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Resoconto della seduta n. 181 del 27/10/2021

19.02

CLXXXI SEDUTA

(POMERIDIANA)

Mercoledì 27 ottobre 2021

Presidenza del Presidente Michele PAIS

La seduta è aperta alle ore 16 e 20.

CERA EMANUELE, Segretario, dà lettura del processo verbale della seduta del 12 ottobre 2021 (170), che è approvato.

Congedi

PRESIDENTE. Comunico che i consiglieri regionali Sara Canu, Giampietro Comandini, Michele Cossa, Carla Cuccu, Piero Maieli, Pietro Moro e Fabio Usai hanno chiesto congedo per la seduta pomeridiana del 27 ottobre 2021.

Poiché non vi sono opposizioni, i congedi si intendono accordati.

Continuazione della discussione, approvazione della proposta di legge Giagoni - Mula - Sechi - Mura - Cera - Canu - Caredda: Disposizioni di carattere istituzionale-finanziario e in materia di sviluppo economico e sociale (284/A) e approvazione di ordini del giorno.

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la continuazione della discussione dell'articolato della proposta di legge numero 284/A.

I lavori della seduta d'Aula di stamane si sono chiusi con la discussione generale sull'articolo e sugli emendamenti. Se avesse necessità di fare una replica l'assessore Nieddu… non ha necessità.

Poiché nessuno domanda di parlare, metto in votazione gli emendamenti numero 219, 305 e 415. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.

(Non sono approvati)

Metto in votazione l'emendamento numero 220…

Ho necessità che arrivi il Segretario d'aula, Annalisa Mele, va bene.

Metto in votazione l'emendamenti numero 220 uguale al 416. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.

(Non sono approvati)

Metto in votazione l'emendamento numero 118 uguale al 221, uguale al 317, uguale al 417. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.

(Non sono approvati)

Metto in votazione l'emendamento numero 222 uguale al 418. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.

(Non sono approvati)

Metto in votazione l'emendamento numero 223 uguale al 419. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.

(Non sono approvati)

Metto in votazione l'emendamento numero 224 uguale al 420. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.

(Non sono approvati)

Metto in votazione l'emendamento numero 225 uguale al 421. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.

(Non sono approvati)

Metto in votazione l'emendamento numero 226 uguale al 422. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.

(Non sono approvati)

Metto in votazione l'emendamento numero 227 uguale al 423. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.

(Non sono approvati)

Metto in votazione l'emendamento numero 228 uguale al 424. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.

(Non sono approvati)

Metto in votazione l'emendamento numero 229 uguale al 425, uguale al 535. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.

(Sono approvati)

Metto in votazione l'emendamento numero 230 uguale al 426. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.

(Non sono approvati)

Metto in votazione l'emendamento numero 231 uguale al 433. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.

(Non sono approvati)

Metto in votazione l'emendamento numero 232 uguale al 427, uguale al 541. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.

(Sono approvati)

Metto in votazione l'emendamento numero 233 uguale al 428. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.

(Non sono approvati)

Metto in votazione l'emendamento numero 234 uguale al 429. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.

(Non sono approvati)

Metto in votazione l'emendamento numero 122 uguale al 235, uguale al 430. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.

(Non sono approvati)

Metto in votazione l'emendamento numero 236 uguale al 431. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.

(Non sono approvati)

Metto in votazione l'emendamento numero 237 uguale al 432. Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.

(Non sono approvati)

Metto in votazione l'emendamento numero 668. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 434. Chi lo approva alzi la mano...

Signori, io sto alle cose che ci siamo detti. Perché altrimenti diventa un problema, si innesca…

Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COCCO DANIELE (LEU). Siccome io a questo emendamento avevo fatto un emendamento all'emendamento, e questo riguarda tutti gli addetti stampa delle Ass di riferimento che di fatto non sono stati rinnovati, persone che comunque lavoravano con quella funzione da dieci, quindici anni e da qualche mese purtroppo non hanno avuto la possibilità del rinnovo. Quindi noi con questo emendamento chiedevamo, siccome esiste una graduatoria all'AOU di Sassari dove le stesse persone che hanno ricoperto quegli incarichi hanno partecipato e sono anche in quella graduatoria, che potesse scorrere per poter dare loro la possibilità di ricoprire l'incarico che sino a qualche giorno fa, da dieci a quindici anni avevano ricoperto. Quindi io vorrei chiedere al all'Aula di valutare la possibilità in qualche maniera di recuperare questo emendamento e di poterlo votare.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). …quanto detto dal collega Cocco, e aggiungo anche un punto, si tratta di una facoltà che verrà eventualmente, se ritenuta adatta, portata avanti da chi dirigerà le aziende sanitarie locali, che certamente non sarà espressione di questa parte politica. Per cui l'invito alla maggioranza e alla Giunta soprattutto è quello di non privarsi di un'opportunità, perché la comunicazione in tempi come questo a livello sanitario è qualcosa di utile credo, aiuterebbe anche la parte politica oggi alla guida. Per cui la domanda che ci poniamo è anche il perché si voglia fare a meno di questa possibilità.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giorgio Oppi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

OPPI GIORGIO (UDC Cambiamo). Andrebbe tutto bene se riguardasse soltanto, siccome si dice che è stato fatto dalla AOU di Sassari, per quanto riguarda queste figure di giornalisti che ci sono oggi, ma è opportuno che lo facciano i direttori generali quando entrano, se noi lo facciamo prima stiamo facendo un'invasione di campo. Io posso capire tutto, siccome c'è il riferimento che è fatto anche per Oristano, è fatto anche per il Sulcis, per Carbonia, è fatto per questo, credo che chi ha partecipato a questo concorso non sia gente del Sulcis, non sia gente del Campidano, gente di Oristano, ed è fatto da un soggetto che non lo può fare, perché la AOU di Sassari è un ente autonomo, e qui stiamo parlando invece di competenze che sono dell'ATS. Quindi noi siamo d'accordo che questi possano essere prorogati di un mese o due, ma non siamo d'accordo che vengano nuovamente assunti. Su scelte di chi? Dell'AOU di Sassari? L'AOU di Sassari non ha la competenza per quanto riguarda il problema specifico perché l'ATS è competenza in queste realtà dell'ATS, non c'entra niente la AOU, l'AOU è autonoma, può fare le scelte che ritiene opportune, ha fatto un concorso, ne tenga conto per la AOU di Sassari, ma non certamente per quanto riguarda alcune strutture periferiche dove ci sono personaggi che non appartengono a quelle realtà territoriali. Quindi siamo contrari.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gianfranco Ganau per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

GANAU GIANFRANCO (PD). Grazie Presidente. Io prendo atto della contrarietà espressa dall'onorevole Oppi, ma mi permetta di contestarle il fatto che la AOU abbia una sua autonomia. Certo, ha una sua autonomia, ma è un ente pubblico, per cui si può ricorrere a quella graduatoria, tutti quanti gli altri enti pubblici possono ricorrere a quella graduatoria. Siccome noi abbiamo approvato una legge che salvaguarda e proroga tutte quante le liste che sono a seguito di graduatorie, le graduatorie correnti ancora vigenti, anche questa merita di essere perlomeno prorogata… però con una attenzione per quanto riguarda le stabilizzazioni che sono possibili e che sono previste da una legge che riguarda tutto il settore sanitario.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COCCO DANIELE (LEU). L'onorevole Oppi ha fatto una proposta che può essere accolta, quella che sino all'entrata in vigore delle nuove direzioni generali quelle persone vengano prorogate perché di fatto non sono state prorogate. Quindi se ne può fare carico l'Assessore su questo e verificare.

