La V commissione (Attività produttive), presieduta da Antonio Solinas (Pd), ha espresso parere positivo, all’unanimità, sul P/54 “Disposizioni attuative per la concessione di contributi alle imprese artigiane per il conseguimento di certificazioni di qualità, abilitazioni e patentini necessari per lo svolgimento di attività specialistiche, e per l’implementazione di percorsi finalizzati al riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta (IGP) dei prodotti artigianali”. Questa delibera, illustrata dalla direttrice generale dell’Assessorato regionale del Turismo, Angela Maria Porcu, introduce due novità sulla misura già attiva da tre anni: sarà possibile richiedere il contributo anche per ottenere il riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta (IGP) e per rinnovare le certificazioni. Lo scorso anno le richieste arrivate in Assessorato, ha spiegato Porcu, sono state 134 per un importo di 812mila euro. Per questo nuovo bando saranno disponibili 750mila euro, di cui 600mila per le certificazioni di qualità e 150mila per il riconoscimento Igp dei prodotti artigianali. Durante la seduta sono intervenuti il vice presidente Emanuele Cera (FdI), i consiglieri Piero Maieli (FI) e Gianluigi Rubiu (FdI).
IV commissione, Antonello Floris (FdI) eletto Segretario
Il consigliere di Fratelli d’Italia, Antonello Floris, è stato eletto, ieri, Segretario della IV commissione (Governo del territorio).
INTERROGAZIONE N. 188/A
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Interrogazione n. 188/A
CERA, con richiesta di risposta scritta, sui gravi disservizi nella gestione dell’assegnazione del medico di base nell’ambito territoriale 3.1 (Terralba, Arborea, Uras, Marrubiu, San Nicolò d’Arcidano), dell’azienda sanitaria locale (ASL) n. 5 richiesta di intervento urgente e annullamento della procedura del 5 maggio 2025.
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Il sottoscritto,
PREMESSO che:
– la sanità pubblica di tutto il territorio regionale, afferente alle strutture ospedaliere e di assistenza territoriale, desta sempre maggiore preoccupazione, in particolar modo in provincia di Oristano, a causa della sempre più marcata carenza di medici di medicina generale, preposti all’assistenza sanitaria di base, oltre che dei medici pediatri e delle altre specializzazioni convenzionate;
– in data 5 maggio 2025, i cittadini dell’ambito territoriale 3.1 (comprendente i Comuni di Terralba, Arborea, Uras, Marrubiu e San Nicolò d’Arcidano) della ASL di Oristano, già da tempo gravemente colpiti dalla carenza di medici di medicina generale a seguito di numerosi pensionamenti, sono stati coinvolti in una procedura caotica e iniqua per la scelta del medico di base;
– l’avviso pubblicato sul sito della ASL 5 di Oristano, al link https://www.asl5oristano.it/ambito-terralba-la-dottoressa-murgia-accogliera-sino-a-1500-pazienti/, informava che, a partire dalla mattina del 5 maggio, sarebbe stato possibile effettuare la scelta della dottoressa Magnolia Murgia, medico di medicina generale con un nuovo incarico e un massimale di 1500 assistiti, espressamente riservato ai cittadini privi di medico di base;
RILEVATO che già dalle prime ore del mattino del 5 maggio si sono verificate scene indegne: sistemi informatici non funzionanti, centinaia di persone costrette a ripetuti tentativi online, per poi riversarsi fisicamente al poliambulatorio di Terralba, molte delle quali in attesa dalla sera precedente;
CONSIDERATO che l’avviso pubblicato sul sito istituzionale della ASL 5 di Oristano faceva specifico riferimento – a decorrere dalle ore 9:00 della mattina del 5 maggio 2025 – alla possibilità di effettuare la scelta del medico di medicina generale, a favore i cittadini, del tutto sprovvisti di medico di base, residenti nei Comuni di Terralba, Arborea, Uras, Marrubiu e San Nicolò d’Arcidano. Tuttavia, le modalità operative, effettivamente adottate, hanno determinato un risultato diametralmente opposto in quanto solo gli utenti già in possesso di un medico di base sono riusciti ad accedere tempestivamente al-la procedura online, mentre i cittadini effettivamente privi di medico – i veri destinatari indicati nell’avviso della ASL 5 – si sono visti costretti a recarsi personalmente presso il poliambulatorio di Terralba in cui si sono verificate lunghissime file, con gravi disagi e senza alcuna priorità riconosciuta;
