Nota stampa della seduta n. 258

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 258 – pomeridiana
mercoledì 3 agosto 2023

 

Collegato alla manovra finanziaria 2023-2025: approvato l’intero Capo IV “Disposizioni in materia di sanità e politiche sociali”

 

Cagliari 3 agosto 2023 – La seduta pomeridiana è stata aperta dal presidente Michele Pais. Dopo le formalità di rito il Consiglio ha proseguito l’esame dell’ordine del giorno con l’art.13 “Modifiche alla legge regionale n. 24 del 2020 in materia di liquidazione dell’ATS” e gli emendamenti del Dl n.373 (Collegato alla Finanziaria). L’articolo sostituisce il comma 6 ella L.r 24 “6. Contestualmente all’istituzione di ARES, l’ATS è posta in liquidazione. La gestione liquidatoria ATS è competente per la liquidazione di tutte le posizioni attive e passive e di tutte le cause pendenti, dalla data della sua costituzione e di quelle facenti in precedenza capo alle soppresse aree socio-sanitarie locali e alle soppresse aziende sanitarie. Per l’espletamento di tutte le attività la gestione liquidatoria di ATS si avvale, di norma, del personale di ARES e, ove necessario, di ulteriori figure attraverso la stipula di appositi atti convenzionali. Il Commissario liquidatore di ATS è nominato dalla Giunta regionale. Agli oneri relativi all’attività liquidatoria di ATS si fa fronte con risorse ulteriori rispetto a quanto previsto con riferimento alla regione Sardegna dall’Intesa Stato-Regioni concernente il Riparto del fabbisogno sanitario standard”.

Il vice presidente Giovanni Antonio Satta ha aperto la discussione sull’articolo 13. Cesare Moriconi (Pd) ha sottolineato la necessità di avere risposte dalla Giunta su temi importanti che hanno necessità di essere trattati in modo approfondito come la rinuncia a curarsi, i lea, le vaccinazioni fino alla copertura finanziaria. Per Moriconi le risorse per i nuovi ospedali non ci sono e se invece ci fossero, l’opposizione vorrebbe sapere da dove sono state prese, perché “il sistema regione è fatto di sanità, ma non solo di sanità”. Moriconi ha anche chiesto di conoscere quale sia la dotazione organica, di quanto personale in più ci sarà bisogno, cosa si stia facendo per incrementare il personale e quale sarà l’impatto sul bilancio della Regione. Il consigliere ha anche chiesto, in merito alla delibera del 1 giugno 2023 se le risorse esistono e, se sì, dove siano.

Francesco Agus (capogruppo Progressisti) ha affermato che l’articolo 13 arriva anni dopo l’approvazione della legge ed è la testimonianza che quella riforma, partorita da maggioranza, era incompleta, confusionaria e inapplicabile. “Non si può intervenire in materia sanitaria in questo modo”, ricordando che l’Ares non ha ancora il direttore sanitario e che, quindi, tutti gli atti sono potenzialmente impugnabili. Per Agus c’è pressapochismo e bisogna avere il coraggio di prendere atto che l’Ares non è la soluzione più efficiente né per gli acquisti né per i concorsi.

Critica anche Desirè Manca (M5S), che ha ricordato come la riforma della rete sanitaria sia arrivata in piena pandemia nonostante le obiezioni dell’opposizione. La peggiore decisione, per Manca, è stato di trasferire il Microcitemico alla Asl e a farne le spese sono stati i bambini e le loro famiglie. Poi rivolgendosi all’assessore della Sanità, Carlo Doria, ha criticato le sue affermazioni in merito alle segnalazioni delle famiglie dei bambini che aspettavano mesi per la rimozione del catetere venoso  per la chemioterapia. “A queste famiglie assessore ha detto che raccontavano balle”. E ha aggiunto:  “Si ricordi che stiamo parlando di bambini”, ricordando che ci sono documenti protocollati. Per Manca adesso con questo emendamento “state cercando di mettere una pezza”.

