Assestamento:  il Consiglio regionale si riunisce lunedì  11 agosto

 

CCagliari, 7 agosto 2025 – Il Consiglio regionale si riunirà lunedì 11 agosto alle 9,30. Lo ha deciso la Conferenza dei Capigruppo presieduta dal presidente Piero Comandini. Lo slittamento dei lavori dell’Assemblea si è reso necessario  per permettere agli uffici di ordinare gli emendamenti presentati all’Assestamento. Per ora ne sono stati ritenuti ammissibili 3616 ma l’esame non è stato completato. Primo punto all’ordine del giorno dell’Assemblea  l’esame degli articoli e degli emendamenti presentati al Disegno di legge n. 119/A (Assestamento di bilancio 2025- 2027, variazioni e riconoscimento debiti fuori bilancio).  Domani, venerdì 8 agosto alle 9,30 la Conferenza dei Capigruppo  incontra Cia, Coldiretti, Copagri e Confagricoltura sulle problematiche  relative alla diffusione della Dermatite Nodulare contagiosa e sulle possibili misure di contrasto. Sempre domani alle 10,30  riprenderà i lavori la Terza commissione.

Il Presidente Comandini incontra i rappresentanti della Prometeo trapiantati Sardegna in partenza per i mondiali di Dresda

 

 

Cagliari, 7 agosto 2025 – “Avete già vinto la battaglia con la vita che va ben oltre ogni risultato sportivo  ma sono sicuro che la Sardegna sarà ancora una volta orgogliosa di voi”.

Lo ha affermato il Presidente del Consiglio regionale Piero Comandini consegnando, questa mattina in Consiglio regionale, la bandiera dei Quattro mori agli atleti che parteciperanno ai mondiali  per trapiantati che si terranno a Dresda, in Germania dal 17 al 24 agosto.

Quattro gli atleti sardi in gara: Giovanni Fadda, 74 anni, capitano della squadra si cimenterà nei 5000 metri, nei 1500 e nei 400 metri ;  Paolo Perra, nel tennis, negli 800 metri, nel bowling e nel petanque, una specialità delle bocce; Enrico Pitzalis nel tennis (singolo,  doppio e misto) e nel petanque; Fabrizio Soddu nei 5000, negli 800, nei 400 , nel bowling e nelle freccette.

La delegazione  era guidata dal Presidente della Prometeo Associazione trapiantati Sardegna Giorgio Pavanetto.

“Tutta la Sardegna è con voi – ha detto il Presidente Comandini – ci piacerebbe molto vedere  la bandiera della Sardegna sul podio.   Dopo avere  affrontato un percorso di vita difficile con coraggio e determinazione ora lo sport ad altissimi livelli.  Il vostro messaggio di vita e di solidarietà è importante. Vi aspetto al ritorno dalla Germania per congratularrmi con voi per questo nuovo traguardo raggiunto”.

 

 

 