PRESIDENTE. Penso che sia anche una proposta di buon senso sulla quale si può fare, si può provvedere alla proroga, possiamo fare anche dopo magari un ordine del giorno oppure una risoluzione.

COCCO DANIELE (LEU). Ma se l'Assessore assume un impegno e verifica ci fidiamo.

PRESIDENTE. Va bene, l'Assessore si impegna. Emendamento 434.

Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Assessore, sono scaduti gli addetti stampa delle ASL, il Consiglio sta dicendo se è possibile fare una proroga… deve fare una verifica, va bene, Però c'è l'impegno di fare una verifica e se fosse possibile di dare questo tipo di mandato. Perfetto. L'assessore ovviamente ne parlerà col Direttore generale e col Commissario ATS. Emendamento 124, uguale al 125, uguale al 126, uguale al 316.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Desirè Alma Manca per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MANCA DESIRÈ ALMA (M5S). Grazie, Presidente. Allora, questi sono tre emendamenti, uno presentato da noi e gli altri due dai colleghi, che sono praticamente identici, noi chiediamo di non abrogare al comma 2 la lettera b) relativa al Dipartimento di psicologia delle cure primarie. Io, poco fa, ho avuto anche modo di parlare con il collega Oppi, perché sinceramente ci stavamo proprio confrontato su questo e non siamo assolutamente d'accordo su questa abrogazione, specialmente in un momento storico, in un periodo storico come questo che stiamo vivendo, poi, che ci possano essere delle migliorie, delle azioni da portare avanti contestualmente, sono assolutamente d'accordo, ma il Dipartimento non va abrogato. Quindi quello che le chiedo, Presidente, è magari di sospendere per due minuti e magari dare la parola al collega Oppi per trovare insieme un modo, un'azione per poter comunque continuare ad avere questo Dipartimento.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giorgio Oppi. Ne ha facoltà.

OPPI GIORGIO (UDC Cambiamo). Io ho parlato con chi ha portato avanti questo discorso dicendo quali sono le regole. In effetti è stata fatta a suo tempo una cosa un po' anomala, nominando magari una struttura complessa, ma per quanto riguarda queste figure non ce ne sono oggi strutture complesse e mancano i servizi, per cui io dico, se noi evidenziamo che si fanno i servizi e poi nell'ambito delle figure complesse si nomina un capo Dipartimento siamo d'accordo, l'importante è che sia precisato questo. Noi non vogliamo cancellare niente, ma diciamo di seguire le procedure che sono previste. Si tratta semplicemente di mettere insieme questo, in modo tale che appaia che la struttura si può realizzare una volta che ci sono strutture semplici e strutture complesse, che poi all'interno nominano il capo Dipartimento.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Presidente, io inviterei anche i colleghi ad attenersi alle cose che avevamo deciso, perché qui sta diventando tipo una gestione bancomat, permettetemi! Su ogni emendamento sospensione di due minuti perché dobbiamo mettere… io direi che forse è arrivato il momento di chiudere un attimino le questioni, perché altrimenti rimane una questione aperta e non ne usciamo, non è pensabile continuare in questo modo, non siamo disponibili!

PRESIDENTE. Scusate, siccome stiamo procedendo davvero con grande serenità e con un sostegno reciproco, un contributo reciproco per il miglioramento della legge, c'è stata una proposta dell'onorevole Manca che vale la pena approfondire per tre minuti, dopodiché devo mettere in votazione.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Ricordo ai colleghi che si sta portando avanti una discussione senza nemmeno i pareri delle Commissioni, quindi stiamo affrontando emendamento per emendamento senza avere una logica di scuderia perché non c'è stato il tempo per esprimerla. Ci sono emendamenti di maggioranza ed emendamenti di minoranza, ma in quest'Aula devono essere considerati tutti alla stessa maniera, per cui non è scontato che passi un emendamento di maggioranza, non è scontato che venga bocciato un emendamento di minoranza; su questo non c'è nessun tipo di preclusione e non ci può essere nessun tipo di preclusione, credo che il dibattito stia andando avanti serenamente, però ci sono delle idee che vanno rispettate e vanno prese in considerazione. Poi, ovviamente, se l'Aula si esprime i conti in Aula li sappiamo fare e sappiamo chi è di più e chi è di meno, però in questo caso vale la pena riflettere.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gianfranco Ganau. Ne ha facoltà.

GANAU GIANFRANCO (PD). Grazie, Presidente. Su questa cosa che sta proponendo adesso l'onorevole Oppi io credo che sia addirittura pleonastica, perché è nei termini di legge che non si possa costituire un Dipartimento se non ci sono già costituite le strutture semplici e le strutture complesse, quindi non ha neanche senso specificarlo ulteriormente in legge, qua il tema è che non si abroghi il Dipartimento sperimentale, che può essere attivato soltanto dopo che sono state costituite le strutture semplici e le strutture complesse, e questo mi pare evidente secondo le procedure normali.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Rossella Pinna. Ne ha facoltà.

PINNA ROSSELLA (PD). Grazie. Intanto io non credo che sia inutile discutere su questo punto, non è nessun tipo di bancomat, anzi, vorrei ricordare al collega Mula che chi chiede continuamente l'interruzione per cinque minuti non siamo noi ma è proprio il collega Mula, basta leggere i resoconti…

MULA FRANCESCO (PSd'Az). A causa delle vostre richieste Rossella, non stare lì a girarci intorno.

PINNA ROSSELLA (PD). Ah, va be', te le segnalo la prossima volta. Io invece volevo porre l'attenzione su una deliberazione di cui ho fatto già cenno nel mio intervento precedente sulla discussione generale, che è una deliberazione del 31 agosto 2021. In questa delibera, in cui la Giunta approva il Piano preliminare di riorganizzazione e riqualificazione dei servizi sanitari in base alla legge 24 del 2020, c'è una un passo molto importante che dice: "Un importante ambito di rinnovamento del servizio sanitario regionale si riferisce alla riorganizzazione delle cure primarie e l'istituzione in via sperimentale della psicologia delle cure primarie". A pagina 44-61, a proposito di psicologia delle cure primarie, nel ribadire l'importanza delle cure primarie di psicologia e del Dipartimento di psicologia delle cure primarie dedicato alla prevenzione, all'intercettazione del bisogno, alla diagnosi eccetera eccetera, si dice anche che "tale previsione è in piena armonia oltre che con richiamato assetto nazionale delle specializzazioni in psicologia anche con l'attuale offerta formativa regionale che vanta una delle cinque scuole di specializzazione in Psicologia della salute presenti in Italia"; "con successiva deliberazione" io sottolineo questo aspetto, onorevole Oppi, della Giunta regionale, e Assessore, colleghi e colleghe, "sarà definita l'organizzazione della psicologia di cure primarie", quindi noi siamo al paradosso che la Giunta e il Consiglio smentisce se stesso e la Giunta stessa, la psicologia delle cure primarie è considerata un elemento importante nella salute della sanità regionale.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Desirè Alma Manca. Ne ha facoltà.

