Nota stampa della seduta n. 203

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 203 – Pomeridiana
Mercoledì 24 febbraio 2022

Approvata la “Manovra 2022-2024”

La seduta è stata aperta dal presidente Michele Pais. Dopo le formalità di rito il Consiglio ha proseguito l’esame dell’ordine del giorno con gli emendamenti all’art.10 (Disposizioni in materia di contrasto allo spopolamento) del Dl n.301-Legge di Stabilità.

Prima della votazione dell’emendamento n.570 (Satta Giovanni) collegato all’emendamento n.294 (Satta Giovanni Antonio e più) il presidente ha sospeso la seduta. Le due proposte, simili, prevedono di estendere i benefici della legge ai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti.

Alla ripresa dei lavori, l’assessore della Programmazione Giuseppe Fasolino, accogliendo gli inviti ad allargare la platea dei Comuni beneficiari, ha però manifestato la necessità di approfondire i contenuti del provvedimento invitando il Consiglio ad approvarlo per il momento nell’attuale stesura, rinviando la completa disciplina della materia ad una legge successiva.

Gli emendamenti sono stati poi approvati e, a seguire, è stato approvato anche il testo dell’articolo, integrato da un emendamento della Giunta (n.585) con il quale si definiscono gli oneri finanziari complessivi dell’articolo ripartiti nelle diverse annualità. Con riferimento al “bonus” natalità ed agli anni 2025 e 2026, si precisa che l’indicazione delle cifre rappresenta una stima che dovrà essere verificata sulla base dei dati statistici in quel momento disponibili.

Voto favorevole, all’unanimità, anche per l’emendamento n.554 (Cossa e più) che propone di assegnare priorità ai Comuni sardi sotto i 3000 abitanti per la realizzazione di infrastrutture tecnologiche ed informatiche.

Unanimità anche per l’emendamento n.586 (Giunta regionale). Il testo prevede che, in attesa della costituzione formale della Città Metropolitana di Sassari, la Regione assicura un volume di risorse (europee, nazionali e regionali) pari a quelle della Città Metropolitana di Cagliari.

Per dichiarazioni di voto hanno preso la parola Antonello Peru di Udc-Cambiamo, Desirè Manca del M5S e Daniele Cocco di Leu.

Ancora unanimità per l’emendamento n.398 (Moriconi e più) che ha lo scopo di includere i Comuni della Sardegna (circa 30) rimasti fuori dalla programmazione territoriale integrata.

Nel dibattito che ha preceduto il voto, hanno preso la parola i consiglieri Cesare Moriconi e Salvatore Corrias (Pd), Franco Mula (Psd’Az), Gian Franco Satta e Francesco Agus (Progressisti), Francesco Mura (Fdi) e Roberto Li Gioi (M5S). (Af)

Per il gruppo dei Progressisti, Gianfranco Satta e Francesco Agus hanno sollecitato l’approvazione dell’emendamento 247   

Ritirato l’emendamento 250 mentre il 279 è stato dichiarato inammissibile dalla presidenza. Ritirato anche il 314 anche se il presentatore Salvatore Corrias ha chiesto all’assessore al Turismo Gianni Chessa “un impegno per sostenere la rete dei porti”. L’esponente della Giunta si è detto favorevole con riferimento alla prossima legge Omnibus, anche per sostenere con un bando autonomo la rete degli alberghi diffusi, come sollecitato dall’on. Antonello Peru.

Sull’emendamento 520, poi ritirato, l’on. Pierluigi Saiu (Lega) ha preso la parola per spiegare che “l’infrastruttura tecnologica è condizione fondamentale per superare l’isolamento”.

L’on. Gianfranco Ganau ha annunciato il ritiro degli emendamenti del gruppo Pd alle tabelle e così anche il gruppo Leu.

A seguire l’Aula ha approvato gli articoli 12 e 13.

Sull’ordine dei lavori l’on. Francesco Agus ha ricordato che “nella discussione dell’articolo 2 era stata sollecitata l’esigenza di una modifica normativa dell’Omnibus 2021 per consentire la effettiva spendita dei fondi destinati all’emergenza incendi dello scorso anno”. Il presidente Pais ha condiviso l’esigenza e ha suggerito di presentare una legge autonoma di “manutenzione”.

