Nota stampa della seduta n. 211

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 211 – antimeridiana
Mercoledì 30 giugno 2022

Marco Tedde, primo dei non eletti della Lista Forza Italia, ha prestato giuramento come consigliere regionale. Sostituisce come supplente il consigliere Antonello Peru

Approvato l’ordine del giorno unitario “su un Patto con Governo per un Piano complementare al PNRR per la Sardegna”

Il Consiglio proseguirà i lavori questo pomeriggio alle 15,15.  

Cagliari, 30 giugno 2022 – La seduta del Consiglio regionale è stata aperta dal vice presidente Giovanni Antonio Satta. Dopo le comunicazioni di rito, il vice presidente ha comunicato che il consigliere Pierpaolo Congiu ha aderito al Gruppo Misto e che le consigliere regionali Laura Caddeo e Maria Laura Orrù hanno aderito al Gruppo Liberi e Uguali Sardegna – Art. 1 – Demos – Possibile. In apertura di seduta Satta ha comunicato che la Giunta delle elezioni ha affidato a “Marco Tedde la supplenza per l’esercizio delle funzioni di consigliere regionale in sostituzione di Antonello Peru, ai sensi dell’articolo 84 bis della legge regionale 6 marzo 1979, n. 7 e successive modifiche e integrazioni”. Tedde  (primo dei non eletti nella lista di Forza Italia della Circoscrizione di Sassari) è stato, quindi invitato a presentarsi al banco della Presidenza e ha prestato giuramento. Prima del giuramento il capogruppo del Psd’Az, Franco Mula, ha annunciato che sarebbe uscito dall’aula non per un contrasto con il consigliere Tedde, ma in segno di solidarietà nei confronti di Antonello Peru.

Il Consiglio è quindi passato all’esame del punto all’ordine del giorno successivo al giuramento: l’ordine del giorno unitario “su un Patto con il Governo per un Piano Complementare al PNRR per la Sardegna”che segue la discussione sulla mozione n. 588 del 28 maggio scorso. Il testo impegna il Presidente della Regione a convocare gli Stati generali della Sardegna per “l’individuazione delle azioni e della strategia da adottarsi, ai fini del raggiungimento degli obiettivi e delle rivendicazioni di cui in premessa; l’analisi dello stato di attuazione degli interventi, finanziati al sistema delle autonomie locali della Sardegna, per poter intervenire prontamente a sostegno delle amministrazioni locali al fine di scongiurare una mancata piena utilizzazione delle risorse assegnate; la verifica dello stato di attuazione di ogni singolo intervento, già finanziato e gestito dal sistema dell’amministrazione regionale della Sardegna, al fine di individuare e circoscrivere, tempestivamente, le eventuali criticità e i ritardi nella attuazione del relativo programma e degli obiettivi fissati dall’UE; l’individuazione dei ritardi infrastrutturali e di sviluppo della Sardegna e la valutazione comparata della ripartizione delle risorse corrispondenti del PNRR e del PNC che non tengano conto delle particolari condizioni di svantaggio della nostra Regione e dei criteri di priorità per la specificità insulare, di cui all’articolo 15, comma lbis del Decreto-legge 10 settembre 2021 n. 121; la elaborazione di un Piano Complementare al PNRR per la Sardegna, compensativo della mancata perequazione e per l’esclusione della nostra Regione dalla ripartizione di quota importante delle risorse del PNRR e del PNC.” E “impegna il Presidente della Regione a riferire periodicamente al Consiglio regionale”.

Il vice presidente Satta ha messo in votazione il testo.

Sull’ordine dei lavori è intervenuto Daniele Cocco (Leu- Art1- Demos – Possibile) e ha evidenziato che i direttori generali delle Asl non hanno ancora ricevuto la delibera che definisce le linee guida, già approvata dalla Sesta commissione, e non possono adottare atti fondamentali per la sanità sarda.

Per dichiarazioni di voto è intervenuto il consigliere Cesare Moriconi (Pd), tra i promotori dell’odg e primo firmatario della mozione 588, che ha sottolineato l’importanza del lavoro fatto da un gruppo ristretto di consiglieri incaricato dal presidente del Consiglio di arrivare a una sintesi condivisa per ricollocare la Sardegna al centro delle politiche di resilienza dell’Italia. Moriconi ha evidenziato che il testo è frutto di un lavoro condiviso tra tutte le forze politiche presenti in Consiglio e che si basa sul principio di unitarietà, perché soltanto uniti si  possono raggiungere importanti risultati per la nostra Isola, come sta succedendo per l’inserimento del principio di insularità in Costituzione. L’obiettivo, ha concluso Moriconi, è la condivisione di un Piano Complementare al PNRR per la Sardegna, compensativo della mancata perequazione e per l’esclusione della nostra Regione dalla ripartizione di quota importante delle risorse del PNRR e del PNC.

