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Resoconto della seduta n. 175 del 21/10/2021

CLXXV SEDUTA

(POMERIDIANA)

Giovedì 21 ottobre 2021

Presidenza del Presidente Michele PAIS

La seduta è aperta alle ore 16 e 14.

CERA EMANUELE, Segretario, dà lettura del processo verbale della seduta pomeridiana del 28 luglio 2021 (164), che è approvato.

Congedi

PRESIDENTE. Comunico che i consiglieri regionali Sara Canu, Roberto Caredda, Carla Cuccu, Elena Fancello, Piero Maieli, Annalisa Mele, Aldo Salaris e Fabio Usai hanno chiesto congedo per la seduta pomeridiana del 21 ottobre 2021.

Poiché non vi sono opposizioni, i congedi si intendono accordati.

Comunico che il consigliere Aldo Salaris è rientrato dal congedo.

Sull'ordine dei lavori

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giuseppe Talanas. Ne ha facoltà.

TALANAS GIUSEPPE (FI). Io colgo l'occasione, durante i lavori di questo provvedimento, per segnalare un problema molto grave che affligge tutta la Sardegna e penso che siamo nel momento giusto durante l'esame dell'omnibus. Oramai qua in Sardegna non piove da più di 6-7 mesi, è un disastro che coinvolge l'intera Isola, tutte le aziende agricole hanno finito le scorte e non si sa appunto neanche dove andare ad acquistarle. Signor Presidente, io volevo chiedere due cose, volevo chiedere a tutta l'Aula, a tutti i colleghi di maggioranza e opposizione di fermarci un attimino, e l'invito che faccio anche all'Assessore della programmazione e bilancio è vedere se riusciamo veramente a trovare un capitolo per poter dare un contributo a tutte le aziende agricole di tutta la Sardegna. In secondo luogo, Presidente, mi rivolgo all'Assessore che non è qui in Aula, che non è qui presente, che possa fare delle deroghe anche per tutte quelle aziende che le conducono rispettando il metodo della produzione biologica, perché se è vero che non ci sono materie prime da acquistare, le cosiddette convenzionali, non esistono o ci sono grosse difficoltà per acquistarle biologiche. Ecco, quindi io l'invito che faccio a tutta l'aula e mi auguro che non rimanga per così dire inascoltato, è quello di vedere se veramente in questo provvedimento dove stiamo intervenendo a sostegno di tutte le imprese per gli eventi dannosi come quelli degli incendi, se troviamo uno spazio anche per intervenire per questa calamità naturale che è la siccità.

PRESIDENTE. Grazie per la segnalazione, onorevole Talanas.

Ha domandato di parlare il consigliere Giampietro Comandini. Ne ha facoltà.

COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Io ringrazio l'onorevole Talanas per aver segnalato l'ennesimo problema che c'è in Sardegna in questo momento, perché purtroppo in Sardegna non c'è solo il problema della siccità e delle aziende agricole, purtroppo in Sardegna c'è il problema della vostra maggioranza, perché questo è il vero problema che oggi c'è in Sardegna. Sono le 16 e 19, siamo quasi un mese che ci state parlando di questo provvedimento, è un mese che ci state incolpando dei ritardi nei confronti delle imprese, nei confronti delle famiglie, nei confronti delle aziende, nei confronti degli incendi e dopo un mese siamo ancora a questo punto che non vi mettete d'accordo fra di voi. Allora Presidente, io la invito, anche dopo l'umiliante mattinata a cui ha costretto tutti quanti di svolgere il suo ruolo e di permetterci di andare avanti. Non si può lasciare…

(Intervento fuori microfono)

PRESIDENTE. Onorevole Comandini, lei è persona col senso delle istituzioni, la mattinata è stata utilizzata per trovare un accordo, una sintesi sul testo, sintesi che mi auguro sia stata trovata.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Solo per preannunciare che sull'articolo che riguarda la sanità volevo fare una dichiarazione che chiedo che venga messa agli atti, comunque vanno tutte agli atti e che ne venga data immediata comunicazione al Presidente della Regione e alla Giunta. Poi vorrei ricordare al collega Comandini che cogliamo l'aspetto positivo delle cose che stava dicendo, però gli vorrei ricordare che a parte i problemi nostri o le nostre difficoltà e le nostre negligenze, gli vorrei ricordare che anche stamattina ci siamo adoperati per cercare di capire dove si poteva correggere questo provvedimento e soprattutto su numerose segnalazioni che sono arrivate, non da questi banchi e quindi inviterei il collega un attimino di farci un ragionamento più compiuto rispetto alle cose che dice. Grazie, collega Comandini.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Io credo che il collega Comandini volesse principalmente porre l'accento sul fatto che questa discussione corre il rischio di iniziare senza il numero legale presente in aula. Ve l'ha detto in maniera composta, per cui non capisco nemmeno perché ci si scaldi quando si tratta semplicemente di quello che più volte lo stesso onorevole Mula ha sottolineato, cioè il fatto che ci siano colleghi che non sono presenti, ovviamente l'appello, Presidente, è di prenderne atto e di riaprire la seduta con la votazione, perché se non sbaglio ci sarà una votazione che chiedo che venga fatta col voto elettronico, solo quando ci sarà la certezza di avere il numero legale in Aula.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giorgio Oppi. Ne ha facoltà.

OPPI GIORGIO (UDC - Cambiamo). Io gliel'ho ho detto più volte, innanzitutto dovremmo attenerci scrupolosamente, allorquando chiediamo di intervenire sull'ordine dei lavori, all'oggetto della discussione. E invece è sempre il contrario, possiamo intervenire in 22, così perdiamo altre due ore, allora ritengo opportuno innanzitutto di non arrivare sempre all'ultimo momento, io non so chi sbaglia, io sono qui dal lunedì al venerdì, molti di voi non li vedo, mugugno qualche volta, evito le stupidità che qualcuno dice, credo che siamo arrivati però a un punto tale per cui se c'è l'emergenza e tutti quanti vogliamo approvare il provvedimento per dare garanzie a coloro i quali soffrono, c'erano modi e tempi per poterlo fare, andiamo avanti evitando, gliel'ho detto più volte Presidente, che per lo meno sull'ordine dei lavori se qualcuno chiede di intervenire si faccia alla fine della discussione, se no diventa una pagliacciata e perderemo anche questa sera.

Continuazione della discussione dell'articolato della proposta di legge Giagoni - Mula - Sechi - Mura - Cera - Canu - Caredda: Disposizioni di carattere istituzionale-finanziario e in materia di sviluppo economico e sociale (284/A).

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca la continuazione della discussione della proposta di legge numero 284/A.

Allora, mi sembra che la mattinata e il tempo che è passato, è trascorso, sia stato utilizzato anche per trovare un punto d'incontro in ordine ai lavori e appunto alla prosecuzione dei lavori stessi, siamo rimasti all'articolo 3, nello specifico all'emendamento numero 148 che l'onorevole Cocco mi pare avesse ritirato.

Passiamo all'esame dell'articolo 4 e dei relativi emendamenti.

Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Valerio De Giorgi, relatore di maggioranza.

DE GIORGI VALERIO (MISTO), relatore di maggioranza. Emendamenti numero 258, 202, 266, 359, 24, 260, 259, 255, parere contrario; emendamento numero 582 rimesso all'Aula; emendamento numero 580 parere favorevole; emendamenti numero 95, 590, 42, 48 uguale al 265, 563 rimessi all'Aula; emendamenti numero 49, 261, 50, 43 parere contrario; emendamenti numero 44, uguale al 262, uguale al 515 rimessi all'Aula; emendamenti numero 264, uguale al 365 rimessi all'Aula; emendamenti numero 517 e 385 rimessi all'Aula; emendamento numero 581 parere favorevole; emendamenti numero 153, 154, 87, 391 parere contrario; emendamento numero 518 parere favorevole; emendamento numero 252 rimesso all'Aula; emendamenti numero 168, 253 uguale al 162, 163 uguale al 254, 376, 348 rimessi all'Aula; emendamenti numero 156, 595, 164, 354 parere contrario; emendamenti numero 46 (uguale al 167, 256 e al 377), 370 rimessi all'Aula; emendamenti numero 511 e 512 parere favorevole; emendamento numero 615, uguale 487 rimesso all'Aula; emendamenti numero 47, 51, 166 uguale al 257, 375, 378, 379, 380 rimessi all'Aula; emendamenti numero 394 e 397 parere contrario; emendamenti numero 318, 487 uguale al 615, 564 rimessi all'Aula; emendamento numero 561 parere contrario; emendamento numero 586 rimesso all'Aula; emendamento numero 513 parere contrario; emendamento numero 562 parere favorevole; il parere su tutti gli emendamenti agli emendamenti è rimesso all'Aula.

PRESIDENTE. Intanto comunico che sono rientrati dal congedo l'onorevole Carla Cuccu e l'onorevole Elena Fancello.

Per esprimere il parere della Giunta sugli emendamenti ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

FASOLINO GIUSEPPE, Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Il parere della Giunta è conforme a quello del Relatore, tranne sul 252, a pagina 85, su cui il parere è favorevole.

(Interruzioni)

A me non me lo dà uguale!

PRESIDENTE. Va bene, la Giunta ha solamente espresso un parere.

Quindi, è aperta la discussione sull'articolo 4 e sugli emendamenti.

É iscritto a parlare il consigliere Francesco Agus. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Presidente, la discussione attorno a questo articolo sarebbe potuta durare cinque minuti, perché dalla minoranza è arrivato chiaro come il sole l'impegno a velocizzare la discussione degli articoli irrilevanti rispetto all'impianto complessivo di quella che è e resta una legge di spesa, anche avendo esaurito durante i lunghi lavori in Commissione delle scorse settimane la discussione attorno al testo; nelle Commissioni, perché è stato dato un parere dalla Commissione I che si occupa di personale, ed è stato approvato il testo dalla Commissione III che era la titolare del testo di legge. Perché non ci aspettavamo la mole di emendamenti arrivata dalla maggioranza? Perché il tema del personale è talmente delicato da essere impossibile da trattare direttamente in Aula. Quando l'Aula consiliare ha affrontato con emendamenti, emendamenti orali taglia e cuci, le norme sul personale si sono prodotti dei disastri. E poi anche perché ci troviamo in Aula a discutere il 20 ottobre di una norma che o libera spesa subito, oppure dopo il 30 novembre sarà carta straccia. Perché, lo sappiamo bene, la Ragioneria chiude, e i ritardi nella discussione delle norme intruse si scaricheranno su quelle norme di cui tutti noi parliamo e che sono care a tutti noi, quelle norme che saremmo stati disponibili e felici di approvare a ferragosto, senza arrivare a pochi giorni prima dalla chiusura della Ragioneria generale. E non capiamo la testardaggine nel voler insistere non su tutti gli emendamenti, perché buona parte della maggioranza e della Giunta ci è sembrata disponibile a rimuovere dalla trattazione alcuni elementi di conflitto e alcuni temi divisivi e complicati da trattare…

PRESIDENTE. Scusaste, per cortesia! Chi ha necessità di parlare, lo faccia fuori dall'Aula.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Presidente, guardi, sto parlando ai resocontisti, quindi non mi interessa essere ascoltato in quest'Aula!

Ci sono temi che in una fase come questa non sono da portare in Aula consiliare. Uno su tutti, lo troveremo più avanti, e non capisco, e anzi chiedo ancora alla maggioranza di riflettere sul fatto che valga la pena insistere su questo punto, riguarda la nuova assunzione di precari nell'Amministrazione regionale. Non è un tema urgente, perché non è possibile che entro il 31 dicembre qualcuno, precario o no, venga assunto in Regione. Non è giusto, perché ci sono graduatorie in essere e devono prima essere completate le graduatorie, non è corretto né per oggi né per il futuro, perché con questi metodi si è riempita all'Amministrazione regionale di precari e l'attività di questo Consiglio regionale, legislatura dopo legislatura, è sempre tesa a risolvere le situazioni pregresse. Non ne siamo ancora usciti, perché ci sono ancora delle sacche di precariato dentro l'Amministrazione che nonostante il lavoro nella scorsa legislatura a livello parlamentare e consiliare non hanno ancora trovato soluzione. Penso a Sardegna Ricerche, penso ad AGRIS, penso all'ERSU e agli altri enti che hanno trovato soluzione pochissimi giorni fa. Ma perché dobbiamo ricadere nello stesso errore? Tra l'altro non capisco anche in questo caso le ragioni della fretta e dell'urgenza, perché negli ultimi due anni e mezzo c'era la possibilità di programmare, di organizzare i concorsi, di trovare un modo attraverso le mobilità per attingere anche alle risorse presenti negli enti locali o negli enti dello Stato, tutto ma non nuovi precari, tutto ma non inficiare anche in futuro le nuove graduatorie concorsuali che vedranno come al solito premialità abnormi per favorire chi c'è già, tutto ma non conflitto tra chi vince un concorso e chi tra qualche anno vanterà giustamente la possibilità di avere riconosciuta la propria esperienza professionale. Non mi si dica che è per il Covid, perché io spero che tra un anno, cioè quando ragionevolmente le persone che entreranno in questo modo potranno essere utili, perché credo che per i primi 6 - 7 mesi debbano imparare prima che lavorare, spero che l'emergenza sia finita e che non sia più un alibi, un coperchio per coprire ogni pentola. Credo però che non sia giusto e su questo avremmo tanto da dire.

Chiudo, Presidente, per dirle anche che su alcuni temi, su cui c'era stata anche un'apertura da parte della minoranza, parlo per esempio dell'allargamento del FTQ, delle progressioni, il discorso è tutt'altro che concluso, perché gli emendamenti dicono in alcuni casi cose molto diverse, necessitano di copertura, e rischiano di incrinare un sistema già fragile. Per cui mi chiedo, esiste da parte della Giunta regionale, non vedo seduta l'Assessora al personale, un emendamento di sintesi, una proposta che possa correggere eventuali storture presentate dagli emendamenti delle diverse…

PRESIDENTE. È iscritta a parlare la consigliera Desiré Alma Manca. Ne ha facoltà.

