Sintesi della seduta n. 93

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

SERVIZIO DOCUMENTAZIONE ISTITUZIONALE E BIBLIOTECARIA

XVII LEGISLATURA

SINTESI DELLA SEDUTA N. 93

Mercoledì 8 Ottobre 2025 

Presidenza del Presidente Giampietro Comandini
Indi del Vice Presidente Giuseppe Frau
Indi del Presidente Giampietro Comandini
Indi del Vice Presidente Giuseppe Frau
Indi del Presidente Giampietro Comandini

Inizio: ore 11 e 17

-Congedi.

-Annunzi.
Documenti pervenuti: interrogazione.

-Continuazione della discussione, approvazione della proposta di legge: “Disposizioni in materia di attuazione del Comparto unico di contrattazione collettiva della Regione e degli enti locali” (68/A) e approvazione di ordine del giorno (1).
Sono intervenuti, anche in più occasioni, l’assessora degli Affari generali, personale e riforma della Regione Mariaelena MOTZO, per la Giunta, e i consiglieri Fausto PIGA, Giuseppe TALANAS, Francesco Paolo MULA, Diego LOI, Antonello PERU, Salvatore CORRIAS, Paolo TRUZZU, Alberto URPI, Francesco AGUS, Roberto DERIU, Giuseppe FASOLINO, Paola CASULA, Alessandro SOLINAS, Giuseppino CANU, Lara SERRA, Alessandro SORGIA, Cristina USAI, Gianluigi RUBIU.
Articolo 1: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 4: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 5
Emendamento numero 12: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 5: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 6: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 6 bis
Articolo 6 bis: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 20: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 7: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 8: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 9: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 10: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 11: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 12
Emendamento numero 15: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento numero 6 sostitutivo totale dell’articolo 12: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 13: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 14
Articolo 14: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Emendamento orale di sintesi: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 15: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 16: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 17: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 18: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 19: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 20: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Ordine del giorno Casula – Canu – Cau – Porcu – Cozzolini – Corrias – Deriu – Ciusa – Li Gioi – Mandas – Matta – Loi – Orrù sull’intento di comprendere all’interno del Comparto unico di contrattazione anche le Camere di commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura come previsto dall’emendamento numero 21 (1).
Ordine del giorno numero 1: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Proposta di legge numero 68/A: approvata con votazione nominale mediante procedimento elettronico.

-Sull’ordine del giorno.
Inserimento nell’ordine del giorno ai sensi dell’articolo 55, comma 2 del Regolamento Interno della discussione della proposta di legge numero 140: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.

-Discussione, ai sensi dell’articolo 102 del Regolamento Interno, e approvazione della proposta di legge: “Modifiche alla legge regionale 8 maggio 2025, numero 12 – Legge di stabilità regionale 2025” (140).
È intervenuto il consigliere Antonello PERU.
Passaggio all’esame degli articoli: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 1: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Articolo 2: approvato con votazione nominale mediante procedimento elettronico.
Articolo 3: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.
Proposta di legge numero 140: approvata con votazione nominale mediante procedimento elettronico.

-Sull’ordine dei lavori.
Sono intervenuti, anche in più occasioni, i consiglieri Paolo TRUZZU, Angelo COCCIU e Giuseppe TALANAS.

Riconvocazione: a domicilio.

Fine: ore 14 e 10

(La seduta è rimasta sospesa dalle ore 11 e 55 alle ore 12 e 09; dalle ore 12 e 13 alle ore 12 e 32; dalle ore 13 e 48 alle ore 13 e 56).

Firmato digitalmente
Il Capo Servizio Documentazione istituzionale e bibliotecaria
Dott.ssa Maria Cristina Caria

Referendario consiliare: S. Pintus
Funzionario consiliare: B.Balzano
Assistente consiliare: C.Grimani

Comparto Unico. Soddisfazione del  Presidente Comandini: “Primo passo, Consiglio unito”

08_10_25 AULA Comparto unico

08_10_25 AULA Comparto unico

Cagliari, 8  ottobre 2025 – “L’approvazione all’unanimità della Legge sul Comparto unico è la dimostrazione che in Consiglio regionale,  sui temi   importanti,  non esistono divisioni o appartenenze politiche” .

Esprime soddisfazione il Presidente del Consiglio regionale Piero Comandini che ringrazia il presidente della Commissione Autonomia,  tutti i commissari di maggioranza e di opposizione e l’intero Consiglio  per il grande lavoro fatto  in materia di Comparto unico.

“Oggi in Consiglio regionale – ha  detto – è stata scritta una bella pagina di politica. E’ stato un confronto serrato ma corretto in cui tutte le forze politiche hanno dato il loro contributo”

Per il Presidente, dopo venti anni, si è riusciti al varo di una legge storica: “E’ un primo passo importante verso una vera equiparazione tra lavoratori. Una legge che restituisce dignità ai  dipendenti degli enti locali, contribuisce a rafforzare i territori e ad arginare lo spopolamento delle zone interne”.