Sono stati poi presentati gli emendamenti alla tabella A) sui quali la commissione ha espresso il parere ma il presidente Pais ha sospeso i lavori. (C.C.)

Alla ripresa il presidente del Consiglio ha annunciato l’avvenuto ritiro degli emendamenti dal 156 al 181 ed anche il 358, 359 e 36. Posta in votazione, è stata approvata la tabella a) “Importi  da  iscrivere  in  bilancio  relativamente  a  rifinanziamenti  di  spese  disposti  da leggi  regionali”.

Il capogruppo del Psd’Az, Franco Mula, è quindi intervenuto per ringraziare i gruppi della minoranza per aver annunciato il favore all’emendamento orale che ripropone lo stanziamento di 40 milioni di euro in favore del comparto agricolo, dopo l’errore tecnico che ne impedisce l’approvazione nella originaria formulazione della Giunta. Riconoscimenti alla responsabilità delle opposizioni sono arrivati anche dal consigliere dei Riformatori, Michele Cossa, mentre il consigliere del Pd, Giuseppe Meloni, pur confermando il favore per il sostegno agli allevatori ha denunciato la crisi e le difficoltà del settore dell’autotrasporto per effetto anche degli aumenti nelle tratta da e per il Continente («anche i nostri trasportatori necessitato di aiuti immediati»). Il capogruppo di Leu, Daniele Cocco ha invece ricordato le altre filiere delle produzioni dei campi che meritano stanziamenti straordinari e ha ricordato gli impegni, al momento non mantenuti, con i raccoglitori del sughero. Una ulteriore sottolineatura critica ha riguardato il mancato scorrimento delle graduatorie degli idonei di Aspal e Laore. Aiuti al commercio per mitigare le drammatiche conseguenze del caro bollette, ha invocato Massimo Zedda (Progressisti) mentre il suo collega di gruppo Gianfranco Satta ha definito lo stanziamento di 40 milioni “insufficiente” per fronteggiare la crisi dei campi. «Lo stanziamento dimostra l’attenzione del Consiglio per il comparto agricolo – ha dichiarato il Talanas (Fi) – e concentriamoci sulla nuova Pac e sulla riproposizione in sede europea del problema delle aree boscate che devono essere messe a premio». Corrias (Pd) nel ricordare un simile stanziamento della precedente amministrazione regionale, ha avanzato dubbi circa l’efficacia dell’intervento, nonostante l’ingente stanziamento di risorse pubbliche ed ha richiamato l’attenzione sull’importanza del comparto caprino nell’Isola («2.221 aziende e circa 292mila capi»). La straordinarietà dell’intervento ed l’eccezionale favore per una modifica orale è stata rimarcata dal capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus, che ha dichiarato: «Serve attenzione perché vi sono settori che niente hanno avuto per l’emergenza pandemica e niente rischiano di avere adesso, come il commercio o il manufatturiero». «Bene dare risposte all’agricoltura in crisi – ha affermato il capogruppo Fi, Cera – ma ma le misure tampone devono lascisare spazio agli interventi strutturali». «Non ci servono interventi a pioggia – ha incalzato Peru (Udc-Cambiamo) – ma una programmazione seria per realizzare interventi strutturali e strategici in grado di rilanciare il nostro comparto primario». I quaranta milioni di euro di stanziamenti “devono essere un primo passo” per la consigliera 5 Stelle, Desirè Manca, che ha ricordato l’ordine del giorno collegato alla manovra per l’installazione dei pannelli fotovoltaici nelle aziende agricole. Eugenio Lai (Leu): «I quaranta milioni sono una cifra importante ma si traducono in 6.40 euro per capo ovino». L’esponente della minoranza ha quindi invitato il Consiglio ad un confronto urgente sui grandi tempi della Pac, del Prs. “Un film già visto” ha tuonato Giovanni Satta (Psd’Az) che ha ricordato la vertenza latte della scorsa legislatura e insistito sulla necessità di programmazione nelle azioni di sostegno e non già sulla riproposizione di interventi spot.