MANCA DESIRÉ ALMA (M5S). Presidente, è un articolo molto discusso questo che ha visto impegnate le varie forze politiche, maggioranza e opposizione a confronto. Maggioranza e opposizione dove una delle prime richieste che sono arrivate dalla maggioranza sono state proprio quelle di chiedere di non attuare nessuna politica di ostruzionismo, e nessuna politica di ostruzionismo che noi insomma abbiamo da subito concordato, visto che comunque questa legge arriva otto mesi in ritardo, visto che comunque la stavamo aspettando da otto mesi, che i sardi stavano aspettando da otto mesi questa legge. E mi ricordo quando ci è pervenuta abbiamo letto con molta curiosità, fino ad arrivare all'articolo 4. L'articolo 4 dove avete toccato un tema così delicato, che è quello appunto del personale. Io mi ricordo perfettamente in una delle nostre Commissioni, Commissione lavoro, la presenza dell'Assessore al Personale, la quale confermava la volontà politica da parte di tutta la Giunta, e quindi del Presidente…

PRESIDENTE. Onorevole Manca, capisco che il brusio disturbi, perché disturba anche me, però quantomeno lasciamo l'intervento al resoconto, così come ha detto l'onorevole Agus. Prego.

MANCA DESIRÉ ALMA (M5S). Dicevo, Presidente, e io mi ricordo una delle Commissioni lavoro alle quali ha partecipato l'Assessore al Personale, la quale diceva e confermava la volontà politica da parte di tutta la Giunta, e quindi anche del Presidente della Regione Sardegna, che era quello di rispettare e soprattutto procedere con la regolarità dei concorsi, regolarità dei concorsi proprio per assumere il personale ovviamente andando a intervenire su quelli che erano stati gli errori anche commessi nel passato. E quindi, con stupore devo dire, quando sono arrivati i vari emendamenti dalle varie forze politiche, devo essere sincera, sono tutti emendamenti che sono arrivati per quanto concerne il personale dalla maggioranza, siamo rimasti davvero stupiti nel constatare che evidentemente c'era questa discrasia tra la maggioranza presente in Consiglio regionale e poi il volere politico della Giunta, e quindi anche del Presidente. Perché si tenta in qualche modo di non porre rimedio, ma di ufficializzare l'assunzione di chi evidentemente non deve essere assunto. Si tenta di ufficializzare l'assunzione di chi evidentemente non ha superato un concorso. Io oserei quasi dire, si tenta di ufficializzare l'assunzione di alcuni nomi e cognomi ben conosciuti. E allora io, Presidente, chiedo davvero alla maggioranza che è presente, e che è seduta in questo Consiglio regionale, di pensarci bene, di rileggere molto bene quelli che sono gli emendamenti dietro i quali evidentemente tutti noi sappiamo che ci sono anche dei nomi e cognomi dietro, e di lavorare invece nell'esclusivo interesse di tutti, andando ad intervenire e soprattutto cercando di rispettare quelli che sono i concorsi. E allora vogliamo ricordare anche in questo emendamento quelli che sono i precari storici, quelli che comunque davvero stanno aspettando, alcuni anche da trent'anni, di essere assunti. E parliamo, l'ha detto poco fa il mio collega Agus, di Sardegna Ricerche, di AGRIS, ASPAL, parliamo di concorsi che sono stati espletati ed effettuati. Insomma, come dire, a chiusura Presidente, come se la legge e la discussione sulla 107 ancora non ci abbia insegnato niente, prima è stato seguito un metodo nella 107 che era quello di riconoscere dei ruoli e la possibilità di essere nominati con la fiducia, in questo modo invece si ha la possibilità di avere un posto di lavoro non proprio sulla fiducia, ma andando ed intervenendo direttamente sulla legge.

PRESIDENTE. É iscritto a parlare il consigliere Eugenio Lai. Ne ha facoltà.

LAI EUGENIO (LEU). Presidente, intervengo perché è davvero difficile lavorare in questo modo. E nonostante la responsabilità che anche le opposizioni stanno ponendo in campo, trovare una valanga di emendamenti a questo articolo 4, che è un tema estremamente sensibile, e che anche crea discordie rinviate all'aula senza una sorta di emendamento di sintesi, è il preludio di una serata che andrà avanti di sospensione in sospensione. Perché come opposizione avevamo già provato a chiedere alla maggioranza di inserire all'interno della discussione dell'articolo 4 alcuni temi che oggi vediamo rinviati all'Aula e sui quale c'era convergenza anche totale all'interno delle Commissioni, parlo della questione delle stabilizzazioni dei precari di AGRIS, per dei borsisti di AGRIS, e della questione della stabilizzazione dei borsisti di Sardegna Ricerche di Porto Conte, così come è stato detto in precedenza, degli impegni che sono stati assunti anche nei confronti dei precari dei Consorzi di bonifica, così come sulla questione degli assuntori di passaggio a livello, se ne è discusso tanto nella precedente legislatura, l'onorevole Oppi, l'onorevole Comandini e i colleghi che c'erano sanno quanto abbiamo trovato una convergenza sulla questione del percorso di quella legge, così come i Capigruppo avevano assunto un impegno chiarissimo. Oggi stiamo andando a discutere in materia di personale senza che ci sia stata un'analisi dettagliata delle questioni; se io fossi stato - lo dicevo in precedenza il collega Agus - il Presidente della prima Commissione mi sarei sentito anche un po' scavalcato, perché affrontare tutti questi temi senza una sintesi e una discussione che doveva avvenire prima all'interno della Commissione, è davvero imbarazzante.

Quindi, per l'economia dei lavori, vorrei capire, Presidente, quali sono gli emendamenti di sintesi che sono stati proposti, perché non vedo un emendamento di sintesi sulle diverse questioni che abbiamo citato in precedenza. Così come sulla questione Aspal, citata anche da altri colleghi in precedenza, auspichiamo che l'emendamento che avete proposto sulle assunzioni tramite agenzia interinale sia superato per lo stanziamento dello scorrimento di quelle determinate graduatorie, così come delle graduatorie che sono presenti anche all'interno di altri enti locali. Sono temi naturalmente che dividono la politica: c'è chi vuole assumere tramite agenzia interinale e chi invece per meritocrazia.

L'ultimo appunto lo volevo fare sul tema dei concorsi. Oggi è stato pubblicato il concorso per 78 agenti del Corpo forestale, io trovo che sia imbarazzante da questo punto di vista il requisito dell'età dai diciotto ai trent'anni: ci sono tanti laureati che non potranno partecipare, tante persone che vengono escluse in un momento in cui intere generazioni si trovano completamente abbandonate da questo modo di operare. Un ragionamento, perché si è ancora in tempo, per modificare l'età anagrafica di partecipazione si potrebbe fare. Io comprendo che ci sia bisogno di ringiovanire la pubblica amministrazione, però un quarantenne sicuramente è in piena forza per poter operare.

L'altro tema, il FITQ, su cui credo che interverrà successivamente anche l'onorevole Comandini, è un tema estremamente complesso che ha bisogno di approfondimento, mi sarei aspettato già un emendamento di sintesi. Io continuo a dire che è davvero difficile lavorare in questo modo, perché ci sono una serie di emendamenti che ci bloccheranno, che credo ci bloccheranno nel corso della discussione, che ci faranno perdere un ulteriore serata; io mi appello anche ai consiglieri di maggioranza per capire qual è realmente l'obiettivo di questo pomeriggio, se su quei temi di cui abbiamo discusso questa mattina e anche nei giorni scorsi c'è davvero una convergenza e si può correre.

Sull'ordine dei lavori

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula sull'ordine dei lavori. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Semplicemente per ricordare due cose, che gli emendamenti concordati sono stati presentati, gli emendamenti di sintesi, e per condividere al cento per cento le ultime cose dette dal collega sul concorso famoso. Io chiedo veramente che venga fatta una segnalazione, per quanto ci riguarda, parlo a nome del Gruppo del Partito Sardo, una segnalazione al Presidente della Regione, e alla Giunta in questo caso, perché anche secondo noi questo bando è da rivedere e ci sembra anche un po' scandaloso come è stato composto, e non riusciamo a capire uno perché dopo i trent'anni che cosa gli succede, oppure a 18 anni può partecipare cioè, ci sembra un po' così. Quindi chiediamo, Presidente, che venga mandata una annotazione per quanto ci riguarda alla Presidenza della Giunta perché in qualche modo ci sia qualche correttivo.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mura sull'ordine dei lavori. Ne ha facoltà.

MURA FRANCESCO (FdI). Per condividere l'appello fatto adesso dal Presidente del Gruppo del Partito Sardo d'Azione e anche dal rappresentante dell'opposizione, l'onorevole Lai, perché anche noi chiediamo alla Giunta di verificare la possibilità di estendere il lasso di età per poter accedere a quel concorso e di allungarlo un pochino, perché ci sono, come diceva giustamente l'onorevole Lai, tanti laureati che possono e hanno tutto il diritto di poter partecipare a quella selezione.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Alessandro Solinas sull'ordine dei lavori. Ne ha facoltà.

SOLINAS ALESSANDRO (M5S). Sempre relativamente al concorso del Corpo forestale, perché c'è da annotare un dato in particolare: l'ultimo concorso del Corpo forestale e di vigilanza ambientale risale al 2003, quindi c'è tutta una fascia d'età di sardi che non avrebbe mai avuto, neanche astrattamente, la possibilità di partecipare, pensiamo a chi nel 2003 aveva diciassette anni e adesso ne ha 35. È indispensabile, se non altro anche per non esporsi ad eventuali ritardi nello svecchiamento di quelli che sono gli organici del Corpo Forestale che i molti ricorsi, anche abbastanza accoglibili se motivati in questo modo, potrebbero causare, è indispensabile valutare la possibilità di ampliare la fascia d'età in modo da consentire a tutti i sardi, quantomeno astrattamente, la possibilità di accedere a questo concorso.

Continuazione della discussione dell'articolato della proposta di legge Giagoni - Mula - Sechi - Mura - Cera - Canu - Caredda: Disposizioni di carattere istituzionale-finanziario e in materia di sviluppo economico e sociale (284/A).

PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Giampietro Comandini. Ne ha facoltà.

COMANDINI GIAMPIETRO (PD). L'intervento è nel merito della discussione ma parto proprio dalle osservazioni fatte dai colleghi sul bando del Corpo forestale, sul quale credo molti di noi sono stati avvisati della incongruenza nel limite di età. Parto proprio da questo bando per raccontare in che mondo viviamo, perché viviamo in un mondo assurdo, o meglio voi avete creato un mondo assurdo nella Regione, perché se è necessario intervenire sull'ordine dei lavori per segnalare alla Giunta di un bando uscito male, non dalla luna ma dagli uffici di questa Amministrazione regionale che voi governate, significa che ci sono dei corto circuiti all'interno della vostra maggioranza, all'interno della vostra Giunta, e che tutto quello che accade è dovuto al caso, cioè è una maggioranza che governa sul caso, che governa sperando di cavarsela, e che il più delle volte sbaglia, il più delle volte crea danni. Perché è l'ennesima volta che vi raccontiamo di fatti che non funzionano, sono tante le leggi che vengono impugnate, sono tantissime le opposizioni che vi vengono fatte a tutti i livelli - sindacali, dalle forze politiche, dalle forze sociali, dal mondo dell'economia - e ora questo bando così fatto è solo la punta di un iceberg delle cose che non funzionano e delle cose che fate male. E allora noi non vi chiediamo più di fermarvi, io ho detto ai colleghi: lasciateli andare, lasciateli lavorare, stanno lavorando benissimo, continuate così, vi prego colleghi facciamogli presentare tutti gli emendamenti perché sono lo specchio di questa maggioranza, che vuole promuovere senza concorso, lo specchio di questa maggioranza che sta presentando emendamenti sul FITQ senza copertura finanziaria, lo specchio di questa maggioranza è quella di far diventare dirigenti quelli che sono a tempo precario, lo specchio di questa maggioranza è non rispettare le regole. E allora continuate a lavorare così, non state facendo il bene della Sardegna, state facendo il nostro bene, quello di dimostrare effettivamente qual è la vostra incapacità di governare la Sardegna.

Ma, Santo Iddio - mi rivolgo all'Assessore al personale con cui mi sono confrontato anche positivamente in seconda Commissione - ma volete veramente far stare meglio il personale del sistema Regione producendo questi emendamenti, ma veramente foreste bloccare per l'ennesima volta una legge che andrà al controllo del Governo?

Noi abbiamo chiesto una cosa su questo articolo, hanno detto bene i colleghi dell'opposizione, noi abbiamo chiesto che si esprimesse l'Assessore al personale. Il personale ha bisogno di due cose, di una legge organica scritta bene, che faccia tutti i passaggi attraverso la Commissione, attraverso i sindacati, e che arrivi in modo organico, non prendendo un pezzo da una parte e un pezzo dall'altra, perché queste cose non funzionano, inciampano alla prima applicazione, e poi se inciampano la colpa non è dei dirigenti: basta con questa cosa che la colpa è della burocrazia, la colpa è della vostra politica, del fatto che continuate a fare leggi e a inserire articoli su temi complicati come quelli del personale, perché il personale, come l'urbanistica e come alcune scienze non esatte ma che devono rispettare normative nazionali, richiede leggi scritte da chi lo sa fare non facendosi tirare la giacchetta da un amico e dall'altro. Allora, se voi volete veramente il bene del personale della Regione Sardegna, se volete veramente far funzionare questa amministrazione, fermatevi sugli emendamenti e introduciamo solo gli emendamenti di sintesi che vi abbiamo presentato, alleggeriamo questo articolo 4 da quegli emendamenti che non sono necessari, e noi ve li abbiamo indicati: fare la proroga della legge Madia per dare la possibilità che venga approvata anche nel prossimo anno; la questione delle stabilizzazioni, noi abbiamo visto in tutte le Commissioni il problema delle stabilizzazioni dei lavoratori dell'AGRIS, di Sardegna Ricerche; il problema degli avventizi, noi abbiamo ancora un carico di precariato nel sistema Regione che in qualche modo deve essere sanato e attraverso questa legge può essere sanato. E poi sul FITQ: ma voi sapete cos'è il FITQ? Me lo domando, mi chiedo se voi sapete cos'è il FITQ. Il FITQ è un sistema previdenziale parallelo del personale della Regione, che va equilibrato dal punto di vista finanziario, altrimenti crolla il sistema. Allora, cari colleghi, fermatevi un attimo su questo articolo, rimettiamo in mano all'organizzazione così come deve essere fatta, della prima Commissione, dell'Assessore, delle Commissioni che ci devono lavorare perché competenti per materia, e scriviamo insieme relativamente alle parti che sono oggetto di una discussione una legge organica e funzionale che possa dare gambe a quelle che sono le criticità e che non dia illusioni che durano soltanto il tempo del Governo di impugnarla oppure di un concreto impegno di un funzionario o di un dirigente che si rende conto che avete scritto l'ennesima fesseria che crea solo illusioni.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Diego Loi sull'ordine dei lavori. Ne ha facoltà.