Il Presidente ricorda che si tratta di un primo  tassello: “La strada verso la equità è ancora lunga ma la strada tracciata dal Consiglio  è quella giusta”.

Nota stampa della seduta n. 93

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 93 – Antimeridiana

Mercoledì 8 ottobre 2025

Via libera all’unanimità alla proposta di legge n.68 sul Comparto Unico.  Approvata la P.L. 140 “Modifiche all’art 10, comma 5, della legge di stabilità 2025   La 93esima seduta del Consiglio regionale è stata aperta da presidente Piero Comandini che, dopo le formalità di rito, ha annunciato la discussione e la votazione dell’articolo 1 della Pl 68 (Corrias e più) dal titolo: disposizioni in materia di attuazione del Comparto unico di contrattazione collettiva della Regione e degli enti locali. Nella discussione sull’articolo 1 (Oggetto e finalità) è intervenuto il consigliere di Fratelli d’Italia, Fausto Piga, che riferendosi all’intervento dell’assessora del Personale, Maria Elena Motzo, svolto nella precedente seduta, ha lamentato l’assenza di chiarimenti riguardo allo stanziamento delle risorse necessarie per garantire l’avvio e la sostenibilità economica e finanziaria del comparto unico («le uniche risorse presenti in legge sono quelle stanziate nella passata legislatura») nonché la mancata indicazione di un cronoprogramma delle azioni, così da rendere monitorabili gli obiettivi. L’esponente dell’opposizione, ricordando la dichiarazione di voto favore del provvedimento, ha però chiesto all’esecutivo regionale maggiori certezze anche per quanto riguardo i meccanismi a garanzia delle prerogative contrattuali e dei diritti dei lavoratori del sistema regione. Il consigliere di Fi, Giuseppe Talanas, ha ricordato la mozione e l’ordine del giorno approvati in questa legislatura, su iniziativa del centrodestra, e tendenti a favorire la realizzazione del comparto unico, per confermare il favore con il quale anche la minoranza approccia all’iniziativa ed ha quindi evidenziato come, nella sostanza, l’approvazione della Pl 68 abbia come risultato concreto la sola istituzione dell’agenzia per la rappresentanza negoziale della Regione e degli enti locali (Aran). Ed è proprio con riferimento alla composizione di tale istituendo agenzia che si è concentrato l’intervento dell’esponente della minoranza, a giudizio del quale, deve garantire la continuità della contrattazione delle attuali aree del comparto regione. Il consigliere Franco Mula (FdI), ha dichiarato di “voler tranquillizzare” la maggioranza circa il favore dei gruppi delle minoranza per l’approvazione della Pl 68 ma – ha aggiunto Mula- vogliamo che la maggioranza dimostri la convinzione di voler realizzare il comparto unico. «La maggioranza è convinta del percorso intrapreso e lo dimostriamo con i ritmi serrati con i quali procediamo», ha risposto il consigliere Diego Loi (AvS) che ha ribadito l’opportunità di garantire parità di trattamento nelle retribuzioni tra i dipendenti del sistema regione e quelli degli enti locali. «Nessuno – ha spiegato l’esponente della maggioranza – vuole scardinare i livelli di riconoscimento del contratto dei regionali e sarà l’Aran a definire con esattezza e precisione la dimensione economica dell’intervento». Posto in votazione l’articolo 1 è stato approvato. Soppressi gli articoli 2 e 3 si è aperta la discussione sull’articolo 4 (Istituzione dell’Agenzia per la rappresentanza negoziale della Regione e degli enti locali – ARAN Sardegna). Il consigliere di FI, Giuseppe Talanas, ha ribadito l’opportunità di garantire in legge “corsie separate” per le diverse aree di contrattazione. Nel senso che, a giudizio dell’esponente della minoranza – l’agenzia dovrebbe occuparsi separatamente della contrattazione collettiva dei dipendenti degli enti locali. «Serve che le altre 4 aree di contrattazione restino separate – ha insistito Talanas – in modo tale che gli uni non ostacolino gli altri, con i giusti rappresentanti a seconda dell’area che si sta contrattualizzando». Il consigliere di Sardegna 20/venti, Antonello Peru, ha tenuto il punto sulle risorse e sui tempi con i quali si intende procedere per realizzare davvero il comparto unico. L’esponente della minoranza ha quindi affermato l’opportunità di mantenere autonoma e distinta la gestione del personale del Consiglio regionale. Fausto Piga (FdI), ha definito l’articolo 4 “il cuore della legge” ribadendo che l’unico risultato concreto che si otterrà con la sua approvazione è l’istituzione dell’agenzia per la contrattazione. «Questa legge – ha dichiarato – non è il comparto unico, non bloccherà l’esodo dai comuni, non aumenterà gli stipendi dei lavoratori degli enti locali, non contrasta lo spopolamento». «Voteremo sì – ha concluso Piga – ma diamo il nome giusto alle cose». Posto in votazione, l’articolo 4 è stato approvato. Aperta la discussione sull’articolo 5 (Ordinamento e competenze dell’ARAN Sardegna ) al quale sono stati presentati gli emendamenti 12; 1=7=19; 2; 8 e 18 ed il relatore Corrias (Pd) ha