Daniele Cocco (Alleanza Europa Verde – Sinistra – Possibile – Art.1) ha raccontato i disagi che affrontano quotidianamente i malati. “Dobbiamo dare risposte immediate alle emergenze che abbiamo tutti i giorni”. Poi riferendosi all’emendamento di sintesi presentato dalla maggioranza per riportare le strutture di Oncoematologia pediatrica e il Centro trapianti di midollo osseo all’Arnas Brotzu, ha evidenziato che il testo, così scritto, fa perdere ulteriore tempo perché rinvia la definizione dei tempi e modalità a una successiva delibera di Giunta, previa approvazione della commissione competente. In qualità di vice presidente della Commissione Sanità ha ricordato che le audizioni su questo tema sono già state fatte.

Il Consiglio ha approvato il testo dell’articolo.

L’Aula ha quindi esaminato l’emendamento di sintesi 863 (em55-87-859) (Aroni –Cossa), che dopo l’articolo 13 introduce il seguente articolo: “Dopo l’articolo 13 è aggiunto il seguente: Art, 13 bis. “l. Nelle more del completamento del processo di razionalizzazione e attivazione dei nuovi modelli organizzativi, al fine di garantire la funzionalità della rete pediatrica, con particolare riferimento all’assistenza, da prestarsi in urgenza, delle specialità di oncoematologia pediatrica e del Centro trapianti midollo osseo, tali strutture sono attribuite ali’ Arnas Brotzu.

  1. Con deliberazione della Giunta regionale, previo parere della Commissione consiliare competente sono definiti tempi e modalità di attuazione dell’intervento”.

Michele Cossa (Riformatori) ha spiegato che l’emendamento ha l’obiettivo di riportare il Microcitemico al Brotzu. Cossa ha definito “una scelta scellerata del Consiglio regionale quella di scorporare il Microcitemico, una scelta dovuta a cinismo politico”. E ha aggiunto: “Siamo convinti che l’ospedale Microcitemico debba tornare all’Arnas Brotzu” e ha aggiunto che questo emendamento di sintesi vuole dare una risposta immediata alla situazione di emergenza che si è creata e “che mette a repentaglio la sicurezza e la salute dei piccoli pazienti”.

Alesandra Zedda (FI) ha proposto un emendamento orale al comma 2, aggiungendo, “entro 30 giorni dalla pubblicazione”.   

Francesco Agus (capogruppo dei Progressisti) ha sottolineato che “dopo due anni di denunce da parte nostra siete riusciti a trovare una sintesi” per risolvere un problema che riguarda i pazienti più  fragili e sfortunati. “Sentirvi parlare di scelta scellerata e scelta incomprensibile addolora”. Agus ha annunciato il voto di astensione per vigilare sull’applicazione del testo, perché la situazione necessiterà di ulteriori interventi. Adesso, ha detto, è necessario mettere in sicurezza il sistema, ma la situazione dei reparti pediatrici richiede una riorganizzazione complessiva. Agus ha chiesto l’immediata attivazione di un tavolo tecnico per evitare complicazioni burocratiche inaccettabili su questo argomento.

Per Eugenio Lai (capogruppo Alleanza Europa Verde – Sinistra – Possibile – Art.1) “il fallimento di questa Giunta regionale è evidente”. Manca un ragionamento, ha affermato, sul ruolo che deve avere il Microcitemico, che deve diventare il punto di riferimento pediatrico della nostra Isola. “In questi quattro anni e mezzo la situazione è nettamente peggiorata, avete smembrato un punto di riferimento regionale” e ha sottolineato come l’assessore Doria sia arrivato a polemizzare con le mamme di bambini che stanno male. “Adesso provate a spostare reparti al Brotzu”. Per Lai serve un ragionamento più alto. “Viaggiate in piena confusione” e ha concluso: “Il diritto alla salute dei più piccoli e più fragili merita qualcosa in più”.

Gianfranco Ganau (capogruppo Pd) ha sottolineato che si tratta di una serie di interventi che cercano di rimediare a riforme, che l’opposizione ha contestato fortemente: dalle competenze di Ares al trasferimento dell’Oncoematologia pediatrica. Si tratta di una legge, ha detto, che ha creato disagi ai piccoli pazienti “creando una situazione un fortissimo imbarazzo per tutti”. Quelli proposti, ha detto, sono interventi parziali su “una riforma basata solo su scelte di controllo politico della sanità, fregandosene completamente dei pazienti e dell’efficienza dei servizi e dell’importanza che aveva quel tipo di struttura”. Ganau ha auspicato la realizzazione di un ospedale regionale di eccellenza all’interno dell’Irccs.