LOI DIEGO (Progressisti). Solo per unirci come Gruppo dei Progressisti a quanto veniva detto prima in relazione al tema del bando del quale si è parlato, e, trattandosi dell'articolo sul personale, evidenzio, e su questo chiederei anche l'attenzione da parte dei colleghi della provincia di Oristano che appartengono a quel collegio, in merito alla strana condizione che è contenuta nella delibera 39/23 dell'8.10.2021, dove sostanzialmente c'è questa strana assenza totale dei posti sull'Oristanese.

PRESIDENTE. Io vorrei dire all'Aula che l'intervento sull'ordine dei lavori non è surrettiziamente un intervento in ordine alle brevi segnalazioni, quindi chi vuole fare questo tipo di segnalazione lo faccia durante il suo intervento sull'articolo e sugli emendamenti, perché altrimenti apriamo mille fronti.

È iscritto a parlare il consigliere Daniele Secondo Cocco. Ne ha facoltà.

COCCO DANIELE SECONDO (LEU). Visto che parliamo di personale, noi abbiamo dall'inizio sottolineato con forza il fatto che non eravamo d'accordo soprattutto su quelle risorse che venivano messe a disposizione per le agenzie interinali, e abbiamo spiegato perché. Io lo posso dire a voce alta perché anche nell'altra legislatura avevamo approvato un ordine del giorno in cui stoppavamo di fatto l'utilizzo delle agenzie interinali, ove ci fossero delle graduatorie aperte, delle graduatorie in essere che dovevano scorrere, quindi su questo credo che occorra fare una riflessione seria, perché, riparliamo di meritocrazia, non è più ammissibile, non è più sopportabile, non è più tollerabile che in alcune situazioni e in alcuni contesti territoriali ci siano delle graduatorie in essere e queste non vengano utilizzate e poi magari dalla stessa graduatoria se abbiamo affine la persona che è all'ottocentesimo posto quella viene chiamata tramite l'agenzia interinale, e chi è primo, secondo, terzo, quarto, quinto, sesto, settimo, ottavo, nono o decimo non viene chiamato, perché evidentemente quei primi dieci non avevano i santi in paradiso per poter far valere il proprio curriculum. Credo che questo sia un dovere morale che abbiamo tutti noi, e, ripeto, io lo dico perché sono stato primo firmatario nell'altra legislatura di un ordine del giorno che andava proprio in questa direzione, e siccome l'abbiamo rappresentato a più riprese nelle diverse Commissioni e vediamo che nonostante questo addirittura si cercano di impinguare ulteriormente quelle risorse, crediamo che sia veramente ora di finirla.

Poi sul problema che hanno sollevato il collega Lai e anche gli altri colleghi sul concorso, io credo che sia presente qui l'Assessore agli Affari Generali e che sia in grado di darci una risposta: magari esiste proprio una norma che permette o non permette la possibilità che chi abbia oltre i trent'anni possa partecipare al concorso, però che ce lo dica, ci dica qual è la norma, così saremmo tutti più tranquilli, perché altrimenti credo che noi dovremo capire come mai in Sardegna funziona così, perché io non credo che chi ha trentun anni non abbia più il diritto di poter, non lavorare ma di poter partecipare al concorso. Poi siccome siamo sempre in questo articolo io do merito alla Vicepresidente Alessandra Zedda che sugli impegni assunti sui lavoratori in utilizzo…stavo leggendo l'emendamento e credo che abbia colto appieno tutti quei suggerimenti che sono arrivati da tutte in Commissione. Credo che quell'emendamento davvero, nelle more di una stabilizzazione poi definitiva di tutti quelli che hanno maturato i requisiti, possa trovare un punto di caduta importante e mettere in sicurezza anche quelli che quei requisiti potrebbero raggiungerli, come dice la stessa Madia, nell'arco dell'anno a venire, però il mio invito, col cuore in mano, è questo: siccome comunque io sono d'accordo con quello che detto prima l'onorevole Oppi, siccome ci sono degli emendamenti che sono ancora in discrasia rispetto a quello che avevamo detto tutti insieme prima, andiamo avanti, approviamo quelli che sono concordati e poi sugli altri ci si fermerà a cercare di trovare una soluzione, oppure portateli al voto e chiaramente noi agiremo di conseguenza, per quelle che sono le nostre prerogative da miseri consiglieri di opposizione.

PRESIDENTE. È iscritto a parlare il consigliere Giorgio Oppi. Ne ha facoltà.

OPPI GIORGIO (UDC - Cambiamo). Io, venendo qui stasera (normalmente, lo sapete, vengo dal lunedì al venerdì, gli altri invece si riposano almeno 2 o 3 giorni alla settimana), ho sentito parlare di altri argomenti, e invito il Presidente quando si parla sull'ordine dei lavori bisogna attenersi scrupolosamente, lei ha l'autorevolezza per dire "ne parliamo dopo e ne parla uno per Gruppo", perché qui con questi tentativi maldestri… è un tentativo per non fare la legge. Abbiamo raggiunto tutti un accordo, sulla gran parte degli argomenti che avete chiesto abbiamo raggiunto degli accordi e quindi alla fine votiamo questo, sugli altri perderemo un'ora, perderemo due ore, cercheremo di sanare anche questi, ma non possiamo continuare a perdere giornate intere, né posso accettare che qualcuno si permetta di dire "fermatevi un attimo": qui siamo sempre fermi, la verità è questa. E se dovevamo poi fare casi particolari, cosa me ne frega a me di quello che è stato impostato ma che non è all'ordine del giorno e che non conosco, perché non mi dedico né a Facebook, né a giochi di squadra o chat particolari: ne parleremo, e siccome secondo me è illegittimo, lo annulleremo, lavoreremo assieme, però bisogna cominciare a essere seri affinché si svolga un tipo di lavoro corretto!

Lavoratori in l'utilizzo, siamo d'accordo, su tante cose siamo d'accordo, forse io ne conosco più di voi e sono quello che ha fatto una battaglia contro Temussi perché hanno preso la gente e l'hanno deportata da una parte all'altra della Sardegna, ma voi eravate muti in quella circostanza! Ancora oggi c'è un concorso fatto dall'ATS dove ci sono 17 che hanno titolo: 10 assunti e dopo una settimana si fa un altro concorso per altri 10 per la stessa categoria, questo si sta verificando, e tutti quanti che stanno zitti, e bisogna cominciare a essere seri. Se poi parliamo di casi eclatanti, non fatemeli dire, non fatemeli dire, che quando uno è centodiciottesimo e l'altro trecentocinquantesimo non ha il diritto, anche se appartiene a una parte politica, in questo caso la vostra.

(Interruzioni del consigliere Angelo Cocciu)

(Segue OPPI GIORGIO.) Stai calmo tu, non agitarti, tu sei malato, quindi devi stare zitto.

Detto questo, vogliamo lavorare o ci dobbiamo riposare, perché uno come me che è vecchio si stanca però rimane seduto, altri sembrano marionette, si spostano come se stessero giocando a ping pong, facciamo le persone serie. Presidente, gestisca bene quest'Aula e vada avanti, se la gente non ci sta pazienza, prima ci hanno gratificato perché mancava il numero legale, l'ho visto, è vero questo, però tu che un giorno dici una cosa, l'altro giorno un'altra, un giorno dai uno schiaffo e poi dai una carezza, caro Comandini, non esagerare, se no dobbiamo cercare i conti anche a te.

PRESIDENTE. Non ho altri iscritti, quindi procediamo alla votazione dell'emendamento numero 258.

Metto in votazione l'emendamento numero 258. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 202. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 266, uguale al numero 359. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 24. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 260. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 259. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 255. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Emendamento numero 582.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Presidente, questo è il primo emendamento che interviene sul tema del FITQ.

PRESIDENTE. Questo emendamento, glielo dico subito, è ammissibile, è senza copertura.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Presidente, è decaduto questo emendamento, quindi diciamo che il tema del FITQ verrà normato attraverso la discussione sugli emendamenti successivi.

PRESIDENTE. Emendamento numero 580, pagina 59. Io vi chiedo però davvero la cortesia di attenzione. Il numero 582 è stato dichiarato inammissibile, però se i consiglieri girano tra i banchi e creano confusione non si capisce niente.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Sul tema e sull'ordine dei lavori, prima di tutto, le chiederei, qualora si trattasse di emendamenti inammissibili o già ritirati, o di cui ha già avuto notizia del ritiro, di dirlo prima dell'iscrizione, tra l'altro non è possibile, non riesco a capire perché, iscriversi col tablet, quindi le chiederei anche di prestare attenzione a questo. E lo dico perché è determinante il fatto che alcuni emendamenti si erano già ritirati e può far perdere ulteriore tempo avviare discussioni su argomenti non più all'ordine del giorno perché appunto cessati dal contendere.

PRESIDENTE. Sto riscontrando anche io malfunzionamenti al sistema.

Ha domandato di parlare la consigliera Desirè Alma Manca per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MANCA DESIRÈ ALMA (M5S). Questo emendamento, Presidente, un po' mi lascia di stucco. Allora, presentato dal primo firmatario, l'onorevole Mura Francesco, il quale chiede - aspetti che me lo sto rileggendo - "oltre a quanto previsto dalle specifiche disposizioni di legge e di regolamento, il Corpo forestale di vigilanza ambientale, la Protezione civile regionale sono autorizzati, nei limiti degli stanziamenti iscritti dei competenti capitoli, ovvero anche mediante integrazione del fondo della (…) nell'ambito del piano regionale antincendio, ad affidare il servizio mensa a favore di tutto il personale impegnato in attività continuative nelle sale operatorie e nelle basi antincendio, e nei centri operativi di comparto". Quindi con questo, giusto per chiedere, vuole consentire a tutti, anche nelle centrali operative, anche nelle proprie basi, a tutti gli operatori del Corpo forestale di poter usufruire del buono pasto? Del servizio mensa, ossia del buono pasto. Giusto? È questo, perché attualmente adesso non è previsto, non è previsto.

FASOLINO GIUSEPPE, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Non è previsto.

MANCA DESIRÈ ALMA (M5S). Cioè nel servizio continuativo, lei mi sta dicendo -per capire, chiedo scusa - attualmente non è previsto, con questo lo state prevedano. Grazie.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampietro Comandini per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Sono perfettamente d'accordo, pongo un problema soltanto a lei, Presidente, nella sua funzione di alta funzione di verificare quella che è la competenza dell'Aula legislativa e qual è la competenza amministrativa con una domanda, io sono d'accordo, però mi chiedo se questa è una competenza legislativa, stabilire a chi spetta o non spetta il servizio mensa. O è una competenza di un dirigente ben pagato che nella sua funzione può decidere a chi spetta o non spetta? Perché se arriviamo al punto che noi ci dobbiamo occupare anche di chi spetta o non spetta il servizio mensa, dopodomani ci dovremo occupare di chi spetta o non spetta guidare l'auto. Lo dico nell'alto rispetto che ho di quest'Aula, io mi auguro che quest'Aula si occupi di questioni importanti, di programmazione, però se si vuol fare ricadere sull'Aula a chi spetta o non spetta il servizio mensa un domani saremo chiamati su qualsiasi aspetto organizzativo di questa amministrazione regionale.

PRESIDENTE. Guardi, per fugare qualsiasi tipo di dubbio, Assessore, vuole intervenire con… va bene, onorevole Mura, perché c'è l'Assessore in Aula, prego.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mura per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MURA FRANCESCO (FdI). L'Assessore poi potrà intervenire dopo il mio intervento. Giusto per spiegare che comunque sono concorde con lei, onorevole Comandini, nel dire che l'Aula si deve occupare di organizzare dal punto di vista strutturale… che poi a cascata verrà organizzato in tutti i presidi, però qua stiamo dando un supporto normativo a un problema che si è verificato importante soprattutto in quest'ultima campagna antincendi, dove nelle sale operative dove sono presenti tante figure professionali, non solo quello del Corpo forestale, a molti di questi non era consentito partecipare alla mensa nonostante magari finissero di lavorare in orari tardi e fuori dagli orari comuni dei pasti, questo è, poi ovviamente è a giudizio dell'Aula volere intervenire o meno, io mi rimetto a quello che l'Aula deciderà. Grazie.

PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 580. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 95. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento all'emendamento numero 620.

Sono tutti gli emendamenti, i consiglieri sanno che devono prenderli. Scusate, anche un'informazione, si userebbe dire, di servizio: sono stati forniti e consegnati anche i tablet, e nel cloud ogni consigliere può ritrovarsi gli emendamenti e gli emendamenti agli emendamenti. Ora, che ogni volta si debbano rallentare i lavori per questo tipo di poco coordinamento reciproco nell'attività dei lavori d'Aula…

Sull'emendamento all'emendamento?