espresso parere favorevole soltanto per l’emendamento 12 (Deriu, Pd) e ha formulato l’invito al ritiro per tutti gli altri. Conforme il parere della Giunta, è intervenuto il capogruppo Fdi, Truzzu che, prima di chiedere una sospensione dei lavori, ha fatto sintesi degli interventi fatti dai consiglieri dell’opposizione, soprattutto per ciò che attiene la composizione dell’Aran: «In fase di prima applicazione i tre componenti indicati dalla giunta devono occuparsi di contrattazione dei dipendenti regionali e devono quindi lavorare con i componenti indicati dagli Enti locali per definire la contrattazione dei due comparti». Accordata la sospensione dei lavori, alla ripresa è intervenuto il consigliere Alberto Urpi (Sardegna Venti\20) per ricordare alla Giunta, con tono critico, l’impossibilità, da parte dei Comuni, di impegnare i 10 milioni di euro, stanziati nel 2024, per il cosiddetto salario minimo accessorio. «Non c’è un istituito contrattuale che ne consenta l’impiego – ha affermato l’esponente della minoranza – e le somme sono destinate a finire nei residui di amministrazione». «Il comparto unico – ha concluso Urpi – ci sarà quando ci sarà il contratto unico». Il consigliere di Fi, Angelo Cocciu, ha quindi chiesto una ulteriore sospensione dei lavori. (A.M.)   Alla ripresa dei lavori è stato approvato l’emendamento n. 12 all’art. 5  (Deriu e Corrias ) che prevede che al comma 9 dell’articolo 5 le parole “dell’Amministrazione o degli enti” siano sostituite da “Del sistema dell’amministrazione pubblica della Sardegna di cui all’articolo 1, comma 2 ter, della legge regionale n. 31 del 1998”. Via libera anche al Testo  dell’articolo 5. Bocciati tutti gli altri emendamenti all’articolo 5. Approvato anche il Testo dell’articolo  6 Sull’art 6bis sono intervenuti: Fausto Piga (FdI)   che ha sottolineato che a nessun componente della commissione fanno paura gli attacchi politici e personali . Ma in questo dibattito si sta creando quel clima che si era creato nella scorsa legislatura.  C’è chi sta giocando sporco. Stanno passando dei messaggi errati. Per essere chiari: “il centrodestra è favorevole al Comparto Unico, è però prudente e da persone serie evidenziamo le criticità. Questa legge non crea  il Comparto Unico e non ci sono risorse nuove. Oggi non sappiamo neanche quando sarà attuato il comparto unico.    Noi siamo solo prudenti, ma non vogliamo certo bloccare il comparto unico . Siamo solo prudenti” Francesco Agus (Progressisti) ha ribadito che  da parte della maggioranza non è mai stato leso il diritto dell’opposizione di dire la propria e ha detto che  l’atteggiamento della maggioranza è quello dell’ascolto e della riflessione. Andiamo avanti perché si tratta di una Proposta di Legge meritoria. Franco Mula ( FdI) per dichiarazione di voto, ha detto che è ora di smetterla: qui non c’è nessuna volontà da parte della minoranza di mettere contro i lavoratori regionali con quelli degli enti locali. Bisogna essere seri Roberto Deriu (Pd)  per dichiarazione di voto , ha affermato  di essere favorevole. Si tratta di un itinerario intrapreso  da tanti anni . Non credo che ci sia da preoccuparsi sul fatto che qualcuno voglia prendersi dei meriti.   Questa PL è una misura di buon governo condivisa da tutti i gruppi.  Siamo sulla strada giusta. Giuseppe Fasolino (Riformatori Sardi)  ha detto che usare la parola rivoluzione è esagerato. . Noi vogliamo essere realisti. Oggi non è iniziata la rivoluzione. Stiamo lavorando per trovare le risorse , non sarà facile trovare queste risorse a regime. La Regione da sola non può combattere questa battaglia è necessario l’intervento del governo nazionale. E’ necessario dire la verità.   Chi vuole fare politica sul Comparto unico sbaglia. Se vogliamo raggiungere l’obiettivo smettiamola di fare politica sul Comparto Unico Paola Casula (Sinistra Futura) , sempre per dichiarazione di voto,  ha auspicato maggiore  sintonia. C’è la necessità di spiegare bene che oggi stiamo ponendo le basi di un processo che sarà lungo. Oggi è una conquista, i dipendenti sanno che il percorso è lungo. Casula ha annunciato il voto favorevole. L’articolo 6 bis è stato approvato. Approvato anche l’emendamento 20, aggiuntivo all’articolo 6bis,   che prevede l’aggiunta dopo la lettera b dell’articolo 6 bis  c) dopo le parole “province” “e città metropolitane”. L’emendamento 21 è stato ritirato dalla presentatrice  Paola Casula che ha annunciato  la presentazione di un ordine del giorno sull’argomento (inserire le camere di commercio in questo percorso). Approvati  gli articoli  7, 8, 9, 10 e  11. Sull’articolo 12 sono intervenuti :  Paolo Truzzu (FdI) che ha ribadito che questa è una legge giusta, importante e permetterà di fornire a tutti i dipendenti degli enti locali le necessarie risposte.  