Nota stampa della seduta n. 132

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVI Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 132- Pomeridiana 
Giovedì 22 aprile 2021

Votazione agli emendamenti all’articolo 2 del Dl n. 107 (Giunta)

La seduta del Consiglio si è aperta con la prosecuzione dell’esame degli emendamenti all’art. 2 del DL 107. Il presidente Pais ha aperto la discussione dell’emendamento n.1100.

Sull’ordine dei lavori è intervenuto il consigliere dei Progressisti Massimo Zedda che ha espresso rammarico per l’interruzione pomeridiana della seduta della Sesta Commissione impegnata nell’audizione dell’assessore alla sanità Mario Nieddu e dei vertici delle aziende sanitarie sull’emergenza Covid e sull’attuazione del piano vaccinale: «Si è preferito interrompere per riprendere la discussione della legge sulle poltrone ha detto Zedda – continueremo la nostra battaglia contro questa legge. Annuncio che chiederemo il voto per parti sui commi degli emendamenti e su ogni singola lettera».

Stefano Tunis si è detto d’accordo con Zedda e ha chiesto di accorpare la votazione delle lettere g bis, g quater, g quinquies e di votare autonomamente la lettera g ter.

Il presidente Pais ha accolto la richiesta di Zedda ritenendola prevalente su quella di Tunis.

Il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus ha chiesto il voto segreto su ogni lettera dell’emendamento 1100.

Eugenio Lai (Progressisti) dopo aver dichiarato la propria l’astensione si è rivolto all’assessore al Turismo Gianni Chessa: «Ho sentito un suo intervento sul web, fatto durante un incontro a Dorgali: condivido la prima parte quando dice che i ristori per i lavoratori autonomi sono in ritardo. Voglio invece stigmatizzare la seconda parte del suo intervento nella quale ha rivolto accuse inaccettabili nei confronti dei dipendenti del suo assessorato parlando di impiegati che non lavorano e approfittano dello smart working. Sono parole gravi su cui bisognerà riflettere».

Anche i consiglieri del Movimento Cinque Stelle Desirè Manca, Alessandro Solinas  e Roberto Li Gioi hanno dichiarato il loro voto di astensione: «Stiamo assistendo a qualcosa di ridicolo – hanno detto – si stava svolgendo un’interessante seduta della Commissione Sanità e la si è interrotta per discutere questo provvedimento farsa».

Il capogruppo del Psd’Az Franco Mula ha chiesto di procedere alla votazione a scrutinio segreto utilizzando il metodo manuale anziché ricorrere al sistema elettronico: «Non importa – ha detto – se questo richiederà più tempo».

Subito dopo il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus ha chiesto una breve sospensione della seduta. La richiesta è stata accolta dal presidente.

Alla ripresa dei lavori il presidente Pais ha aperto la votazione per parti dell’emendamento n.1100. Predisposta l’urna, è iniziata la chiama a scrutinio segreto sulla lettera g bis.

La parte votata è stata approvata con 25 voti a favore, 18 contrari e 4 astenuti.

Si è quindi passati all’esame della lettera g ter. Il consigliere del Pd Giuseppe Meloni ha dichiarato la sua astensione: «Preferisco astenermi perché leggendolo non capisco se sia meglio sopprimerlo o no». Il consigliere Meloni ha quindi chiesto la riconvocazione della seduta della Commissione Sanità per parlare dell’emergenza Covid.

Il presidente Pais ha messo in votazione la lettera g ter. L’Aula ha respinto questa parte dell’emendamento con 42 voti contrari, 2 a favore 1 astenuto e due schede nulle.

Si è poi passata alla votazione delle lettera g quater che è stata approvata con 28 sì e 20 no. Via libera anche alla lettera g quinquies con 28 voti a favore e 20 contrari. (Psp)

Annunciata la votazione all’emendamento n. 100 (Zedda e più) modificato dall’emendamento n. 1100 (Tunis) il consigliere dei progressisti Massimo Zedda ha chiesto la votazione per parti e per singoli commi e lettere.  Posto in votazione il comma 1 dell’emendamento 100 che seppur presentato dai consiglieri della minoranza è stato di fatto disconosciuto dagli stessi, in quanto modificato e stravolto dall’emendamento all’emendamento n. 1100 proposto dal relatore della maggioranza, sono intervenuti per dichiarazione di voto il capogruppo dei Progressisti, Agus (contrario); il consigliere M5S, Alessandro Solinas (astensione ma poi ha votato contro); Diego Loi (Progressisti), contrario; Piero Comandini (Pd) contrario; Maria Laura Orrù (Progressisti) contrario;  Massimo Zedda (Progressisti) contrario; Rossella Pinna (Pd) contrario; Roberto Li Gioi (M5S) contrario; Roberto Deriu (Pd) contrario; Desirè Manca (M5S) contrario. Il comma 1 è stato approvato con 25 favorevoli e 18 contrari. Aperta la votazione sul comma 2 dell’emendamento n. 100 sono intervenuti per dichiarazione di voto: Francesco Agus (Progressisti) contrario; Desirè Manca (M5S) contrario; Alessandro Solinas (M5S) contrario; Maria Laura Orrù (Progressisti) contrario; Massimo Zedda (Progressisti) contrario. Il capogruppo Leu, Daniele Cocco ha chiesto lumi sulla prosecuzione dei lavori e sull’organizzazione degli stessi. Il  relatore di maggioranza Tunis (Misto) ha dichiarato di comprendere la richiesta avanzata da Cocco ma ha evidenziato la condotta ostruzionistica messa in atto dall’opposizione e le conseguenze che ne derivano nella programmazione dei lavori.

Il presidente del Consiglio, Michele Pais, ha giudicato opportuna la convocazione della conferenza dei capigruppo ed ha sospeso i lavori.

Alla ripresa è intervenuto sull’ordine dei lavoratori il consigliere dei Progressisti Diego Loi che ha ritirato la richiesta di votazione per parti dell’emendamento 100 ed ha chiesto la votazione separata solo per il comma 5, ma il comma 5 era ricompreso tra quelli votati nell’emendamento all’emendamento n. 1110 e si è quindi proceduto con la votazione unica dell’emendamento 110.

Massimo Zedda (Progressisti) ha chiesto lumi sui lavori del Consiglio per Sa Die de sa Sardigna.

Il presidente Pais ha quindi comunicato lo scrutinio della votazione dell’emendamento n. 100 che è stato approvato con 26 favorevoli e 18 contrari. L’approvazione ha comportato la decadenza di tutti gli emendamenti all’articolo 2 e i lavori si sono conclusi con l’annuncio della convocazione dell’Aula per martedì 27 aprile alle 15.30 e per mercoledì 28 aprile alle 10 per le celebrazioni di Sa Die, con la limitazione della partecipazione ai soli capigruppo. (A.M.)

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