Il capogruppo del Psd’Az, Franco Mula, ha quindi specificato l’emendamento orale che ai sensi della legge 22\2020, articolo 27, stabilisce sovvenzioni dirette, in favore delle aziende agricole con carenza di liquidità per gli effetti della crisi da aumento dei costi delle materie prime e per le conseguenze della pandemia Covid, per complessivi 40 milioni, dei quali 9.5 milioni per i bovini di latte, 8 per i bovini da carne e la restante somma per il settore ovicaprino della Sardegna.

La modifica orale, posta in votazione è stata approvata all’unanimità.

Sull’emendamento 583 (Giunta) che sostituisce il 482 e modifica la tabella “A” nelle rubriche agricoltura, pubblica istruzione, sanità e trasporti, ha chiesto lumi il capogruppo Pd, Ganau, e dopo le precisazioni dell’assessore Fasolino è stato approvato, insieme al 595 che apporta ulteriori modifiche alla tabella “A”. Decaduti il 587 e il 584, è stato approvato il 599 in materia di manutenzione straordinaria.

Messa ai voti è stata approvata la tabella b) “Importi  da  iscrivere  in  bilancio  relativamente  a  riduzioni  di  spese  disposte  da  leggi regionali” e successivamente la tabella c) “Importi  da  iscrivere  in  bilancio  relativamente  a  rimodulazioni  di  spese  disposte  da leggi  regionali”.

Ritirati o decaduti tutti gli altri emendamenti si è quindi sviluppato un vivace scambio di opinioni sugli emendamenti all’articolo 2 bis (la cui trattazione era stata rinviata in coda all’esame della legge di stabilità) che riguarda le indennità degli amministratori. In particolare i consiglieri delle opposizioni, Agus, Loi e Zedda per i Progressisti; Ganau, Pd; hanno auspicato modifiche per riportare, in sostanza, il livello delle aliquote in linea con le norme nazionale per scongiurare l’impugnativa del governo. Sul punto Agus ha esplicitato un emendamento orale ma non essendoci l’unanimità dei consensi, il presidente ha posto ai voti l’articolo 2 bis che è stato approvato.

Si è quindi passati alla votazione della legge di bilancio (Dl. 302 – Giunta) e sono stati approvati con distinte e successive votazioni gli articoli 1 (bilancio di previsione 2022-2024); 2 (disposizioni per l’attuazione del bilancio annuale); 3 (approvazione bilancio pluriennale e quadro generale del bilancio pluriennale) e 4 (entrata in vigore).

Per tutti gli emendamenti relatore e giunta si sono rimessi alla volontà dell’Aula che ha dato il via libera all’emendamento della giunta n. 23 e n. 17. Approvato il 22 e anche il 16, la consigliera Orrù (Progressisti), ha lamentato la mera dicitura tecnica delle proposte modificative avanzate dall’esecutivo regionale. Accogliendo l’invito del consigliere Massimo Zedda (Progressisti), l’assessore della Programmazione ha spiegato che con l’emendamento n. 15 si propone lo stanziamento di 4.6 milioni in favore di Argea per incrementare il personale in considerazione di pressanti scadenze. Il consigliere dei Riformatori, Cossa, ha quindi aggiunto che Argea, a fronte di una pianta organica di 580 lavoratori conta su 199 unità e entro giugno dovrà garantire il pagamento di oltre 25 milioni di fondi europei. Da qui, ha spiegato l’esponente della maggioranza, l’urgenza di uno stanziamento per incrementare il personale o esternalizzare i servizi. Contro questa eventualità si sono espressi la consigliera 5 Stelle, Desirè Manca, il consigliere Massimo Zedda (Progressisti) e Daniele Cocco (Leu) che ha ricordato le graduatorie degli idonei di Aspal e Laore da far scorrere. Il capogruppo del Pd, Ganau, ha quindi chiesto la votazione a scrutinio segreto dell’emendamento 15 che è stato approvato con 26 sì e 25 no.