Facciamo attenzione a quello che si scrive sui social . L’Aula ha poi approvato l’emendamento 15 (Deriu e Corrias)  che al comma 1 dell’art 12  le parole “dell’amministrazione o degli enti” sono sostituite da “del sistema dell’amministrazione pubblica della Sardegna di cui all’articolo 1, comma 2 ter della presente legge”. Via libera anche all’emendamento 6  (Deriu, Corrias e tutti i commissari di maggioranza e opposizione della prima commissione) sostitutivo totale del comma 1 dell’articolo 12. Approvato il testo dell’articolo 13. All’articolo  14 è stato presentato un emendamento di sintesi da Paolo Truzzu  per chiarire il ruolo del Cal in materia  su cui è stato espresso parere favorevole da commissione e giunta. Messo in votazione l’emendamento di sintesi è stato approvato. In rapida successione e senza interventi sono stati approvati gli articoli 14, 15, 16 e 17 All’art  17  è stato presentato l’emendamento 5 (Peru e più) su cui la commissione ha chiesto al presentatore  di ritiralo. Antonello Peru non l’ha ritirato ed è stato bocciato con voto elettronico (sì 21, no 29). (R.R) Si è quindi passati all’esame dell’art 18 “Norme transitorie” che è stato approvato senza discussione. Sull’emendamento aggiuntivo n. 22 è intervenuto il capogruppo di Fratelli d’Italia Paolo Truzzu: «L’obiettivo dell’emendamento è chiarire che non ci sono rischi per i dipendenti della Regione. E’ un emendamento di buon senso che mira a creare un clima di serenità». A Truzzu ha replicato Salvatore Corrias (Pd): «Fin da principio abbiamo garantito un clima di serena dialettica. Non c’è alcun rischio. L’articolo che si vuole emendare dice una cosa chiara ed evidente: dall’entrata in vigore di questa legge, il Coran è soppresso e i suoi componenti entrano senza soluzione di continuità nell’Aran». L’emendamento 22 è stato respinto con 28 voti contrari e 21 a favore. L’Aula è quindi passata all’esame dell’art. 19 “Norma finanziaria”. Alessandro Solinas (M5S) ha espresso la sua soddisfazione annunciando il suo voto a favore: «Questo provvedimento è genuinamente politico. Ha generato trasversalità tra gli schieramenti. Questo verrà riconosciuto all’intero Consiglio. La dotazione finanziaria comporterà un impegno importante. Questo conferma l’impegno da parte di tutto il Consiglio».. L’art 19 è stato approvato. La norma stanzia 80mila euro per il funzionamento dell’Aran e complessivi 42 milioni di euro per il 2025 e 2026 per la parificazione del trattamento economico e giuridico dei dipendenti degli enti locali e quello del personale della Regione. Via libera anche all’art 20 “Entrata in vigore”. L’Aula ha poi approvato l’ordine del giorno n.1 (Casula e più) che impegna la Giunta ad approfondire la possibilità di estendere anche ai dipendenti delle Camere di Commercio l’applicazione della legge.   Si è quindi passati alle dichiarazioni di voto finali. Il primo ad intervenire è stato Peppino Canu (Sinistra Futura). «Finalmente si può dire di aver dato una risposta a migliaia di lavoratori – ha detto – si avvia un percorso legislativo che porterà i dipendenti ad appartenere ad un unico comparto. La legge porrà fine alle disparità di trattamento economico e giuridico tra dipendenti pubblici» Favorevole anche Lara Serra (M5S): «E’ un segnale della politica contro l’abulia e l’immobilismo che portano al declino – ha sottolineato Serra – stiamo affrontando un problema complesso. Ci saranno difficoltà ma occorre riconoscere i diritti dei dipendenti degli enti locali e la loro dignità di lavoratori». Giuseppe Talanas (Forza Italia) è intervenuto sull’ordine dei lavori per chiedere alla presidenza di valutare l’opportunità di rinviare al pomeriggio le dichiarazioni di voto. Voto a favore ha annunciato Alessandro Sorgia (Misto): «Chiediamo però l’impegno della Giunta per garantire le tutele dei dipendenti regionali e un azione forte nei confronti del Governo per un contributo finanziario. L’obiettivo è trasformare il Comparto Unico da libro dei sogni a strumento concreto di giustizia». Favorevole anche Cristina Usai (Fratelli d’Italia): «Questa legge non istituisce il Comparto Unico ma avvia il cammino per poterlo fare. Serve però l’impegno della Giunta perché il processo parta subito e si raggiunga il traguardo al più presto». Per Gianluigi Rubiu (Fratelli d’Italia): «I dipendenti degli enti locali non sono di destra o di sinistra ma una risorsa di tutta la Sardegna. La politica ha dato oggi un grande senso di maturità dimostrando di avere a cuore le sorti dei lavoratori». Il presidente Comandini, su richiesta del capogruppo di Forza Italia Angelo Cocciu ha convocato la Conferenza dei Capigruppo. Alla ripresa dei lavori, il presidente Comandini ha messo in votazione il testo finale della proposta di legge n.68 che è stata approvata all’unanimità (51 voti a favore su 51).   L’Aula ha quindi votato l’inserimento all’ordine del giorno della Proposta di legge n.140 “Modifiche all’art 10, comma 5, della Legge di Stabilità 2025” che corregge un errore materiale nella classificazione della spesa. La proposta di legge è stata approvata all’unanimità (48 voti su 48).   Il presidente Comandini ha quindi dichiarato chiusa la seduta. Il Consiglio sarà convocato a domicilio. (Psp)