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Presidente, io non lo capisco perché non conosco a memoria la legge numero18 del 2017, né la numero 51 del '78, data in cui non ero ancora nato. Chiederei agli Uffici di fornirci le leggi sulle quali ragionare, perché qui c'è una modifica normativa. Io ribadisco che non siamo in Commissione, siamo in aula, quindi non è il luogo per fare questo tipo di modifiche, immagino si tratti di qualcosa di urgente ed importante. Chiederei in primo luogo all'Assessora di intervenire per spiegare nel dettaglio di cosa si tratta e poi invito tutti ad una riflessione riguardo al fatto che si sta entrando in una normativa che incide sugli aspetti contrattuali. Cioè, quanto valga l'anzianità maturata rispetto alle progressioni interne, rispetto a ragionamenti interni, è una delle classiche disposizioni per cui la legge regionale difficilmente può entrare nel merito. Questo lo dico senza sapere a chi sia rivolto questo emendamento perché non si capisce, però chiederei che l'Assessora spieghi e soprattutto che il Consiglio rifletta sul fatto che si possa evitare magari di far finire davanti alla Corte costituzionale una legge che ha anche aspetti positivi.

PRESIDENTE. La Giunta deve intervenire per spiegare? Onorevole Mula, può intervenire per spiegare l'emendamento?

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Presidente, stiamo parlando dell'emendamento all'emendamento?

PRESIDENTE. Sì, il numero 620, è il riconoscimento dell'anzianità in base alla legge regionale numero 51 del '78, al "590". Cosa dice? Il Consiglio è sospeso per cinque minuti.

(La seduta, sospesa alle ore 17 e 24, viene ripresa alle ore 17 e 30.)

PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori dell'Aula. Credo che sia stato chiarito il termine dell'emendamento, se non ci sono obiezioni metto in votazione l'emendamento numero 620.

Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Emendamento 42. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). L'emendamento numero 42 dovrebbe essere decaduto, le chiederei, proprio per non sprecare tempo, tempi compatibili con la lettura, perché tanto è inutile, alle volte ci fermiamo. Il 42, vorrei capire, è decaduto o no?

PRESIDENTE. Onorevole Agus, siccome ci sono degli emendamenti che decadono o meno in funzione dell'approvazione o meno di altri emendamenti, naturalmente anch'io ho necessità del tempo per leggerlo.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Infatti Presidente le ho detto: si prenda il tempo necessario.

PRESIDENTE. Beh, sì, È incompatibile, quindi è decaduto. Emendamento numero 48 uguali al 265 uguale al 563… scusate, ci sono emendamenti che devono essere approvati o meno, vi chiedo di seguire insieme a me l'elenco, ora sto mettendo in votazione congiuntamente gli emendamenti 48, 265 e 563, che sono stati rimessi all'Aula.

Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.

(Sono approvati)

(Interruzione)

MELONI GIUSEPPE (PD) Presidente, non sono uguali.

PRESIDENTE. L'emendamento numero 563 ovviamente sussume il 48 e il 265, lo metto in votazione.

Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 49.

Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Emendamento numero 261.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). L'emendamento 49 era un emendamento… "era" perché è stato appena bocciato a causa della rapidità con cui vengono messi in votazione emendamenti su cui invece vale la pena ragionare. Io, tra l'altro, mi sarei anche iscritto, vi chiedo di considerarmi, nel dubbio, iscritto a tutti gli emendamenti, giusto per evitare che vengano bocciati magari emendamenti che meritano semplicemente una lettura. Sto parlando del 49 che interviene sul tema del FITQ, su cui erano stati presentati emendamenti da parte di tutte le forze politiche e sul quale si era detto: dal momento che ci sono alcuni punti di continuità tra le diverse forze politiche, vale la pena ragionarci, senza perderci troppo tempo, perché mi sembra che i ragionamenti fossero due in campo, correggetemi se sbaglio, da un lato la richiesta storica di avere l'anticipo della liquidazione, che mi sembra una questione di buon senso, in linea anche con quello che prevedono le normative, dall'altro la possibilità di aprire ai nuovi assunti che integrerebbero il fondo, arriverebbero a una condizione di equità con gli altri colleghi della Regione e, soprattutto, finanzierebbero domani anche le quiescenze. Io ribadisco, è un tema molto complicato, avete deciso come Giunta, come maggioranza, non so chi, di rimandarlo? Se avete deciso così dovreste comunicarlo perché su questo tema, su cui mi era sembrato invece che ci fosse più di un'apertura, non si è riusciti nemmeno, non dico ad approvare tutto l'emendamento proposto dai colleghi Ganau, Manca, e dai colleghi degli altri Gruppi, quando invece si poteva fare.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Semplicemente per dare una risposta alla richiesta fatta poco fa dal collega, per ricordare che, per quanto riguarda il tema trattato, noi abbiamo messo una annotazione che non è che lo stiamo bocciando giusto per il gusto di bocciare, ma lo stiamo rimandando in finanziaria, quindi c'è un impegno da parte nostra assolutamente di rivederlo quanto prima. Tenete conto che è nostra intenzione il prossimo mese massimo di prendere in mano e di presentare possibilmente e quindi di trattare l'argomento in finanziaria. Tutto qui.

PRESIDENTE. Onorevole Agus, pur essendo intervenuto sul 49 in realtà è in votazione l'emendamento numero 261.

Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Articolo 4.

Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Emendamento 50. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Emendamento 43. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Emendamento 44, uguale al 262 e al 515, quindi li mettiamo insieme in votazione.

Chi li approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non li approva alzi la mano.

(Sono approvati)

Emendamento 654, che è di sintesi degli emendamenti 264 365 e 517, vengono raggruppati in un emendamento di sintesi, il numero 654. Metto in votazione l'emendamento di sintesi, il numero 654.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Allora, questi emendamenti rispondono alla richiesta che abbiamo fatto poco fa, cioè poco fa, ma non… cinque minuti fa abbiamo detto: mah, avete bocciato gli emendamenti sul FITQ quando c'era sembrato che ci fosse un ragionamento su due temi, uno l'abbiamo appena approvato e l'altro, se ho capito bene, lo stiamo per mettere in votazione con l'auspicio che venga approvato, in finanziaria cosa dobbiamo discutere? Cioè voglio capire, posto che siamo nel posto sbagliato per ragionare di queste cose, però io ribadisco la richiesta di un po' d'attenzione per evitare di approvare cose senza che ci sia nemmeno la chiarezza necessaria, cioè questo è esattamente quello di cui stavo parlando; mi dispiaceva il fatto che fosse stato considerato rinviabile, visto che invece poteva essere tranquillamente discusso però, Presidente, la inviterei anche a mantenere, anche quando è difficile, la linea, perché altrimenti non si capisce niente. In questo caso, non so se è stato un errore mio, però mi è sembrato di essere stato abbastanza chiaro, cioè in finanziaria non discuteremo il FITQ, lo discutiamo adesso. Tutto quello che rimane possiamo discutere.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampietro Comandini. Ne ha facoltà.

COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Mi rivolgo all'Assessore al personale e all'Assessore della programmazione, ripeto, questa del FITQ è una materia estremamente delicata, noi abbiamo approvato un emendamento dove abbiamo aumentato le aliquote, su cui in qualche modo deve contribuire l'Amministrazione regionale, qui si sta applicando a domanda la nuova disciplina ad altro personale, prevedendo una spesa di 3 milioni di euro, io chiedo alla Giunta se questa cifra è stata calcolata congruamente in base a tutto il personale che potrebbe farne richiesta e se non c'è il rischio di mancanza di copertura finanziaria, perché questo emendamento impatta notevolmente sulle casse della Regione, per cui vi è la necessità a mio avviso non soltanto nostra, ma dell'intero Consiglio regionale, di sapere bene questo emendamento a cosa va incontro.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gian Franco Satta. Ne ha facoltà.

SATTA GIAN FRANCO (Progressisti). Grazie, Presidente. Pensavo anch'io che fosse accantonato questo tema invece viene riportato in quest'Aula con un emendamento di sintesi che rischia veramente di far saltare… e sicuramente con l'aumento delle percentuali quindi che si passa dal 5,59 al 7 per cento, mettendo a carico del bilancio regionale una somma presunta, perché poi si rischia veramente di far saltare il banco di 3 milioni di euro. Credo che in passato, ma alcuni colleghi lo ricorderanno meglio di me, hanno messo mano attraverso delle norme che hanno consentito di mettere ordine nei conti relativamente appunto a questo fondo, e credo che questa norma sia pensata per premiare alcuni e colpire altri. È un incremento progressivo che origina costi non determinati e pertanto, a mio avviso, privo di copertura, mi pare un articolo totalmente illegittimo anche dal punto di vista costituzionale per gli aspetti finanziari e probabile causa di un dibattito anti dipendenti regionali pubblici, che risulterebbero privilegiati rispetto a tutti gli altri lavoratori e quindi ancora più invisi.

PRESIDENTE. In votazione l'emendamento 654.

Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

L'emendamento numero 385 è senza copertura quindi dichiarato inammissibile. Emendamento 581.

Ha domandato di parlare il consigliere Giampietro Comandini. Ne ha facoltà.

COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Per esprimere il voto favorevole al 581 e per rivolgermi a lei, Presidente. Quando noi chiediamo che la Giunta si esprima su materie delicate come l'emendamento di prima, una risposta non è soltanto legittima e doverosa, è anche politicamente corretta. Noi prima abbiamo posto dei problemi, a nostro avviso seri, e la risposta è stata il silenzio, per noi il silenzio significa imbarazzo politico in questo momento, solo imbarazzo politico di fronte a emendamenti come questi che creano dei problemi.

PRESIDENTE. Mette in votazione l'emendamento 581.

ORRÙ MARIA LAURA (Progressisti). Presidente, l'onorevole Comandini ha chiesto l'intervento dell'Assessore.

PRESIDENTE. Scusate, l'intervento era sull'Assessore e l'emendamento dice il termine "rappresentanti" è sostituito con "due rappresentanti del personale in quiescenza i membri del comitato che gestisce il FITQ." È semplicissimo. No ma lei è intervenuto su questo, onorevole Comandini, e io devo mettere in votazione questo.

Metto in votazione l'emendamento numero 581. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Emendamento numero 151.

Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco. Ne ha facoltà.

COCCO DANIELE (LEU). Io sono disposto a ritirare l'emendamento numero 151, anche perché da interlocuzioni precedenti sia con i colleghi della maggioranza i quali anche loro hanno presentato degli emendamenti simili, sia con interlocuzioni con gli Assessori della programmazione, del lavoro e del bilancio, c'è un impegno perché la legge possa venire comunque esitata entro quest'anno, per cui abbiamo preparato un ordine del giorno che credo anche la maggioranza stia preparando, in cui si impegna il Presidente e gli Assessori di riferimento e il Presidente della prima Commissione a riscrivere immediatamente appena i lavori delle Commissioni potranno riprendere, le leggi che sono lì depositate affinché le stesse con un testo unificato possano essere esitate entro l'anno 2021. Quindi se questo impegno è confermato io non ho nessun problema a ritirare l'emendamento.

PRESIDENTE. Credo che quindi essendo la stessa materia poi entra nello specifico, 151, 153 e 154?

COCCO DANIELE (LEU). No, sono diversi.

PRESIDENTE. Certo che sono diversi, diciamo che specificano gli altri.

COCCO DANIELE (LEU). No, gli altri riguardano un'altra fattispecie, non riguardano il turn over.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giovanni Satta. Ne ha facoltà.

SATTA GIOVANNI (PSd'Az). Anch'io dopo aver discusso con i colleghi della minoranza, anche il collega Talanas e il collega Saiu, Presidente della Commissione, chiedo appunto alla Giunta, quindi all'assessore Fasolino all'assessore Satta, all'assessore Lampis una conferma di quanto ha detto Daniele Cocco. Esiste una proposta di legge che porta la firma del Partito Sardo d'Azione ormai di oltre due anni fa, ovviamente per i problemi Covid non è stata attuata, l'impegno deve essere preso da tutto il Consiglio nonché dalla Giunta affinché tutto questo avvenga in modo tale che nella prossima finanziaria che spero andrà in Giunta e poi in Aula entro la fine dell'anno, sia prevista anche la voce di questa legge per il turnover di Forestas che è tanto attesa per i motivi che tutti sappiamo e che non sto lì a rielencare.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Pierluigi Saiu. Ne ha facoltà.

SAIU PIERLUIGI (LEGA). Per informare l'aula che la prima Commissione ha già proceduto ad affrontare in seduta dedicata l'illustrazione delle differenti proposte di legge che attengono alla materia richiamata anche nell'emendamento numero 151 negli interventi degli onorevoli Cocco e Satta, che in quella stessa seduta che poi ha dovuto inevitabilmente precedere i lavori del Consiglio regionale impegnato sull'esame della proposta di legge numero 284, c'è stato anche l'autorevole impegno da parte dell'onorevole Oppi a favorire una discussione in prima Commissione immediatamente dopo la conclusione dell'esame della proposta di legge numero 284 e per richiamare l'Aula a una sostanziale condivisione del principio che viene contenuto nelle proposte di legge presentate da forze politiche di maggioranza e di opposizione e in questo senso anche per ricordare come lo stesso Gruppo della LEGA abbia espresso la volontà di apporre la propria firma alla proposta di legge che ha ad oggetto la materia dell'attivazione del turnover dell'Agenzia Forestas.

PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

FASOLINO GIUSEPPE, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Per confermare l'impegno preso con l'onorevole Cocco e per continuare il lavoro intrapreso con i consiglieri della maggioranza, confermo l'impegno che abbiamo già preso e speriamo di riuscire ad arrivare a concretizzare entro fine anno.

PRESIDENTE. L'emendamento numero 151 è ritirato.

Passiamo all'emendamento numero 153.

Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco. Ne ha facoltà.

