CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURA

Ordine del giorno n.8

ORDINE DEL GIORNO CAPPELLACCI – COCCO Pietro – PITTALIS – DESINI – FENU – ARBAU – USULA – RUBIU – ANEDDA – SOLINAS Christian – DEDONI – COCCO Daniele Secondo sulla continuità territoriale marittima della Sardegna.

Data: 12/06/2014

IL CONSIGLIO REGIONALE


a conclusione della discussione della mozione n. 26 sulla continuità territoriale marittima della Sardegna,


PREMESSO che il diritto alla mobilità è sancito dall’articolo 16 della Costituzione;


CONSIDERATO che tale norma per decenni è rimasta ampiamente inapplicata, con la conseguenza che la Sardegna e i sardi hanno visto per lungo tempo compressi i propri diritti, a causa di un sistema di collegamenti marittimi inadeguato, viziato da logiche monopoliste e dalla presenza ingombrante di un “rottame di Stato” come la Tirrenia;


RILEVATO che, in epoca più recente, la continuità territoriale marittima è stata pregiudicata dall’azione combinata di un cartello di armatori;


CONSTATATO che con il provvedimento n. 24405 del 2013 l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, su ricorso della Regione e delle associazioni dei consumatori, ha deliberato che:
a) le società Moby spa, SNAV Spa, Grandi Navi Veloci Spa e Marinvest Srl hanno posto in essere un’intesa finalizzata all’aumento dei prezzi per i servizi di trasporto passeggeri nella stagione estiva 2011 sulle rotte Civitavecchia-Olbia, Genova-Olbia e Genova-Porto Torres;
b) Moby Spa, SNAV Spa, Grandi Navi Veloci Spa e Marinvest Srl si astengano in futuro dal porre in essere comportamenti analoghi a quelli oggetto dell’infrazione accertata;
c) in ragione della gravità e durata delle infrazioni di cui alla lettera a), alle società Moby Spa, SNAV Spa, Grandi Navi Veloci Spa e Marinvest Srl vengano applicate sanzioni amministrative pecuniarie rispettivamente pari a:
– per Moby 5.462.310 euro;
– per Grandi Navi Veloci 2.370.795 euro;
– per SNAV 231.765 euro;
– per Marinvest 42.575 euro;


SOTTOLINEATO che tale condotta ha cagionato danni gravissimi ai sardi residenti, ai visitatori e all’economia dell’Isola, con particolare riferimento al settore turistico;


VALUTATO che dalle nuove segnalazioni dei cittadini, come singoli o in forma associata, emerge un quadro tariffario fortemente confliggente con i principi sanciti dalla Costituzione, con le norme vigenti e con le regole del libero mercato;


CONSIDERATO che dai resoconti della stampa risulta che siano altresì in corso nuove operazioni economiche che, ove portate a compimento, causerebbero un’ulteriore concentrazione nelle mani di un unico soggetto di una parte consistente del mercato dei trasporti marittimi;


CONSTATATO che è necessario individuare percorsi per attribuire strumenti politici e di governo agli indirizzi in materia, senza dover subire convenzioni discusse e firmate da altri;


CONSIDERATO che, nelle more di tale processo, occorre intervenire nell’immediato per rivisitare le convenzioni, assolutamente insoddisfacenti per la Sardegna;


VALUTATO che la sentenza della Corte costituzionale n. 230 del 2013, su ricorso della precedente Giunta regionale, con il riferimento all’espressione “d’intesa con la Regione Sardegna” riconosce il diritto della Regione stessa a partecipare ai procedimenti in materia aprendo la strada ai procedimenti di cui sopra,


impegna il Presidente della Regione


1) ad avviare un costante monitoraggio delle tariffe dei collegamenti marittimi da e per la Sardegna;
2) a segnalare alle autorità competenti eventuali aumenti patologici ed altre anomalie che dovessero avere dei profili di illegittimità;
3) a contrastare nelle sedi opportune ogni iniziativa ispirata a instaurare nel settore una situazione di monopolio o di cartello;
4) a proseguire la rivendicazione al fine di individuare percorsi per attribuire nuovi e ulteriori strumenti politici e di governo agli indirizzi in materia.


Cagliari, 12 giugno 2014


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Il presente ordine del giorno è stato stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta del 12 giugno 2014.

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