MANCA DESIRÈ ALMA (M5S). Sì, come da accordi e come spiegato e come concordato anche con l'onorevole Oppi, stavamo chiedendo di accettare gli emendamenti 124,126 e 316 che sono uguali e poi propongo un emendamento aggiuntivo orale: "Per l'attuazione del Dipartimento sperimentale e delle cure primarie di psicologia è necessaria l'attivazione delle strutture semplici e complesse": questa è la dicitura.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Maria Laura Orrù. Ne ha facoltà.

ORRÙ MARIA LAURA (Progressisti). Grazie, Presidente. Io ricordo il momento in cui fu inserito nella legge, nella riorganizzazione generale il tema, e per salvarlo potrebbe essere utile, come ricordavano Desiré e l'onorevole Pinna, che si potrebbe reinserire qua: "Sarà definita l'organizzazione della psicologia di cure primarie", cioè nel senso che all'epoca gli emendamenti erano due, poi non mi ricordo per quale causa uno dei due, nonostante fosse stato approvato non è finito in legge, e quindi si è creato questo vulnus. Quindi secondo me il tema è: proviamo a salvarlo, piuttosto che toglierlo salviamolo inserendo questa parte qua.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Alla fine io credo che neanche i miei colleghi ci stiano capendo più nulla. Ho avuto modo di interloquire non solo con l'Assessore ma anche col collega Ganau e col collega Oppi, mi sembra di aver capito che c'era una proposta operativa che poteva anche andar bene, possiamo Assessore sentire il suo parere, visto che abbiamo chiesto giustamente il parere dell'Assessore quale forse, se quello che noi abbiamo sentito che sembrerebbe vada bene, così lo facciamo nostro e chiudiamo questi tre emendamenti. Grazie.

PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare, per la Giunta, l'Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale.

NIEDDU MARIO, Assessore dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale. Grazie, Presidente. Sì, ovviamente nella formulazione che abbiamo concordato adesso la proposta che viene fatta è recepibilissima anche dalla Giunta, va benissimo così, cioè con la specifica della necessità delle sottostrutture, e il Dipartimento è ovviamente un'ipotesi accettabilissima.

PRESIDENTE. Quindi emendamenti 124, 125, 126, 316.

Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.

(Sono approvati)

Emendamento 119. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Emendamento 121. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Emendamento 123. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Emendamento 534. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Testo dell'articolo. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Emendamento 591. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

L'emendamento 614 è stato ritirato.

Emendamento 618. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Adesso dobbiamo recuperare gli emendamenti all'articolo 5. Emendamenti numero 616 e 107 Mula, Oppi e più.

Ha domandato di parlare il consigliere Dario Giagoni. Ne ha facoltà.

GIAGONI DARIO (LEGA) Grazie, Presidente. Intervengo sull'ordine dei lavori per chiedere due minuti di sospensione in merito a questo emendamento. Grazie.

PRESIDENTE. Il Consiglio è sospeso.

(La seduta, sospesa alle ore 16 e 54, viene ripresa alle ore 16 e 59.)

PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori. Prego un consigliere Segretario avvicinarsi ai banchi della Presidenza.

Ha domandato di parlare la consigliera Annalisa Mele per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MELE ANNALISA (LEGA). Io volevo ragionare un pochettino con l'Aula sulle proroghe che abbiamo fatto nell'arco degli anni, a partire sicuramente dal 2007, per le associazioni di volontariato. Ora, qui si fa una distinzione tra associazioni di volontariato e cooperative, non capisco perché, in primis. Seconda cosa, stiamo lavorando, sono pronte le nuove convenzioni in perfetta linea con le norme del codice del terzo settore, cosa che in vent'anni non era stata mai fatta, mi sembra quanto meno inverosimile fare una proroga fino al 2024. Abbiamo fatto proroghe sicuramente, perché sono andata a rivedermi fino al 2007 tutti gli anni fino a oggi proprio perché non si era mai lavorato sul mettere a norma in base alle leggi vigenti e ultimamente, negli ultimi anni, neanche per quanto riguardava il codice del terzo settore. Quindi io dico questo: "Che senso ha fare questa proroga adesso se ormai è già pronta la nuova stesura delle convenzioni che dovranno essere stipulate a norma sempre rispetto al codice del terzo settore?"

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gianfranco Ganau per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

GANAU GIANFRANCO (PD). Per ricordare che le proroghe vengono fatte attualmente mensilmente con gravi disagi per tutto il sistema e che propongo un emendamento orale all'emendamento che aggiunge semplicemente: "Secondo le vigenti norme legislative". Cioè fa riferimento alle attuali norme che consentono la proroga delle convenzioni in essere per le associazioni di volontariato che prevedono delle regole un pochino diverse per tutte le altre forme associative.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Dario Giagoni per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

GIAGONI DARIO (LEGA). Io, insieme alla collega Mele, insieme ai colleghi stiamo cercando di trovare un punto d'incontro, di collaborazione, ma qui arrivano emendamenti orali, io adesso non voglio dire che sono contrario però mi toccherà di nuovo richiedere un minuto di sospensione, altrimenti sono obbligato a dire che sono contrario all'emendamento orale perché questo tema qua, visto che si sta lavorando a un piano di riorganizzazione, leggere una norma del genere che è vero che ho firmato anche io, però lo sappiamo che li abbiamo presentati con gran fretta alcuni emendamenti, io vorrei ritirare la mia firma da questo emendamento perché non lo riteniamo giusto, anche perché non è in linea con il lavoro assiduo che stanno facendo in AREUS per riorganizzare il tutto.

Chiedo la votazione nominale su questo emendamento.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Annalisa Mele. Ne ha facoltà.

MELE ANNALISA (LEGA). Volevo fare chiarezza su una cosa. Allora, per quanto riguarda l'emendamento orale, secondo me non ha neanche senso di esistere perché è ovvio che le nuove convenzioni, le proroghe delle convenzioni debbano essere fatte in base alle norme vigenti, è ovvio, ci mancherebbe, quindi che senso ha? Il problema è un altro, non continuare con le proroghe come si sta facendo da vent'anni a questa parte.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, dell'emendamento numero 616.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio approva).