Nota stampa della seduta n. 82

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 82 – Pomeridiana

Mercoledì 6 agosto 2025

  Variazione e assestamento di Bilancio, votato il passaggio all’esame degli articoli Presentati 4.000 emendamenti al Dl 119 (Giunta): domani alle 19.00 il parere in Terza commissione e a seguire la riunione del Consiglio Alla ripresa dei lavori è intervenuto il capogruppo di FdI Paolo Truzzu su quanto accaduto in V commissione, in cui il parlamentino ha preso in esame soltanto la proposta della Giunta non considerando quella della minoranza, e approvando, dopo il parere della III commissione, il testo. Truzzu ha annunciato che la minoranza chiederà i dieci giorni per la relazione e lo farà per tutelare gli allevatori perché, ha spiegato, il testo approvato dalla commissione creerà soltanto danni al comparto. Il presidente Comandini ha aperto la discussione generale sul DL 119 e ha dato la parola a Franco Mula (FdI). Il consigliere non ha risparmiato critiche alla maggioranza sia sulla gestione del DL 119, perché non ha coinvolto le parti sociali e non ha previsto audizioni, sia per il comportamento tenuto in V commissione, con l’approvazione del testo sulla dermatite bovina senza la presenza della minoranza. Mula ha parlato della disperazione degli allevatori e del fatto che la loro proposta di legge aveva l’obiettivo di evitare errori che poi si ripercuoteranno sugli allevatori. Da colloqui con il ministero, per esempio, ha detto, è emerso che inserire il de minimis, presente nel testo della Giunta, potrebbe creare conflitti con la Pac e problemi agli allevatori. Mula ha anche ribadito che la minoranza era disponibile a una rapida approvazione, ma la maggioranza non ha voluto prendere in considerazione la loro proposta per arrivare a un testo congiunto. Il consigliere ha esortato la maggioranza a prendere un po’ di tempo e portare in aula un testo che dia veramente risposte a un comparto che è alla disperazione. Mula ha annunciato, inoltre, che “si è rotto il rapporto tra maggioranza e opposizione” e che i colleghi hanno preparato 4000 emendamenti. Il consigliere ha poi detto che “questo provvedimento è pieno di interventi puntuali”. Sul tema incendi ha, inoltre, definito gravissimo il fatto che dopo l’incendio di Orosei né il presidente del Consiglio né la presidente della Giunta hanno chiamato i rappresentanti del Comune per chiedere se servisse qualcosa ed esprimere solidarietà. Mula ha anche annunciato che è stato presentato un emendamento per potenziare l’attività della protezione civile e dei barracelli. Infine, per quanto riguarda la sanità, Mula si è lamentato per il mancato riequilibrio territoriale annunciato, in particolare per il Nuorese, per la riduzione delle liste d’attesa e per la specialistica territoriale. Gianluigi  Rubiu (FdI) ha chiesto di sapere se la V commissione si fosse riunita dopo aver ricevuto il parere della III commissione. Rubiu ha segnalato come la minoranza non è stata convocata. Il presidente Comandini ha letto il verbale del referente della V commissione e ha confermato che la V commissione ha preso atto del parere della III commissione e approvato il testo sulla dermatite bovina, nominando relatore di maggioranza il presidente della commissione, Antonio Solinas (Pd). Antonio Solinas (Pd) ha spiegato che la minoranza ha abbandonato l’aula, la commissione ha aggiornato la seduta in attesa del parere della III commissione, poi ha ripreso i lavori e approvato il testo. La seduta non era stata chiusa, ha spiegato, quindi non era necessaria una nuova convocazione. Critico sul DL 119 il consigliere Stefano Schirru (Misto) che ha parlato di una manovrina tardiva da 800 milioni di euro, che avrebbe richiesto più approfondimenti e più attenzione, evidenziando che non sono state ascoltate le parti sociali. Schirru ha ricordato che a causa dell’approvazione tardiva di quattro mesi della Finanziaria è partita in ritardo la campagna antincendio e le conseguenze, ha detto, sono scritte nelle pagine dei giornali. Il consigliere si è detto critico anche sullo stanziamento di 30 milioni per gli aeroporti, ha ricordato che sono arrivate a sei le leggi impugnate e che nonostante i 4 miliardi e 300 milioni per la sanità non si stiano risolvendo i problemi e che manca un riequilibrio territoriale. Per Schirru c’è molto pressapochismo e ha detto “ben vengano nuove elezione perché siamo ormai allo sbando totale”, ma ha esortato la maggioranza, nel frattempo, a lavorare per il bene dei sardi. Critico anche sul fatto che non c’è stata attenzione per lo sviluppo economico del territorio e per il lavoro. Cristina Usai (FdI) ha parlato di un provvedimento importante che muove risorse per 800 milioni di euro di cui 650 alla spesa corrente. L’avanzo, ha detto, è uno strumento straordinario che va usato per investimenti strutturali e non come un bancomat. La consigliera si è detta critica sulla gestione della sanità in cui manca un piano per rilanciarla e ha chiesto all’assessore una riforma coraggiosa. “Sono stanziati oltre 238 milioni per il disavanzo sanitario, a cui si aggiungono fondi per mobilità sanitaria, telemedicina, chirurgia e robotica. Ma ci chiediamo, dov’è il piano complessivo per il rilancio della sanità sarda? Mancano misure per valorizzare il personale, per organizzare la medicina territoriale, per ridurre le liste d’attesa e per garantire servizi anche nelle aree interne. Fratelli d’Italia continua a chiederle una riforma coraggiosa, non una semplice copertura contabile dei buchi”.  Su agricoltura e ambiente, ha detto,  vanno bene gli interventi emergenziali, ma occorre una visione. Sui trasporti e la continuità territoriale, Usai ha detto: “E’ sconcertante constatare che nessuna risorsa concreta è prevista per la continuità aerea e marittima, solo 2 milioni per Arst, zero per i collegamenti che tengono viva l’economia dell’isola”. E ha aggiunto: “La continuità territoriale non è un favore, ma un diritto costituzionale per ogni cittadino”.  