Approvato l’emendamento 21 che riguarda una serie di capitoli riferibili alle spese obbligatorie e dopo un chiarimento tra il consigliere Massimo Zedda e l’assessore Fasolino che ha escluso esternalizzaioni in Laore, sono stati approvati, con distinte e successive votazioni i 14 allegati alla legge di bilancio. (A.M.)

Si è passati quindi alla votazione dei 14 ordini del giorno collegati: il n. 1 (Gian Franco Satta e più) sulle criticità dovute alle limitazioni sulla cessione dei crediti del Bonus edilizia è stato ritirato.  

Approvati il  n. 2 (Mula) sulla necessità di applicare correttamente la legge n. 17 approvata il 22 novembre 2021, recante disposizioni di carattere istituzionale-finanziario e in materia di sviluppo economico e sociale, successivamente modificata con la legge n. 21 approvata il 28 dicembre 2021; il n. 3 (Ganau e più) sul rilancio competitivo dell’isola in ambito digitale; il  n. 4 (Desirè Manca e più) sulla necessità di attuazione di politiche attive di sostegno in favore del comparto agricolo mediante l’utilizzo dei fondi del PNRR per l’installazione di pannelli fotovoltaici presso le aziende agricole sarde; il  n. 5 (Desirè Manca e più) sulla necessità di proroga dei contratti del personale sanitario precario in scadenza il 31 marzo 2022; il   n. 6 (Lai e più) sulla necessità di far fronte alle ingenti carenze di funzionari tecnico/amministrativi all’interno della Regione e delle Agenzie regionali, attraverso l’utilizzo di graduatorie vigenti; il n.  7 (Lai e più) sulla necessità di prevedere una riserva, nei posti messi a concorso dal Sistema Sanitario regionale, in favore del personale sanitario precario assunto nel corso dell’emergenza Covid; il  n. 8 (A. Solinas e più) sulla necessità di realizzare un imponente programma di manutenzione della rete viaria;   il n. 9  (Agus e più) sulla gestione delle concessioni demaniali marittime; il n. 10 (Agus e più) sulla necessità di colmare il vulnus normativo in tema di governo del territorio; il  n. 11 (Ennas e più) sull’equità energetica della Sardegna e competitività delle imprese sarde; il n. 12 (Piga e più) a sostegno del sistema penitenziario della Sardegna al fine di migliorare le condizioni di lavoro del personale e la sicurezza generale delle strutture carcerarie e dei detenuti ;  il n. 13 (Saiu e più) per stimolare il governo italiano ad intraprendere tutte le azioni necessarie per fermare e contrastare pacificamente i gravissimi episodi di aggressione e per esprimere la più ferma condanna per qualsiasi forma di sopruso e di aggressione nei confronti del popolo ucraino; Il Presidente Pais  ha comunicato che da stasera il palazzo del Consiglio regionale della Sardegna è illuminato con i colori della bandiera Ucraina in segno di solidarietà; approvato anche l’odg   n. 14 (Meloni e più) sul nuovo incremento delle tariffe marittime da e per la penisola comunicato dai vettori con decorrenza 1 marzo 2022. (R.R.)

Dopo l’on. Cossa che ha ringraziato l’assessore della Programmazione per il lavoro svolto ha preso la parola l’on. Giovanni Satta (Psd’Az), che ha detto: “Chiedo all’assessore Fasolino che la legge Omnibus sia portata subito in commissione e che tutti gli impegni presi in questi giorni siano mantenuti”. Anche il presidente della commissione Bilancio, on. Stefano Schirru (Psd’Az) è intervenuto: “C’è stato un grande senso di responsabilità da parete di tutti i colleghi e mi auguro che ce ne sia quando lavoreremo sul Pnrr perché lì ci sono davvero tanti denari da gestire, sui servizi sanitarie come sui trasporti e sulla pubblica amministrazione”.

Il consiglio ha quindi effettuato le votazioni finali ed ha approvato il dl 301 (legge di stabilità) con 46 votanti, 28 favorevoli e 18 contrari e il Dl. 302  (bilancio di previsione) con 45 votanti, 27 favorevoli e 18 contrari.

Il presidente Pais ha dichiarato conclusa la seduta. Il Consiglio regionale verrà convocato a domicilio. (C.C.)

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