Antonio Mundula (FdI), presidente della commissione Sanità, ha ricordato che la situazione era stata esaminata in commissione e non si era arrivati a una soluzione condivisa perché la maggior parte dei direttori e dei lavoratori avevano riferito di trovarsi benissimo nella Asl 8. Il punto di caduta, ha spiegato, era stato quello di portare l’oncoematologia pediatrica e Centro trapianti al Brotzu per evitare disagi e tutelare i piccoli pazienti. Ritengo, quindi, ha affermato, che questo emendamento di sintesi sia la soluzione per tutelare i piccoli pazienti, con la prospettiva di realizzare un centro pediatrico.

Domenico Gallus (Psd’Az) ha accusato la minoranza di essere in campagna elettorale e ha affermato di non accettare lezioni da parte politica che non si è distinta nel governo della sanità nella precedente legislatura. Gallus ha poi sottolineato che “se l’assessore ha polemizzato, voi avete strumentalizzato il dolore di una madre che vede il figlio stare male”. Gallus ha aggiunto che l’obiettivo è fare il meglio per i piccoli pazienti.

Fortemente critica Desirè Manca (M5S) che ha rispedito al mittente l’accusa “che la minoranza abbia strumentalizzato del dolore”.

Piero Comandini (Pd) ha ricordato all’on. Gallus e alla maggioranza che l’opposizione “è qui oggi a mettere una pezza”. E ha ricordato che la maggioranza, in piena pandemia, ha fatto quella che è stata definita dall’on. Cossa “una scelta scellerata” e ha aggiunto Comandini “per cinismo politico”. L’esponente del Pd ha anche ricordato che si tratta di “quello stesso cinismo politico che ha licenziato l’ex assessore Nieddu senza dirgli neanche un grazie”. “Vi avevamo avvisato dei problemi che ci sarebbero stati”. Comandini ha annunciato il voto di astensione auspicando che sia l’inizio della riorganizzazione del polo pediatrico di eccellenza come voleva prof Cao.

E’ quindi intervenuto l’assessore della Sanità, Carlo Doria, che ha sottolineato come sia necessario pensare a un polo pediatrico a 360 gradi e comprendere tutte le specializzazioni. Sull’emendamento ha affermato che si sta riportando l’oncoematologia pediatrica e il Centro trapianti all’Arnas, ma solo da un punto di vista amministrativo ed è necessario che siano inseriti non solo sulla carta. Per quanto riguarda la polemica sulle sue dichiarazioni rilasciate sulla situazione del Microcitemico, l’assessore ha riferito di aver avuto informazioni dai vertici delle strutture, evidentemente non corrispondenti alla realtà, e che ha già avviato una indagine interna per capire perché le richieste delle famiglie dei bambini non siano state registrate. Questo emendamento, ha affermato, è un primo passo verso la realizzazione di un  polo pediatrico regionale puntando anche sulla formazione di anestesisti per la pediatria.

L’emendamento è stato approvato. (Eln)

 

Eugenio Lai (Alleanza Europa Verde – Sinistra – Possibile – Art.1)  è intervenuto sull’emendamento 838 che è stato dichiarato decaduto perché non c’è copertura finanziaria. Nonostante questo Lai  ha chiesto all’aula di approvarlo lo stesso per eliminare una stortura nel sistema buoni pasto nel settore sanitario.

L’assessore Doria ha affermato di  condividere l’impianto della richiesta ma ha detto che i 7 milioni necessari oggi non ci sono quindi non si può approvare ma si valuterà di inserirlo nella variazione di bilancio.  L’emendamento è stato ritirato.   

Approvato l’emendamento 86 all’art 13 (Mele, Cossa) che ha l’obiettivo, come ha illustrato il Riformatore Michele Cossa,  di “allargare  la platea”  nel reperimento dei dirigenti  sanitari e amministrativi dell’ARES, dell’AREUS, delle aziende sanitarie locali e delle aziende ospedaliere e  ospedaliero – universitarie . Questo emendamento prevede delle modifiche all’articolo 13 della legge regionale 11 settembre 2020 n. 24.

Via libera anche al testo dell’articolo 13.1.