Per la consigliera manca un piano strategico per l’industria, il pacchetto lavoro è insufficiente, e c’è da lavorare ancora sul turismo e sulla cultura. Per Usai manca inoltre, un piano per la formazione digitale dei cittadini e delle imprese. La consigliera ha, infine, lamentato che anche questa volta la discussione si trasformerà in un monologo della minoranza. Per Corrado Meloni (FdI) nonostante l’importanza di questo provvedimento, la maggioranza non ha voluto avviare un dialogo costruttivo con le parti sociali, con i territori, con le attività produttive e con la minoranza. E ha accusato i colleghi della maggioranza in Consiglio di limitarsi a fare i notai delle decisioni della Giunta. Critico anche nei confronti della presidente Todde, alla quale, secondo Meloni, non sta a cuore la partecipazione democratica neanche della sua stessa maggioranza. Per il consigliere nel DL manca un disegno organico e una visione su tutti i principali temi e ha accusato la maggioranza di essere attenta soltanto “all’accaparramento di qualsiasi poltrona” e “alla spartizione del potere”. Ha, inoltre, ricordato che sono state impugnate sei leggi e che la Giunta scarica su Roma le proprie responsabilità. Per Meloni i sardi hanno capito che “siete una maggioranza rissosa” con una presidente che non dialoga e si comporta come una donna sola al comando. Critico anche sul tema della sanità, evidenziando che in un anno e mezzo di governo i problemi della sanità isolana sono sempre lì e, se mai, sono aumentati. Il consigliere ha anche denunciato l’insufficienza delle risorse che la Giunta ha deciso di destinare all’emergenza della dermatite bovina e ha ricordato che la minoranza ha presentato una proposta di legge (primo firmatario Mula) in cui ha chiesto 30 milioni di euro come primo intervento per mettere in sicurezza il comparto.  Meloni ha confermato la disponibilità della minoranza al dialogo con la maggioranza  per il bene dell’Isola. Per Fausto Piga (FdI) la maggioranza sta complicando le cose e ha affermato che sta facendo perdere tempo alla Sardegna. Anche il consigliere ha ricordato le sei leggi impugnate e ha esortato la maggioranza a riflettere perché a rimetterci sono i sardi. Piga ha poi ripercorso quanto accaduto nelle scorse settimane, quando la minoranza aveva chiesto alla maggioranza di affrontare i temi importanti per la Sardegna come l’emergenza legata alla dermatite bovina (la minoranza aveva presentato una proposta di legge), prima dell’assestamento di bilancio. Il rifiuto delle ultime settimane da parte della maggioranza si è, poi ,trasformato stamattina in un’urgenza. “Siete sempre quelli del giorno dopo”, ha detto. Sul DL 119, Piga ha spiegato che i commi e gli articoli rinviano a una successiva delibera attuativa della Giunta che non potrà arrivare prima di due mesi.  Sulla dermatite bovina ha aggiunto: “Avete fatto un pasticcio imbarazzante”. “State lavorando in modo disordinato” e a “pagare è la Sardegna”. Il consigliere ha poi esortato la maggioranza a creare le condizioni per proseguire i lavori in maniera ordinata e a non fare i semplici passacarte, ricordando, inoltre, che la minoranza ha presentato migliaia di emendamenti tra cui quello sul Patto di Buggerru. (eln) Per Gianni Chessa (FI) questa maggioranza sta facendo più danni di una pandemia. Questo documento finanziario non ha una visione di lungo periodo ed è la dimostrazione che all’interno della maggioranza c’è qualcosa che si è interrotto.  State avallando – ha detto Chessa – l’arroganza di una presidente della Regione che si sta dimostrando  peggio di chi l’ha preceduta.  Chessa ha sottolineato le numerose assenze in aula e soprattutto quella della Presidente Todde, una donna “prepotente che non conosce la Sardegna”.  Questo documento finanziario dimostra che siete ostaggio della Presidente. Meno male – ha continuato Chessa –  che a Febbraio andremo a elezioni.  Sui documenti finanziari la maggioranza deve mettere da parte l’intelligenza artificiale e ragionare con la propria testa. Molte le carenze dell’assestamento illustrate dall’ex assessore: il  turismo,  settore in cui andrebbero mantenute le cose che funzionano, i trasporti dove non c’è una programmazione, la sanità dove c’è la necessità di maggiore coraggio, gli incendi dove manca la prevenzione. Chessa ha annunciato la presentazione da parte della minoranza di circa 3000 emendamenti. Stefano Tunis  (Sardegna al  Centro 20venti) ha ricordato che la minoranza è presente in aula solo per il bene dei sardi: “Vogliamo dare la possibilità di spendere i fondi da qui alla fine dell’anno”.  Tunis è stato molto critico verso la maggioranza che pecca in termini di  prudenza, di buonsenso, di attendibilità . Basta con i trionfalismi, abbassate i toni e cominciate a rivedere la vostra azione per dare finalmente risultati . Ma è proprio l’azione che  manca a questa giunta in ogni settore. Stefano Tunis ha dichiarato che l’assessore Spanedda è il record man indiscusso di leggi impugnate (il 100%) e che la Presidente Todde  dopo le dichiarazioni trionfalistiche di qualche giorno fa che annunciavano un percorso mai visto prima per il futuro della sanità in Sardegna è stata puntualmente smentita dal  segretario della Cgil. Meglio farebbero ad essere più prudenti e abbassare i toni. Emanuele Cera (Fratelli d’Italia ) ha rimarcato l’ assenza della Presidente in aula  e la mancata serenità: “La tensione nella maggioranza  è palpabile – ha detto –  c’è  poca collaborazione e si vogliono approvare frettolosamente importanti  provvedimenti senza confronto, senza concertazione   e senza neanche avere il tempo di emendare il testo. Noi  – ha detto Cera – cercheremo di presentare all’aula le necessarie modifiche. Gli emendamenti saranno numericamente importanti e corposi soprattutto in materia di sanità e di politiche sociali , per evitare lo spopolamento e la  desertificazione  dei territori, a favore dei  comuni , per l’agricoltura, Per Gianluigi Rubiu (Fratelli d’Italia) questo assestamento di bilancio è un “tagliando di metà anno alla Legge Finanziaria”. Quella legge finanziaria che non era all’altezza e che ha lasciato inalterati i problemi di sempre. Il Questore del Consiglio ha parlato di una grande scorrettezza fatta dalla maggioranza, questo pomeriggio, nei confronti della minoranza: “Il Presidente della V commissione non ha convocato la minoranza e i lavori si sono svolti in nostra assenza”.  Rubiu ha annunciato la presentazione, da parte della minoranza, di circa  4000 emendamenti . Per Rubiu questo assestamento  dimostra ancora una volta che la maggioranza non ha  coraggio, idee e  prospettive. Critiche per come si affrontano i problemi sanitari, i trasporti verso la penisola e interni, l’agricoltura, l’edilizia popolare. Ma la vera incapacità di questa giunta si è rivelata sulla  dermatite bovina. La vostra Proposta – ha aggiunto Rubiu –  è un aborto che dimostra che  non conoscete  l’argomento. Se dovesse passare la vostra  proposta  si creerebbero solo danni. Giuseppe Talanas (FI)  ha affermato che per approvare questo provvedimento prima delle ferie estive ci vogliono due componenti: il metodo e il merito. Sul metodo  – ha detto – non riesco a capire come volete programmare questi lavori dell’aula e se volete coinvolgere o meno le minoranze. Mi sembra di capire che non volete coinvolgere le opposizioni. Da parte nostra abbiamo le idee e abbiamo la voglia di lavorare per favi capire quali sono gli interventi decisivi. Forza Italia su questo provvedimento non intende fare sconti.  State sbagliando  – ha aggiunto – il metodo di lavoro.   