COCCO DANIELE (LEU). Sull'emendamento numero 153 chiedo cortesemente l'attenzione dell'Aula, perché siccome ho già visto che c'è un emendamento della Giunta sui lavoratori in utilizzo, quindi di fatto questo emendamento per una parte non ha più senso. Quindi io volevo chiedere all'Aula se potesse darmi la possibilità di tagliare proprio l'ultima parte dell'emendamento che prevedeva appunto della messa a disposizione nel capitolo di riferimento delle risorse per gli over 24, sono coloro i quali avevano superato i 24 mesi non potevano più essere chiamati nei turni trimestrali di Forestas, però lasciare la prima parte che non prevede alcuna copertura finanziaria che praticamente di fatto riconferma l'autorizzazione all'agenzia Forestas nella prosecuzione della chiamata dei trimestrali storici. È l'emendamento numero 153. Praticamente stiamo togliendo la seconda parte che prevedeva l'impegno di spesa di 1.300.000 euro perché è già ricompresa nell'emendamento che vedremo dopo della Giunta sui lavoratori. Onorevole Mula, le dicevo, la seconda parte di fatto è ricompresa nell'emendamento della Giunta che ho avuto e abbiamo già l'opportunità di leggere sui lavoratori in riutilizzo, quindi quella parte che prevedeva la somma di 1.300.000 la si toglie perché non serve più e io lascerei soltanto la parte in cui si autorizza la prosecuzione nei cantieri di operai trimestrali dei quattro comuni con le risorse che già sono in capo al bilancio di Forestas, cioè la prosecuzione che dal 1954 a oggi c'è sempre stata, perché altrimenti se non lasciamo questo dobbiamo tornare l'anno prossimo con una nuova leggina, questa parte della norma era stata fatta nell'ultima finanziaria.

PRESIDENTE. Se ho capito bene l'onorevole Cocco chiede di cassare dal secondo periodo in poi l'emendamento che rimarrebbe quindi…

COCCO DANIELE (LEU). Sino a "finalità del bilancio dell'agenzia".

Sino "ad agenzia", quindi le prime tre righe.

Quindi: "è autorizzata la prosecuzione dei cantieri degli operai trimestrali dei Comuni di Alà dei Sardi, Bono…"

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Presidente, posso chiedere una gentilezza che credo che riguardi un po' tutti? Siccome non ci stiamo capendo granché, io inviterei intanto la Giunta, non perché siano distratti, ci mancherebbe altro e scusate il termine, però siccome c'è anche un po' di confusione perché adesso il collega Cocco ha parlato di impegni che sono stati presi in Commissione e io non so in Commissione che cosa si è deciso, chiederei alla Giunta possibilmente di darci il supporto che ci serve. Chiedo cinque minuti di sospensione, Presidente.

Il Consiglio è sospeso per cinque minuti.

(La seduta, sospesa alle ore 18 e 01, viene ripresa alle ore 18 e 14.)

PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori dell'Aula. Allora, l'emendamento numero 153 lo spostiamo per la discussione all'articolo 7.

Metto in votazione l'emendamento numero 154. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 87. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). L'emendamento numero 87 uguale al 391, uguale al 518, cioè trattano la stessa materia, vanno discussi insieme e non vanno bocciati probabilmente, anzi credo che siano indispensabili per alcune… Conferma Presidente?

PRESIDENTE. Va bene, guardate, oggi mi rendo conto di essere più rigoroso delle prerogative del consigliere, nel senso che lei interpreta a maglie molto più ampie il Regolamento, perché non sono uguali, comunque va bene.

Metto in votazione gli emendamenti numero 87 e 391 uguali. Chi li approva alzi la mano. Chi non li approva alzi la mano.

(Non sono approvati)

Emendamento numero 518 a cui è stato presentato un emendamento all'emendamento, il 653.

Ha domandato di parlare il consigliere Giampietro Comandini. Ne ha facoltà.

COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Devo dire che mi permetto di richiamarla, Presidente, perché lei questa volta non ha sussunto.

PRESIDENTE. Onorevole Comandini, guardi siamo stanchi, lei è persona educata e aggiungo anche elegante, non scade in eleganza quantomeno, perché non è scaduta l'educazione, non scada in eleganza perché non fa merito alla sua persona.

Ecco, allora richiami senza fare interventi che non sono all'altezza della sua persona, grazie onorevole Comandini.

COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Considerando la mia e la sua eleganza, l'emendamento numero 87 è identico all'emendamento numero 391 e al 518, trattano della stessa materia e della stessa questione. Le chiedo, per cui se viene messo in votazione con parere favorevole il 518, di dare la stessa possibilità agli altri due emendamenti o fare un emendamento di sintesi.

PRESIDENTE. Allora, onorevole Comandini, il fatto che trattino della medesima materia non significa che siano identici. Anche questo è un concetto di facile intendimento e comprensione. Ripeto, il fatto che trattino la stessa materia non significhi che siano identici e non sono identici, se vuole li leggiamo assieme e capirà che non sono identici. Ora stiamo discutendo, lo ribadisco, l'emendamento all'emendamento numero 653.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Ma semplicemente per il collega Comandini, perché l'emendamento che è stato presentato, il 653, apporta un correttivo al 518, praticamente viene eliminato l'ultimo periodo "a tal fine l'agenzia utilizza le somme già presenti nel proprio bilancio". Quindi l'emendamento 518 viene corretto dall'emendamento 65.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Presidente, allora il primo comma, quello che quindi si decide di salvare, è esattamente identico al 391, ma non è questo il problema. Noi abbiamo chiesto semplicemente quando ci si trovasse di fronte a emendamenti che vogliono normare la stessa tematica, abbiamo chiesto di non arrivare in Aula con una sintesi dettata dalla fretta, o peggio ancora dalla totale incomprensione delle stesse persone che sono tenute ad approvare le leggi. Cioè vogliamo capire quello che votiamo. Ora qui ci sono diversi emendamenti, qualcuno ha una stesura lievemente diversa, qualcun'altro addirittura è identico. Il 518 ha una tabella con una relazione finanziaria, è presentata però da colleghi Consiglieri che ovviamente sono in maggioranza, quindi avranno qualche informazione in più rispetto alla nostra, ma che chiediamo anche alla Giunta che si esprima con un parere. Presidente, da parte sua era sufficiente dire la Giunta regionale considera la stesura del 518, comprensiva di tabella finanziaria, migliore per funzionare rispetto a quelli che sono i desideri dei presentatori. E sollevo però un tema che le risorse sono all'interno di un fondo che ha una certa denominazione, avete verificato il fatto che l'agenzia sia in grado di modificare la destinazione del fondo? Perché sino a qualche settimana fa questo era un problema. Per cui l'invito è alla riflessione, alla verifica puntuale, l'agenzia Forestas fa riferimento all'assessorato all'ambiente, quindi c'è anche l'Assessore all'Ambiente che potrà sicuramente verificare. Per farla breve, voglio evitare di dover rientrare in Aula tra quindici giorni per correggere qualcosa che magari è ragionevole risolvere in molto meno tempo. Cioè, siete sicuri, o lo state facendo semplicemente perché volete fare in fretta? Prendetevi le responsabilità e fateci esprimere un voto in maniera serena e consapevole.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giorgio Oppi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

OPPI GIORGIO (UDC - Cambiamo). Presidente, leggendo il 518 nell'ultima parte, quando si fa riferimento "a far data dal primo agosto", e quindi la tabella porta 2 milioni e 800, si vuole partire dal primo agosto, su questo io personalmente vi dico che non sono molto d'accordo, perché? Presidente, lei siccome ha il suo ruolo di Presidente del Consiglio, si faccia carico contestualmente di raccordarsi con la Regione. Perché noi abbiamo dei dipendenti che sono qui comandati dall'ente Forestas e ci siamo trovati anche per quanto riguarda il contratto del Corpo forestale a dover, i gruppi, restituire soldi al Consiglio perché c'è l'incremento di retribuzione. Allora, mi consenta di dirle che faccia modificare il plafond dalla cifra di 60 e 600 di ogni comandato, categoria D, lo faccia correggere anzitempo dal primo agosto, in modo tale che non ci siano danni ai Gruppi per la stupidità degli altri.

PRESIDENTE. Onorevole, io sono d'accordo con lei ma anche anche con anche con l'onorevole Agus che oggi mi sono, insomma ho potuto appurare il fatto che abbia maglie di interpretazione del Regolamento molto più ampie rispetto delle mie, con riferimento al fatto che è presente la Giunta nei banchi, e quindi qualora volesse intervenire per chiarimenti è giusto farlo.

Emendamento all'emendamento numero 653…

(Interruzione del consigliere Giorgio Oppi.)

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Stefano Tunis. Ne ha facoltà.

TUNIS STEFANO (MISTO). È possibile differire la votazione di questo emendamento per effettuare un controllo materiale sulla tabella, senza modificarne la sostanza?

PRESIDENTE. Sospendiamo la votazione quindi dell'emendamento 563.

Ha domandato di parlare l'Assessore degli Affari generali, personale e riforma della Regione. Ne ha facoltà.

SATTA VALERIA, Assessore degli Affari generali, personale e riforma della Regione. Giusto per specificare è stata chiesta la destinazione del fondo, la modifica sì si può modificare la destinazione del fondo, e la questione del primo agosto è perché il transito, la data è questa, perché il transito è avvenuto da quella data, quindi precedentemente non si poteva fare il conto. Il conto è stato fatto dalla data del transito ad oggi. Ecco il conteggio. Quindi prima no, dal primo agosto in poi è conteggiato per il transito. E' tutto stato calcolato, è stato tutto chiesto all'Agenzia Forestas.

PRESIDENTE. Allora abbiamo sospeso, adesso abbiamo gli emendamenti numero 168 e 252, che attengono gli assuntori, sono identici perché anche il 168, e chiedo che questo venga verbalizzato, scusate, anche per il 168 la dotazione finanziaria viene portata a 300.000 euro…

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Chiedo cinque minuti di sospensione in Aula, Presidente, ma non per altro, per il semplice motivo che ognuno può votare come ritiene opportuno, però io non ho capito la spiegazione che ha dato l'Assessore perché c'è troppa confusione in Aula.

PRESIDENTE. Cinque minuti di sospensione.

(La seduta, sospesa alle ore 18 e 28, viene ripresa alle ore 18 e 37.)

PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori dell'Aula.

Abbiamo in votazione gli emendamenti numero 168 e 252, che sono identici.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Gianfranco Ganau per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

GANAU GIANFRANCO (PD). Presidente, soltanto per apporre la firma di tutto il Gruppo del Partito Democratico all'emendamento numero 252.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Dario Giagoni per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

GIAGONI DARIO (LEGA). Presidente, come Gruppo Lega vorremmo apporre anche noi la nostra firma all'emendamento numero 252.

PRESIDENTE. Facciamo tutta l'Aula e facciamo prima!

Gli emendamenti numero 168 e 252, con una dotazione finanziaria di 300.000 euro, quindi viene ridotto il 168 a 300.000 euro.

Metto In votazione gli emendamenti numero 168 e 252. Chi li approva alzi la mano. Chi non li approva alzi la mano.

(Sono approvati)

Passiamo agli emendamenti 253, uguale al 162, uguale al 348, a cui però è stato presentato l'emendamento all'emendamento 621.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampietro Comandini per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Presidente, sì per dire che anche noi siamo d'accordo sulla proroga del concorso e della graduatoria dei lavoratori ASPAL sino al 31/12/2022, e quindi oltre alle firme dei colleghi presentatori, anche le firme da parte del nostro gruppo.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Ovviamente anche il nostro Gruppo chiede di apporre le firme all'emendamento.

L'unico appunto, ma credo che non sia necessario perché il dibattito parlamentare sembra orientato a dare una scadenza simile, diciamo su questo tema è anche importante controllare quello che avverrà nelle prossime settimane perché a livello nazionale ci dovrebbe essere una proroga analoga. Qualora a livello nazionale ci sia una proroga più lunga ovviamente si interverrà per modificare la legge di conseguenza.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COCCO DANIELE (LEU). Presidente, per esprimere il massimo della soddisfazione per l'approvazione di questa proroga, lo chiedo io per tutti, e per aggiungere i voti di tutti i 60 Consiglieri perché anche in Commissione eravamo tutti d'accordo su questo. Io mi auguro che dopo questo primo passo arrivi anche il secondo passo, che è quello di prevedere in parte ora e in parte in legge finanziaria le risorse sufficienti perché poi la stessa graduatoria possa scorrere e quelle persone vadano finalmente a occupare spazi importanti, in questo momento più che mai importanti per l'attività di tutto il sistema Regione Sardegna.

Abbiamo avuto già delle buone raccomandazioni e dei buoni propositi in Conferenza dei Capigruppo, insieme agli assessori, sulla possibilità appunto che la stessa graduatoria possa scorrere integralmente.

PRESIDENTE. Ok, quindi la firma di tutti.

Metto in votazione l'emendamento numero 621. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 348. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 156. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

L'emendamento numero 595 è ritirato.

Metto in votazione l'emendamento numero 164. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 354. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 46, uguale agli emendamenti numero 167, 256, 377 e 370. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 511, uguale al 512. Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Passiamo all'emendamento numero 615, uguale al 487.

Stiamo parlando dell'emendamento numero 615, che è uguale all'emendamento numero 487. All'emendamento 615 sono stati presentati emendamenti all'emendamento, numero 627 e 655.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Giusto per dire che l'emendamento 655 è ritirato, e quindi è valido l'emendamento 627.

PRESIDENTE. Poiché nessuno domanda di parlare sull'emendamento numero 627, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

Poiché nessuno domanda di parlare sull'emendamento numero 615, uguale al numero 487, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(E' approvato)

No, scusate, l'emendamento numero 615 è decaduto e ugualmente il numero 487.

Poiché nessuno domanda di parlare sull'emendamento numero 47, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 51.

