Nota stampa della seduta n. 268

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 268 – Pomeridiana
martedì 12 settembre 2023

 

Collegato alla manovra finanziaria 2023-2025: chiusa la discussione su articoli ed emendamenti. Domani l’esame delle tabelle e le dichiarazioni di voto finali.

 

Cagliari 12 settembre 2023 – I lavori del Consiglio sono stati aperti dal presidente Michele Pais. Dopo le formalità di rito il Consiglio ha proseguito l’esame dell’ordine del giorno con gli articoli e gli emendamenti del Dl n.373 (Collegato alla Finanziaria).

Sull’ordine dei lavori è intervenuto il consigliere Roberto Li Gioi (M5S) che ha chiesto che l’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro, riferisca in Aula sull’esito dell’incontro avvenuto a Bruxelles, sulla possibilità di costituire una compagnia aerea sarda, ma anche sulla decisione di Ryanair di tagliare alcuni voli da e per Alghero e Cagliari e sulle ripercussioni per la Sardegna. 

Sempre sull’ordine dei lavori è intervenuto Daniele Cocco (Alleanza RossoVerde) che ha chiesto chiarezza sulla corretta applicazione dell’emendamento, approvato dall’Aula, per lo scorrimento delle graduatorie in Laore.

Anche Antonello Peru (Udc Sardegna al Centro) è intervenuto sull’ordine dei lavori. Il consigliere ha chiesto che l’assessore regionale dell’Urbanistica, Aldo Salaris, faccia chiarezza sul rilascio delle concessioni edilizie in agro, visto che alcuni Comuni, ha detto, le rilasciano in presenza di un ettaro di terreno e altri Comuni invece con tre ettari. “Serve chiarezza”, ha affermato Peru.

Il presidente Pais ha chiesto all’Aula di non utilizzare l’intervento sull’ordine dei lavori per introdurre nuovi argomenti, seppur importanti.

Francesco Agus (Progressisti), ha ricordato che i lavori sono iniziati con un’ora di ritardo e che non c’è il numero legale. Ha esortato la maggioranza a fare una riflessione su come procedere, “considerando che questa legge va avanti con ritmi incommentabili”. E ha aggiunto che “il Consiglio regionale sta facendo la figura della classe dei ripetenti nel mese di giugno”.

L’esame dell’emendamento 845 all’emendamento 76 è stato spostato alla fine della legge. L’assessore regionale del Bilancio, Giuseppe Fasolino, ha annunciato il ritiro degli emendamenti della Giunta riguardanti i beni di Laore. Sugli emendamenti riguardanti l’industria, il capogruppo della Lega, Michele Ennas, ha proposto di esaminarli nonostante l’assenza dell’assessora dell’Industria. L’on. Ennas ha anche annunciato di voler far suo l’emendamento 879 ritirato dalla Giunta e ha chiesto di metterlo in votazione. Dura la replica della minoranza con l’intervento del capogruppo di Alleanza RossoVerde, Eugenio Lai, che ha chiesto ordine e ha esortato la maggioranza a ritirare gli emendamenti su cui non vi è accordo. L’on. Daniele Cocco (ARV) ha chiesto il voto palese sull’emendamento 879, mentre il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus, ha chiesto il voto segreto per parti di tutto l’emendamento, visto che si sta facendo rientrare dalla finestra, ha detto, un emendamento ritirato dalla Giunta. Desirè Manca (M5S) ha ribadito la richiesta, già precedentemente fatta, di avere l’elenco degli immobili a cui fa riferimento questo emendamento. “E’ un nostro diritto avere la documentazione”. Massimo Zedda (Progressisti) ha ricordato agli assessori che si tratta di un emendamento che va contro una sentenza e che si favorisce chi ha sempre perso contro la Regione. Per la maggioranza è intervenuto Franco Mula (Psd’Az) che ha parlato di una minoranza che usa un metro di valutazione diverso quando riguarda proposte della maggioranza o che arrivano dalla loro parte politica. L’on. Pierluigi Saiu, intervenuto nella doppia veste di assessore dei Lavori pubblici e di consigliere regionale, ha esortato l’Aula a un momento di riflessione affinché i lavori possano  proseguire in maniera ordinata verso l’approvazione della legge nell’interesse superiore della Sardegna e dei sardi.

Il presidente Pais ha dichiarato l’emendamento 879 non ammesso.

Sull’emendamento 907 all’emendamento 1 il presidente Pais ha dato la parola al proponente, Giovanni Antonio Satta (Misto) per l’illustrazione.

Si tratta, ha spiegato Satta, di un sostitutivo totale dell’emendamento da lui presentato e sul quale alcuni consiglieri avevano sollevato perplessità. Il nuovo testo, prevede: “dopo l’articolo 17 della L.R. 14 marzo 1994, n. 12. è aggiunto l’articolo: 17 bis (Mutamento di destinazione per la posa di impianti di energie rinnovabili). Nell’ipotesi di installazione di impianti di produzione di energie rinnovabili è obbligatorio assumere il parere del Comune in cui insistono le aree individuate., che si esprime attraverso apposita delibera del Consiglio Comunale con la maggioranza dei due terzi dei suoi componenti, da esprimersi entro 20 giorni decorsi i quali se ne prescinde”. Satta ha evidenziato che quello dei nuovi insediamenti di impianti energetici è un tema molto sentito dalle comunità locali. In questo modo, ha continuato, chiunque presenti domanda nei territori comunali deve acquisire il parere del Consiglio comunale.