Emendamento numero 107.

Ha domandato di parlare il consigliere Domenico Gallus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

GALLUS DOMENICO (PSd'Az). Io credo che questo sia un emendamento che non solo può avere la firma dell'onorevole Pinna che l'ha comunque redatto e presentato, ma dovrebbe avere la firma di tutta l'Aula. Questo perché oggi si parla di diabete, ma i registri sono fondamentali per poter continuare a dare delle risposte ai pazienti, in modo che noi possiamo sempre valutare non solo di chi stiamo parlando ma di quanti stiamo parlando. Pertanto faccio un invito a tutta l'Aula a sottoscrivere questo emendamento e a votarlo tutti quanti, innanzitutto chiedo comunque che il Gruppo del PSd'Az. possa aggiungere tutti i suoi nomi a questo emendamento.

PRESIDENTE. L'emendamento numero 107 è sottoscritto da tutta l'Aula.

Metto in votazione l'emendamento numero 107. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Passiamo all'emendamento aggiuntivo orale dell'onorevole Desirè Alma Manca.

Ha domandato di parlare la consigliera Desirè Alma Manca per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MANCA DESIRÈ ALMA (M5S). Ricordo che c'era l'emendamento aggiuntivo che recita così: "Per l'attuazione del Dipartimento sperimentale delle cure primarie di psicologia è necessaria l'attivazione delle strutture semplici e complesse". Questo è l'emendamento aggiuntivo orale che abbiamo concordato poco fa e che ovviamente dovevo ripresentare nel momento in cui si discutevano gli emendamenti aggiuntivi.

PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento aggiuntivo orale testé formulato. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 29 e dei relativi emendamenti.

Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Valerio De Giorgi, relatore di maggioranza.

DE GIORGI VALERIO (MISTO), relatore di maggioranza. Emendamento numero 36 parere contrario, a parte i soppressivi totali, tutti gli altri rinviati all'Aula.

È aperta la discussione sull'articolo e sugli emendamenti.

Poiché nessuno è iscritto a parlare metto in votazione l'emendamento numero 36. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'articolo 29. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 675. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 407. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 674. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

L'emendamento numero 453 è decaduto.

L'emendamento numero 572 ritirato.

Metto in votazione l'emendamento numero 472. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 30. All'articolo 30 sono stati presentati degli emendamenti.

Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Valerio De Giorgi, relatore di maggioranza.

DE GIORGI VALERIO (MISTO), relatore di maggioranza. Gli emendamenti sono rinviati all'Aula.

PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 592. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Passiamo all'emendamento numero 593, a cui è stato presentato l'emendamento all'emendamento numero 672.

Metto in votazione l'emendamento numero 672. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

L'emendamento numero 593 quindi decade.

Metto in votazione l'emendamento numero 155. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 128. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'articolo 30. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Passiamo all'emendamento numero 585, a cui sono stati presentati gli emendamenti numero 659 e 670.

Ha domandato di parlare il consigliere Dario Giagoni per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

GIAGONI DARIO (LEGA). Presidente, ma io riporto quanto ho ricevuto ora sul telefono, una nota, che vorrei mettere all'attenzione di tutta l'Aula, dove dice che LAORE avrà difficoltà a trasformarsi in un ente pagatore perché ancora in ritardo per quanto riguarda i pagamenti dei ricciai nelle acque interne, consigliano di rafforzare il personale di ARGEA, o eventualmente inserire quelle figure che possano espletare le pratiche e pagarle. Questo è quanto mi è stato sollevato. Io mi rivolgo all'Aula di valutare e verificare, perché poi dare in capo a LAORE, se poi non riusciamo a pagare si rischia veramente di fare brutta figura.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Presidente, per dire semplicemente che forse non è stato letto bene, proviamo a dare una spiegazione concreta. Intanto LAORE non è organismo pagatore, ma organismo pagatore è ARGEA, e ARGEA dice io tutte le pratiche che noi dobbiamo portare a compimento non le possiamo fare essendo organismo pagatore, le deve fare LAORE. LAORE dice, scusate, sulla legge istitutiva queste competenze spettavano ad ARGEA. Attenzione, vengono obbligati tra virgolette con una delibera di Giunta, non da oggi, da sempre. Loro dicono vabbè ce ne dobbiamo occupare noi, dateci il personale e le risorse. ARGEA dice noi non vi possiamo dare né personale e né risorse perché non ce le abbiamo. Quindi gli emendamenti che sono stati presentati su richiesta dell'Assessore competente, e poi credo ci darà anche qualche spiegazione, sono quelle di potenziare gli uffici di LAORE. Presidente, qui c'è un emendamento che è stato presentato che è un sostitutivo sulle unità, che rimangono sempre 95, sono meglio specificate quelle che servono, che comunque verranno attinte dagli elenchi, quelli che sono, e qui hanno fatto regolare concorso, quindi non è che stiamo parlando di cose extra. Però la precisazione era doverosa, chiederei anche l'intervento della Giunta per avere un chiarimento se abbiamo capito male, noi non credo, oppure c'è qualcosa da aggiungere.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore dell'agricoltura e riforma agro-pastorale.

MURGIA GABRIELLA, Assessore dell'agricoltura e riforma agro-pastorale. Sì, allora confermo quello di cui ha parlato l'onorevole nulla Mula. Io direi che però questo discorso deve essere fatto in senso compiuto, perché ci sono diversi emendamenti che sono stati integrati con ulteriori emendamenti. La situazione comunque è questa. ARGEA è diventato organismo pagatore il 16 ottobre del 2020, però allo stesso tempo ARGEA aveva tutta una serie di attività correlate da legge istitutiva, quindi a questo punto è necessario, forse non è il termine proprio, depurare ARGEA da tutte quelle attività che possono svolgere altri enti. In questo caso abbiamo pensato che l'ente istitutivo che si avvicinava di più per l'espletamento di queste attività fosse LAORE giustamente, perché ha l'assistenza tecnica, mentre AGRIS come sapete è l'ente di ricerca per l'eccellenza in agricoltura. Quindi l'assistenza tecnica la svolge LAORE. LAORE aveva diciamo dei limiti normativi che stiamo cercando di colmare con questi emendamenti. Cioè nella legge istitutiva di allora, del 2016 mi pare, c'era scritto che svolgeva l'assistenza tecnica e "ogni altra attività indirizzata dalla Giunta". Quindi stiamo cercando di colmare con questi aggiustamenti tecnici le attività che LAORE continua a svolgere da quando ARGEA è organismo pagatore che altrimenti non avrebbe potuto fare. E' vero anche che sia ARGEA, sia LAORE, sia tutta la Regione Sardegna ha carenza di personale, ma questo è noto già dal nostro insediamento, per cui non è una novità, non è una news. Quindi LAORE in questo momento sta svolgendo tutta una serie di attività che prima non svolgeva, quindi come sapete anche si è fatta carico anche di tutta l'attività di ARAS, quindi tutto quel personale è transitato è vero in LAORE, ma svolge altre attività che sono proprie diciamo dell'assistenza tecnica, come il benessere animale e quant'altro. Insomma adesso non sto lì a entrare nello specifico. ARGEA ha necessità comunque di personale, è vero, ma ripeto è un problema comune. Quindi, ci hanno assicurato l'espletamento dei concorsi a brevissimo, quindi attendiamo i bandi, e comunque LAORE ha in questo momento la possibilità di reintegrare con proprio bando anche tutto il personale che nel frattempo è andato in pensione. Devo però dire che tutto il personale nonostante questa criticità ha svolto le proprie attività in maniera veramente precisa e lo voglio ringraziare pubblicamente. Hanno lavorato questo mese anche di sabato e domenica, proprio per cercare di rispondere a quelle che sono le richieste degli agricoltori, e ha pagato da quando è organismo pagatore 180 milioni, forse anche di più.