VALUTATO pertanto che la procedura, effettivamente posta in essere, è risultata gravemente iniqua per coloro a cui tale opportunità era rivolta in maniera esplicita, in quanto totalmente privi, da lungo tempo, di assistenza sanitaria primaria. Si è pertanto verificata una evidente discrepanza tra quanto annunciato e quanto realizzato, con conseguente disattesa delle indicazioni fornite e una comunica-zione che si è rivelata, nei fatti, fuorviante e priva di efficacia rispetto agli obiettivi dichiarati;
SOTTOLINEATO che il tutto è avvenuto senza alcuna comunicazione formale ai sindaci dei Comuni interessati e senza un’adeguata informazione preventiva alla popolazione, generando tensione sociale, disagi, e un’umiliazione inaccettabile per cittadini, tra cui numerosi anziani, disabili e soggetti fragili, costretti a contendersi un diritto fondamentale quale è quello alla salute;
RITENUTO che sia necessario intervenire con rapidità al fine di porre rimedio all’inaccettabile situazione di iniquità e discriminazione venutasi a creare nell’ambito territoriale 3.1 dell’ASL n. 5 di Oristano,
chiede di interrogare la Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) se siano a conoscenza di quanto accaduto e quali urgenti provvedimenti si intendano adottare al fine di porre immediato rimedio alla situazione di grave disservizio e disuguaglianza generata, dalla procedura attivata, a partire delle ore 9,00 del mattino del 5 maggio 2025, ad opera della ASL n. 5 di Oristano;
2) se non si ritenga opportuno annullare la procedura in oggetto, in considerazione della totale assenza di preavviso istituzionale e di adeguata informazione alla cittadinanza, con conseguente compromissione dei principi di equità, trasparenza e tutela della salute pubblica;
3) se si intenda, per il futuro, garantire un criterio di assegnazione equo e prioritario, che tuteli in primo luogo i nuclei familiari totalmente privi di medico, dando precedenza a soggetti vulnerabili quali anziani, disabili e persone con patologie croniche, al fine di evitare ulteriori discriminazioni e conflitti tra cittadini;
4) se non si ritenga doveroso, per ogni successiva procedura di assegnazione, coinvolgere preventivamente le amministrazioni comunali interessate, al fine di consentire una gestione coordinata e umanamente sostenibile di situazioni emergenziali come quella occorsa;
5) quale sia il dato aggiornato sul numero complessivo di cittadini residenti in provincia di Oristano attualmente sprovvisti del medico di medicina generale e quanti siano gli utenti privi di medico di base con particolare riguardo al distretto socio sanitario di Ales – Terralba.
Cagliari, 6 maggio 2025
Scuola, in audizione i sindacati di base. Soru: lavoriamo a una legge quadro
“Lavoriamo a una legge quadro sulla scuola sarda, che tenga conto delle peculiarità territoriali, culturali e linguistiche della Sardegna. E che recepisca tutte le istanze in arrivo da chi la scuola vive, come il personale docente e no docente, le famiglie e gli studenti”. Lo ha detto Camilla Soru, presidente della commissione Seconda al termine dell’audizione del movimento sindacale Cobas e di altre realtà di base: Esp educazione senza prezzo, Precari sardi in cattedra e Coordinamento idonei esclusi.
Per la presidente, che ha ricordato come la commissione abbia “già coinvolto l’Università di Cagliari e la Fondazione Agnelli”, ora è il momento di “coinvolgere con tutti gli attori della scuola. Cercando di raccogliere tutte le istanze da presentare poi a chi ci darà effettivamente una mano a buttare giù una bozza”. La consigliera dem ha proseguito: “Spero che anche attraverso una modifica dello Statuto e tutte le norme di attuazione di cui abbiamo bisogno si riesca ad intervenire sul lavoro dei docenti e sulla situazione del precariato”. Ci sono buone pratiche “già in corso- ricorda Soru- come la Provincia autonoma di Trento, una delle realtà più virtuose, dove addirittura esiste un sistema di reclutamento degli insegnanti dedicato”.
Nel corso dell’audizione Riccardo Berutti (Esp) ha denunciato “il mercimonio dei diplomi, legato anche ai percorsi a pagamento, presso università private e anche pubbliche, che abilitano all’insegnamento”. Poi ha aggiunto: “Bisogna prima di tutto avere chiaro quali sono i problemi della scuola” e per questo ha sollecitato la convocazione degli “stati generali dell’istruzione in Sardegna” sollecitando al tempo stesso la stabilizzazione di tutti gli insegnanti precari sardi.