L’emendamento 717  (autorizzazione per il 2023 di una spesa di 150.000 a favore del centro diurno di Lanusei per pazienti affetti da malattie neurodegenerative)   è stato dichiarato inammissibile per mancanza di copertura finanziaria. Ma dopo un intervento del consigliere Salvatore Corrias  (PD)  che  ha richiamato l’attenzione sulla carenza delle strutture ogliastrine che sono a  rischio chiusura, l’assessore Doria ha dichiarato che sarà portato nell’assestamento di bilancio.  

Il testo dell’articolo 15 è stato approvato

Sull’emendamento 839  in materia di fibromialgia  è intervenuto il consigliere  Lai  che ha spiegato che si tratta solo di una proroga di termini  per la presentazione delle domande da parte degli aventi diritto. Per Lai si tratta di  un emendamento di buon senso.

L’emendamento 839 è stato approvato.  

Sull’emendamento 444 (Cocco) è intervenuto il presentatore  che ha spiegato che questo emendamento  prevede che prima di avviare nuovi concorsi per l’assunzione di personale sanitario, tecnico e amministrativo, l’Ares Sardegna deve attivare prioritariamente le procedure di mobilità del personale già in organico, la stabilizzazione del personale precario e l’utilizzo delle graduatorie ancora valide, secondo le modalità previste dalla normativa vigente. 

Con un emendamento orale si è cassata la parola “volontaria “ e l’emendamento è stato approvato  dopo un acceso dibattito in cui sono intervenuti l’assessore Doria,  Antonio Mario Mundula (Fratelli d’Italia), Gian Franco Ganau (Pd), l’assessore Fasolino.

Francesco Agus (Progressisti) ha  chiesto, sull’emendamento 444,  la votazione elettronica. Richiesta poi ritirata. (R.R)

Il Consiglio ha poi iniziato la discussione dell’art.15.1 il cui testo è stato approvato.

Via libera, inoltre, agli emendamenti 792 e 796, entrambi della Giunta. Il 792 prevede l’utilizzo delle economie residue nel settore politiche sociali del 2022 nell’annualità successiva; il 796, sul contrasto allo spopolamento, specifica la destinazione dei fondi ad iniziative produttive con sede legale in Sardegna.

Approvato anche l’articolo 15.2

Per quanto riguarda l’art.15.3, approvato, è stato integrato dai seguenti emendamenti: 718 (Giunta) che, attraverso una rimodulazione, assegnala somma di 20 milioni a copertura dell’accordo integrativo regionale dei medici di medicina generale per gli anni 2024 e 2025; il 775 (Giunta) che consente ad Areus la modifica della convenzioni con il 118; il 783 (Giunta) che stanzia 6 milioni per l’acquisizione di personale medico; l’857 (Giunta) che stanzia 1 milione per l’Areus per l’acquisto di prestazioni di emodialisi.

Approvato anche l’art.15.4

Approvato anche l’art. 15.5 integrato dai seguenti emendamenti: 843 (Giunta) che attribuisce la copertura di 1 milione, a partire dal 2024, alle attività di screening per la diagnosi precoce del tumore al polmone; il 776 (Giunta) sulle esenzioni alla partecipazione alla spesa sanitaria nei pazienti potenzialmente affetti da patologie neoplastiche; il 790 (Giunta) sugli extra Lea riguardanti i test genetici prenatali e neonatali, con copertura di circa 2 milioni per gli anni 2023 e 2024;

Approvato anche l’art.15.6 integrato dai seguenti emendamenti: 854 (Giunta) che modifica da “30” a “50” per cento la copertura dei costi delle strutture per tossicodipendenti e dei pazienti affetti da altre dipendenze patologiche; 720 (Giunta) che fissa il termine di 30 giorni per la commissione che deve esprimere un parere sul tariffario dei servizi veterinari; 719 (Giunta) che autorizza per il 2023 la spesa di 5 milioni a favore di Areus; il 782 (Giunta) per il potenziamento dei servizi sanitari nelle aree colpite da disagio demografico, attraverso un fondo di 5 milioni; il 795 (Giunta) sul superamento dei tetti di spesa e la distribuzione delle risorse fra le strutture accreditate.