PRESIDENTE. Grazie per il suo puntuale intervento.

Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco. Ne ha facoltà.

COCCO DANIELE (LEU). Cioè io volevo capire, ma l'emendamento numero 128 è stato bocciato?

PRESIDENTE. È stato bocciato? Sì, adesso siamo all'emendamento numero 659.

COCCO DANIELE (LEU). No, perché secondo me se è bocciato il 128 decade il 585. Chiederei di fare una verifica per evitare che poi ci impugnino la legge.

PRESIDENTE. Allora l'emendamento numero 659 è un emendamento all'emendamento numero 585, per Regolamento prima si approvano o si bocciano gli emendamenti agli emendamenti e poi l'emendamento principale.

Metto in votazione l'emendamento numero 659. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 670. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Passiamo all'emendamento numero 585.

Ha domandato di parlare il consigliere Eugenio Lai per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

LAI EUGENIO (LEU). Presidente, perché rimanga a verbale, perché come gruppo esprimiamo forti perplessità su questo modo di operare da parte dell'Assessore dell'Agricoltura, nel senso che appena insediata aveva annunciato una grande riforma degli enti, oggi si sta procedendo a foglia di carciofo, oserebbe dire l'amico Consigliere Cesare Morriconi. Cioè ogni qualvolta si è istituita la task force, si è eliminata la task force, si individua LAORE per seguire le pratiche, LAORE quindi si distoglie dall'attività che sta regolarmente svolgendo in questo momento. C'è un caos all'interno di ARGEA, perché le pratiche che se ne dica si pagano in ritardo, a detta degli agricoltori e degli allevatori, non a detta sua Assessore, secondo me va tutto bene. Addirittura alcuni allevatori stanno iniziando a dire meglio AGEA nazionale rispetto all'organizzazione sarda, e oggi andate a dire con l'emendamento 585 all'Assessore al personale praticamente, che oggi non è in Aula, di adeguare il Piano del fabbisogno del personale. Cioè a che gioco stiamo giocando? E se l'Assessore al personale non adegua il piano del fabbisogno del personale cosa succede? Quest'articolo rimane lettera morta. Il tema è che prima bisogna organizzarle agenzie, poi dopo si possono fare i ragionamenti, prima bisogna avere un'idea di dove si vuole arrivare in agricoltura, poi dopo si possono fare questo tipo di emendamenti. Ed è per questo che la perplessità è enorme su questo modo di lavorare, e credo che si vada ancora ad incidere, ulteriormente a peggiorare il sistema dei pagamenti in Sardegna. Questo è il nostro pensiero, per questo esprimiamo forte perplessità su questo emendamento e su questi emendamenti che stanno passando. E sulla decisione di individuare LAORE come un sub ente pagatore per istruire le pratiche, io voglio vedere come andrà a finire, Assessore, lei sicuramente nel rimpasto non verrà riconfermata, il problema sono gli agricoltori e gli allevatori che fine faranno lavorando in questo modo, grazie a questo lavoro. È la verità!

(Interruzione)

Allora, Assessore, io glielo dico, ovviamente con tutto il rispetto per l'onorevole Lai, non cade nelle provocazioni del bravissimo onorevole Lai.

Metto in votazione l'emendamento numero 585. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 177. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 597.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Si ritorna per la terza volta a discutere di dirigenza della Regione. Ci sono emendamenti spalmati più o meno in tutti gli articoli, io avevo sollecitato il fatto che si svolgesse invece una discussione omogenea, che evidentemente non è nelle corde di chi ha presentato questi emendamenti, sollevo però almeno due obiezioni. La prima riguarda il fatto che ci sia un limite normativo statale: scritta così, considerando che le procedure in corso e l'avvio e l'attuazione della programmazione comunitaria non hanno niente a che vedere con le emergenze, perché è qualcosa che tutte le Regioni devono sopportare, è altamente possibile che questa venga visto come un andare al di là della legge che prevede per i dirigenti esterni un tempo massimo di tre anni. Qui non si ha nemmeno il coraggio di trasformare da "massimo tre" a "massimo cinque", si dice "tre prorogabili di altri due", in questo caso tra l'altro è sufficiente al termine di tre anni fare un'altra selezione e verosimilmente riassegnare l'incarico alla stessa persona. Quindi state anche sprecando tempo e andando incontro ad un'impugnazione sicura.

L'altro aspetto riguarda il fatto che con questa premessa è chiaro che questa possibilità non può riguardare i dirigenti che non si occupano di programmazione comunitaria, perché se lo scopo è l'assolvimento delle procedure in corso e l'avvio e l'attuazione della programmazione comunitaria, è chiaro che chi si occupa di altro non potrà essere prorogato. Quindi consiglio riflessione e annuncio il voto contrario.

PRESIDENTE. Poiché nessun altro domanda di sull'emendamento numero 597, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Metto in votazione l'emendamento all'emendamento numero 669. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

A questo punto decade l'emendamento numero 594 e anche il numero 127.

Ha domandato di parlare il consigliere Gianfranco Ganau. Ne ha facoltà.

GANAU GIANFRANCO (PD). Mi suggeriscono di inserire tra le funzioni che rimangono ad ARGEA anche il FEASR, il Fondo europeo per le politiche marittime, per la pesca e l'acquacoltura, che è una prerogativa che ha sempre gestito ARGEA.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore dell'agricoltura e riforma agro-pastorale. Ne ha facoltà.

MURGIA GABRIELLA, Assessore tecnico dell'agricoltura e riforma agro-pastorale. Sarei d'accordo con l'onorevole Ganau, però purtroppo il problema è che abbiamo poco personale in ARGEA e il FEASR copre una vasta area di dipendenti di categoria D che servirebbero invece all'Organismo pagatore, ecco perché si è fatta questa scelta. Magari riusciamo a trasferire dei funzionari esperti in Laore per svolgere quell'attività; capisco la preoccupazione ed è anche la nostra però non ci sono altre alternative in questo momento.

PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 31, al quale sono stati presentati diversi emendamenti.