Ha domandato di parlare il consigliere Giampietro Comandini per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COMANDINI GIAMPIETRO (PD). L'emendamento 51 ha come oggetto la possibilità di stabilizzazione, così come prevede anche la delibera della Giunta regionale e la volontà espressa da più Gruppi di quest'Aula, di maggioranza e di opposizione, di poter arrivare alla stabilizzazione dei dipendenti cosiddetti precari di Agris e Sardegna Ricerche, Nella serie di audizioni che noi abbiamo avuto nelle Commissioni competenti, e anche nell'interlocuzione che hanno avuto i Capigruppo, non era più un problema di natura legislativa e regolamentare la possibilità di addivenire alla stabilizzazione di questi lavoratori, (ricordo che molti di questi lavoratori stanno in attività da 15, 16, 17, vent'anni, oltre quindi ad avere acquisito in questo lungo tempo anche una notevole professionalità e competenza utile per il sistema regionale), vi era un problema di natura economico finanziaria. E' stato detto nelle riunioni con i Capigruppo e anche con le Commissioni competenti che vi era un problema di natura finanziaria per poter permettere a quelle strutture di stabilizzare i dipendenti Agris e Sardegna Ricerche. Quindi con questo emendamento, che mettiamo a disposizione dell'Aula e di tutti i Gruppi che si sono dichiarati sensibili ad a risolvere questo problema, chiediamo all'Aula di intervenire da un punto di vista finanziario. Le risorse sono 700.000 euro a favore di Agris e 2 milioni a favore di Sardegna Ricerche, ricordo a tutti i colleghi che si sono impegnati nel momento in cui i lavoratori, ma anche gli stessi dirigenti di Sardegna Ricerche e di Agris che hanno rappresentato in Commissione che è fondamentale inserire una norma di natura finanziaria, chiedo quindi che l'Aula si soffermi un attimo perché se stasera non dimostriamo un'attenzione relativamente a questo emendamento, o a un altro emendamento… diciamo anche di più, se poi lo vogliono firmare solo i Capigruppo di maggioranza va bene ugualmente, però dobbiamo mettere una parola fine a questa situazione che si sta protraendo da troppo tempo, e quindi ci sono le condizioni, a nostro avviso, di natura economica e di volontà politica perché in qualche minuto, trovando risorse minime come queste che sono inserite possiamo definitivamente risolvere una problematica che riguarda tantissime persone.

PRESIDENTE. Io darei la parola anche la Giunta perché il tema è assolutamente importante, la Giunta mi dice che c'è necessità comunque di approfondimento perché in due minuti non possiamo….

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Intanto per chiedere il voto elettronico sull'emendamento 51 così come sull'emendamento che riguarda Porto Conte ricerche, il numero 380, perché diciamo che quelli successivi sono già inclusi nel contenuto del "51".

In seconda Commissione, in due riunioni che si sono tenute il mese scorso, ci è sembrato chiaro il fatto che l'unico ostacolo fossero le risorse; ci è stato detto "non c'è problema di capacità assunzionale perché si può cedere o si può comunque acquisire dal sistema Regione, non ci sono altri problemi perché le persone hanno sicuramente i requisiti ai sensi della legge Madia", e non solo, si può andare per analogia perché casi analoghi sono già stati stabilizzati qualche anno fa con gli stessi requisiti, sono d'accordo i direttori delle due strutture auditi in Commissione, mancano soltanto le risorse. L'Aula non si riunirà più su questo tema prima di fine anno, per cui è evidente che alcune cose o le risolviamo adesso oppure a fine anno ci sarà qualcuno a cui scade il contratto prima del 31 dicembre e che sarà fuori, nonostante abbia tutti i requisiti per essere stabilizzato.

Sono discussioni che quest'Aula ha già fatto tra l'altro in passato, e in passato si è riusciti anche in extremis a chiuderle positivamente, non capisco perché su temi su cui siamo tutti d'accordo, perché in quest'Aula non c'è nessuno che secondo me può essere in disaccordo…

PRESIDENTE. Grazie, onorevole Agus, il tempo a sua disposizione è terminato.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Per chiedere cinque minuti di sospensione, Presidente.

PRESIDENTE. La seduta è sospesa.

(La seduta, sospesa alle ore 18 e 54, viene ripresa alle ore 19 e 04.)

PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Mula. Ne ha facoltà.

MULA FRANCESCO (PSd'Az). Presidente, siccome in questa sospensione abbiamo avuto modo di approfondire l'argomento e quindi abbiamo avuto rassicurazione da parte della Giunta che il provvedimento non solo è all'attenzione ma è già strutturato all'interno di quella che sarà la finanziaria, per quanto ci riguarda… perché non ci sono solo queste categorie, ce ne sono anche altre, quindi si prende l'impegno formale e diamo garanzie che tutto questo provvedimento ce lo ritroveremo in finanziaria. Quindi noi siamo assolutamente concordi, però naturalmente vi chiediamo di ritirare l'emendamento.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampietro Comandini. Ne ha facoltà.

COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Io ringrazio il Capogruppo del Partito Sardo d'Azione, verso il quale nutro molto rispetto, però per noi è necessario un impegno da parte della Giunta: il collega è ancora Capogruppo del Partito Sardo d'Azione, l'Esecutivo ha un altro ruolo e un'altra funzione che cui riteniamo che sia necessaria un'espressione in prima persona della Giunta.

Ricordo ai colleghi che non è un emendamento campato in aria, esiste una delibera di Giunta, della vostra Giunta, che prevede queste stabilizzazioni, quindi è la Giunta di centrodestra che le prevede e non ha messo le risorse, noi chiediamo che la Giunta si esprima adesso per bocca del Vicepresidente o dall'Assessore alla programmazione prendendo formale impegno che nella prossima manovra finanziaria ci siano le risorse per Sardegna Ricerche e per Agris.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Ne ha facoltà.

FASOLINO GIUSEPPE, Assessore tecnico della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Volevo tranquillizzare che la maggioranza e la Giunta hanno a cuore come voi, non dico più ma quanto voi, i lavoratori di Sardegna Ricerche, Agris e Porto Conte, perché negli emendamenti che lei ha annunciato avevate dimenticato Porto Conte, il rischio che non volevamo correre era quello di fare una valutazione che non fosse esatta, quindi lo stiamo rimandando alla finanziaria e nel frattempo faremo un lavoro perfetto in maniera tale da poter garantire la possibilità a questi lavoratori. Grazie.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Desirè Alma Manca. Ne ha facoltà.

MANCA DESIRÈ ALMA (M5S). Grazie Presidente. Assessore Fasolino, quindi lei è intervenuto, ha preso un formale impegno anche perché, le dico la verità, c'è stata una volontà espressa nelle varie Commissioni, nella seconda Commissione, relativamente ai precari di AGRIS, Sardegna Ricerche, e poi anche Porto Conte Ricerche. Noi affidiamo a lei questo impegno e ci fidiamo di quello che lei sta dicendo, però la finanziaria non deve arrivare fra otto mesi, la finanziaria la aspettiamo adesso, fra due, tre mesi massimo, in modo tale che questo problema - se meno è anche meglio - venga definitivamente risolto. Grazie.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Eugenio Lai. Ne ha facoltà.

LAI EUGENIO (LEU). Grazie Presidente, a seguito dell'impegno preso dall'assessore Fasolino ritiriamo l'emendamento numero 166. Crediamo che sulla questione delle stabilizzazioni dei ricercatori di Sardegna Ricerche, di Porto Conte, di AGRIS ci sia l'unanimità di questo Consiglio regionale e mi auguro che l'impegno sia mantenuto in finanziaria e non ho dubbi per credere questo.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Presidente, per ritirare gli emendamenti numero 378, 379 e 380, che riguardava Porto Conte Ricerche e non era stato dimenticato nei nostri emendamenti, ma invece esattamente come Sardegna Ricerche e AGRIS era al centro dei pensieri non solo nostri, perché io ho apprezzato l'intervento e l'impegno dell'assessore Fasolino, mi aspetto di trovare già nella versione che verrà approvata spero il prima possibile dalla Giunta regionale della legge finanziaria 2022 questo stanziamento, che non merita di essere rimandato a una discussione estemporanea dell'Aula come quella che stiamo facendo oggi. Parliamo di una questione di giustizia, di equità e di buona amministrazione, perché l'Amministrazione con i precari funziona male. In questo caso, tra l'altro, questi contenuti a cui si fa riferimento negli emendamenti sono gli ultimi precari rimasti nell'Amministrazione regionale e nel sistema Regione. Porto Conte non fa parte del sistema Regione perché è una società partecipata di Sardegna Ricerche, ma è assimilabile come situazione, una volta superato questo problema si potrà finalmente pensare a un'organizzazione del ruolo unico diversa rispetto a quella che abbiamo purtroppo conosciuto in questi anni e si è dovuta affrontare in questi anni con delle leggi a volte estemporanee, a volte invece ben organizzate e programmate. Su questo però io mi fido dell'impegno e farò di tutto affinché anche subito dopo l'approvazione e lo stanziamento ci sia celerità nell'applicazione, bisogna stare però attenti e ragionare, oltre che dal lato finanziario, anche per quello che è il versante di competenza dell'Assessorato del personale. Per cui io le chiederei, Assessore - ovviamente non è una sua competenza diretta, lo è, o meglio, in parte perché Sardegna Ricerche fa riferimento al suo Assessorato - di portare attenzione su un tema che permetterebbe se risolto, finalmente, di mettere a disposizione del sistema produttivo sardo una realtà che va rilanciata, perché il più delle volte quest'Aula si è occupata di Sardegna Ricerche…

PRESIDENTE. Grazie. L'emendamento numero 257 è ritirato.

Ha domandato di parlare il consigliere Gianfranco Ganau. Ne ha facoltà.

GANAU GUANFRANCO (PD). Grazie Presidente. Anche noi prendiamo atto dell'impegno espresso a nome della Giunta dall'assessore Fasolino e anche noi ritiriamo l'emendamento numero 51. Ci preme però dire che noi siamo favorevoli alle stabilizzazioni di tutti i precari che sono ancora in essere nel sistema Regione, tutti, nessuno escluso. Quindi se ci sono delle altre situazioni che in questo momento versano in questa condizione noi siamo favorevoli ad una stabilizzazione anche di queste altre categorie che a noi non risultano, ma che evidentemente qualcun altro conosce, come ci è stato suggerito. E siano soprattutto per non riproporre un sistema di precariato che comporterà poi una situazione simile tra qualche anno. Ecco perché noi siamo contrari all'utilizzo del lavoro interinale anche per periodi limitati di tempo, perché questo comporta comunque la creazione di nuove aspettative che poi devono trovare soddisfazione così come stiamo facendo adesso, a conclusione di tutte le stabilizzazioni che sono già state fatte da questa Amministrazione e dalla precedente per risolvere definitivamente un problema che non va bene, che si trascina poi negli anni e che comporta disagi evidenti e stress per chi si trova in questa situazione per anni e senza avere una certezza di una collocazione lavorativa definitiva. Grazie.

PRESIDENTE. Grazie, quindi risultano ritirati gli emendamenti numero 51, 166, 257, 378, 379, 380.

Metto in votazione l'emendamento numero 375.

Ha domandato di parlare la consigliera Laura Caddeo per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

CADDEO LAURA (Progressisti). Presidente, semplicemente per non mettere in votazione e votare frettolosamente in una maniera negativa, visto che si tratta di un emendamento della minoranza, perché credo che sia degno invece di attenzione così come per le altre graduatorie per le quali ci siamo espressi sulla proroga. Io voglio sottolineare che qui stiamo parlando di operatori delle aziende ospedaliere e anche di quelle universitarie che si sono sottoposti a procedure selettive e sono a tempo determinato o anche indeterminato. Quindi io penso che anche in questo caso la proroga al 2022 sia necessaria.

PRESIDENTE. Quindi ritirato l'emendamento numero 375. No? Scusi, ha detto: "L'ho ritirato… piuttosto che farlo votare frettolosamente". Allora chiedo scusa, mi ha distratto l'onorevole Gallus.

Ha domandato di parlare la consigliera Laura Caddeo. Ne ha facoltà.

CADDEO LAURA (Progressisti). È materia di sua competenza, onorevole Gallus. Dicevo che volevo l'attenzione del Consiglio affinché non si votasse frettolosamente un emendamento proposto dalla minoranza che invece, secondo me, è degno di attenzione, così come gli altri emendamenti sulle proroghe di graduatorie, e in questo caso addirittura di personale che si è sottoposto anche a prove selettive, fino al 2022. Quindi volevo semplicemente l'attenzione durante il voto.

PRESIDENTE. L'onorevole Caddeo chiede attenzione sull'emendamento numero 375, che è a pagina 110, che io però devo mettere in votazione, onorevole.

Ha domandato di parlare il consigliere Michele Ennas. Ne ha facoltà.

ENNAS MICHELE (LEGA). Siccome, secondo me, quello che sta dicendo l'onorevole Caddeo ha senso, se l'Assessore della sanità può - nel senso che vale la pena approfondirlo - dirci se questa cosa è pertinente oppure no e i motivi per cui non lo è, votiamo o non votiamo, non mi sembra una cosa di colore politico, questa è una cosa tecnica che può avere un significato oppure no. Questo è il mio pensiero, non sto parlando a nome del Gruppo, poi fate quello che volete.

PRESIDENTE. L'onorevole Ennas ha posto un tema, Assessore. Scusate, l'onorevole Ennas ha fatto un intervento secondo me sensato.

Onorevole Ennas, conferma l'intervento?

ENNAS MICHELE (LEGA). Presidente, io suggerisco di fermarci un attimino e approfondire se questa cosa va fatta oppure no, suggerisco, se no, no.

PRESIDENTE. Mi sembra che non ci sia accordo, onorevole Caddeo.

Ha domandato di parlare il consigliere Diego Loi. Ne ha facoltà.