Sul merito  – ha detto ancora Talanas – non riesco a capire che tipo di manovra volete fare. Non state dando risposte ai vari territori. Si sta creando un precedente pericoloso. In commissione dite”siamo in emergenza, ne discuteremo in aula”. Non va bene. Le tappe non si possono bruciare. Siccome voi avete chiesto di rinviare all’aula, noi lo faremo. Valuteremo in aula ogni singolo emendamento e li discuteremo. Questo provvedimento “dimentica” materie  fondamentali come l’Einstein Telescope, la tutela delle zone interne, gli interventi a favore dei piccoli comuni. Insomma è “una scatola vuota” . Francesca Masala (FdI) ha espresso  un giudizio critico per un provvedimento , apprezzabile dal punto di vista tecnico, ma che  trascura troppo l’esigenze della Sardegna  e  non si traduce in azioni concrete.  Questa manovra  – ha chiesto – cambierà la vita dei sardi? Pur nel rispetto dovuto questo bilancio sembra riflettere la linea di questa giunta che naviga a vista, sintomo di un’impostazione approssimativa.  La Sardegna  non ha bisogno di un governo che amministra l’ordinario, qui ci sono solo piccoli aggiustamenti. Non c’è una visione chiara. La giunta deve assumersi più responsabilità.  (R.R.) Critica anche la posizione del consigliere di Fratelli d’Italia, Antonello Floris, che ha stigmatizzato l’atteggiamento della maggioranza poco incline al dialogo: «In questo provvedimento non vedo nessuna programmazione né un indirizzo politico ma il solito compitino fatto dagli uffici. Sono gli stessi consiglieri di maggioranza ad esserne consapevoli. A Marzo abbiamo visto il programma regionale di sviluppo, una sorta di libro dei sogni. Ho qualche dubbio sulla possibilità di centrare gli obiettivi. Questo assestamento di bilancio è l’ennesima perdita di tempo». Floris ha poi concentrato al sua attenzione sulle decisione del Governo di impugnare la legge “Salvacasa”: «E’ l’ennesimo provvedimento cassato – ha detto Floris – ma su questo vi avevamo avvertito segnalandovi le parti a rischio. Non ci avete voluto ascoltare. Questo è il risultato». Il presidente Comandini ha quindi sospeso la seduta per alcuni minuti. Al ritorno in aula, il presidente ha comunicato la decisione della Conferenza dei Capigruppo che ha fissato per le 20 il termine per la presentazione degli emendamenti. Ha quindi preso la parola il consigliere del Movimento Cinque Stelle Gianluca Mandas per la prosecuzione della discussione generale «L’essenza dell’atto è quello di riprogrammare 750 milioni di euro in maniera celere in modo che possano essere spesi dagli enti locali – ha detto Mandas – per far questo occorre essere rapidi». Sull’emergenza rappresentata dalla dermatite nodulare dei bovini, Mandas ha ricordato che il primo caso è stato diagnosticato il 21 giugno scorso, poco più di un mese fa. «Da subito la Giunta e la commissione consiliare si sono attivati per individuare soluzioni che permettano interventi in tempi rapidi. Questo provvedimento stanzia le prime risorse per contrastare la malattia – ha aggiunto Mandas – nell’assestamento ci sono poi altre risorse importanti: 50 milioni per il fondo di investimento a favore delle imprese, altri 30 milioni di euro per lo scorrimento delle graduatorie in vari settori. Stiamo cercando di affrontare le cose in modo logico e concreto. C’è una posta importantissima per l’industria con 8 milioni di euro per il rilancio della Keller di Villacidro, 3 milioni per la fibromialgia, 10 milioni per l’emergenza idrica. Dobbiamo pensare alla concretezza degli atti che stiamo approvando. Mettiamo al centro le esigenze delle persone». Giudizio negativo da parte del consigliere del gruppo Misto Alessandro Sorgia che in apertura ha denunciato “l’ennesima” assenza in aula della Presidente Todde: «Parliamo oggi di un provvedimento che stanzia ingenti risorse. Un provvedimento blindato che non risolve nulla. Abbiamo chiesto tempo per poterlo discutere. Voi avete alzato un muro invalicabile». Sorgia ha rincarato la dose accusando la maggioranza di poca trasparenza: «Parlate oggi di un provvedimento a carattere d’urgenza. Ma le emergenze possono essere affrontate in un altro modo. Abbiamo presentato una proposta di legge per contrastare la dermatite bovina. Se davvero la ritenete un’emergenza approvate la legge. L’assestamento di bilancio è insufficiente nel merito e pericoloso nel metodo per il mancato coinvolgimento del Consiglio». Per Sorgia, infine, il ritardo con cui si è portato il disegno di legge in Aula è figlio de ritardo accumulato con la legge finanziaria: «Nel frattempo a pagarne le conseguenze saranno i sardi, a partire dalle inefficienze della sanità». Di diverso avviso il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus: «Sorprende che tra le tante critiche ci sia quella sui ritardi – ha detto – è totalmente fuori luogo, per la prima volta si discute l’assestamento di bilancio nel mese di agosto, non è mai successo, di solito la Corte dei Conti fissava la parifica a settembre». Agus ha poi ripercorso le vicende che hanno appesantito gli adempimenti da parte dell’assessorato al Bilancio: «E’ un fardello che rischia di far saltare il sistema. Bisogna da subito concentrarsi sulla prossima manovra finanziaria. Continuare con le variazioni e gli assestamenti non serve. Per uscire dal tunnel occorre fare una forzatura e ripristinare i tempi standard: da ottobre bisogna cominciare a lavorare sulla prossima manovra finanziaria. Sappiamo benissimo che questo assestamento non sarà pubblicato sul Buras prima di settembre. C’è il pericolo che anche la prossima manovra non venga approvata entro l’anno. E’ necessario entrare nell’ordine di idee di discutere un assestamento snello. Conviene concentrare la spesa su macroposte per abbattere i residui altrimenti i risultati saranno quelli del passato. Un assestamento approvato nei termini può essere un primo passo verso un cambio di rotta. Questo assestamento può ospitare le norme urgenti per affrontare da subito le emergenze». In difesa del provvedimento della Giunta si è schierato anche il capogruppo di Orizzonte Comune Sandro Porcu: «L’assestamento di bilancio arriva in aula con i tempi giusti – ha detto Porcu – questo consentirà di aumentare la capacità di spesa della Regione. L’obiettivo principale è mettere in campo risorse importanti per la Regione. Lo si sta facendo in modo corretto. Non ricordo un numero così elevato di bandi e finanziamenti per gli enti locali. Significa che si sta lavorando bene per mettere a disposizione risorse per imprese e cittadini. Tra i bandi più importanti quelli per strade, ponti, infrastrutture nel territorio. Ci sono poi finanziamenti nel settore del Turismo e dell’Ambiente. Si sta iniziando a lavorare bene. Proseguiamo su questa strada e uniamo le forze per affrontare al meglio le emergenze». (Psp) Maria Laura Orrù (capogruppo AvS) ha chiarito che l’assestamento di bilancio servirà per consentire alla Regione “di poter spendere le risorse che si fa fatica a spendere” ed ha auspicato l’approvazione della prossima manovra finanziaria entro la fine dell’anno in corso. Nel ribadire che “la variazione di bilancio arriva in Aula tempestivamente”, l’esponente della maggioranza ha detto di condividere l’esigenza emersa nel corso del dibattito “ di un miglioramento dei  rapporti tra la Giunta ed il Consiglio soprattutto con riferimento ad un maggiore coinvolgimento dei consiglieri”. A giudizio della consigliera le tante emergenza che la Regione è chiamata ad affrontare, da ultima la dermatite dei bovini ma anche gli incendi e l’emergenza idrica, derivino dai cambiamenti climatici. Ed è proprio per fronteggiare la crisi del clima che l’onorevole Orrù ha reclamato “maggiori attenzioni” per un tema che deve essere considerato come “prioritario”. Le ulteriori sottolineature hanno riguardato maggiori supporti per i parchi regionali e più in generale “per tutte le politiche che generano sviluppo nella nostra regione”.  