Per esprimere il parere sugli emendamenti, ha facoltà di parlare il relatore di maggioranza.

DE GIORGI VALERIO (Misto), relatore di maggioranza. Gli emendamenti sono rimessi all'Aula.

Metto in votazione il testo dell'articolo 31. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

L'emendamento numero 129 è decaduto.

Metto in votazione l'emendamento numero 606. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 588. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 598. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 611. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 32, al quale sono stati presentati degli emendamenti.

Metto in votazione il testo dell'articolo 32. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 457. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 584.

Ha domandato di parlare il consigliere Michele Ciusa. Ne ha facoltà.

CIUSA MICHELE (M5S). Per chiedere il voto segreto sull'emendamento numero 584, a meno che non ci sia un ritiro.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mura. Ne ha facoltà.

MURA FRANCESCO (FdI). Sull'ordine dei lavori, per ricordare all'Aula e a questa maggioranza che su questo emendamento c'era un accordo per il ritiro e vorrei togliere la mia firma da questo emendamento.

PRESIDENTE. La seduta è sospesa.

(La seduta, sospesa alle ore 17 e 47, viene ripresa alle ore 17 e 58.)

Votazione a scrutinio segreto per schede

PRESIDENTE. Indico la votazione a scrutinio segreto per schede dell'emendamento numero 584.

Estraggo a sorte il nome del consigliere dal quale avrà inizio la chiama. (È estratto il numero 32, corrispondente al nome del consigliere Cesare Moriconi.)

(Seguono la votazione e lo spoglio delle schede)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio non approva).

L'emendamento numero 608 è decaduto.

Metto in votazione l'emendamento numero 610.

Poiché nessuno domanda di parlare lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.

(È approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 613.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Non ho il riferimento della legge iniziale, ma qualora si volessero prendere collaboratori con contratto a tempo determinato, come sembra esserci scritto, non può non esserci una copertura finanziaria. Quindi l'emendamento è irricevibile perché non ha una copertura. Questo emendamento ha sicuramente costi, per cui chiedo la verifica e chiedo che sia escluso.

PRESIDENTE. Allora possiamo risolverla così, perché è una norma di carattere istituzionale, ordinamentale di fatto, quindi è in re ipsa compatibilmente con la presenza delle risorse, perché è una norma ordinamentale non è un intervento ad hoc. Molto semplicemente se le risorse non ci sono, non possono essere assunti quindi è subordinata. Comunque è corretta l'osservazione e mi auguro di essere stato esaustivo.

Poiché nessuno domanda di parlare lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.

(È approvato)

Articolo 33.

Poiché nessuno domanda di parlare lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.

(È approvato)

Articolo 34.

Poiché nessuno domanda di parlare lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.

(È approvato)

Emendamento 681, emendamento all'emendamento 526.

Possiamo mettere in votazione emendamento 681.

Poiché nessuno domanda di parlare lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.

(È approvato)

Ritirato l'emendamento numero 663.

L'emendamento numero 526 è decaduto.

Emendamento numero 279.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Doveva fare una verifica l'Assessore Chessa che credo che sia stata effettuata.

PRESIDENTE. No non ho capito.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Credo che abbiano verificato. È da approvare.

PRESIDENTE. Quindi a posto? Benissimo allora il 279 è stato verificato, vi ricordate che l'emendamento dell'onorevole Agus, che è stato portato a fine legge, abbiamo fatto le verifiche, io direi di apporre le firme di tutta l'Aula. Assessore Chessa, secondo me si dice due parole ma proprio telegrafiche.

Ha facoltà di parlare l'Assessore del Turismo, Artigianato e Commercio.

CHESSA GIANNI (Psd'Az). Sono pienamente d'accordo perché è veramente una modifica di buon senso che va non solo a chi, tutti i Sindaci che hanno nei propri comuni strutture come i mercati di ortofrutta quindi è giusto e che non può possono pendere le manutenzioni sopra le tasse di chi esercita solo su quello. I Comuni non possono investire nella propria proprietà, quindi è veramente buon senso.

PRESIDENTE. La firma di tutta l'Aula.

Poiché nessuno domanda di parlare lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.

(È approvato)

Emendamento numero 1.

Ha domandato di parlare il consigliere Roberto Deriu. Ne ha facoltà.

DERIU ROBERTO (PD). Grazie Presidente, in armonia con quanto fino adesso è stato stabilito concordemente dalla maggioranza e dall'opposizione, vista anche la disponibilità della maggioranza a prendere in considerazione il tema di cui all'emendamento 1 nella futura legge sugli enti, ecco per adesso la proposta del 101, ma non lo so se sarà mantenuta quella, comunque alla futura occasione, ritiriamo l'emendamento, grazie.

PRESIDENTE. Emendamento numero 1 ritirato.

Tabella A presentati gli emendamenti 45, 484 e 530. Parere della Commissione rimesso all'Aula e Giunta conforme.

Metto in votazione l'emendamento numero 45.

Poiché nessuno domanda di parlare lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.

(Non è approvato)

Tabella A.

Poiché nessuno domanda di parlare lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.

(È approvato)

Emendamento 484.

Poiché nessuno domanda di parlare lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.

(È approvato)

Emendamento numero 530.

Poiché nessuno domanda di parlare lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano.

(È approvato)

Tabella B.

Tabella B. Alla Tabella B sono stati presentati degli emendamenti.

Emendamento numero 677, che è il sostitutivo.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Nel caos, perché così lo chiamiamo, mi è sembrato che alcuni emendamenti approvati durante la seduta trovino però anche stanziamenti in tabella, in quel caso si può, in sede di coordinamento, eliminare…

PRESIDENTE. Assolutamente sì, non ci sono doppioni, e lo abbiamo detto all'inizio.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Quindi, è tutto affidato al coordinamento, perfetto. Immaginavo fosse così.

PRESIDENTE. Assolutamente sì, non ci possono essere doppioni.

Metto in votazione l'emendamento numero 677. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Decadono gli emendamenti numeri 624, 632, pure il 438 e il 509.

Sono decaduti naturalmente gli emendamenti numero 503, 624, 632, 438 e 509.

Passiamo all'esame della Tabella C. Alla Tabella C sono stati presentati degli emendamenti.

Emendamento numero 678.

Sono quelli successivi… è un emendamento all'emendamento sostitutivo totale… Mula, lo ha depositato lei, è sempre là.

Poiché nessuno domanda di parlare su questo emendamento, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Decadono tutti gli altri. Decadono gli emendamenti numero 625, 630, e anche il 439.

Al numero 679 ancora non siamo arrivati, adesso siamo arrivati.

Metto in votazione l'emendamento numero 679. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Passiamo all'esame della Tabella D. Alla Tabella D sono stati presentati degli emendamenti.

Decadono gli emendamenti numero 503, 626, 650, 440, 171 e 358.

Passiamo all'esame della Tabella Variazioni. Alla Tabella Variazioni sono stati presentati degli emendamenti.