Il consigliere Diego Loi (ARV) si è detto favorevole alla proposta di Satta e ha anche evidenziato che il Gruppo di Alleanza RossoVerde ha presentato una proposta di legge sul tema sollevato dall’on. Satta. Loi  ha chiesto che la proposta di legge venga discussa al più presto dall’Aula vista l’importanza del tema.

Alessandro Solinas (capogruppo M5S) ha affermato che sono ben altre le azioni che i cittadini che vivono nei territori si aspettano dal Consiglio. “Questo emendamento va bene ma non basta”. Solinas ha chiesto “una moratoria” e azioni efficaci che tutelino veramente la Sardegna.

D’accordo con l’on. Solinas anche Gianfranco Satta (Progressisti) che ha definito l’emendamento in discussione in contrasto con le norme nazionali.

Valter Piscedda (Pd) ha invitato la maggioranza a fare pace con se stessa. E ha ricordato che il problema è nato quando la Giunta regionale non ha impugnato il Dpcm del Governo Draghi, facendo scadere i termini, e solo dopo ha impugnato i decreti attuativi. Per Piscedda il Consiglio deve poter parlare di un argomento così importante, aprire un confronto con il Governo e trovare il modo per tutelare la Sardegna.

L’on. Lai (ARV) ha chiesto una sospensione di dieci minuti e la convocazione di una Conferenza dei capigruppo sull’ordine dei lavori per decidere in che modo proseguire la seduta.

Il presidente Pais ha accolto la richiesta, sospeso i lavori e convocato la Conferenza dei capigruppo. (eln)

Alla ripresa dei lavori, sull’emendamento 907 l’on. Agus ha detto: “Abbiamo inaugurato un nuovo modo di fare le leggi, mentre ne discutiamo una ecco che se ne aggiungono altre. Ora proponete un blocco di impianti eolici di grande dimensione e lo fate dentro il collegato alla Finanziaria, una legge che sembra infinta. Se il Consiglio regionale ha coraggio noi abbiamo proposte che protegge i Comuni e può essere approvata anche oggi”.

Approvato l’emendamento 907, l’Aula ha affrontato l’emendamento 845 (disparità di trattamento del personale del servizio idrico integrato) e il presentatore, l’on. Ennas, lo ha ulteriormente emendato. Favorevole l’on. Cossa (Riformatori). L’on. Gallus ha parlato di Abbanoa come di un “mostro mangiasoldi a tradimento” e ha annunciato il voto contrario. Anche la Giunta ha fatto altrettanto, per mancanza di dotazione finanziaria. Per l’on. Ganau (Pd) “la copertura finanziaria c’è e non ci sono ostacoli per arrivare a quest’atto di equità per il personale di Abbanoa”. L’emendamento 845 è stato sospeso per consentire agli uffici una redazione finale alla luce dell’emendamento orale.

Ritirato l’emendamento 908, sull’emendamento 459 (Loi) relativo al personale Aspal. L’on. Tunis si è detto favorevole “a dare copertura a queste progressioni”. Favorevole anche l’on. Comandini, “ma soltanto per il primo comma”.   Il presidente Pais ha sospeso i lavori e alla ripresa ha comunicato il trasferimento in assestamento finanziario degli emendamenti 845, 463 e 459 per mancanza di copertura finanziaria. (c.c.)

Successivamente, in base ad un accordo fra i gruppi, sono stati approvati i seguenti emendamenti: 835(Giunta) sulla disciplina del transito del personale delle Province (anche con contratti a temo determinato); 475 (Giovanni Satta) sull’assunzione di 650 unità per fare fronte ai vuoti di organico dell’Agenzia Foprestas, con uno stanziamento già previsto di 46 milioni di euro come precisato con un emendamento orale dall’assessore della Programmazione Giuseppe Fasolino; 851 (Comandini); 479 (Peru) che prevede la possibilità per enti e società partecipate della Regione di sbloccare la cessione dei crediti collegata al Superbonus; 902 (Cossa) sulla cessione degli immobili delle Onlus tranne i casi di associazioni insolventi o in contenzioso con la Regione; 815 (Ennas) sulla vendita dei fabbricati di proprietà regionale non più utilizzati dalla Regione; 816 (Ennas) sull’utilizzo produttivo del patrimonio immobiliare della società Igea Spa.

Sull’ordine dei lavori il consigliere del M5S Roberto Li Gioi ha chiesto conferme alla presidenza sulla presenza dell’assessore dei Trasporti Antonio Moro per riferire sulla recente decisione di Ryanair di “tagliare” alcune rotte da e per la Sardegna. L’assessore ha confermato la disponibilità.

Subito dopo il presidente ha tolto la seduta. I lavori del Consiglio riprenderanno domani alle 10.00.

(Af)

 

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