Per ciò che attiene lo spopolamento, Maria Laura Orrù, ha invitato i consiglieri delle forze del centrodestra ad agire verso il governo italiano perché, anche alla luce di quanto contenuto nel piano strategico delle aree interne, i piccoli centri non siano abbandonati dallo Stato. Un richiamo in senso critico alle politiche governative ha riguardato le risorse destinate agli Enti locali: «La Regione fa il possibile per compensare ai tagli ma non sempre si riesce a compensare la riduzione delle risorse destinati ai nostri Comuni». Il capogruppo dei Riformatori, Umberto Ticca, ha criticato il metodo con il quale si discute della manovra di bilancio, lamentando “uno svuotamento delle prerogative del Consiglio regionale, ormai ridotto al ruolo di passacarte della Giunta”. L’esponente della maggioranza ha ribadito la necessità “di un confronto vero per migliorare il provvedimento” ed ha definito l’accelerazione imposta dall’esecutivo per l’approvazione del testo “come non necessaria per risolvere i problemi della Sardegna”. Ticca ha quindi criticato anche il mancato confronto con le parti sociali  ed ha insistito sull’assenza di interventi strategici e strutturali («questa variazione di bilancio non ha una direzione di sviluppo ma è un tirare  a campare». Un’ulteriore rilievo è stato mosso verso le cosìddette “spese puntuali” («avevate garantito che non ci sarebbero state e invece ci sono soltanto quelle decise dalla Giunta»). «Non affrontate le emergenze – ha insistito Ticca – né allo spopolamento e neppure alla dermatite dei bovini, perché ad un anno e mezzo dall’insediamento continuate a lavorare in maniera disordinata, proponendo un testo povero, senza scelte ma soltanto con una distribuzione delle risorse». Angelo Cocciu (capogruppo Fi) ha manifestato delusione “per l’atteso assestamento di bilancio” nel quale, a suo giudizio, trovano conferma “l’immobilismo della Giunta ed il ritardo nell’ affrontare i problemi dell’Isola”. L’esponente della minoranza ha quindi introdotto il tema dell’Urbanistica, per ricordare la mancata coopianificazione con il ministero a seguito dell’approvazione delle norme che avrebbero consentito la realizzazione nelle zone f di nuovi hotel con 5 e 6 stelle, per rilanciare il turismo del lusso. «Attendiamo ora un nuovo piano casa – ha affermato il consigliere di Forza Italia – perché serve una svolta che al momento neppure si intravede». Critiche sono state rivolte anche alle tempistiche e ai modi con i quali si procede per fare fronte all’emergenza della dermatite dei bovini («abbiamo presentato una proposta di legge ma la maggioranza ha lasciato che la giunta dominasse sul consiglio con una legge farlocca che fa acqua da tutte le part») e per dare soluzione alle problematiche del trasporto aereo («l’assessora ha annunciato soluzioni eclatanti ma al momento ha soltanto copiato i bandi precedenti»). In conclusione dell’intervento ancora un accenno polemico sui metodi: «La Giunta e la maggioranza dimostrano di non essere propensi alla collaborazione ma aspettiamo il giorno e il momento in cui si ravviserà il bisogno di una collaborazione da parte della minoranza». Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Paolo Truzzu, ha accusato Giunta e maggioranza di “faciloneria, pressapochismo, inattendibilità, confusione e incapacità” ed ha fatto riferimento alla rottura consumata nel corso delal riunione della Vì commissione sui sostegni agli allevatori a seguito dell’emergenza dermatite dei bovini («anche ora ribadiamo che siamo pronti a portare in Aula ed approvare in un minuto un provvedimento adeguato alle necessità ma ribadiamo il no alle proposte pasticciate che avete presentato»). Ritornando sui temi più politici, il capogruppo Fdi, ha fatto riferimento alle recenti dichiarazioni rilasciate dal leader dei Progressisti, Luciano Uras, («questa Giunta è lontana dalla realtà») e dal presidente del Consiglio regionale e segretario del Pd, Piero Comandini, («si deve passare dalle parole ai fatti») ed anche dalla stessa presidente, Alessandra Todde, («in questo anno e mezzo abbiamo agito qualche volta con un po’ di confusione») per invitare i consiglieri della maggioranza “ad esprimersi liberamente sull’operato dell’esecutivo e sui risultati fino ad oggi conseguiti”. Truzzu ha quindi contestato il poco tempo concesso alle opposizioni per formulare proposte di modifiche al Dl 119 e ha sottolineato in senso negativo la ristrettezza dei tempi imposti per l’esame del testo in Aula. «Il Consiglio non può trasformarsi nel passacarte della Giunta – ha affermato – e dobbiamo prenderci il tempo che serve per discutere e approvare qualcosa di utile per la Sardegna». Paolo Truzzu ha quindi concluso evidenziando l’assenza di misure adeguate per fronteggiare lo spopolamento («non è vero che il Governo vuole cancellare i piccoli Comuni e quanto scritto nel piano strategico delle aree interne è soltanto la relazione di un esperto»), la dispersione scolastica, le problematiche dei trasporti, quelle dell’agricoltura e soprattutto quelle relative agli incendi («manca il personale di terra e il difetto all’origine è proprio la gestione della lotta al fuoco»). Il consigliere Franco Mula (FdI) ha quindi chiesto una sospensione dei lavori per consentire la corretta presentazione degli emendamenti entro il termine stabilito ed il presidente del Consiglio ha accordato una sospensione di mezzo’ora. Alla ripresa dei lavori, il presidente del Consiglio ha posto in votazione il passaggio all’esame degli articoli del Dl 119 che è stato approvato ed ha comunicato che sono stati presentati i 4.000 emendamenti ed  al fine di garantire la predisposizione degli atti i necessari ha comunicato la convocazione della commissione Bilancio per domani (giovedì 7 agosto) alle 19.00 per la formulazione dei pareri ed a seguire la convocazione del Consiglio. (A.M.)