LOI DIEGO (Progressisti). Presidente, nessun intervento sul merito dell'emendamento, io mi sono astenuto dopo la lunga partecipazione durante l'articolo 1, perché non vorrei riproporre i temi che purtroppo invece ricorrono. Non ho capito qual è la difficoltà nel votare un emendamento che, esattamente come gli altri che avete proposto voi, prorogavano la durata di un anno delle graduatorie già in essere, in questo caso anche sul personale sanitario, non ho capito che difficoltà c'è a prendere una posizione su esattamente la stessa categoria, ma allora è perché la prima firma è dell'onorevole Caddeo?

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco. Ne ha facoltà.

COCCO DANIELE (LEU). Scusate, voglio dire solo questo, che veramente siamo al limite del paradossale, tutti i giorni stiamo dicendo che manca il personale sanitario, qui si sta chiedendo di fare una cosa che abbiamo fatto per altre categorie che probabilmente in questo momento servivano anche un po' meno, qui si sta chiedendo di prorogare quelle graduatorie di un anno perché probabilmente, l'Assessore lo sa, questo personale ci servirà da domani, e prima che vengano espletati i concorsi che sono in atto credo che noi faremo la fine che ha fatto Nuoro, dove a un certo punto finiscono le convenzioni o le graduatorie a tempo determinato, non ci sarà proroga e saremo senza personale. È una cosa assolutamente, secondo me, indispensabile.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giorgio Oppi. Ne ha facoltà.

OPPI GIORGIO (UDC Cambiamo!). Se la collega Caddeo fosse così cortese da dirci quali sono queste selezioni perché, se si tratta di selezioni, ha un significato, a tempo determinato e indeterminato a mio parere sono gli interinali e quelli delle cooperative che vengono assunti a termine, se no diteci quali sono. Voi volete essere chiari, anche noi vogliamo chiarezza. Sono assunti a tempo indeterminato quelli delle cooperative. Io sono anche d'accordo.

COCCO DANIELE (LEU). Gli interinali non possono avere graduatorie.

OPPI GIORGIO (UDC - Cambiamo). Ma chi l'ha detto che sono in graduatoria, la graduatoria è soltanto quella di 4200 persone.

Posso spiegare, Presidente? Se parlate di OSS, sono arrivati oltre l'ottocento, dottoressa Caddeo, e vengono chiamati perché per quanto riguarda le selezioni lavorano sempre quelli che hanno già lavorato, e quindi ne possono attingere tranquillamente nel momento in cui…

PRESIDENTE. Onorevole Caddeo, faccio una proposta io, rinviamo questo emendamento all'articolo 5, lo rinviamo all'articolo 5 e andiamo avanti. Quindi stiamo parlando dell'emendamento numero 375 all'articolo 5, però adesso vi chiedo di andare spediti perché davvero…

Emendamento numero 375 all'articolo… quello di cui abbiamo discusso adesso.

quello di cui abbiamo discusso adesso all'articolo 5.

Emendamento numero 394. Poiché nessuno domanda di parlare, lo metto in votazione. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 397. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Emendamento numero 318.

Ha domandato di parlare il consigliere Gianfranco Ganau. Ne ha facoltà.

GANAU GIANFRANCO (PD). Per ricordare che su questo emendamento c'era un parere favorevole della Giunta, quindi volevo semplicemente ricordare questo.

PRESIDENTE. Era stato rimesso all'Aula. L'emendamento numero 318.

Ha domandato di parlare il consigliere Valter Piscedda. Ne ha facoltà.

PISCEDDA VALTER (PD). Solo per intenderci, per spiegare che cosa è perché io non conosco quello della maggioranza che lo dovrebbe ricomprendere, questa è una situazione particolarissima che riguarda pochissimi lavoratori, penso quattro, che hanno avuto il contratto a tempo indeterminato per causa successiva a quella data.

PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 318. Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Gli emendamenti numero 615 e 417 sono superati dall'emendamento all'emendamento numero 627, lo ricordate.

Adesso, l'emendamento numero 564, però sono stati presentati emendamenti agli emendamenti.

Metto in votazione l'emendamento numero 634.

Ha domandato di parlare la consigliera Maria Laura Orrù. Ne ha facoltà.

ORRÙ MARIA LAURA (Progressisti). Grazie Presidente. Per comprendere, l'emendamento all'emendamento numero 564 lo trovo abbastanza grave, nel senso che è la volontà di scegliere di inserire all'interno della macchina amministrativa un tipo di lavoro precario, quello che stava dicendo l'onorevole Ganau prima, poco fa, e questo penso che non sia positivo né per il futuro dei lavoratori stessi, ma soprattutto per l'ente, la stessa amministrazione che ovviamente ha necessità di essere un po' più…

PRESIDENTE. Credo che stia giustificando l'emendamento all'emendamento dicendo: "Lo abbiamo presentato perché non siamo d'accordo col "564".

ORRÙ MARIA LAURA (Progressisti). Certo, noi non siamo assolutamente d'accordo sull'emendamento numero 564, penso fosse chiaro da giorni, e quindi è chiaro che ci sono anche delle diverse note anche da parte dei sindacati, serve proprio cercare di ragionare in una maniera differente, ce lo siamo detti anche durante la discussione della famosa 107, continuare a lavorare in questa direzione penso che non sia produttivo né per i lavoratori che continuano ad avere delle grosse difficoltà, in termini anche di aspettative, di assunzioni nella macchina regionale, che ovviamente per il lavoro che deve svolgere questa macchina, sempre in maniera precaria. Quindi io davvero invito tutti a una forte riflessione e a ritirare questo emendamento che, effettivamente, non va bene per nessuno.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Il 634 è l'emendamento all'emendamento 564 che ha, come unica volontà, il ripristinare la correttezza dove correttezza non c'era. Nella vostra intenzione 4 milioni 500 mila euro sarebbero dovuti essere destinati al ricorso alla somministrazione di lavoro tramite agenzie di lavoro interinale, il precariato che a breve, anche grazie all'impegno dell'assessore Fasolino, è in procinto di essere superato, rientra dalla finestra con questo emendamento. Io ho visto che è stato presentato anche un emendamento correttivo, che fa comunque riferimento a forme di lavoro flessibile; è comunque precariato, creerà dei problemi enormi, vi ricordo che esiste ancora una legge regionale vigente, quella che ha permesso alle stabilizzazioni, che inizia, è una legge approvata da tutto il Consiglio regionale la scorsa legislatura, inizia stabilendo che in Regione Sardegna si viene assunti con contratto a tempo indeterminato dopo regolare concorso. Con questo stratagemma si sta cercando invece di riaprire quella finestra. Tra l'altro… guarda che ci sono da quindici anni alcuni di quelli, se non da 10, nella scorsa legislatura non ne è stato fatto uno! E siccome ne ho le scatole piene delle illazioni che ogni volta che dovreste tacere portate qui, vi ricordo anche che più volte, Presidente, riguarda anche lei, riguarda anche lei per un motivo, perché abbiamo fatto più volte accesso agli atti…

PRESIDENTE. Però onorevole, guardi, io stavo dicendo di farla intervenire, però non si rivolga a me col dito, anche se scarico, si rivolga a me tranquillamente. Scusate, fate intervenire l'onorevole Agus, per cortesia.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Presidente, io le ho solo chiesto di evitare, quando durante un intervento qualche collega dovesse dire una parola di troppo, di evitare che questo turbi la serenità dell'Aula e, in particolare, della persona che sta intervenendo e ce la sta mettendo tutta… (…) questo le ho detto, dopodiché chiediamo la votazione del 634, che chiede né più né meno di utilizzare quelle risorse simili a quelle che servono per scorrere le graduatorie, simili a quelle che servono per stabilizzare i precari che hanno già i requisiti, per questi motivi, e il 634 è il primo emendamento. Avendone altri e avendo poi la possibilità di intervenire su sul vostro emendamento sostitutivo, avrò modo anche di precisare gli altri temi.

PRESIDENTE. Bene, mettiamo in votazione l'emendamento 634.

Ha domandato di parlare il consigliere Diego Loi. Ne ha facoltà.

LOI DIEGO (Progressisti). Grazie. Solo per chiedere, dal punto vista dell'ordine dei lavori, rispetto all'emendamento del quale ci è parso di capire essere presente il testo e essere stato elaborato durante le varie pause sul tema proprio dell'utilizzo degli interinali per le assunzioni e per, diciamo, le esigenze di personale, siccome io non l'ho trovato, quindi non so se sia presente o meno, chiedevo… è il numero?

PRESIDENTE. È il numero 656. Metto in votazione l'emendamento 634.

Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento 635.

Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento 636.

Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento 637.

Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento 638.

Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento 639.

Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento 640.

Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento 641.

Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento 642.

Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento 643.

Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento 644.

Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento 645.

Chi lo approva alzi la mano. (Viene richiesta la controprova.) Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento 646.

Ha domandato di parlare la consigliera Desirè Alma Manca per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MANCA DESIRÈ ALMA (M5S). Grazie, Presidente. Siamo all'emendamento numero 646. Beh, noi ci abbiamo provato, abbiamo provato ad intervenire su questo emendamento che da subito ci è parso, oserei definirlo inopportuno, e inopportuno perché con questo emendamento, l'abbiamo detto diverse volte, voi state sdoganato il lavoro precario, ma lo fate in un modo particolare, lo fate inserendo in legge la possibilità di attingere dalle società interinali, ed è particolare questo perché, guardi, Presidente, le dico la verità, io non ce l'ho con le società interinali, ci mancherebbe altro, anche perché devono lavorare anche loro, anche perché davvero a volte offrono un servizio indiscutibile, però è anche vero che mi è capitato di presentare delle richieste di accesso agli atti perché mi pervenivano diverse segnalazioni, e parlo, Presidente, da parte del mio territorio, quindi le segnalazioni che mi pervenivano e che mi pervengono sono proprio sulle chiamate del personale dalle società interinali, e da queste società interinali diciamo che succedono a volte dei miracoli, perché anche le società interinali usufruiscono e hanno una graduatoria, dove in teoria dovrebbe essere chiamato il personale che sta all'inizio della graduatoria e non essere superate da personale, invece, da numeri, faccio un esempio, come ad esempio ha menzionato poco fa il mio collega Cocco, dalla 800ª essere chiamati e aver superato tutta la graduatoria rispetto ai primi posti. E allora vede, Presidente, qualche dubbio mi viene, nel senso che non vorrei che questo emendamento, che è stato così discusso e per il quale davvero avete perso tre o quattro giorni di tempo, perché nessuno ha osato ritirarlo, diventasse motivo di nomine e di chiamate particolari, anche perché sono già avvenute, quindi è come dire: legalizziamo delle chiamate che fino adesso sono state effettuate non avendone diritto. Allora, Presidente, quello che la minoranza e l'opposizione sta cercando di fare da quattro giorni, è richiamare la vostra attenzione proprio su questo metodo, che non solo sancisce il precariato come sistema lavorativo che va bene per tutto il Consiglio, per la maggioranza di questo Consiglio, non per tutto, ma in questo modo state, come dire, autorizzando le chiamate del personale che fanno parte, che sono iscritte all'agenzia interinale e che non hanno diritto ad essere chiamate. Adesso, questo io l'ho appreso ed è stato così accertato dalle richieste di accesso agli atti che ho presentato nel Consiglio regionale e di cui ovviamente ho…

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere per dichiarazione di Alessandro Solinas voto. Ne ha facoltà.

SOLINAS ALESSANDRO (M5S). Presidente, una menzione anche io vorrei farla per quanto riguarda il ricorso che è stato fatto e sembra volersi fare ancora al lavoro interinale. Il lavoro interinale, tra tutte le cose, è stato probabilmente uno dei maggiori mali che ha afflitto la mia generazione e quelle che sono venute dopo la mia. Parliamo del concorso per i forestali. Una generazione che non viene proprio presa in considerazione, ci riempiamo la bocca tante volte, sempre, di stabilità, di necessità impellenti che la Regione ha di rimpinguare gli organici, tutte cose che non possono essere risolte definitivamente con il ricorso al lavoro interinale, che è sempre stato spesso e volentieri terreno di pratiche torbide, di pratiche non dico sempre illegittime, ma comunque non rispondente al pubblico interesse, il lavoro interinale non può essere la scelta per portare avanti un sistema pubblico, il lavoro interinale non può essere il male che sta diventando e che è per i ragazzi della mia età, per quelli anche più grandi e soprattutto per quelli più giovani che verranno dopo di me e dovranno affacciarsi in un mondo del lavoro dove non riusciranno a trovare un minimo di stabilità, dove non riusciranno ad avere un mutuo in banca. Ieri abbiamo ricevuto, per esempio, i precari dei Consorzi di bonifica, padri di famiglia, precari da 38 anni ai quali non danno mutui, non danno finanziamenti, i quali vivono ogni anno a fine stagione con l'incubo di non venire riassunti, per qualsiasi ragione. Il lavoro interinale non può essere la soluzione ai nostri problemi, ma vedo che i colleghi di maggioranza, molto probabilmente, non sono della stessa opinione. Grazie.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Grazie, Presidente. Tre cose, tre temi. Si è fatto riferimento alla scorsa Legislatura, la scorsa Legislatura è iniziata con 150 precari ed è terminata con i 50 che sono in procinto di essere stabilizzati, né più né meno, non c'è bisogno di fare altre ricognizioni, è già stato fatto. Secondo punto; il ricorso ad agenzie interinali è sempre sbagliato, è stato utilizzato per creare le precondizioni per passare concorsi attraverso il sistema delle premialità, che è giusto in teoria ma che nell'applicazione crea problemi gravissimi, problemi di giustizia, perché li chiamo così. Era qualcosa, è qualcosa che l'amministrazione può già fare, ci sono amministrazioni della Regione che, sbagliando, hanno fatto ricorso alle agenzie interinali, in questo caso la stesura iniziale dell'emendamento sembrava quasi una sanatoria per legge di qualcosa che si vuol fare in futuro, e questo è inaccettabile. L'emendamento presentato ovviamente migliora, perché si poteva solo migliorare, parlo dell'emendamento presentato dalla Giunta, ma va incontro a un grande limite; vi ricordo che la legge Madia, che noi abbiamo deciso un po' di tempo fa di prorogare di un anno, perché l'applicazione in Sardegna è prorogata di un anno, vieta il ricorso a nuovi Co.Co.Co. per le figure professionali che sono oggetto di stabilizzazione, per cui se si sta portando avanti un percorso di stabilizzazione non è possibile siglare nuovi contratti Co.Co.Co.. Io credo che chi ha scritto l'emendamento avrà tenuto conto anche di questo aspetto, la invito, Presidente, a vigilare, perché il Consiglio regionale ha il compito della vigilanza e del controllo, più volte dei colleghi hanno cercato di fare accesso agli atti per avere piena luce sul ruolo delle agenzie interinali e su questo tipo di selezioni, la trasparenza e la possibilità di accedere agli atti è il primo requisito per la serenità e anche per evitare che sorgano dubbi. Le ricordo, e chiudo, che il Consiglio regionale può, ogni volta che vuole, riunire le Commissioni in seduta segreta e visionare atti che eventualmente non siano da divulgare, la cosa che non è possibile, invece, è dire a un consigliere regionale "fatti gli affari tuoi".

