Nota stampa della seduta n. 261

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 261 – antimeridiana
giovedì 31 agosto 2023

Collegato alla manovra finanziaria 2023-2025. Prosegue la discussione. All’esame dell’Aula l’articolo 21.11 (norme in materia urbanistica)

 I lavori riprenderanno alle 15.30

Il presidente del Consiglio, Michele Pais, ha aperto i lavori del Collegato alla Finanziaria con l’esame dell’articolo 21 punto 11 (norme in materia urbanistica) e gli emendamenti dal 327 al 343.

L’on. Laura Caddeo ha ricordato al presidente Pais l’impegno per un ordine del giorno contro l’assalto delle pale eoliche alla Sardegna. Il presidente Pais ha confermato l’impegno dell’Aula in questo senso. Per l’on. Maria Laura Orrù (Rossoverdi) “si stanno pianificando i nostri territori per i prossimi venti, trent’anni e non è accettabile che grazie a queste norme che state introducendo possano aumentare i posti letto nelle strutture che potranno usare l’incremento della volumetria”.

Per  il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus, “il problema del turismo sardo non è la mancanza di posti letto ma di collegamenti aerei con la Sardegna. E voi che fate? Invece di garantire i trasporti date premi in deroga anche nella fascia dei trecento metri, compromettendo il paesaggio. Cioè il bene più prezioso che abbiamo. E questo ormai è patrimonio culturale anche vostro, non solo nostro. Siete gli stessi, affastellati, che in questa norma consentite di trasformare gli scantinati in abitazioni da affittare ai turisti. Sapete già che la Corte costituzionale dedicherà attenzione a queste norme fino a espellerle dall’ordinamento giuridico”.

Sempre per i Progressisti l’on. Massimo Zedda “non c’è in questa legge una sola norma per limitare le speculazioni sul fotovoltaico restituendo vantaggi alla collettività. Eppure in via Roma ci sono centinaia di persone e comitati che chiedono alla Regione di intervenire contro questa nuova speculazione”.

Per Cinque stelle l’on. Li Gioi ha detto: “State aggirando il Ppr con un emendamento a un emendamento quando invece ci vorrebbe una norma organica in materia urbanistica, che si adatti a tutti i territori del nostro piccolo continente sardo”.

Dai banchi della maggioranza l’on. Franco Mula (Psd’Az) ha ricordato che “un anno e mezzo fa era iniziato un percorso condiviso con le opposizioni per cercare di mettere una sorta di tampone alle norme urbanistiche, costata all’attuale opposizione insieme alla Sanità la sconfitta elettorale quattro anni fa”. Per l’oratore però “non è vero che l’emendamento 856 è finalizzato a scardinare il piano paesaggistico regionale. Come invece è avvenuto anni fa con le intese, che derogavano al Ppr e hanno agevolato privati”.

Dall’opposizione l’on. Eugenio Lai (Rossoverdi) ha detto alla maggioranza: “Avete vinto le elezioni annunciando che avreste fatto la legge urbanistica e dopo cinque anni ancora nulla, soltanto piccoli provvedimenti bocciati dalla Corte costituzionale. Discutere di urbanistica è individuare zone idonee per le energie rinnovabili e contrastare le speculazioni, come ci chiedono i comitati qui sotto”.

Anche il Pd, con il consigliere Valter Piscedda, ha detto che “il tempo è davvero scaduto per questo tipo di provvedimenti e meno male che c’è il Ppr perché sennò chissà cosa tutto avreste combinato in questi quattro anni e mezzo. Perché in tutto questo tempo non avete mandato in aula il Ppr delle zone interne? Perché non ci credete e non credete nemmeno a quello delle zone costiere. Voi non avete in testa un’idea di Sardegna ma piccoli interventi in zone turistiche”.

Per Cinque stelle l’on. Desirè Manca “siamo davanti a una scelta. Alla fine della legislatura state scegliendo di aumentare le volumetrie agli alberghi a cinque stelle. Ma per me questo non è creare turismo per consentire al popolo italiano di venire in vacanza in Sardegna, questo è sostenere le elite in vacanza. Questa è la vostra visione della Sardegna”. (c.c.)