Approvati Assestamento e variazione di Bilancio del Consiglio e il passaggio agli articoli del DL 119/A

Cagliari, 6 agosto 2025 – Il Consiglio regionale ha approvato la variazione e l’Assestamento di bilancio del Consiglio regionale. L’Aula ha poi proseguito i lavori con l’esame del Disegno di legge 119/A (Giunta) sull’ Assestamento di bilancio 2025-2027 e variazioni di bilancio in base alle disposizioni di cui agli articoli 50 e 51 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modifiche ed integrazioni, e riconoscimento di debiti fuori bilancio. Dopo la discussione generale, l’Aula ha approvato il passaggio agli articoli. Il presidente Comandini ha chiuso la seduta poco prima delle 20, annunciando che la III commissione si riunirà domani, 7 agosto, alle 19 per l’esame degli oltre 4000 emendamenti presentati. Il Consiglio è convocato subito dopo la fine dei lavori della III commissione. 

Sintesi della seduta n. 82

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

SERVIZIO DOCUMENTAZIONE ISTITUZIONALE E BIBLIOTECARIA

XVII LEGISLATURA

SINTESI DELLA SEDUTA N. 82

Mercoledì 6 Agosto 2025 – Pomeridiana

Presidenza del Presidente Giampietro Comandini
Indi del Vice Presidente Giuseppe Frau
Indi del Presidente Giampietro Comandini
Indi del Vice Presidente Aldo Salaris
Indi del Presidente Giampietro Comandini

Inizio: ore 15 e 03 

– Continuazione della discussione del disegno di legge: “Assestamento di bilancio 2025-2027 e variazioni di bilancio in base alle disposizioni di cui agli articoli 50 e 51 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modifiche ed integrazioni, e riconoscimento di debiti fuori bilancio” (119/A).

Sono intervenuti i consiglieri Francesco Paolo MULA, Stefano SCHIRRU, Cristina USAI, Corrado MELONI, Fausto PIGA, Giovanni CHESSA, Stefano TUNIS, Emanuele CERA, Gianluigi RUBIU, Giuseppe TALANAS, Maria Francesca MASALA, Antonello FLORIS, Gianluca MANDAS, Alessandro SORGIA, Francesco AGUS, Sandro PORCU, Maria Laura ORRÙ, Umberto TICCA, Angelo COCCIU e Paolo TRUZZU.
Passaggio all’esame degli articoli: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.

– Sull’ordine dei lavori.
Sono intervenuti i consiglieri Paolo TRUZZU, Gianluigi RUBIU, Antonio SOLINAS e Francesco Paolo MULA.

Riconvocazione: giovedì 7 agosto 2025 al termine dei lavori della Terza Commissione, convocata alle ore 19.

Fine: ore 19 e 46

(La seduta è rimasta sospesa dalle ore 17 e 09 alle ore 17 e 22; dalle ore 18 e 42 alle ore 19 e 45).

Firmato digitalmente
Il Capo Servizio Documentazione istituzionale e bibliotecaria
Dott.ssa Maria Cristina Caria

Silvia Pintus – BB (am)

 

RELAZIONE N. 46/XVII

RELAZIONE N. 46/XVII – Corte dei conti – Relazione sulla gestione finanziaria delle regioni e Province Autonome. Esercizi 2021-2024 – deliberazione n. 15/SEZAUT/2025/FRG.

scarica la RELAZIONE N. 46/XVII [file.pdf]


iter

 