Approvato anche l’art.15.7

Approvato anche l’art.15.8 integrato dall’emendamento n.721 (Giunta) sul finanziamento delle scuole di specializzazione presso le Università di Cagliari e Sassari.

 Approvato anche l’art.15.9 integrato dall’emendamento 23 (Pinna e più) per l’acquisizione al patrimonio regionale della struttura Santa Maria Assunta di Guspini con la rimodulazione di fondi provenienti dalla legge di stabilità 2023 pari a 7.5 milioni complessivi.

Approvato anche l’art. 15.10 integrato dai seguenti emendamenti: 831 (Giunta) sul potenziamento della rete di emergenza urgenza per una spesa di circa 17 milioni riferita alle annualità 2023, 2024 e 2025; il 722 (Giunta) che prevede interventi a favore dei nefropatici cola spesa di circa 2 milioni; 832 (Giunta) in materia di razionalizzazione della spesa sanitaria e, in particolare, la soppressione del prontuario farmaceutico regionale con automatica applicazione di quello nazionale; 833 (Giunta) sulla riprogrammazione di economie provenienti dai rapporti fra Regione e Mater Olbia a favore di interventi a favore delle strutture di Macomer, San Francesco e Zonchello di Nuoro e Sam Camillo di Sorgono, per una somma complessiva di circa 5 milioni.

Approvato anche l’art. 15.11.(Af)

 

L’aula è quindi passata all’esame dell’art. 15.12 “Disposizioni finanziarie in materia di diritti sociali, politiche sociali e famiglia”. Sul punto è intervenuto Francesco Agus (Progressisti) ha rimarcato la presenza di stanziamenti finanziari con microposte destinate a singole associazioni: «Non si può aspettare l’assestamento di bilancio? Non è il caso di stralciare l’articolo e rimandarlo a quella discussione?». D’accordo con Agus il capogruppo del M5S Alessandro Solinas: «E’ opportuno mettere in votazioni tali misure tenuto conto del clima collaborativo che si è creato in Aula?».

Ha quindi preso la parola l’assessore Fasolino ha proposto un emendamento orale per la soppressione dei commi 5 e 6 dell’articolo 15.12 che è stata approvato. Respinti tutti gli emendamenti soppressivi mentre è stato approvato l’emendamento della Giunta regionale n.748 che sostituisce nei commi 4 e 5 dell’articolo 15.2 le parole “programma o5” con le parole “programma 04”. Disco verde anche per l’emendamento n.724 (giunta regionale) che autorizza la spesa di 784mila euro per il 2023 e 1,343 milioni di euro per il 2024 per il progetto sperimentale di integrazione socio sanitaria da realizzare con la riconversione della struttura psichiatrica dell’ospedale Rizzeddu di Sassari; emendamento n.800 (giunta regionale) che stanzia 200mila euro per l’acquisto di spazi nelle testate giornalistiche regionali per campagne informative sulla salute.

Si è poi passati all’esame dell’art 15.13 “Modifiche alla legge regionale n. 35 del 1995 in materia di alienazione di immobili regionali per attività di valenza sociale e assistenziale”.

Il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau ha fatto notare che l’articolo 15.12 appena approvato contiene un finanziamento per le strutture che accolgono tossicodipendenti che di fatto assorbe l’emendamento n.805 presentato dal consigliere Michele Ennas (Lega)

D’accordo Assessore Fasolino: «Questo emendamento è inammissibile perché non si quantifica l’aumento delle tariffe a favore delle strutture. Noi abbiamo già oprevisto un aumento delle tariffe per tutte le strutture accreditate per l’assistenza dei tossicodipendenti». Giudizio condiviso anche da Rossella Pinna (Pd) che ha detto: «E’ stato approvato un emendamento della giunta all’art 15.6 che già prevedeva un aumento delle tariffe per le strutture che accolgono tossicodipendenti». L’emendamento è stato ritirato.

Respinti anche i soppressivi, l’Aula ha approvato il testo articolo.

Via libera all’emendamento aggiuntivo n.37 (Comandini e più) che garantisce la sterilizzazione dei gatti anche nelle colonie feline in corso di censimento. Respinti invece gli emendamenti n.38 e 39.

Il consigliere Massimo Zedda ha chiesto di sospendere la discussione dell’articolo 15.3: «In commissione abbiamo chiesto di avere un elenco dettagliato degli immobili da cedere per il 15% del prezzo ad associazioni che operano in strutture pubbliche».

