Sa Die de sa Sardinia. Lunedì alle 11 cerimonia nell’aula consiliare

Si apriranno  con l’esibizione del coro del teatro lirico di Cagliari le celebrazioni, nell’aula consiliare lunedì 28 aprile alle 11, de Sa Die de sa Sardinia. Saranno eseguiti gli inni sardo, nazionale ed europeo e Va pensiero dal Nabucco di Giuseppe Verdi. Dopo i saluti istituzionali del Presidente del Consiglio regionale Piero Comandini e dell’assessora della Pubblica Istruzione Ilaria Portas interverrà Antonello Angioni, componente del Comitato Sa Die de sa Sardigna, su “Sa Die de sa Sardigna, le radici e le ali”. Seguirà l’intervento poetico  di Alessandro Pili “Bateros sa sardidade non este jogu”. Dopo i Capigruppo chiuderà i lavori la Presidente della Regione Alessandra Todde. In finale un altro momento musicale affidato al suonatore di launeddas Luca Schirru.

INTERROGAZIONE N. 182/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Interrogazione n. 182/A

MAIELI con richiesta di risposta scritta, in merito ai differenti tempi di attesa, tra le varie Aziende sanitarie locali (ASL) della Sardegna, per l’espletamento dei vari propedeutici esami clinici, per i pazienti in attesa di trapianto.

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Il sottoscritto,

PREMESSO che:
– l’articolo 32 della Costituzione tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività;
– con la deliberazione della Giunta regionale 4 dicembre 2020, n. 62/24 (Piano regionale di governo delle liste di attesa) è stato adottato il Piano regionale per il governo delle liste di attesa (PRGLA) con l’applicazione dei “percorsi di tutela”;
– la Giunta regionale il 21 agosto 2024 ha, altresì, adottato la deliberazione n. 30/17 avente a oggetto “Tempi massimi di attesa delle prestazioni sanitarie. Indirizzi regionali sull’organizzazione dei percorsi di tutela”;

PRESO ATTO che:
– con la delibera del Direttore Generale 20 gennaio 2025, n. 35 (Approvazione del Programma Attuativo Aziendale per il recupero delle liste d’attesa (PAGLA) secondo deliberazione regionale n. 44/17 del 20 novembre 20204) la ASL n.1 di Sassari ha aggiornato il proprio Programma Attuativo Aziendale per il recupero delle liste d’attesa (PAGLA);
– nel PAGLA della ASL n. 1 di Sassari non risultano attivati percorsi preferenziali specifici per pazienti in attesa di trapianto, che sono invece gestiti secondo le classi di priorità standard (U, B, D, P);

CONSIDERATO che:
– il non attivare corsie preferenziali per l’espletamento di tutti i necessari e fondamentali esami clinici e visite mediche specialistiche, basilari per l’inserimento del paziente nelle liste d’attesa per i necessari trapianti, sta creando disagi e infinite liste d’attesa;
– i pazienti in attesa di trapianto, al contrario, necessitano di risposte immediate;
– la ASL n. 8 di Cagliari, con la deliberazione del Direttore generale 17 maggio 2024, n. 349 (Adozione di un percorso di tutela di accesso alternativo alle prestazioni specialistiche del cittadino, ai sensi dell’articolo 3, comma 13, del decreto legislativo n. 124/1998) ha invece positivamente implementato il suo “percorso di tutela” per garantire l’accesso alle prestazioni sanitarie entro i tempi massimi previsti dalle classi di priorità (30 giorni per visite, 60 giorni per esami diagnostici), scaduti i quali il paziente può attivare un percorso alternativo;

SOTTOLINEATO che
– per questa tipologia di pazienti ogni giorno di attesa in più, può fare la differenza nell’inserimento nelle liste d’attesa per i trapianti e, conseguentemente, tra la vita e la morte;
– questi pazienti in attesa di trapianto non possono essere assolutamente trattata alla stregua di pazienti ordinari,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) quali siano i motivi ostativi che hanno impedito alla ASL n. 1 di Sassari di adottare deliberazioni analoghe a quella della ASL 8 di Cagliari, con la quale è stata data piena attuazione ai “percorsi di tutela” così come previsti dall’articolo 3, comma 13 del decreto legislativo 29 aprile 1998, n. 124 (Ridefinizione del sistema di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie e del regime delle esenzioni, a norma dell’articolo 59, comma 50, della legge 27 dicembre 1997, n. 449);
2) quali iniziative o atti di indirizzo si prevedono di adottare per risolvere le criticità esposte e ridurre i tempi d’attesa per i pazienti, in ambito regionale, che necessitano dei “percorsi di tutela”.

Cagliari, 22 aprile 2025

MOZIONE N. 45

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

Mozione n. 45

PIZZUTO – CIUSA – ORRÙ – PORCU – COCCO – CASULA – CANU – DI NOLFO – FRAU – DESSENA – PIU – LOI – CAU – COZZOLINO – CUCCUREDDU – LI GIOI – MANDAS – MATTA – SERRA – SOLINAS Alessandro – MANCA per la richiesta di una posizione netta contro il riarmo e l’economia di guerra.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– la Sardegna per la sua posizione geografica nel Mediterraneo, essendo situata tra il sud dell’Europa e il nord dell’Africa, ha interesse a portare avanti una convivenza pacifica tra popoli e culture diverse tra loro;
– intende sostenere una politica fondata sulla cooperazione con i Paesi del Mediterraneo e con l’Europa continentale che ponga le basi per una collaborazione con obiettivi comuni di solidarietà e di sviluppo nel quadro di nuovi e più avanzati rapporti tra il nord e il sud del mondo;