Nota stampa della seduta n. 81

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 81 – antimeridiana

Mercoledì 6 agosto 2025

  Approvato l’assestamento del bilancio interno del Consiglio regionale. Avviata la discussione generale sul disegno di legge di assestamento del bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2025-2027.   Cagliari 6 agosto 2025 – La seduta si è aperta sotto la presidenza del vice presidente dell’assemblea, Giuseppe Frau (UpT) che, dopo le formalità di rito e una breve sospensione dei lavori,  ha comunicato all’Aula la decisione della conferenza dei capigruppo finalizzata a discutere ed approvare come primo punto all’ordine del giorno il documento di assestamento di bilancio del Consiglio regionale. Il consigliere Stefano Tunis (Sardegna/20Venti), intervenendo sull’ordine dei lavori, ha manifestato solidarietà al Partito democratico per l’atto vandalico che ha interessato la sede regionale di via Emilia a Cagliari. La parola è stata dunque concessa al consigliere questore Lorenzo Cozzolino che ha sinteticamente illustrato l’iter della variazione del bilancio del Consiglio e ha detto di rinviare alla documentazione allegata, per gli aspetti più tecnici. Senza alcun intervento dei consiglieri di maggioranza e opposizione, l’Aula ha quindi approvato il documento di variazione di bilancio 2025-2027 del Consiglio regionale. I lavori sono stati dunque sospesi. Alla ripresa il presidente Piero Comadini ha annunciato l’esame dell’assestamento e della variazione del bilancio 2025-2027 (Dl n. 119 – Giunta – Assestamento di bilancio 2025-2027 e variazioni di bilancio in base alle disposizioni di cui agli articoli 50 e 51 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modifiche ed integrazioni, e riconoscimento di debiti fuori bilancio) e non appena ha concesso la parola al relatore della maggioranza, Alessandro Solinas (M5S), il capogruppo del M5S, Michele Ciusa, ha chiesto una breve sospensione. Alla ripresa il consigliere Solinas ha così illustrato il provvedimento, dando lettura della relazione allegata al testo. Il disegno di legge, approvato dalla Giunta regionale con delibera n. 37/2 del 15 luglio 2025, è stato trasmesso al Consiglio regionale e assegnato alla Terza commissione il 22 luglio, che ne ha avviato l’iter legislativo con la seduta del 23 luglio. Dopo l’illustrazione dell’assessore competente e la raccolta dei pareri delle commissioni tra il 24 e il 30 luglio, la Terza commissione ha discusso e votato il testo il 31 luglio, approvando un solo emendamento all’art. 9 (dermatite nodulare contagiosa). Il disegno di legge n. 119 è stato quindi licenziato con voto favorevole della maggioranza e contrario dell’opposizione. Il provvedimento assesta il bilancio 2025 in base al rendiconto 2024, riconoscendo un risultato di amministrazione di oltre 3,7 miliardi di euro e una quota libera pari a circa 755 milioni. Dopo la parificazione del rendiconto da parte della Corte dei Conti, il disegno di legge consente l’utilizzo della quota libera per variazioni di bilancio secondo le priorità normative. Il testo si articola in: “Capo I” – assestamento di bilancio; “Capo II – riconoscimento di debiti fuori bilancio, contributi ANAC, equilibrio e disavanzo sanitario; “Capo III”- misure settoriali (sanità, sociale, agricoltura, lavori pubblici, enti locali, ambiente, cultura, lavoro, turismo ecc.); “Capo IV” –  disposizioni finali. Il presidente della Terza commissione ha concluso il suo intervento auspicando un positivo e rapido esame dell’Aula al fine di approvare in tempi brevi la norma. Il relatore della minoranza, Fausto Piga (FdI), ha svolto considerazioni di natura “più politica” rispetto a quelle fatte dal consigliere Solinas (M5S) ed ha lamentato “ritardi, immobilismo, improvvisazione, pressapochismo” nell’azione di governo della Giunta e della maggioranza che la sostiene. L’esponente dell’opposizione, nel ricordare l’ammontare della massa manovrabile di circa 800 milioni di euro, ha criticato l’assenza di una visione di insieme e la scarsità di misure adeguate per affrontare in termini strutturali le emergenze della Sardegna, ad incominciare da quelle necessarie per lo smaltimento delle liste d’attesa in sanità e la dermatite bovina in agricoltura. A giudizio del consigliere di Fratelli d’Italia nessun intervento tra quelli contenuti  nel Dl 119 potrà essere immediatamente attuato («per tutti, si rimanda ad una deliberazione di Giunta») e quindi “se anche si dovesse procedere con l’approvazione dell’assestamento di bilancio entro venerdì 8 agosto, gli effetti si potranno registrare soltanto tra cinque o sei mesi”. (A.M.) Il presidente Comandini ha reso noto all’Aula quanto deciso dalla Conferenza dei capigruppo: i lavori del Consiglio saranno sospesi alle 12 per consentire alla V commissione (Attività produttive) di riunirsi fino alle 13 per elaborare un testo sulla dermatite bovina. Alle 13, poi, si riunirà la III commissione (Bilancio) per esprimere il parere finanziario sul testo preparato dalla V commissione. La seduta del Consiglio riprenderà alle 13,30.  Sull’ordine dei lavori è intervenuto Franco Mula (FdI) che ha evidenziato come si sia persa tutta la mattina e che, pur condividendo il programma illustrato dal presidente, anche la minoranza ha bisogno di sapere che tempi abbia per presentare gli emendamenti prima della votazione del passaggio agli articoli. Il presidente ha sospeso la seduta, i lavori riprenderanno alle 13,30. Dopo una sospensione di quasi due ore, la seduta è ripresa ma subito aggiornata alle 15 su richiesta del capogruppo di Fratelli d’Italia Paolo Truzzu. (Eln)

Sintesi della seduta n. 81

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

SERVIZIO DOCUMENTAZIONE ISTITUZIONALE E BIBLIOTECARIA

XVII LEGISLATURA

SINTESI DELLA SEDUTA N. 81

Mercoledì 6 Agosto 2025 – Antimeridiana

Presidenza del Vice Presidente Giuseppe Frau
Indi del Presidente Giampietro Comandini

Inizio: ore 10 e 24 

-Congedi.

– Annunzi.
Documenti pervenuti: risposta scritta a interrogazioni, proposte di legge, interrogazioni e mozioni.

– Discussione e approvazione del Documento: “Assestamento delle previsioni di bilancio 2025-2027 e variazioni di bilancio ai sensi degli articoli 50 e 51 del d.lgs. n. 118/2011” (26/XVII/A).
È intervenuto il consigliere questore Lorenzo COZZOLINO, relatore.
Documento numero 26/XVII/A: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.