E’ poi intervenuto  Antonio Piu  (Alleanza Rosso – Verde) che ha parlato di “grande confusione e disastro in tutte le materie ma soprattutto nell’urbanistica”. Sull’emendamento della giunta che,  secondo Piu,  vuole trasformare “gli  alberghi a 5 stelle a  7 stelle” ha affermato di non essere  contrario a priori, ma che la maggioranza sta proponendo “il niente” perché non porterà nessun miglioramento né peggioramenti. Davanti alla mancanza  – ha chiesto Piu in aula – di una reale  continuità territoriale , di un piano sanitario, di una legge urbanistica idonea, la maggioranza oggi,  dopo 4 anni e mezzo di legislatura, propone un emendamento sugli alberghi  a 5 stelle? State mettendo delle pezze a una voragine.

L’assessore all’Urbanistica Salaris ha detto che in Sardegna c’è un Far West  nella pianificazione urbanistica. Su  103 Comuni costieri solo 17 hanno adeguato  il Piano Paesaggistico comunale a quello regionale.  L’esponente della Giunta ha respinto le accuse della minoranza sui ritardi e sul modo con cui si sta portando avanti il provvedimento. Stiamo seguendo metodi dettati  dalla “salva coste”,  siamo nei tempi legittimi dentro la legislatura e stiamo cercando di poter realizzare uno dei punti del nostro programma elettorale per lo sviluppo turistico cioè la pianificazione urbanistica. Noi riteniamo che sul turismo medio basso siamo già competitivi, non siamo competitivi sul turismo di fascia alta. Sull’adeguamento del PPR  è stato chiaro: deve essere mantenuto ma deve essere  modificato dalla giunta perché è vecchio di 17 anni e va adeguato partendo dalle zone costiere.

Sull’ emendamento  327 (uguale al 650) sono intervenuti, per dichiarazione di voto, Maria  Laura Orrù (Alleanza Rosso – Verde) che ha detto che il modello di sviluppo per la Sardegna della maggioranza riguarda le strutture di fascia alta, la minoranza pensa invece che il modello deve essere un modello di qualità e non di quantità, che guardi al futuro e deve essere adeguato alla nostra isola. Abbiamo due visioni diverse. La Sardegna ha bisogno di altro quindi il voto sull’emendamento è a favore.   Francesco Agus  (Progressisti) ha chiesto il voto elettronico.  Molto critico sui tempi e sul metodo: “In questa legislatura le leggi non seguono un iter”.  Per Agus la maggioranza prende per buono un ragionamento di 15 anni fa che dice che per destagionalizzare  si devono aumentare i servizi, pensiero vecchio. Il turista oggi cerca esperienze, non il centro benessere. Il mondo è cambiato. Michele Cossa (Riformatori) annunciando il  voto contrario all’emendamento  ha fatto i complimenti all’assessore Salaris.  Per Cossa  questo Consiglio regionale ha lavorato in maniera stranissima e disordinata e ha ricordato che  nessuno vuole modificare il PPR, stiamo parlando di norme che riguardano la materia urbanistica e non paesaggistica  e che  toccano in maniera limitata le volumetrie. E’ una scelta politica di cerca di intercettare il flusso enorme di fascia alta che è l’unico che non conosce crisi.  Quindi si tratta di una scelta politica che vuole adeguare gli alberghi esistenti agli standard internazionali.   Daniele Secondo Cocco (Alleanza Rosso – Verde)  ha sostenuto di avere una visione diversa  e non condivide i tempi, le scelte , le mancate risposte in materia sanitaria.  Per Cocco questo emendamento dovrebbe essere ritirato.

Gli emendamenti  337, 328, 329, 330, 331, 332, 333  votati con voto elettronico palese come chiesto dalle opposizioni,  sono stati bocciati.  (R.R.)

I lavori sono sospesi, riprenderanno alle 15.30.

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