Inclusione Scolastica e Sportiva per Minori con Diabete T1. Concluso il tavolo tecnico, la Garante Puligheddu auspica l’approvazione della legge in tempi brevi

Cagliari, 8 ottobre 2025 – Le due proposte di legge (PL 126 e PL 138) depositate in Consiglio regionale, che mirano a istituire il progetto di inclusione scolastica e sportiva per i minori con diabete T1, firmate da tutti i consiglieri e le consigliere di entrambi gli schieramenti, devono essere calendarizzate al più presto dalla VI commissione per arrivare all’approvazione di un testo unitario e trasversale, da parte del Consiglio regionale, nel più breve tempo possibile.
Lo sostiene la Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Carla Puligheddu che ha inviato una lettera a tutti i consiglieri regionali subito dopo la conclusione dell’iter avviato lo scorso anno sul progetto di inclusione dei minori con diabete di tipo 1 (T1) nella scuola e nello sport.
Ha partecipato al tavolo tecnico – scientifico interdisciplinare un’ampia rappresentanza di esperti e istituzioni che ha dato disponibilità a essere auditi nella Commissione competente per offrire un contributo alla stesura finale della Legge, ribadendo la consapevolezza che l’inclusione nella scuola e nello sport è alla base del nostro futuro.
“Entrambe le proposte di legge – scrive Carla Puligheddu nella lettera – recepiscono integralmente la bozza originaria, elaborata dalla Garante con il contributo di tutti i componenti del tavolo tecnico. Se la legge venisse approvata rappresenterebbe una svolta epocale, introducendo uno strumento innovativo che potrebbe rendere la Sardegna pioniera in Italia in materia di inclusione nel diabete T1”.
L’auspicio è una legge “senza confini politici” che promuova il benessere dei minori, tuteli i docenti e gli operatori sportivi e dia certezze alle famiglie, fungendo da esempio anche per altre malattie croniche che affliggono i più giovani.
Tra i punti di discussione è stata evidenziata l’importanza di individuare formalmente il Centro di Riferimento regionale di Diabetologia, il rigore e l’intransigenza nell’attivazione del registro di patologia, ma anche l’opportunità di prevedere un incentivo economico per la formazione dei docenti.
La garante ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto dal tavolo tecnico e ha ribadito che: “Si tratta di una legge di inclusione e dignità che trasforma la scuola e lo sport da luoghi di esclusione a spazi di accoglienza, di comprensione dei bisogni e di supporto per bambini e genitori”.

INTERROGAZIONE N. 298/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 298/A

INTERROGAZIONE MULA – TRUZZU – PIGA – MASALA – MELONI Corrado – CERA – FLORIS – RUBIU – USAI, con richiesta di risposta scritta, in merito alle criticità della sanità nel nuorese.