Metto in votazione l'emendamento numero 680. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 455. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 599. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Metto in votazione l'intera Tabella. Chi la approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non la approva alzi la mano.

(È approvata)

Avete i quattro ordini del giorno sottomano?

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Signor Presidente, mi sembra che il momento sia quello giusto, topico, per porre all'attenzione che in sede di coordinamento formale si propone la modifica dell'emendamento numero 44, articolo 4, come segue. È un emendamento che è arrivato dal personale, dove c'è una modifica, altrimenti lo rende inapplicabile quello che è stato votato.

Do lettura e poi lo deposito naturalmente: "In fase di prima applicazione il termine di 60 giorni per l'erogazione del TFR decorre dal 31luglio 2022".

PRESIDENTE. Grazie.

Ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

FASOLINO GIUSEPPE, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Grazie Presidente. Una riformulazione dell'articolo 2 bis: "in attuazione dell'accordo tra il Governo e la Regione Autonoma della Sardegna in materia di finanza pubblica, che prevede l'attribuzione di risorse a titolo di acconto per la compensazione degli svantaggi strutturali derivanti dalle condizioni di insularità corrispondenti a una quota delle risorse previste dall'articolo 1, comma 806, della legge 30 dicembre 2020 numero 178, sono iscritti sul Titolo secondo dell'entrata, tipologia 2.01.01.01000 del bilancio regionale per gli anni 2021-2023 e successivi, euro 66.600.000 per l'anno 2021, ed euro 100 milioni annui a decorrere dall'anno 2022, e correlativamente in spesa in conto della Missione 20, programma 3, titolo 1". Punto 2: "ovunque ricorrano disposizioni di proroga comportanti oneri privi di quantificazione e individuazione della relativa copertura finanziaria inserite nell'articolato" - l'inciso che - "ai predetti oneri si fa fronte nei limiti delle disponibilità finanziarie sussistenti nel bilancio dell'ente interessato". Punto 3: "in presenza di oneri permanenti inseriti, e anni successivi, esempio articolo 8 bis riguardante la costituzione della lista ad esaurimento assuntori".

PRESIDENTE. Se non ci sono osservazioni, sono approvate entrambe le richieste di correzione formale.

Sono stati presentati cinque ordini del giorno.

Ordine del giorno numero 1.

Poiché nessuno domanda di parlare sull'ordine del giorno numero 1, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

COCCO DANIELE (LEU). Manca la nostra firma.

PRESIDENTE. Sull'ordine del giorno numero 1? C'è Lai. Anche l'onorevole Daniele Cocco, va bene.

Ordine del giorno numero 2.

Poiché nessuno domanda di parlare sull'ordine del giorno numero 2, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Ordine del giorno numero 3.

Poiché nessuno domanda di parlare sull'ordine del giorno numero 3, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Sono uguali, li mettiamo assieme.

Quindi il numero 2 e il numero 3 sono assieme.

Ordine del giorno numero 4.

Poiché nessuno domanda di parlare sull'ordine del giorno numero 4, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

(Interruzioni)

Lo abbiamo approvato, lei ne da conto poi nella sua rassegna stampa, nella sua rassegna all'attività.

Ordine del giorno numero 5.

Poiché nessuno domanda di parlare sull'ordine del giorno numero 5, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Votazione finale della legge. Uno per Gruppo velocemente.

È stato presentato l'ordine del giorno numero 6.

Allora barato l'ordine del giorno per il passaggio direttamente all'approvazione definitiva. Abbiamo dichiarato tutto il tempo, onorevole Lai, non mi metta in difficoltà.

Signori, non facciamo questi commenti. Onorevole Cocco, lo deposita dopo, per cortesia. Lo leggiamo. Le firme potete apporle dopo?

Datemi questo ordine del giorno, può venire un secondo, onorevole Cocco?

Leggo l'ordine del giorno: "Premesso che con deliberazione del commissario straordinario facente funzioni numero 459" - il commissario straniero di cosa, non c'è, comunque l'aggiungiamo - "sono stati approvati gli atti e la graduatoria di merito relativi alla pubblica selezione per titoli e colloquio per la formulazione di una graduatoria da utilizzare per l'assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato di collaboratori professionali specialisti della comunicazione istituzionale, settore categoria D". Ma stiamo parlando di AOU?

"Premesso che dagli atti approvati risultano selezionati tredici collaboratori professionali; ritenuto necessario garantire la continuità dell'attività di comunicazione istituzionale ASL di Olbia, Oristano e Sassari; impegna l'Assessore dell'igiene e della sanità ad autorizzare i commissari della ASL di Olbia, Oristano, Carbonia, Sassari, Sanluri a utilizzare la graduatoria AOU", non di prorogare. Avevamo detto di dare mandato all'Assessore di vedere la proroga, ma questa è un'altra cosa però. Non c'è la proroga, c'è scritto: "autorizzare i commissari ad utilizzare la graduatoria AOU di Sassari approvata con deliberazione del Commissario straordinario fino alla nomina dei direttori generali". Abbiamo detto un'altra cosa.

Poiché nessuno domanda di parlare sull'ordine del giorno numero 6, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Votazione finale della legge. Abbiamo detto che non interviene nessuno.

Annulliamo la votazione. Un minuto per Gruppo.

Ha domandato di parlare il consigliere Eugenio Lai per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

LAI EUGENIO (LEU). Grazie Presidente, sarò velocissimo. Per annunciare il voto negativo del Gruppo di LEU Sardigna alla legge omnibus, una legge che arriva fuori tempo massimo all'interno di questo Consiglio regionale che vedrà tante risorse non spese, una legge che non vede una programmazione, ci sono alcuni interventi che possono essere parzialmente condivisibili, alcuni interventi opinabili e alcuni totalmente contrari. Dal nostro punto di vista, con oltre 300 milioni di euro si poteva fare decisamente di più. Quindi confermiamo il voto negativo alla proposta di legge e naturalmente auspichiamo un cambio di passo da parte della Giunta regionale.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Grazie Presidente. Confermiamo il giudizio dato in discussione generale. La manovra rispetto a come è entrata esce dall'Aula ulteriormente peggiorata. Accanto a stanziamenti indispensabili e che condividiamo come abbiamo detto, sono state inserite decine di spese superflue e alcune altre dannose. Non si può dare un giudizio politico che non sia questo su questo testo, auspichiamo che a differenza delle ultime due annualità sia possibile per il Consiglio ragionare su una finanziaria politica presentata in tempo dove sia possibile finalmente incidere sulle crisi della Sardegna. In queste occasioni certo non lo faremo.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Desirè Alma Manca per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MANCA DESIRÈ (M5S). Grazie Presidente, un minuto. A nome del Gruppo del Movimento 5 Stelle annuncio il voto contrario a questo provvedimento, un provvedimento che ha visto una serie di emendamenti che non hanno avuto, non abbiamo avuto neanche modo di leggere e neanche modo di conoscerne il contenuto. Io credo che di molti di questi emendamenti che sono arrivati anche all'ultimo momento, e che siamo stati costretti a votare velocemente senza avere neanche il tempo di leggere, neanche voi conosciate il contenuto. Voto contrario del Movimento 5 Stelle.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gianfranco Ganau per dichiarazione di voto.

