Commissione Attività produttive: audizioni sui pagamenti dei ristori per gli incendi del 2021 nel territorio del Montiferru

La commissione Attività produttive, presieduta da Piero Maieli (Psd’Az) ha effettuato attraverso alcune audizioni una prima verifica sugli interventi di ristoro/indennizzo destinati al territorio del Montiferru (e di altre aree della Regione) dopo gli incendi dell’estate del 2021.

In apertura di seduta la minoranza ha protestato vivamente per l’assenza dell’assessore dell’Agricoltura Valeria Satta sottolineandone la “scorrettezza istituzionale”, anche per aver convocato oggi pomeriggio una riunione di Sindaci sullo stesso argomento. I rilievi sono stati condivisi in parte anche dalla maggioranza, che ha assicurato il suo impegno per una nuova riunione la prossima settimana, con la presenza del rappresentante dell’esecutivo.

Il capo di Gabinetto dell’assessore Ivan Cermelli, da parta sua, ha tenuto a chiarire che l’incontro con gli amministratori locali era stato chiesto e fissato prima di ricevere la convocazione della commissione.

Affrontando le questioni di merito, il direttore generale della Protezione Civile Antonio Belloi ha ricostruito i provvedimenti del suo settore di competenza che, nel corso del 2022, hanno trasferito ai Comuni la gran parte delle risorse assegnate per le diverse misure riguardanti il patrimonio pubblico e privato e le attività economiche, pari a circa 20 milioni di euro.

Tuttavia restano da approfondire i problemi legati alle pratiche e ad altri fondi dell’assessorato dell’Agricoltura e di questi si occuperà la commissione nella seduta della prossima settimana.

Nel dibattito hanno preso la parola diversi consiglieri regionali: Alessandro Solinas (M5S), Valerio De Giorgi (Udc-Sardegna al Centro), Emanuele Cera (Forza Italia), Gianfranco Satta (Progressisti) e Michele Ennas (Lega). Il consigliere Diego Loi (Alleanza Europa Verde) in particolare, anche nella sua veste di Sindaco di Santu Lussurgiu, ha annunciato che proporrà alcuni emendamenti al Collegato alla Finanziaria riservandosi inoltre la presentazione di modifiche alla normativa regionale vigente. Dalla grande calamità che ha colpito il Montiferru, ha affermato, le istituzioni regionali potevano ricavare una “lezione” positiva per mettere in campo un modello virtuoso di ricostruzione del territorio. Così purtroppo non è stato, ha concluso, sia per i troppi ritardi che per l’insufficiente coinvolgimento delle comunità locali.

(Af)

 

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