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I sottoscritti,

PREMESSO che:
– negli ultimi giorni la Provincia di Nuoro è stata teatro di due gravi episodi che hanno scosso profondamente la comunità locale: il decesso di un giovane ad Aritzo, avvenuto in circostanze che evidenziano la difficoltà di garantire un soccorso tempestivo nelle aree interne e la scomparsa di un medico di base a Dorgali, evento che ha aggravato ulteriormente la già drammatica carenza di personale sanitario nel territorio;
– tali fatti, pur nella loro specificità, rappresentano il sintomo di una crisi sistemica e ormai strutturale della sanità nel nuorese, dove i servizi sanitari risultano sempre più ridotti, disarticolati e inadeguati a garantire il diritto fondamentale alla salute sancito dall’articolo 32 della Costituzione;
– negli ultimi anni si è assistito a una progressiva desertificazione sanitaria del territorio: reparti ospedalieri depotenziati o chiusi, continui trasferimenti di personale, turni di guardia medica scoperti, carenza cronica di specialisti e una rete territoriale incapace di rispondere alle urgenze;
– l’ospedale San Francesco di Nuoro, principale presidio sanitario dell’area, opera in condizioni di forte criticità, con carenze di organico e dotazioni tecnologiche non sempre adeguate, mentre i presidi periferici risultano gravemente ridimensionati, costringendo molti cittadini a ricorrere alla mobilità sanitaria verso Cagliari o Sassari;
– la mancanza di medici di base e pediatri di libera scelta ha raggiunto livelli allarmanti: migliaia di cittadini sono oggi privi di assistenza primaria e costretti a rivolgersi a strutture di pronto soccorso già in sofferenza o a rinunciare alle cure;
– secondo recenti rilevazioni e dati diffusi anche dalla stampa regionale, la percentuale di sardi che rinuncia alle cure per mancanza di accesso ai servizi è in costante aumento e il territorio nuorese risulta tra i più colpiti;
– il sistema di emergenza-urgenza territoriale (118) soffre di gravi carenze organizzative e logistiche: i tempi di intervento nelle zone montane e nei piccoli centri dell’interno risultano spesso incompatibili con la necessità di garantire cure tempestive e salvavita;
– nonostante il territorio nuorese presenti caratteristiche morfologiche e infrastrutturali tali da rendere indispensabile un supporto aereo stabile e rapido, la provincia è tuttora priva di una base operativa di elisoccorso, con conseguenze che possono risultare fatali nei casi più gravi;
– la crisi sanitaria appare ancora più grave se si considera che essa riguarda la provincia di origine della Presidente della Regione, elemento che rende ancor più incomprensibile la mancanza di un piano straordinario d’intervento per il rilancio della sanità locale;
– il provvedimento legislativo più rilevante adottato in materia di governance sanitaria in questa legislatura si è limitato alla sostituzione dei manager delle aziende sanitarie con commissari nominati dalla Giunta regionale, misura che non ha prodotto alcun miglioramento tangibile dei servizi;
– in più occasioni, anche attraverso atti ispettivi e sollecitazioni pubbliche, è stato richiesto alla Giunta regionale di adottare interventi immediati e concreti per affrontare l’emergenza sanitaria nel nuorese, ricevendo tuttavia risposte parziali o dilatorie, come le garanzie promesse in termini riequilibrio territoriale più volte paventate dalla Giunta regionale a seguito di sollecitazioni con interrogazioni, mozioni ed emendamenti in finanziaria chiedendo risorse mirate per il territorio;

CONSIDERATO che:
– la tutela della salute dei cittadini deve costituire la priorità assoluta dell’azione di governo e non può essere subordinata a scelte di natura politica o gestionale;
– la Provincia di Nuoro, per le sue caratteristiche orografiche e demografiche, necessita di una pianificazione sanitaria dedicata, che valorizzi i presidi esistenti e garantisca un’effettiva equità territoriale nell’accesso alle cure;
– la creazione di una base di elisoccorso nel nuorese (Sorgono) rappresenta una misura ormai indifferibile, indispensabile per ridurre i tempi di intervento e assicurare un servizio di emergenza-urgenza efficace e uniforme su tutto il territorio regionale;

RITENUTO che occorra predisporre un piano straordinario d’emergenza per la sanità nuorese, comprendente il potenziamento del personale sanitario, la copertura delle sedi vacanti di medicina generale e pediatria, la riorganizzazione del sistema 118 e del pronto soccorso e l’attivazione di una base di elisoccorso stabile e pienamente operativa,

chiedono di interrogare la Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se la Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale siano a conoscenza della gravissima situazione descritta e quali azioni urgenti intendano adottare per ripristinare livelli minimi di assistenza sanitaria nel territorio nuorese;
2) se la Giunta regionale intenda elaborare e attuare un piano straordinario d’intervento per il rilancio del sistema sanitario provinciale di Nuoro, con particolare riferimento alla carenza di personale medico e infermieristico, alla rete ospedaliera e ai servizi di emergenza;
3) se non ritengano opportuno, con carattere di assoluta urgenza, istituire una base di elisoccorso nel nuorese (Sorgono), al fine di garantire tempi di intervento adeguati e tutelare la vita dei citta-dini nelle aree più isolate dell’Isola.

Cagliari, 7 ottobre 2025

Sintesi della seduta n. 92

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

SERVIZIO DOCUMENTAZIONE ISTITUZIONALE E BIBLIOTECARIA

XVII LEGISLATURA

SINTESI DELLA SEDUTA N. 92

Martedì 7 Ottobre 2025 – Pomeridiana

Presidenza del Presidente Giampietro Comandini

Inizio: ore 16 e 12

-Congedi.

-Continuazione della discussione della proposta di legge: “Disposizioni in materia di attuazione del Comparto unico di contrattazione collettiva della Regione e degli enti locali” (68/A).
Sono intervenuti l’assessora degli Affari generali, personale e riforma della Regione Mariaelena MOTZO, per la Giunta, e i consiglieri Michele CIUSA, Stefano SCHIRRU, Paolo TRUZZU, Antonello PERU, Alice ARONI, Camilla Gerolama SORU.
Passaggio all’esame degli articoli: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.

-Discussione e approvazione della mozione Mula – Cocco – Truzzu – Deriu – Pizzuto – Ciusa – Agus – Cocciu – Sorgia – Urpi – Ticca – Porcu, in merito alle problematiche verificatesi nella scuola dell’infanzia “Su Rimediu” di Orosei (69).
È intervenuto il consigliere Francesco Paolo MULA.
Mozione numero 69: approvata per alzata di mano con esperimento della controprova.

