Ordine del giorno n. 26/XVII


CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

MULA – DERIU – COCCO – SORGIA – SCHIRRU – TRUZZU – COCCIU – TICCA – CIUSA – PIZZUTO – AGUS – PERU – PORCU sulla ripartizione delle risorse sanitarie.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

a conclusione della discussione del Disegno di legge n. 85/S/A (Legge di stabilità 2025),

PREMESSO che la spesa sanitaria riveste un ruolo di particolare importanza nell’economia della Regione; un elemento che consente di misurare l’impegno per le condizioni di salute dei suoi abitanti e per l’ottimizzazione dell’accesso ai servizi essenziali indispensabili a garantire il diritto alla salute a tutta la popolazione;

CONSIDERATO che al fine di soddisfare le necessità della popolazione della Sardegna risulta indispensabile ripartire, con modalità eque ed equilibrate, le risorse finanziarie destinate alla sanità, garantendo omogeneità nell’offerta di servizi sanitari nei territori della Sardegna, per abbattere le liste d’attesa e potenziare la specialistica ambulatoriale territoriale convenzionata,

impegna la Presidente della Regione e la Giunta regionale

1) ad adottare tutti gli atti necessari al fine di disporre la ripartizione delle risorse sanitarie della Regione con modalità eque ed equilibrate, così da abbattere le liste d’attesa e potenziare la specialistica ambulatoriale territoriale convenzionata, garantendo il diritto alle cure di tutta la popolazione della Sardegna.

Cagliari, 17 aprile 2025


Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 17 aprile 2025

Ordine del giorno n. 25/XVII


CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

PIANO – DERIU – CORRIAS – FUNDONI – PILURZU – PISCEDDA – SOLINAS Antonio – SORU – SPANO sulla necessità di un intervento urgente a favore degli imprenditori agricoli che non beneficiano del servizio irriguo erogato dai consorzi di bonifica.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

a conclusione della discussione del Disegno di legge n. 85/S/A (Legge di stabilità 2025),

PREMESSO che:
– la Sardegna sta affrontando una crisi idrica di proporzioni drammatiche, con livelli di precipitazioni significativamente inferiori alla media storica degli ultimi anni. I bacini idrici registrano un deficit preoccupante, con alcuni invasi che hanno raggiunto soglie critiche ben al di sotto della loro capacità;
– questa situazione colpisce duramente anche il settore agricolo e zootecnico, pilastri dell’economia regionale, provocando danni alle produzioni e mettendo a rischio il sostentamento di numerose famiglie;

RILEVATO che:
– la Giunta regionale ha individuato alcune soluzioni per garantire l’approvvigionamento idrico ai consorzi di bonifica, attraverso interventi mirati e rimodulazioni delle risorse disponibili;
– tuttavia, si rileva con preoccupazione la marcata disparità che si viene a creare tra le imprese agricole che beneficiano del servizio irriguo erogato dai consorzi di bonifica e quelle che ne sono completamente escluse. Queste ultime, prive di un accesso strutturato alla risorsa idrica, si trovano in una situazione di profondo svantaggio competitivo e di estrema vulnerabilità economica, costrette ad affrontare costi aggiuntivi considerevoli per sopperire autonomamente al fabbisogno di acqua, quando non impossibilitate del tutto a mantenere le proprie produzioni;

CONSIDERATO che:
– tale iniquità nell’accesso a una risorsa primaria come l’acqua costituisce una discriminazione territoriale inaccettabile che rischia di compromettere il tessuto produttivo agricolo di intere aree della Sardegna, anche quelle a vocazione agricola preponderante;
– questa disparità richiede un’attenzione specifica e l’elaborazione di strategie complementari che assicurino equità di accesso alla risorsa idrica per tutto il comparto agricolo sardo,

impegna la Giunta regionale

1) a valutare l’elaborazione di strategie generali per l’agricoltura sia con interventi immediati per fronteggiare l’emergenza idrica sia con misure di medio e lungo termine per contrastare gli eventi siccitosi ricorrenti e che, a causa dei cambiamenti climatici, si prevede saranno sempre più allarmanti;
2) a valutare l’opportunità di attivare interventi specifiche e mirati alle aziende agricole escluse dai servizi irrigui erogati dai consorzi di bonifica quali l’istituzione di una misura dedicata alla concessione di contributi finalizzati all’acquisto e all’installazione di sistemi di dissalazione e altre tecnologie per l’approvvigionamento idrico autonomo, al fine garantire equità di accesso alla risorsa idrica e preservare la competitività di tutte le realtà produttive del territorio regionale.