Per Ornella Demuru (Precari sardi in cattedra) “una legge quadro è necessaria anche per contrastare gli accorpamenti: ogni scuola che chiude è un presidio culturale che muore”. Demuru ha chiesto anche che “lingua e cultura sarda siano materie obbligatorie nei programmi scolastici sardi, per rispetto dell’identità e dignità dei sardi oltre che dei principi costituzionali”.
Dai Cobas scuola Andrea De Giorgio ha denunciato la situazione dei precari, “circa 300 mila in Italia e più di 10 mila in Sardegna” e ha chiesto al parlamentino “un impegno per la formazione della classe docente e per garantire una scuola inclusiva”.
Sessualità, dinamiche relazionali, bullismo e cybullismo. Seminario a Sassari organizzato dalla Garante Puligheddu
“Minorenni: navigare tra reati e risarcimenti: quali responsabilità?”. E’ il titolo del convegno che si è svolto ieri a Sassari, nell’aula “Cossiga” del Dipartimento di giurisprudenza dell’Università, aperto agli studenti tra i 14 e i 17 anni provenienti dalle scuole superiori di Sassari, Porto Torres e Ozieri.
Il seminario è stato organizzato dalla Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Sardegna Carla Puligheddu per dare una risposta alle scuole del territorio, spesso disorientate, che hanno espresso il bisogno di riconoscere reti appropriate di sostegno e di avere riferimenti precisi e autorevoli sui temi della sessualità e del disagio che scaturisce dalla persistenza dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo, soprattutto nella dimensione digitale.
I lavori sono stati aperti dalla Garante che ha sottolineato che l’iniziativa è scaturita a seguito della recente indagine “Educazione alla parità e al rispetto nelle scuole sarde” realizzata grazie al protocollo d’intesa con Eurispes Sardegna, che ha esplorato il complesso universo valoriale giovanile, dalla quale sono emerse percentuali non trascurabili di studenti che minimizzano, giustificano o non riconoscono la gravità di determinati comportamenti, a dimostrazione di come la violenza simbolica, spesso invisibile, si radichi nelle relazioni e nella cultura giovanile, rendendo necessario un impegno educativo più incisivo.
Tra i relatori: Anna Maria Massenti, Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Sassari, Michele Delogu, responsabile della Sezione Provinciale della Polizia Postale e delle Comunicazioni; Luisella Fenu, Procuratrice del tribunale dei minorenni di Sassari; Agostinangelo Marras, avvocato penalista del foro di Sassari.
Ha moderato l’incontro, Milena Piazza, assistente sociale, funzionaria presso l’ufficio della garante.
Ciascun relatore ha spiegato l’importanza del ruolo attivo che gli studenti devono assumere nella denuncia immediata dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo, sollecitando la loro partecipazione alle azioni di monitoraggio che il Ministero periodicamente avvia mediante compilazione di questionari, dai quali è stato rilevato come in Sardegna emerga in misura evidente lo scostamento tra i fenomeni di Bullismo noti e dichiarati in piattaforma dagli alunni e quelli invece conosciuti dai loro docenti.
Durante il seminario sono stati forniti strumenti concreti per aiutare i giovani a decodificare i messaggi che ricevono e che, a loro volta, inconsapevolmente recepiscono e veicolano, con linguaggi e modalità inadeguati. I relatori hanno sollecitato la formazione di un pensiero critico verso rappresentazioni stereotipate e/o discriminatorie; hanno insistito sulla necessità di sviluppare consapevolezza rispetto alle norme che regolano la materia, agli aspetti giuridici, alle conseguenze generate da comportamenti lesivi dell’integrità e dei diritti di terzi. Hanno, inoltre, spiegato quando e perché, talune condotte costituiscono forme acclarate di reato e in capo a chi ricadono le responsabilità e il dovere di risarcire eventuali vittime, chiamando in causa, per i minorenni, la responsabilità genitoriale.
Continuità territoriale aerea, audizione dell’assessora dei Trasporti in IV commissione
La IV commissione (Governo del territorio), presieduta da Antonio Solinas (Pd), si riunirà anche giovedì, 8 maggio, alle 11, e sentirà in audizione l’assessora regionale dei Trasporti, Barbara Manca, sui bandi della continuità territoriale aerea.