-Sull’ordine del giorno.
Inserimento nell’ordine del giorno ai sensi dell’articolo 55, comma 2 del Regolamento Interno della discussione della mozione numero 69: approvato per alzata di mano con esperimento della controprova.

-Sull’ordine dei lavori.
È intervenuto il consigliere Paolo TRUZZU.

Riconvocazione: mercoledì 8 ottobre alle ore 11.

Fine: ore 17 e 22

(La seduta è rimasta sospesa dalle ore 17 e 14 alle ore 17 e 16).

Firmato digitalmente
Il Capo Servizio Documentazione istituzionale e bibliotecaria
Dott.ssa Maria Cristina Caria

 

Referendario consiliare: S. Pintus
Funzionario consiliare: B.Balzano
Documentarista consiliare: F.Monari

 

Nota stampa della seduta n. 92

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Ufficio Stampa

Nota stampa della seduta n. 92 – Pomeridiana

Martedì 7 ottobre 2025

Pl n. 68 (Corrias e più) “Disposizioni in materia di attuazione del Comparto unico di contrattazione collettiva della Regione e degli enti locali”: votato il passaggio agli articoli Approvata la mozione n. 69 (Mula e più) sulle problematiche della scuola dell’infanzia “Su Rimediu” di Orosei Il Consiglio è convocato domani, mercoledì 8 ottobre, alle 11 La seduta è stata aperta dal presidente Piero Comandini, All’ordine del giorno la prosecuzione della discussione generale sulla proposta di legge n.68 “Disposizioni in materia di attuazione del Comparto unico di contrattazione collettiva della Regione e degli enti locali”. Il primo iscritto a parlare della seduta pomeridiana è stato  Michele Ciusa (M5S) che ha detto che la PL n. 68  è un primo passo per garantire migliori condizioni di lavoro per tutti. Il suo parere è  favorevole ma il  punto di equilibrio deve essere al rialzo per tutti. I dipendenti pubblici devono essere uguali senza nessuna disparità. Oggi  – ha detto – è un primo passo, fondamentale e doveroso. Ma la vera sfida inizierà un minuto dopo l’approvazione della legge.  Il lavoro da fare dopo l’approvazione della PL sarà  molto delicato. Chiedo la massima responsabilità da parte di tutti. Per Stefano Schirru (misto) si tratta di una  proposta di legge di grande responsabilità però dobbiamo cercare di trovare una soluzione affinchè tutti i diritti dei dipendenti siano rispettati. Nutro grande rispetto per i lavoratori degli enti locali che per tanti anni non sono stati presi in considerazione. Ma bisogna prendere in considerazione anche i lavoratori  amministrativi  del settore sanità, comparto che non va trascurato. Stefano Schirru ha affermato che sarebbe stato necessario un passaggio preliminare  nella Conferenza Stato – Regione. La Regione – ha detto ancora – non può garantire a regime le ingenti risorse necessarie. Le grandi riforme vanno concordate con lo Stato. Paolo Truzzu (FdI) ha affermato che si tratta di un provvedimento  fondamentale,  giusto ma  che non deve creare illusioni. Stiamo mettendo le basi – ha aggiunto – ma  questo non vuol dire che  a gennaio del 2026 saranno risolte le ingiustizie. Stiamo cominciando un percorso e non si  devono creare false aspettative. Sulla Proposta di Legge c’è unità, siamo tutti favorevoli.  Per Truzzu la copertura finanziaria non è un problema, però non si sa ancora quante risorse siano necessarie e su questo bisogna fare chiarezza. Inoltre la contrattazione collettiva è una materia di competenza dello Stato quindi  sarebbe stato opportuno  fare un passaggio con il governo per evitare il rischio di impugnazione. Truzzu inoltre non è d’accordo con chi dice che con l’approvazione della legge si risolveranno  i problemi dello spopolamento. Il percorso è lungo. Antonello Peru (Sardegna al centro 20venti) ha specificato che questa proposta è il frutto del lavoro della maggioranza della scorsa legislatura che, con un atto concreto, aveva stanziato  52 milioni di euro. In questa legislatura sono stati stanziati zero euro. Senza soldi le leggi non hanno gambe – ha affermato – senza soldi le leggi sono carta straccia, senza la copertura finanziaria la norma è vuota. Dobbiamo dire ai lavoratori che per questo comparto unico servirà, ogni anno,  una cifra non ancora quantificata. Ma per quantificare le somme che devono andare a regime si deve quantificare il numero dei dipendenti.  