VISTA:
– la pericolosa deriva intrapresa dall’Unione europea che intende dare vita ad un piano denominato “Rearm Europe” che prevede il riarmo massiccio dell’Europa con utilizzo di importanti risorse finanziare da destinare all’industria bellica;
– la preoccupante richiesta del Presidente Trump di incrementare le spese militari fino al 5 per cento del PIL;
– la netta posizione della Presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen che presenta a Bruxelles il piano di riarmo mobilitando per la difesa circa 800 miliardi di euro;
– l’ipotesi che, al fine di garantire le risorse finanziarie necessarie al riamo, gli Stati membri avrebbero inoltre la possibilità di innalzare la propria spesa militare a livello nazionale, tramite l’attivazione della clausola di salvaguardia nazionale del Patto di stabilità e Crescita (PSC), consentendo lo scorporo degli investimenti per la difesa dal calcolo deficit/Pil. Gli spazi di indebitamento a disposizione degli Stati membri verrebbero così occupati dalle spese per il riarmo, a svantaggio dello stato sociale e dei servizi alla persona, con evidenti disparità a seconda delle disponibilità di bilancio, creando un progetto di investimento industriale non organico, che, oltre che falsare la concorrenza interna, minerebbe i principi stessi del mercato comune e le finalità dell’Unione europea medesima;

PRESO ATTO del perdurare della guerra in Ucraina con infinito massacro di inermi civili e distruzione di interi villaggi e città;

CONSIDERATO che:
– l’economia di guerra è improntata a convogliare un intero sistema produttivo nazionale verso il massimo sforzo bellico;
– l’economia di guerra trasforma l’intero tessuto produttivo di un paese dando priorità alla corsa agli armamenti, al sostegno degli eserciti sottraendo risorse a settori vitali come sanità, istruzione e tutela dell’ambiente;
– negli ultimi cinque anni sono raddoppiate nel mondo le importazioni di armi europee con una percentuale di +94 per cento;
– il 71 per cento delle armi italiane viene venduto in Medio oriente;
– l’Ucraina è diventata il principale importatore d’armi in Europa ed il quarto al mondo;
– nel periodo 2014-2024 Italia ha aumentato la sua spesa militare del 35 per cento, piazzandosi tra i paesi con il maggior aumento;
– la legge di bilancio 2025 incrementa le spese militari del 12 per cento rispetto al 2024;
– 55 missioni italiane diverse, dall’Ucraina al Burkina Faso di cui alcune prorogate ed altre di nuova iniziativa comportano una spesa 1,4 miliardi di euro;

RITENUTO che:
– la Sardegna possa avere un ruolo centrale come terra riconosciuta di pace che coltivi e porti avanti con forza e determinazione l’idea di pace come valore universale, ripudiando la guerra così come sancito dall’articolo 11 della Costituzione;
– la Sardegna possa farsi portatrice di un pensiero di pace in tutte le sedi nazionali ed europee;
– la Sardegna per la sua cultura, per il suo passato di collegamenti, anche di antica data, con le popolazioni del Nord Africa, possa porsi come mediatrice culturale con tutte le nazioni che si affacciano nel sud del Mediterraneo, in modo particolare con le due parti in lotta nella Libia, affinché, con il reciproco riconoscimento delle diverse culture, si possano allentare le tensioni che le vedono in contrapposizione tra di loro,

impegna la Presidente della Regione e la Giunta regionale

1) a prendere una posizione netta contro ogni forma di sostegno del piano di riarmo europeo “ReArm Europe/Readiness 2030”;
2) a sostenere con il Governo la necessità di finanziare programmi in grado di migliorare la vita dei cittadini; di coloro che fuggono dai propri paesi a causa di guerre, povertà, carestie, violenze; ad investire sulla salute, sull’educazione e la scuola;
3) a intervenire con la promozione di una cultura di pace istituendo un piano regionale per la promozione della stessa, anche mediante la proposta di discussione e adesione ai comuni di un progetto denominato “Peace for Europe”;
4) a trasmettere il presente testo alla Presidenza del Consiglio dei ministri e al Comitato europeo delle regioni.

Cagliari, 17 aprile 2025

PARERE N. 54/XVII

PARERE N. 54/XVII – Disposizioni attuative per la concessione di contributi alle imprese artigiane per il conseguimento di certificazioni di qualità, abilitazioni e patentini necessari per lo svolgimento di attività specialistiche, e per l’implementazione di percorsi finalizzati al riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta (IGP) dei prodotti artigianali. Approvazione preliminare.

scarica il PARERE N. 54/XVII [file.pdf] 


iter

RELAZIONE N. 32/XVII

RELAZIONE N. 32/XVII – Corte dei Conti – Sezione delle autonomie – Deliberazione n. 4/SEZAUT/2025/FRG – Relazione sull’avanzamento del piano nazionale di ripresa e resilienza negli enti territoriali.

scarica la RELAZIONE N. 32/XVII [file.pdf]


iter

 

La Prima commissione si riunirà domani, 24 aprile, alle 12

La Prima commissione (Autonomia e ordinamento regionale), presieduta da Salvatore Corrias (Pd), è stata convocata per domani, giovedì 24 aprile, alle 12. All’ordine del giorno l’elezione di un Segretario, l’esame della proposta di legge 82 (Disposizioni per la riapertura dei termini per l’accertamento della volontà dei territori interessati e differimento del termine per l’elezione degli organi provinciali e delle città metropolitane) e della proposta di legge 68  (Disposizioni in materia di attuazione del Comparto unico di contrattazione collettiva della Regione e degli enti locali).