– Discussione del disegno di legge: “Assestamento di bilancio 2025-2027 e variazioni di bilancio in base alle disposizioni di cui agli articoli 50 e 51 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modifiche ed integrazioni, e riconoscimento di debiti fuori bilancio” (119/A).
Sono intervenuti il relatore di maggioranza Alessandro SOLINAS e il relatore di minoranza Fausto PIGA.

– Sull’ordine dei lavori.
Sono intervenuti i consiglieri Stefano TUNIS, Michele CIUSA, Francesco Paolo MULA e Paolo TRUZZU.

Riconvocazione: alle ore 15 e 03.

Fine: ore 14 e 03

(La seduta è rimasta sospesa dalle ore 10 e 27 alle ore 10 e 33; dalle ore 10 e 36 alle ore 11 e 44; dalle ore 11 e 45 alle ore 11 e 46; dalle ore 12 e 06 alle ore 14 e 01).

Firmato digitalmente
Il Capo Servizio Documentazione istituzionale e bibliotecaria
Dott.ssa Maria Cristina Caria

Silvia Pintus – BB (gg)

 

INTERROGAZIONE N. 260/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 260/A

INTERROGAZIONE FUNDONI – DERIU – CORRIAS – PIANO – PILURZU – SOLINAS Antonio -SPANO – con richiesta di risposta scritta, sui criteri di riparto della spesa per la specialistica ambulatoriale adottati.

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I sottoscritti

PREMESSO che:
– con la deliberazione della Giunta regionale 4 luglio 2025, n. 35/26 (Modifica dei tetti di spesa per l’acquisto da parte dell’Azienda regionale della salute (ARES) delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e ospedaliera per gli anni 2025 e 2026, ai sensi della legge regionale 8 maggio 2025, n. 12) sono stati definiti i tetti di spesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale per il biennio 2025-2026, stabilendo un riparto tra le Aziende sanitarie locali (ASL) del tutto sproporzionato rispetto al fabbisogno e alla popolazione residente;
– la ripartizione risulta fondata su criteri non esplicitati ma riconducibili alla spesa storica e al fatturato storico delle strutture private accreditate, con una concentrazione nelle aree urbane del sud della Sardegna che non riflette le disuguaglianze territoriali di accesso alle prestazioni sanitarie di base;
– la legge n. 23 dicembre 1978, n. 833 (Istituzione del servizio sanitario nazionale), garantisce la tu-tela della salute come diritto fondamentale, così come l’articolo 32 della Costituzione;
– l’articolo 1, comma 11, del decreto-legge 30 marzo 2023, n. 34 (Misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di salute e adempimenti fiscali) convertito, con modificazioni, dalla legge 26 maggio 2023, n. 56, ha disposto il blocco dei nuovi accreditamenti fino al 31 dicembre 2026, impedendo la crescita dell’offerta privata nelle aree oggi penalizzate;
– la Presidente della Regione ha annunciato pubblicamente l’impegno della Giunta per un riequilibrio territoriale della spesa sanitaria a partire dalla specialistica ambulatoriale le cui disuguaglianze sono state denunciate negli ultimi cinque anni senza che la Giunta precedente abbia mai assunto iniziative e, al contrario, peggiorando la condizione delle ASL del nord Sardegna;
– il Piano nazionale governo liste d’attesa (PNGLA) individua proprio nella specialistica ambulato-riale, visite ed esami diagnostici, il principale fattore delle liste d’attesa e di squilibrio per i citta-dini;

CONSIDERATO che:
– l’attuale distribuzione delle risorse per il 2025 presenta scostamenti ingiustificati se confrontata con un criterio basato sulla popolazione pesata:

ASL Spesa 2025 (€) Quota teorica (€) Scostamento (€) Scostamento (%)
Sassari 6.115.192 € 11.466.270 € –5.351.078 € –46,7%
Nuoro 3.579.625 € 5.885.342 € –2.305.718 € –39,2%
Gallura 5.399.267 € 6.374.792 € –975.525 € –15,3%
Ogliastra 1.754.016 € 3.264.992 € –1.510.976 € –46,3%
Sulcis-Iglesiente 4.868.289 € 5.147.279 € –278.990 € –5,4%
Oristano 6.797.844 € 4.530.400 € +2.267.444 € +50,0%
Medio
Campidano 4.157.160 € 3.505.587 € +651.573 € +18,6%
Cagliari 37.017.676 € 20.193.515 € +16.824.161 € +83,3%

– anche la spesa pro capite per residente evidenzia forti squilibri territoriali, con valori inferiori a 20 euro per Sassari e Nuoro e superiori a 50 euro per Cagliari, a fronte di una media regionale di 32 euro;

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere se:
1) l’Assessore non ritenga necessario rivedere urgentemente i criteri di riparto della spesa per la specialistica ambulatoriale, adottando un parametro proporzionale basato sulla popolazione pesata o, in alternativa, sulla spesa pro capite rivedendo la delibera del 4 luglio scorso;
2) non ritenga opportuno, dunque, il riequilibrio immediato delle aree sotto-finanziate (Sassari, Nuoro, Ogliastra, Gallura, Sulcis), per recuperare capacità erogativa in quei territori e abbattere le liste d’attesa;
3) la Giunta regionale intenda attivare una voce di bilancio specifica per garantire la continuità occupazionale nelle strutture accreditate del sud della Sardegna che, per effetto della ridistribuzione, dovessero vedere una contrazione temporanea della spesa storica sino a 10 milioni di euro;
4) la Giunta regionale non ritenga di dover predisporre un piano per recuperare capacità erogativa pubblica diretta, che risulta ridotta come pubblicato nel piano preventivo delle attività sanitarie 2024-2026, in quei territori con eccesso di spesa privata convenzionata;
5) non ritenga utile presentare con cadenza annuale un report pubblico sullo stato del riequilibrio e sull’effettivo rispetto dei principi di equità territoriale e diritto alla libera scelta dei cittadini in ambito sanitario.

Cagliari 1° agosto 2025