La giunta deve dire   dove si troveranno le risorse. Peru è d’accordo con l’istituzione dell’agenzia per la contrattazione collettiva. Per Alice Aroni (Misto) si devono  creare  condizioni paritarie per i lavoratori degli enti locali e di  quelli regionali. Gli enti territoriali soffrono e lo spopolamento deve essere arginato. Sta alla giunta elaborare un piano per reperire le risorse . Assessore come  intende trovare le risorse? Che margine di manovra reale c’è? Non possiamo illudere nessuno. Non può essere la solita dichiarazione di intenti di questa maggioranza. Non vogliamo proclami. Per Camilla Soru (Pd) non esisterà mai una Regione forte con dei comuni deboli. La Proposta di Legge 68 è l’inizio di un percorso cominciato nel 2006,  Per 19 anni è rimasto lettera morta un  po’ perché è mancata la volontà politica, un po’ perché sono mancate le condizioni . Questa non è una legge che porta consenso immediato forse la lentezza del passato è dovuta anche alla paura di agire  e la diseguaglianza si è allargata sempre più. Questa norma non toglie niente a nessuno ma stabilisce equità. Camilla Soru ha detto di non essere d’accordo con Paolo Truzzu sullo spopolamento. Io credo – ha detto – che questa legge aiuterà le zone interne e  i piccoli comuni. Noi dobbiamo rafforzare la capacità dei comuni di progettare e di attrarre persone. Il lavoro pubblico negli enti locali deve però essere equiparato a quello dei regionali. Non accetto di sentire parlare di propaganda elettorale dire questo è un insulto se pensate che basta far finta di qualcosa di fare qualcosa di  buono per avere un riscontro elettorale.  Sono d’accordo – ha concluso – di estendere questa PL  anche al comparto della sanità e rilancio: “suggerisco  anche al  settore dell’insegnamento”. (R.R.) L’assessora del Personale Maria Elena Motzo ha evidenziato, in apertura del suo intervento, l’importanza della proposta di legge in discussione in Aula ed ha affermato di “escludere le criticità da alcuni sollevate nel corso del dibattito”. Nel merito del provvedimento, l’esponente dell’esecutivo ha insistito sull’istituzione dell’agenzia della contrattazione (Arans) definendola “necessaria perché il comprato unico avesse luce”. « La legge n. 9 del 2006 non l’aveva istituita e con questa norma si colma tale lacuna e di si avvia un percorso di perequazione che realizzeremo per gradi». L’assessora ha dunque  confermato l’impegno “per raggiungere il riequilibrio contributivo con la garanzia che saranno tutelati tutti i lavoratori della pubblica amministrazione”. Riguardo alle risorse necessarie per la completa omogeneizzazione retributiva, l’assessora ha spiegato che in corso di approvazione il nuovo contratto collettivo nazionale delle funzioni locali e successivamente all’approvazione dello stesso sarà dunque possibile quantificare le risorse necessarie per colmare la differenza. Con riferimento anche a quanto emerso nel corso del dibattito in Aula, l’assessora Motzo ha detto di considerare la legge del comparto unico “come utile a combattere lo spopolamento dei piccoli centri” e con riguardo alla cosiddetta “riclassificazione” per i dipendenti della Regione sarda (è il processo di riordino delle posizioni lavorative e dei relativi trattamenti economici, in linea con i contratti collettivi e le normative vigenti) ha affermato che la Giunta ha già stanziato le risorse e che niente sarà bloccato o rallentato. A conclusione dell’intervento dell’esponente dell’esecutivo regionale, il capogruppo di Fdi, Truzzu, ha chiesto una sospensione dei lavori per una breve riunione della capigruppo. Il presidente ha accordato ed alla ripresa ha messo in votazione il passaggio all’esame degli articoli della Pl 68 (che è stato approvato) ed concesso la parola (ai sensi dell’articolo 55 comma 2 del regolamento interno) al consigliere Franco Mula (FdI) per l’illustrazione della mozione n. 69, che è stata approvata senza interventi da parte dei consiglieri e della Giunta. Il documento descrive le problematiche verificatesi nella scuola dell’infanzia Su Rimediu” di Orosei, causata dalla chiusura improvvisa della scuola paritaria Sant’Antonio Abate (maggio 2025). Tale chiusura ha provocato il trasferimento di molti bambini nella scuola comunale, dove ora esistono solo due sezioni sovraffollate (27 e 28 alunni) e sette bambini anticipatari esclusi dal servizio. La richiesta della dirigente scolastica di aprire una terza sezione è stata respinta dall’ufficio scolastico provinciale, lasciando quindi un organico insufficiente. Si chiede dunque alla presidente della Regione di intervenire presso l’ufficio scolastico regionale per risolvere la grave situazione che penalizza scolari e famiglie a Orosei. Il presidente del Consiglio ha quindi annunciato la convocazione della I^ commissione, domani alle 9, per il parere sugli emendamenti alla PL. n. 68 ed ha annunciato la convocazione dell’Assemblea, semper per domani ma alle 11, dichiarando conclusi i lavori della seduta pomeridiana. (A.M.)    

Comparto unico: votato il passaggio agli articoli. Domani alle 9 commissione. Alle 11 aula

Il Consiglio regionale ha votato il passaggio agli articoli della Proposta di legge n. 68 (Corrias e più) “Disposizioni in materia di attuazione del Comparto unico di contrattazione collettiva della Regione e degli enti locali”.  Domani alle 9 si riunisce la Prima commissione per l’esame degli emendamenti. Alle 11 di nuovo in aula per l’esame dell’articolato. Il Consiglio ha approvato la mozione 69 (Mula e più) sulle  problematiche verificatesi nella scuola dell’infanzia “Su Rimediu” di Orosei.