Nota stampa della seduta n. 227

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 227 – Pomeridiana
Martedì 21 dicembre 2022

Approvato l’esercizio provvisorio del bilancio della Regione per l’anno 2023. Via Libera anche al rendiconto e al bilancio consolidato della Regione al bilancio interno del Consiglio regionale.

L’Aula approva la proposta di legge n.370 “Disposizioni in tema di campagne pubblicitarie realizzate nell’anno 2022” sottoscritta da tutti i capigruppo.

Cagliari 21dicembre 2022 – Sotto la presidenza del presidente Michele Pais il Consiglio regionale si è riunito e ha comunicato che nulla osta a reintegrare nell’assemblea legislativa sarda l’on. Giovanni Satta dal 14 dicembre 2022.

Al termine degli adempimenti il presidente Pais ha convocato una conferenza dei capigruppo. Alla ripresa il presidente ha dato la parola all’on. Salvatore Corrias (Pd). L’oratore ha parlato della riunione fissata alle 18 a Nuoro sulla peste suina: “Chiediamo alla Giunta di fare chiarezza sulle linee guida da adottare per dare risposte ai venti comuni che ricadono in zona rossa. Questa attesa dura da 40 anni”. Per l’on. Desiree Manca (Cinque stelle) e anche per l’on. Eugenio Lai “è inaccettabile che ancora non sia nominato il garante dei diritti dei detenuti e il difensore civico. Dica il presidente Pais se intende rispettare la norma effettuando le nomine”. L’on. Lai ha ricordato anche la necessità di procedere alle nomine all’Isree. A seguire l’on. Francesco Agus ha chiesto informazioni “sullo sblocco del turn over dell’agenzia Forestas, visto che l’assessorato al Personale nei fatti non intende applicare le leggi approvate dal Consiglio regionale”.

Il presidente Pais ha risposto a Manca e Lai: “Il mio è un potere sostitutivo e dunque nelle prossime ore procederò alle nomine richieste negli organi regionali su  cui ho competenza seppure sostitutiva”.

Passando all’ordine del giorno, il presidente del Consiglio ha messo in votazione l’elezione dei segretari. L’Aula ha eletto gli onorevoli Ignazio Manca (Lega) e Annalisa Manca (FdI).  

Il Consiglio è passato poi all’esame e all’approvazione del rendiconto generale della Regione e al disegno di legge che prevede l’autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio della Regione. Su quest’ultimo punto l’on. Massimo Zedda (Progressisti) ha detto: “E’ vero che siamo davanti a una procedura tecnica ma è il quarto anno che l’esercizio provvisorio si ripete perché la manovra finanziaria viene ritardata e portata in dodicesimi”.  (C.C.)

E’ quindi intervenuta Desirè Manca (M5S) che ha parlato di quarto anno di esercizio provvisorio e di quattro anni di dimostrazione dell’incapacità del presidente della Regione, assente anche oggi in aula. Manca ha spiegato che si tratta dell’ennesimo esercizio provvisorio, che porta la Regione sarda a poter effettuare una spesa soltanto in dodicesimi. Significa, ha spiegato, che la Regione Sardegna non potrà spendere i soldi a disposizione, quindi l’agricoltura, la sanità, il commercio, l’artigianato, i trasporti e il turismo non potranno avere finanziamenti. “Per il quarto anno il presidente dimostra la sua incapacità di governare la Sardegna” e ha aggiunto che “il presidente non ha una visione di rilancio della Sardegna” e ha sottolineato che nelle casse della Regione ci sono 3 miliardi di euro non spesi che sarebbero potuti essere utilizzati a sostegno dei settori in crisi come agricoltura, sanità o trasporti. Per Manca il presidente Solinas sarà ricordato come “il più assenteista di tutta la storia autonomistica sarda”.

Alessandro Solinas (M5S) ha manifestato perplessità sulla durata dell’esercizio provvisorio: “Non so cosa sarete in grado di fare in un mese”. Il consigliere di minoranza ha evidenziato l’incapacità della Giunta di spendere le risorse. Solinas ha poi evidenziato che la Manovra non è stata ancora letta dai consiglieri, ma sono già iniziati gli spot elettorali come quello di oggi dell’assessora Valeria Satta. Finora, ha detto Solinas, a tanti spot elettorali e illusioni di questa maggioranza non sono seguite le azioni promesse. Solinas ha evidenziato che la prossima Finanziaria sarà l’ultima possibilità di evitare il fallimento di questo governo.

Il Consiglio ha quindi approvato il passaggio agli articoli, gli articoli 1, 2 e gli allegati. L’Aula ha quindi approvato l’esercizio provvisorio con 25 voti favorevoli e 16 contrari.

Approvato anche il Disegno di legge 365/A (rendiconto generale e consolidato) e il Bilancio interno del Consiglio regionale.