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Daniele Cocco per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COCCO DANIELE (LEU). Su questo argomento voglio intervenire, e lo faccio anche a voce alta pur parlando a voce bassa, perché io nella scorsa legislatura, dove ricordo ai colleghi facevo parte della maggioranza, lo ripeto, fui firmatario di un ordine del giorno proprio per limitare al minimo l'utilizzo delle agenzie interinali, perché quell'utilizzo crea quelle problematiche di diseguaglianza, di iniquità, di non rispetto dei diritti acquisiti rispetto a chi i diritti li ha acquisiti. Quindi io credo che davvero dobbiamo continuare o fare in modo di utilizzare le graduatorie esistenti perché, ripeto, adesso è ancora più paradossale l'emendamento della collega Caddeo delle proroghe di graduatorie di persone comunque che hanno vinto selezioni e che sono in quelle graduatorie e, d'altra parte, mettiamo a disposizione 4 milioni e mezzo invece per utilizzare le agenzie interinali. Io credo che chi è fuori di qui, chi studia, chi partecipa alle selezioni, chi fa i concorsi, chi raggiunge una idoneità abbia molti più diritti di chi invece queste idoneità non ce le ha, e solo perché ha la possibilità di interloquire con qualche amico di qualche dirigente di agenzia interinale acquisisce diritti superiori ad altri. Io credo che questa cosa, e credo che la pensiamo tutti alla stessa maniera, non possa e non debba più esistere. Ripeto, io già nella scorsa legislatura feci una battaglia in questo senso, fu approvato anche un ordine del giorno in questo senso, fu approvata anche una norma che limitava in maniera sensibilissima l'utilizzo del lavoro tramite le agenzie interinali, però stiamo facendo dei passi indietro. Quindi, davvero, pensiamoci bene, perché credo che sia un atto di civiltà se noi questo emendamento lo ritiriamo.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Giampietro Comandini per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

COMANDINI GIAMPIETRO (PD). Grazie. Intervengo soltanto per far presenti alcune cose. Io credo che noi non siamo contro l'utilizzo del lavoro precario contro l'utilizzo degli interinali, non è una guerra contro le agenzie o contro i lavoratori che si iscrivono a un'agenzia per poter prestare le loro competenza e professionalità, il tema non è questo, il tema, cari amici di maggioranza e della Giunta, riguarda la programmazione, riguarda capire quanti interinali, dove servono e perché servono.

Quello che ci crea profondo imbarazzo nei confronti di questo emendamento è che voi indicate una cifra senza che ci sia nessun piano assunzionale e nessuna programmazione per capire dove, come e perché servono lavoratori interinali. Questo è l'elemento mancante del vostro emendamento, questo è il sospetto che corre lungo i banchi di questa parte dell'Aula consiliare. Allora, noi abbiamo fatto un bellissimo lavoro, stiamo chiedendo che questa amministrazione regionale approvi il Piano assunzionale, il fabbisogno di idee, quello che serve nei vari Assessorati del sistema Regione e su quello è la strada maestra nell'approvazione del Piano del fabbisogno della Regione, nel fare i concorsi, perché i concorsi è il modo più trasparente attraverso il quale si entra all'interno dell'amministrazione regionale, nella conclusione delle stabilizzazioni non volute da una parte della minoranza o da una parte della maggioranza, ma nel rispetto della legislazione nazionale e regionale, perché quella è anch'essa una strada maestra, però non nel continuare a illudere attraverso l'assunzione di precariato e lavoratori interinali, futuri precari. Allora, il problema è quindi che da parte vostra manca la programmazione, da parte vostra c'è il continuo utilizzo di un sistema che non può più andare bene e quindi nella volontà di continuare a illudere i ragazzi, illudere le persone di entrare in Regione attraverso corsie preferenziali che non hanno nessun apparato di trasparenza e corsie preferenziali che in qualche modo non sono più necessarie per portare gente all'interno del sistema Regione. Quindi, cari colleghi, ritirate questo emendamento, è inutile, crea soltanto situazioni di imbarazzo a voi per primi e non è la strada più trasparente che si aspettano migliaia di persone che vogliono entrare a lavorare attraverso il concorso pubblico.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare la consigliera Maria Laura Orrù per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ORRÙ MARIA LAURA (Progressisti). Visto il mio primissimo intervento un po' confuso, volevo far chiarezza. È chiaro, questo è l'esatto contrario di quello che serve effettivamente all'amministrazione, è necessario a mio avviso puntare sulla qualità e sulla meritocrazia e superare quel modello vecchio di politica che si sta portando avanti, che non sta generando e non consente di avere neanche la costruzione di una classe dirigente all'altezza delle aspettative, delle sfide che ci attendono per tutta la Regione. Ed è così, come ha detto anche l'onorevole Comandini, serve un piano assunzionale che sulla base proprio del fabbisogno regionale inizia proprio a far partire la stagione dei concorsi, proprio quel Piano straordinario delle assunzioni facendo valere le professionalità di chi dei nostri studenti, soprattutto coloro che spesso pensano di andar fuori e invece è necessario trattenerli e far sì che la loro energia e le loro competenze rimangano in quest'isola, è necessario il superamento appunto del precariato, ma ne hanno parlato i colleghi a sufficienza e poi è necessario scorrere proprio quelle graduatorie in corso di validità nel comparto della Regione, dove ci sono moltissime professionalità che fornirebbero grosse soluzioni alle varie carenze della nostra amministrazione ed invece voi state proprio scegliendo la strada opposta. State scegliendo di inserire all'interno dell'Amministrazione questo lavoro precario che non dà certamente futuro ai lavoratori e tantomeno non dà un futuro all'amministrazione e su queste basi che anche i sindacati, e tante note sono arrivate in questi giorni, che vi invitiamo davvero a un surplus di ragionamento per provare davvero a portar via questo emendamento che non aiuta nessuno, soprattutto ripeto, le grandi sfide che ci attendono.

Abbiamo tante professionalità, cerchiamo di dar valore a questo e non pensiamo solo alle prossime elezioni regionali e al bottino che ognuno di noi vuole portare a casa.

PRESIDENTE. Ha domandato di parlare il consigliere Roberto Li Gioi per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

LI GIOI ROBERTO (M5S). Io ritengo che questa vostra proposta sia la cartina di tornasole di questa maggioranza e di quanto voi state sempre più dimostrando, mano a mano che la legislatura va avanti. In questi due anni e mezzo e più abbiamo assistito tante volte a incontri con precari o professionisti che magari hanno vinto dei concorsi e magari con le lacrime agli occhi son venuti qua a parlare col Presidente del Consiglio e con i Capigruppo e gli è stato promesso che alla prima occasione sarebbe stata data forza alle loro legittime richieste. Richieste di giovani dai 25 ai 30-35 anni perché ormai l'età delle persone giovani si sta sempre più ampliando. Io ho 59 anni, ho avuto l'opportunità di fare la libera professione e di poter campare la mia famiglia degnamente, ci sono invece persone che, come diceva il mio collega Solinas, non hanno la possibilità di sposarsi, di comprarsi una casa, di comprarsi neanche una macchina, malgrado abbiano tutte le capacità professionali per essere assunte, capacità professionali che poi non possono essere messe in campo perché al contrario questa maggioranza sulla meritocrazia fa prevalere l'amicalità.

E questo è un dato di fatto che veramente vi mette con le spalle al muro. Per quanto riguarda quella che è la vostra inesistente idea di Sardegna e di progettualità di una Regione che come diceva la mia collega Orrù avrebbe bisogno di menti e di cervelli di qualità per sfruttare anche quelli che sono i fondi che stanno per arrivare nella nostra terra e che invece voi con questa proposta, che definisco senza mezzi termini vergognosa, state assolutamente affossando semplicemente per raccattare qualche decina di voti, e salvarvi dalla prossima disfatta elettorale.

PRESIDENTE. Metto in votazione l'emendamento numero 656.

Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 652.

Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Passiamo all'emendamento numero 586 a cui sono stati presentati gli emendamenti numero 657, 647 e 649.

L'emendamento numero 561 è stato ritirato.

Metto in votazione l'emendamento numero 657.

Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Decadono gli emendamenti numero 647, 649, 586.

Passiamo all'emendamento numero 513 a cui è stato presentato l'emendamento all'emendamento numero 648.

Metto in votazione l'emendamento numero 648.

Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(Non è approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 513.

Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Metto in votazione l'emendamento numero 562.

Ha domandato di parlare il consigliere Francesco Agus per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). L'emendamento numero 513 aveva un parere contrario della Commissione, io non ho visto gli emendamenti agli emendamenti.

PRESIDENTE. Il parere era rimesso all'aula.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Non era all'aula, era contrario.

PRESIDENTE. Io ho segnato Aula. Adesso siamo all'emendamento numero 562.

Ha domandato di parlare la consigliera Maria Laura Orrù per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ORRU' MARIA LAURA (Progressisti). Io volevo intervenire, siccome lei va di corsa e capisco anche le difficoltà, però sul sull'emendamento numero 513 io volevo giusto aprire una riflessione…

PRESIDENTE. No onorevole Orrù, sul 513 non può intervenire, intervenga sul 562.

AGUS FRANCESCO (Progressisti). Ma cosa è successo? Io chiederò domani il voto col tablet su tutti gli emendamenti! Non è possibile fare leggi in questo modo! Non sappiamo cosa è stato votato!

PRESIDENTE. Glielo dico io, è stato votato il 648 ed è stato respinto, il 513 è stato approvato.

ORRU' MARIA LAURA (Progressisti). Io ho alzato la mano per intervenire sul 513!

PRESIDENTE. Guardi, io ho parere rimesso all'Aula.

Allora annulliamo la votazione, io ho segnato e l'abbiamo segnato entrambi, io e il Segretario, e non abbiamo copiato reciprocamente, rimessione all'Aula.

L'emendamento numero 513 è ritirato.

Metto in votazione l'emendamento numero 562.

Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Dobbiamo recuperare l'emendamento all'emendamento numero 653, quello che l'onorevole Tunis ha chiesto di votare alla fine dell'articolo insieme all'emendamento numero 518.

Certamente, la relazione va cancellata.

Metto in votazione l'emendamento all'emendamento numero 653.

Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(È approvato)

Metto in votazione l'emendamento all'emendamento numero 518.

Chi lo approva alzi la mano. Chi non lo approva alzi la mano.

(É approvato)

Passiamo all'esame dell'articolo 5 e dei relativi emendamenti.

Per esprimere il parere sugli emendamenti ha facoltà di parlare il consigliere Valerio De Giorgi, relatore di maggioranza.

DE GIORGI VALERIO (MISTO), relatore di maggioranza. Parere contrario sugli emendamenti numero 402, 403, 90, 203, 275, 362, 435, 405, 406, 361, 408, 409, 410, 411 uguale al 537; 412, 413, 414. Rimessi all'Aula gli emendamenti numero 158 uguale al 274; parere contrario sull'emendamento numero 360, parere favorevole sull'emendamento numero 536, parere contrario sugli emendamenti numero 52, 187, 188, 276, 189, 277, 272, 105, 104, 103, 106. Parere favorevole emendamento numero 607; rinviato all'Aula emendamento numero 140; rinviati all'Aula gli emendamenti numero 267 e 268; parere contrario sugli emendamenti numero 269, 270, 271; rinviati all'Aula gli emendamenti numero 273 e 86; parere contrario agli emendamenti numero 92, 149, 145, 150, 352; parere favorevole sugli emendamenti numero 527 e 557, 514, 538, 520; parere contrario sull'emendamento numero 392; rinviati all'aula gli emendamenti numero 519 e 616; parere contrario sugli emendamenti numero 173, 53, 54 e 111; rinviato all'Aula l'emendamento numero 107; parere contrario sugli emendamenti numero 108, 109, 384, 319; parere favorevole sull'emendamento numero 524; parere contrario sugli emendamenti numero 329 e 338; parere favorevole sugli emendamenti numero 345, 551, 589, 605; parere rinviato all'Aula sull'emendamento numero 577; emendamento numero 386 parere contrario.

PRESIDENTE. Per esprimere il parere della Giunta sugli emendamenti ha facoltà di parlare l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio.

FASOLINO GIUSEPPE, Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. Conforme.

PRESIDENTE. conforme Allora, come da accordi, ora facciamo una brevissima Conferenza di Capigruppo per l'ordine dei lavori.

Il Consiglio è sospeso una Conferenza di Capigruppo.

(La seduta, sospesa alle ore 20 e 09, viene ripresa alle ore 20 e 21.)

PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori. La Conferenza dei Capigruppo ha deciso di fermare qua i lavori dell'Aula, di riaggiornarli domani mattina alle ore 10.

La seduta è tolta.

La seduta è tolta alle ore 20 e 21.