Contrario il consigliere Michele Cossa (Riformatori): «Zedda ripropone gli stessi argomenti esposti in Commissione che sono già stati chiariti. Questo emendamento contiene una norma estremamente cautelativa per evitare di vendere gli immobili per attività di tipo lucrativo». Favorevole alla proposta di Cossa l’assessore Fasolino.

Per il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus: «La legge non ammette ignoranza e chi approva le norme deve saperlo. Nell’iter di approvazione delle legge in Commissione è stato richiesto l’elenco degli immobili pubblici affidati ad associazioni. Gli uffici della Regione possono fornire questo elenco. Ci sono immobili che valgono milioni di euro. Se autorizziamo un’associazione ad acquistare per pochi spiccioli un immobile che vale milioni lo si deve sapere. Ci sono associazioni serie ma possono esserci in mezzo anche speculatori. Evitiamo questo rischio. La norma scritta così dà adito a sospetti. Si sposti la discussione a martedì prossimo».

La seduta è stata sospesa per alcuni minuti.

Alla ripresa il presidente Pais ha dichiarato annullata l’approvazione del testo dell’articolo rimandandone l’approvazione nella discussione del Capo VIII “Norme in materia di recupero del patrimonio edilizio del demanio marittimo”.

L’aula ha quindi respinto l’emendamento n.39 respinto. Approvato l’emendamento n.40 (Comandini e più) che detta le modalità di individuazione delle Asl capofila per la lotta al randagismo canino.

Via libera anche all’emendamento n.63 (Piga e più) che detta norme per l’accreditamento dei centri riabilitativi tenendo in vigore gli attuali standards organizzativi di cui alle delibere della giunta regionale n.47/ e 47/43 del 2010.

Respinto invece l’emendamento n.443 che prevedeva la gestione autonoma dei concorsi da parte delle singole Asl anche in assenza di delega di Ares. Sul punto è intervenuto Daniele Cocco (Leu): «Su questo emendamento c’era un parere favorevole della Commissione, non si stanno rispettando gli accordi».

A Cocco ha replicato l’assessore Carlo Doria: «Per cercare di accelerare abbiamo fatto concorsi che riguardano la sanità dando la delega alle Asl. Farli senza delega è un rischio. I concorsi vanno coordinati da Ares».

Sull’ordine dei lavori è intervenuto il capogruppo della Lega Michele Ennas: «Devo spezzare una lancia a favore dell’on.Cocco nonostante il parere contrario della Giunta – ha detto Ennas –  è vero che ci sono zone dove non arrivano medici. Ci sono reparti di ospedali periferici che rischiano di chiudere. Non è vero che non ci sono problemi. E’ un rischio affidare ad Ares la decisione di aprire o chiudere un ospedale».

Ha quindi preso la parola l’assessore Doria: «L’indice di sofferenza non esiste ma se vogliamo lo possiamo utilizzare per fare programmazione che comunque deve essere centralizzata. Non c’entra nulla con la possibilità delle singole Asl di fare i concorsi quando vogliono senza una programmazione centralizzata. Così si rischia una giungla. Non si può togliere ad Ares il potere di delegare».

Il presidente ha quindi annullato la votazione precedente dell’emendamento n.443 che è stato spostato a fine testo.

Sull’ordine dei lavori è intervenuto Roberto Deriu: «Stiamo dando all’esterno uno spettacolo deprimente. Non siamo in sede accademica. C’è di rilevante che la Giunta ha un parere diverso dalla sua maggioranza espresso in Commissione. Siccome dobbiamo procedere in modo ordinato è chiaro che serve un minimo di raccordo altrimenti non si finisce più. Si faccia una riunione di capigruppo o una riunione di maggioranza».

Approvati gli emendamenti 779 (che stanzia 60mila euro per il centro “Dimmi ti ascolto” della diocesi di Tempio Ampurias) e 799 (380mila euro per il 2023 e 300mila per il 2024 e 2025 a favore dell’istituto di studi politici Eurispes).

Al termine della votazione, il presidente Pais ha dichiarato chiusa la seduta. I lavori del Consiglio riprenderanno martedì 8 agosto alle ore 10. (Psp)

 

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