GANAU GIANFRANCO (PD). Grazie. Siamo arrivati alla fine di questo percorso ad ostacoli che è stato la legge omnibus, che si presentava come una legge emergenziale e che in realtà ha accolto tutta quanta una serie di modifiche a leggi e norme che sono assolutamente non condivise da questa minoranza, dal Partito Democratico in particolare. Si è arrivati a delle vere e proprie sanatorie urbanistiche in deroga ancora cercando di superare il PPR con una legge ordinaria, cosa che sarà oggetto di oggettiva impugnazione ancora una volta sulla gestione…

PRESIDENTE. Scusi, onorevole Ganau, c'è un baccano… dobbiamo ancora votare la legge, vi chiedo di rimanere perché così finiamo. Prego, concluda.

GANAU GIANFRANCO (PD). Sì, concludo molto rapidamente annunciando il nostro voto contrario alla legge, anche per le procedure che sono state utilizzate che sono assolutamente inaccettabili e non adeguate ad un ragionamento parlamentare che dovrebbe essere più rispettoso dei tempi e delle modalità di esecuzione. Grazie.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Presidente, sarei voluto non intervenire però, sentendo un po' di dichiarazioni fatte dalle opposizioni, per uno come me che in quest'Aula, insomma, un po' di esperienza ce l'ha, io vorrei usare un termine che non uso per decenza di questo Consiglio per dire come mi sento, ma non per l'emendamento a voto segreto dove si continua, con la collaborazione di alcuni, a tenere alcune illegittimità gravi che ci sono in giro, con la copertura anche di qualcuno, però sentire in quest'Aula per giunta buttare del fango su questa maggioranza quando avete fatto e abbiamo fatto, con la vostra complicità, di tutto e di più in questa legge, di tutto e di più! Perché dovessi vuotare il sacco, Presidente, sulle trattative, le cose che son passate, chi ha fatto finta di non sentire, chi ha fatto finta di uscire; il festival delle ipocrisie! E per giunta noi siamo i brutti e i cattivi che non sappiamo fare una legge. È vero, siamo brutti e incapaci, perché se questo disegno di legge fosse arrivato qualche mese prima, non ci saremmo esposti a questa vergogna, che io mi vergogno di aver approvato oggi, perché quello che abbiamo rincorso in quest'ultimo periodo è scandaloso, e per giunta qui c'è gente che continua a dire "quanto siete", però la memoria c'è sempre, abbiamo sempre l'occasione di poter dire, occasione per occasione, chi si è anche prestato. Naturalmente il voto favorevole del Partito ma per dire: smettiamola con le ipocrisie e, in primis, anche da parte di questa maggioranza.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gian Filippo Sechi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

SECHI GIAN FILIPPO (UDC Cambiamo). Intervengo solo per sottolineare l'apporto determinante che ha dato il nostro Gruppo per la chiusura di questa legge: abbiamo proposto delle modifiche e degli emendamenti che hanno anche contribuito a migliorare sensibilmente la legge; abbiamo svolto anche un ruolo costante per contribuire a mantenere in Aula quell'equilibrio indispensabile per approvare nei tempi che ci eravamo prefissi i ristori tanto attesi per i sardi. Il nostro voto è favorevole, grazie a tutti.

PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

FASOLINO GIUSEPPE, Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Grazie, Presidente, onorevoli consiglieri. Io, invece, a differenza di chi è intervenuto dai banchi dell'opposizione, considero che questa legge, anche con il contributo dell'opposizione, sia migliorata rispetto magari al principio, perché si è dato un contributo fattivo e importante per migliorare questa legge, ma sono soprattutto convinto che sicuramente tutto è perfettibile, ci mancherebbe, tutto si può perfezionare, però quello che è venuto fuori da questo provvedimento è un qualcosa di positivo per i sardi. Io, in questi due anni e mezzo, spesso ho sentito dire che era fondamentale fare interventi generali, era importante fare degli interventi sugli enti locali, sui comuni, spesso l'ho sentito dire proprio da quelli che magari sono i sindaci di piccoli comuni della nostra Isola, e allora da questo provvedimento sono usciti 28 milioni di euro per scorrere le graduatorie dei cimiteri, 30 milioni di euro per opere di interesse comunale, 17 milioni di euro per interventi di impiantistica sportiva, 12 milioni di euro per acquisto di mezzi antincendio, in questi anni quante volte ci siamo lamentati di questo? Sono usciti 39 milioni per la viabilità, che dovranno essere dati ai comuni, sono usciti 10 milioni per i porti e i porticcioli dei nostri comuni, sono usciti 9 milioni per ulteriori risorse per il rischio idrogeologico, sono usciti 25 milioni ulteriori rispetto a quelli stanziati in precedenza per la 949 e per gli artigiani sardi per mantenere il 40 per cento a fondo perduto per tutte le domande che sono arrivate. Questi sono alcuni dei provvedimenti usciti fuori da questa legge, come i ristori alle aziende e ai Comuni colpiti dagli incendi di quest'estate, migliorati sicuramente dal contributo dato da questo Consiglio regionale, e sono usciti i contributi per 20 milioni a tutte quelle aziende, imprese partite IVA che, fino a oggi, non erano rientrati nei ristori fatti da questa Regione. Quindi, sicuramente si poteva fare di più, non lo metto in dubbio, ma quello che è uscito fuori da questo Consiglio regionale è un qualcosa di positivo e, secondo me oggi, invece di sostenere la propria casacca politica, dovreste essere orgogliosi di quello che questo Consiglio regionale ha fatto, perché questo l'avete fatto voi e dovreste essere orgogliosi. Grazie.

PRESIDENTE. Grazie. Anch'io mi unisco alle considerazioni dell'assessore Fasolino, anche per quanto riguarda l'iter di approvazione di questa di questa legge che ha tolto qualsiasi elemento divisivo; l'ho detto in fase di lavori d'Aula, lo dico anche adesso, tant'è vero che non c'è stato nessun tipo di scontro tra i banchi, e quando c'è stato l'elemento divisivo è stato eliminato. Io il voto negativo dell'opposizione lo vedo come uno stimolo alla maggioranza per fare sempre meglio. Votazione finale della proposta di legge con voto elettronico.

Votazione nominale

PRESIDENTE. Indico la votazione nominale, con procedimento elettronico, della proposta di legge numero 284/A.

(Segue la votazione)

Risultato della votazione

PRESIDENTE. Proclamo il risultato della votazione:

(Il Consiglio approva).

Buonasera a tutti, la seduta è tolta, il Consiglio sarà convocato a domicilio.

La seduta è tolta alle ore 19 e 02.