Commissioni: da mercoledì audizioni in II, IV e V
La Commissione Lavoro, Cultura e Formazione professionale, presieduta da Camilla Soru, è convocata mercoledì 7 maggio alle 12,30 con all’ordine del giorno: l’elezione di un Segretario e l’audizione di una delegazione COBAS sui problemi della scuola in Sardegna.
La Commissione Ambiente, presieduta da Roberto Li Gioi, si riunirà mercoledì 7 maggio 2025 alle 15.30 con all’ordine del giorno l’audizione dell’Ordine dei Geologi della Sardegna sul Disegno di Legge n 83 (Riordino e coordinamento della normativa edilizia e urbanistica regionale con le disposizioni urgenti in materia di semplificazione urbanistica ed edilizia di cui al decreto-legge 29 maggio 2024, n. 69, convertito, con modificazioni, in legge 24 luglio 2024, n. 105);
La Commissione Attività produttive, presieduta da Antonio Solinas, è convocata giovedì 8 maggio 2025 alle 10,30 con all’ordine del giorno: il Provvedimento 54 Disposizioni attuative per la concessione di contributi alle imprese artigiane per il conseguimento di certificazioni di qualità, abilitazioni e patentini necessari per lo svolgimento di attività specialistiche, e per l’implementazione di percorsi finalizzati al riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta (IGP) dei prodotti artigianali. Sarà sentito in audizione L’assessore regionale del turismo. Sul P/55 “Aiuto destinato alle imprese agricole a sostegno della filiera del miele. Istituzione dell’intervento e approvazione delle direttive di attuazione. Legge regionale 19 dicembre 2023, n. 17, articolo 9, comma 10” sarà invece sentito l’Assessore regionale dell’agricoltura.
PARERE N. 55/XVII
PARERE N. 55/XVII – Aiuto destinato alle imprese agricole a sostegno della filiera del miele. Istituzione dell’intervento e approvazione delle direttive di attuazione. Legge regionale 19 dicembre 2023. n. 17, articolo 9, comma 10.
scarica il PARERE N. 55/XVII [file.pdf]
iter
- Pervenuto alla V Commissione permanente il 30/04/2025
INTERROGAZIONE N. 187/A
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Interrogazione n. 187/A
(Pervenuta risposta scritta in data 10/06/2025)
SORGIA, con richiesta di risposta scritta, sullo stato di attuazione dell’ordine del giorno n. 12 del 23 ottobre 2024 sulla necessità di garantire la presenza dei servizi e l’esercizio delle attività balneari anche nel periodo invernale.
***************
Il sottoscritto,
PREMESSO che:
– in data 23 ottobre 2024, il Consiglio regionale ha approvato, al termine della discussione della mozione n. 16, l’ordine del giorno n. 12, con cui si impegnava la Giunta regionale a riconsiderare la deliberazione 15 febbraio 2024, n. 4/118 (Indirizzi operativi per la gestione delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico ricreative nelle coste della Sardegna. Legge regionale 12 giugno 2006, n. 9 (Conferimento di funzioni e compiti agli enti locali), art. 40 – Demanio marittimo), in merito alla disciplina delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico-ricreativo;
– in particolare, l’ordine del giorno ha richiesto alla Giunta regionale di valutare l’opportunità di una revisione della disciplina vigente, alla luce delle direttive nazionali e comunitarie, nonché della proroga al 31 dicembre 2024 per l’adeguamento dei Piani di utilizzo del litorale (PUL) comunali e della sospensione delle gare fino al 2027 prevista dalla legge statale;
CONSIDERATO che:
– la mozione e l’ordine del giorno si inserivano nel più ampio quadro delle politiche regionali per la destagionalizzazione dell’offerta turistica e per la tutela della continuità imprenditoriale delle attività balneari;
– a distanza di oltre cinque mesi dall’approvazione dell’ordine del giorno n. 12 non risulta siano stati forniti aggiornamenti al Consiglio regionale circa l’attuazione degli impegni assunti dalla Giunta regionale;
– tale silenzio rischia di vanificare l’indirizzo politico espresso dal Consiglio regionale, oltre che di generare incertezza presso gli enti locali e gli operatori del settore,
chiede di interrogare la Presidente della Regione e l’Assessore regionale del turismo, artigianato e commercio per sapere:
1) se siano state avviate iniziative per dare attuazione agli impegni previsti dall’ordine del giorno n. 12 del 23 ottobre 2024;
2) se sia in corso una revisione della deliberazione 15 febbraio 2024, n. 4/118 e con quali criteri;
3) quali interlocuzioni siano state avviate con i comuni costieri e le rappresentanze degli operatori balneari per la revisione dei PUL e la programmazione della destagionalizzazione;
4) se sia prevista la trasmissione di una relazione al Consiglio regionale, come previsto dall’ordine del giorno approvato.
