimostra il testo che sta arrivando oggi in Giunta, è all'insegna della costruzione positiva delle cose e della correttezza.

Continuazione della discussione e approvazione del disegno di legge: Misure straordinarie urgenti a sostegno delle famiglie per fronteggiare l'emergenza economico-sociale derivante dalla pandemia SARS-CoV-2 (126/A)

PRESIDENTE. Quindi passiamo all'esame degli articoli. È stato presentato un emendamento…

(Interruzioni)

Scusate, ma cosa sta succedendo? È stato presentato un emendamento all'articolo 1.

Per esprimere il parere sull'emendamento ha facoltà di parlare il consigliere Daniele Cocco.

COCCO DANIELE (LEU), relatore. Allora, il comma 1 è sostituito dal seguente: "Per il 2020…"

(Interruzioni)

Mi hanno detto di leggerlo perché siccome non avevamo… se lo devo leggere lo leggo. In genere devo dare il parere, però siccome l'ha scritto la Giunta in Commissione prima alla presenza dei Capigruppo e gli altri consiglieri non c'erano, se siete d'accordo non lo leggo. Parere favorevole.

PRESIDENTE. Io ho un testo che mi è stato consegnato dalla Commissione, a questo devo attenermi. C'è un emendamento orale dell'onorevole Cocco e uno dell'onorevole Mula.

Io attendevo un emendamento orale, chi lo presenta?

Ha domandato di parlare il consigliere Gianfranco Ganau. Ne ha facoltà.

GANAU GIANFRANCO (PD). Allora, qua alla fine quando dice "è riconosciuta per due mesi un'indennità di 800 euro mensili", dovrebbe essere corretta a "sino a 800 euro mensili" perché sono previsti anche a coloro che hanno avuto una riduzione al di sotto degli 800 euro, ma che per esempio percepiscono 400 euro.

Quindi, siccome la filosofia è quella di garantire gli 800 euro, non è di 800 euro, hanno diritto a un'indennità sino a 800 euro, quindi l'emendamento orale è "inserire sino…"

PRESIDENTE. Mettiamo in votazione l'emendamento orale.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Confrontandomi un po' con gli Uffici, a mio modo di vedere, ma adesso mi confermano, sul testo definitivo manca un "non". Se andiamo al comma 3 c'è scritto: "non beneficiano della misura di cui al comma 1 i nuclei familiari composti fino a tre persone, nei quali almeno un componente percepisce una pensione o un reddito derivante da lavoro dipendente o da attività lavorativa sospesa". Invece manca "non sospesa", manca un "non" e cambia.

PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 1 così come emendato verbalmente dall'onorevole Ganau.

Allora ribadisco, all'emendamento numero 3 ci arriviamo, intanto votiamo l'emendamento numero 1 così come modificato dall'onorevole Ganau. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Metto in votazione il testo dell'articolo 1 così come modificato dall'emendamento orale dell'onorevole Mula, quindi con l'introduzione della parola "non" prima di "sospesa" e "ridotta". Quindi "non sospesa" o "non ridotta", corretto?

Metto in votazione l'articolo 1 così emendato. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 2.

Poiché nessuno è iscritto a parlare sull'articolo 2, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.)Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 3.

Poiché nessuno è iscritto a parlare sull'articolo 3, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.)Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Passiamo all'esame dell'Allegato 1 Tabella A. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Passiamo all'esame dell'Allegato 2. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Passiamo alla votazione finale del disegno di legge numero 126.

Scusate, se c'è unanimità, in via di emergenza votiamo col voto palese. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.)Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Gli Uffici insistono che è necessario il voto elettronico, però se non hanno distribuito le schede…

Ha domandato di parlare la consigliera Elena Fancello. Ne ha facoltà.

FANCELLO ELENA (M5S). Dobbiamo inserire i soci delle società di capitali…

PRESIDENTE. Non si può.

FANCELLO ELENA (M5S). Dobbiamo inserire i soci delle società di capitali che non si sono iscritti però alla gestione, i soci lavoratori…

PRESIDENTE. Onorevole Fancello, non è più possibile. Non possiamo tornare indietro, il Consiglio ha già approvato, signori.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Qualche altra modifica potrebbe essere possibile in sede di coordinamento. Quando il Consiglio ha approvato il fatto che fossero soci di società di persone iscritte alla gestione e poi soprattutto nella prima parte quando si considerano i lavoratori dipendenti e autonomi, nei lavoratori autonomi ovviamente la Giunta con delibera ed eventualmente anche gli uffici del Consiglio, in sede di coordinamento, potranno fare in modo che la volontà del Consiglio sia effettivamente portata avanti negli atti amministrativi che seguiranno.

PRESIDENTE. Scusate. Avete un testo da inserire? Onorevole Fancello, ha un testo da far inserire? Lo facciamo in sede di coordinamento, però datemi un testo.

Ha domandato di parlare il consigliere Gian Franco Satta. Ne ha facoltà.

SATTA GIAN FRANCO (Progressisti). Allora, noi veramente stiamo proponendo di fare una modifica a questo provvedimento che mira a soddisfare quelli che sono i bisogni delle famiglie, a proporre la possibilità di riconoscere 800 euro a chi è dentro una società di capitali? Come, non ho capito? Una Srl!

(Interruzioni)

Ma un socio lavoratore è inquadrato, ha un inquadramento INPS, INAIL eccetera, socio lavoratore, non compartecipa alla distribuzione degli utili della società.

PRESIDENTE. Allora facciamo così, metto in votazione questa proposta. L'emendamento numero 1 deve essere inteso nel senso che quando si parla di società si cassa "di persone", quindi società senza specificazione del fatto se siano di persone o di capitali. Quindi viene cassata la qualificazione "di società".

Quindi l'emendamento numero 1 è da intendersi in questo modo. Lo metto in votazione così come modificato, chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, del disegno di legge numero 126/A.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio approva).

La seduta è tolta. Il Consiglio verrà convocato a domicilio.

La seduta è tolta alle ore 13 e 42.