L’Aula è quindi passata all’esame della Proposta di legge 370, sottoscritta da tutti i capigruppo del Consiglio regionale, “Disposizioni in tema di campagne pubblicitarie realizzate nell’anno 2022”.

Dopo l‘approvazione del passaggio agli articoli, il presidente Pais ha dato la parola al capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus, che ha evidenziato come il Consiglio sia stato chiamato a intervenire con una procedura d’urgenza per modificare una norma che produceva effetti che, evidentemente, non andavano bene. Per Agus è il risultato di chi vuole scrivere le norme senza farsi affiancare dai direttori generali e dagli uffici. Agus ha anche evidenziato che la norma si riferisce a due società sportive, il Cagliari Calcio e la Dinamo Sassari, quindi soggetti privati, e che potrebbe rischiare di essere assimilata ad aiuti di Stato.  “Ritengo che, parlando di soggetti privati, un supplemento di attenzione sia d’obbligo”, ha concluso Agus.

Per Piero Comandini i ritardi della Regione nella sottoscrizione del contratto per il 2022, avvenuto solo il 2 dicembre scorso, non possono gravare sulle squadre di calcio, che hanno svolto un servizio di promozione della Regione Sardegna. Comandini ha evidenziato che anche in questa occasione il Consiglio è stato chiamato a risolvere la situazione con grande senso di responsabilità. Il consigliere di minoranza ha però manifestato preoccupazione  per la notizia dei costi raddoppiati per la realizzazione del nuovo stadio di Cagliari. L’esponente del Pd ha chiesto al vice presidente della Regione, Giuseppe Fasolino, di spiegare cosa sia successo, cosa sia cambiato rispetto al primo progetto e se la Regione abbia promesso un contributo e di quale entità.

Alessandro Solinas ha evidenziato il senso di responsabilità delle opposizioni che oggi hanno consentito di portare in aula la Pl 370 ex art. 102. “Ci troviamo il 21 dicembre – ha detto – a mettere una pezza su una situazione che rischia di mettere in grave difficoltà le società sportive”. Solinas ha parlato di norme scritte male, attuate in ritardo quasi sempre per colpa del decisore politico, ossia la Giunta. “Spero che abbiate fatto tutte le necessarie verifiche perché sia un intervento risolutivo”.

Il consigliere dei Progressisti ed ex sindaco di Cagliari, Massimo Zedda ha ripercorso l’iter delle autorizzazioni rilasciate per la costruzione del nuovo stadio di Cagliari. L’esponente della minoranza ha fortemente criticato l’approvazione della variante urbanistica da parte del Comune di Cagliari, che prevede la realizzazione di palazzine uffici per il Comune di Cagliari a Sant’Elia, inutili, secondo Zedda, tenendo conto che  il Comune ha a disposizione 3500 mq di uffici non ancora utilizzati presso la sede dell’Unione Sarde, e per la realizzazione di altri immobili popolari,  attaccati alle tribune. Per Zedda è una “scelta scellerata” che rischia di continuare a creare quartieri ghetto, mentre sarebbe meglio dare un contributo per il pagamento di un affitto. Per Zedda con 300 milioni di euro si potrebbe fare tante cose per i servizi della città e per la riqualificazione degli immobili cittadini. (Eln)

Successivamente, in sede di replica, è intervenuto l’assessore della Programmazione Giuseppe Fasolino, secondo il quale la legge in discussione è in effetti l’unica possibilità di “salvare” una serie di servizi svolti dalle due società, attribuendo alle stesse un adeguato riconoscimento economico. Soffermandosi poi sulla vicenda del nuovo stadio del Cagliari Calcio, Fasolino ha ricordato che gli impegni assunti a suo tempo dalla Regione riguardavano un progetto diverso per un importo complessivo di circa 70 milioni, che prevedeva l’intervento della Sfirs e del Comune di Cagliari. Se oggi il progetto è cambiato, ha precisato l’assessore, è evidente che bisogna fare altre valutazioni. Si tratta, ha detto infine, di un’opera molto importante per tutta la Regione essendo il Cagliari un po’ la “nostra” nazionale, e certamente faremo la nostra parte ma dobbiamo capire quale.

Tornando sul testo in discussione, l’assessore ha proposto un emendamento orale all’art.1 con il quale, accanto al riferimento ai costi sostenuti dalle due società professionistiche, si aggiunge quello ai “servizi svolti” per la promozione dell’immagine della Regione. Il Consiglio ha quindi votato i 3 articoli della legge approvando in via definitiva il provvedimento con 28 voti favorevoli e 13 astenuti. Al termine dello scrutinio il presidente, dopo aver annunciato la riconvocazione del Consiglio a domicilio, ha rivolto a tutta l’Assemblea ed al popolo sardo gli auguri di buon Natale. Subito dopo, ha convocato l’ufficio di presidenza. (Af)

 

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