Cagliari, 5 maggio 2025
INTERROGAZIONE N. 186/A
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
Interrogazione n. 186/A
(Pervenuta risposta scritta in data 27/05/2025)
(Discussa in Aula il 27/05/2025 ai sensi dell’articolo 123 bis del Regolamento)
SORGIA, con richiesta di risposta scritta, sulla chiusura della Guardia medica di Via Talete e sulle gravi criticità riscontrate nella nuova sede di Viale Trieste a Cagliari.
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Il sottoscritto,
PREMESSO che:
– il servizio di Guardia medica (continuità assistenziale) è essenziale per garantire assistenza sanitaria durante le ore notturne, i giorni prefestivi e festivi, a supporto dei cittadini che necessitano di cure urgenti non differibili;
– la storica sede della Guardia medica di Via Talete a Cagliari era situata in un’area facilmente accessibile sia con i mezzi pubblici sia con l’auto privata, grazie anche alla disponibilità di ampi parcheggi lungo la strada, garantendo sicurezza, comodità e funzionalità sia per il personale medico sia per i cittadini;
CONSIDERATO che:
– recentemente la Guardia medica è stata trasferita nella nuova sede di Viale Trieste 37, senza che siano state fornite adeguate informazioni sulle effettive motivazioni che hanno determinato la chiusura della sede di Via Talete;
– la nuova localizzazione risulta decisamente inadeguata: difficilmente raggiungibile con mezzi privati, carente di parcheggi disponibili, situata in una zona della città caratterizzata da fenomeni di movida notturna soprattutto nei fine settimana, con rischi evidenti per la sicurezza di operatori sanitari e pazienti;
– sono emerse gravissime criticità nella nuova sede, come denunciato in un esposto alla Procura della Repubblica da numerosi medici del Servizio di Continuità Assistenziale, tra cui:
1) assenza di sicurezza: accessi liberi e incontrollati, assenza di portineria attiva h24, mancata installazione di sistemi di videosorveglianza e citofonici;
2) condizioni igienico-sanitarie inadeguate: locali promiscui, bagni non idonei anche per i disabili, presenza di insetti e climatizzazione obsoleta;
3) compromissione della privacy: documenti sanitari, farmaci e strumenti accessibili senza adeguati controlli;
4) disorganizzazione logistica: personale privo di chiavi d’accesso autonome, assenza di indicazioni chiare per i pazienti durante i giorni festivi e prefestivi;
– durante il trasloco, non sono stati consentiti interventi minimi di organizzazione per migliorare la logistica interna, aggravando ulteriormente le condizioni operative;
– permane incertezza sulla reale necessità del trasferimento e sulla situazione della sede di Via Talete, nonostante ripetute richieste di chiarimento da parte del personale medico;
SOTTOLINEATO che:
– le carenze denunciate compromettono in modo grave la qualità e l’efficienza del servizio di continuità assistenziale e mettono a rischio la salute e la sicurezza di medici e cittadini;
– la gestione della fase di trasferimento appare gravemente carente sotto il profilo organizzativo, logistico e della tutela dei diritti dei lavoratori e dei pazienti,
chiede di interrogare la Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale per sapere:
1) quali siano i motivi precisi che hanno portato alla chiusura della sede della Guardia medica di Via Talete, considerando le sue caratteristiche particolarmente favorevoli sotto il profilo logistico e funzionale;
2) se siano a conoscenza delle gravissime criticità operative riscontrate nella nuova sede di Viale Trieste e denunciate dal personale medico;
3) quali iniziative immediate intendano adottare per garantire condizioni di sicurezza, igiene, privacy e funzionalità adeguate per il corretto svolgimento del servizio di Guardia medica;
4) se non ritengano urgente individuare una nuova sede idonea e funzionale, in alternativa a quella attuale, per garantire ai cittadini e agli operatori un servizio efficiente e sicuro;
5) se intendano accertare eventuali responsabilità nella gestione del trasferimento e delle condizioni operative della nuova sede.
Cagliari, 30 aprile 2025