Voto favorevole è stato espresso anche da Salvatore Corrias (Pd), che ha voluto richiamare l’attenzione sul tema dei presidi di giustizia, di democrazia e di Stato, evidenziando che il Ministero della Giustizia utilizzerà ingenti fondi, oltre 2 miliardi, per il capitale umano ma in Sardegna ne beneficeranno soltanto due Tribunali di Cagliari. Corrias ha evidenziato la grave situazione in cui versa il Tribunale di Lanusei e ha chiesto che il presidente intervenga presso il Ministero di Giustizia a garanzia “della tenuta democratica dei nostri territori”.

Voto favorevole anche della consigliera Laura Caddeo (Leu – art.1 – Demos – Possibile) che ha anche chiesto che venissero apposte le firme di tutto il suo gruppo. Caddeo ha rilevato però come nel Pnrr siano insufficienti le azioni volte a eliminare le disuguaglianze e a portare sempre più a una maggiore inclusione, soprattutto per quanto riguarda le famiglie e in particolare le donne (asili nido, scuole, ecc).

Per Maria Laura Orrù (Leu – art.1 – Demos – Possibile) il presidente della Regione sostiene che tutto va bene, mentre le carenze e le mancanze si leggono chiare in questo testo. Orrù ha evidenziato che per il bando relativo ai borghi storici sono state presentate 94 domande dai Comuni sardi e ne sono state finanziate 8. Orrù ha fatto i complimenti ai Comuni che, anche se lasciati soli dalla Regione, sono riusciti a partecipare a questi bandi. Bandi importanti, ha detto, anche per il contrasto allo spopolamento. E ha chiesto dove siano i fondi per la progettazione annunciati in Finanziaria e la task force di esperti. “I Comuni non ne hanno visto traccia”. Voto favorevole all’ordine del giorno. 

Il capogruppo della Lega, Pierluigi Saiu, ha sottolineato il lavoro portato avanti dal consigliere Moriconi e ha affermato che, pur essendoci in quest’aula posizioni differenti, il Consiglio regionale è unito. Quindi Saiu dice sì al principio che la Sardegna si difende insieme. “Oggi il popolo sardo fa una richiesta al Governo per ottenere quello che ci spetta di diritto e che hanno ottenuto le altre regioni”. Il consigliere ha ricordato che per arrivare in treno da Cagliari a Nuoro ci vogliono 4 ore, mentre in Sicilia, per la stessa distanza, da Palermo a Catania ci vogliono 2 ore. “Vogliamo rivendicare risorse e progetti che possano consentire alla Sardegna di essere uguale alle altre Regioni. Sono convinto e orgoglioso della scelta di tutte le forze politiche di unirsi a tutela della nostra terra”.

Francesco Agus (capogruppo Progressisti) ha evidenziato il lavoro portato avanti dal collega Moriconi e l’importanza che il Presidente della Regione debba avere un confronto diretto con tutte le forze sociali, politiche ed economiche della Sardegna. Agus ha però evidenziato che quello che non è stato fatto finora non sarà recuperabile. La nostra regione, ha detto, non deve puntare all’alta velocità, ma alla velocità. A forza di fare annunci sull’ottimo,  si perde anche il buono. Agus ha anche evidenziato che l’amministrazione regionale sarda non riesce a gestire neanche l’ordinaria amministrazione a causa di una pessima gestione della Regione.

Il capogruppo del Psd’Az, Franco Mula, ha ringraziato il collega Moriconi per il lavoro di sintesi e ha chiesto a tutti i colleghi di apporre la propria firma. Nuoro non può restare l’unica provincia europea senza ferrovia e servizi essenziali. E ha annunciato che molti dei 37 esperti stanno rinunciando all’incarico.

Anche Massimo Zedda (Progressisti) ha ringraziato Moriconi per la predisposizione dell’ordine del giorno e per l’importante lavoro fatto con la Mozione 588. Zedda ha annunciato che dai documenti ottenuti dopo la richiesta con accesso agli atti non risulta il potenziamento ferroviario di Nuoro, né la tratta Sassari-Alghero. Zedda ha ricordato che la Sardegna è in ritardo e ha rimarcato l’assenza in aula del Presidente della  Regione.

Anche Roberto Li Gioi (capogruppo M5S) ha sottolineato l’iniziativa meritoria del collega Cesare Moriconi, che ha preso per i capelli una questione completamente assente in Consiglio. Per Li Gioi l’unità di intenti è fondamentale per raggiungere quegli obiettivi che senza sarebbero irraggiungibili. Il mio gruppo, la minoranza e il Consiglio sarà soddisfatto se l’impegno del presidente della Regione si realizzerà. Il consigliere ha sottolineato che si tratta di un’occasione irripetibile che non si può perdere.

Il vice presidente Satta ha messo in votazione il testo che è stato approvato. La seduta è stata chiusa. I lavori riprenderanno nel pomeriggio alle 15.15. (eln)

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