Cagliari, 17 aprile 2025

 


Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 17 aprile 2025

Ordine del giorno n. 24/XVII


CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

COCCO – AGUS – CIUSA – DERIU – ORRÙ – PIZZUTO – PORCU sulla necessità di rafforzare, sotto il profilo amministrativo e operativo, le attività di emergenza e urgenza in materia di sinistri stradali attraverso la creazione di Accademy AREUS.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

a conclusione della discussione del Disegno di legge n. 40/A, recante “Disposizioni urgenti di adeguamento dell’assetto organizzativo ed istituzionale del sistema sanitario regionale. Modifiche alla legge regionale 11 settembre 2020, n. 24”,

PREMESSO che il testo di legge, all’articolo 7, contiene una disposizione inerente all’interpretazione autentica dell’articolo 21 della legge regionale 11 settembre 2020, n. 24 (Riforma del sistema sanitario regionale e riorganizzazione sistematica delle norme in materia. Abrogazione della legge regionale n. 10 del 2006, della legge regionale n. 23 del 2014 e della legge regionale n. 17 del 2016 e di ulteriori norme di settore), rubricato “Numero unico di emergenza (NUE) 112 e numero per le cure non urgenti 116117”;

CONSIDERATO che la Regione, secondo i dati Istat, risulta essere una delle regioni italiane con il più alto tasso di mortalità da sinistri stradali, benché i tassi medi di incidentalità stradale siano tra i più bassi d’Italia. Di conseguenza si evince che, anche a causa delle elevate distanze tra i luoghi dei sinistri, la cui maggior parte avviene in strade provinciali, e gli adeguati presidi ospedalieri, il rapporto tra incidenti e decessi segnala la necessità di garantire che il sistema di emergenza-urgenza sanitario sia fortemente migliorato;

CONSIDERATO che anche secondo le linee guida internazionali in materia di sicurezza stradale, uno dei pilastri fondamentali in materia è la struttura e il sistema di pronto soccorso e di emergenza urgenza;

VALUTATA la necessità di garantire un sistema di emergenza urgenza adeguata a garantire la necessaria assistenza a seguito di sinistri stradali e al fine di ridurre il numero di decessi derivante dai medesimi,

impegna la Giunta regionale

1) a porre in essere tutte le azioni, di propria competenza, al fine di migliorare il sistema di emergenza urgenza, adeguandolo alla necessità di far fronte all’elevato numero di sinistri stradali, anche mediante l’individuazione di iniziative trasversali con le pubbliche amministrazioni competenti in materia di prevenzione e sicurezza stradale;
2) a garantire l’inclusione dell’Azienda regionale di emergenza e urgenza della Sardegna (AREUS), quale azienda sanitaria competente in materia di emergenza urgenza all’interno dell’Osservatorio regionale sui sinistri stradali istituito presso l’assessorato dei lavori pubblici della Regione;
3) a prevedere, coerentemente con l’articolo 20, comma 2, della legge regionale n. 24 del 2020, che pone in capo ad AREUS la formazione degli operatori da adibire al soccorso sanitario extra ospedaliere e i relativi controlli, l’individuazione degli strumenti necessari ad avviare un percorso di certificazione formativa secondo standard nazionali ed internazionali, finalizzato alla gestione avanzata delle patologie tempo-dipendenti e in particolar modo nella gestione delle patologie da trauma maggiore.

Cagliari, 6 marzo 2025


Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 6 marzo 2025

Ordine del giorno n. 23/XVII


CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

PIGA – TRUZZU – CERA – MASALA – USAI – MELONI Corrado – TALANAS – MAIELI – ARONI – TUNIS – RUBIU – COCCIU – TICCA – SCHIRRU – PERU – MULA – PIRAS – SORGIA sul rinvio all’anno 2026 dell’applicazione delle disposizioni previste al punto 2, del comma 13, dell’articolo 6, della legge regionale 18 settembre 2024, n. 13 e delle conseguenti linee di indirizzo.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

a conclusione della discussione del Disegno di legge n. 40/A contenente “Disposizioni urgenti di adeguamento dell’assetto organizzativo ed istituzionale del Sistema sanitario regionale. Modifiche alla legge regionale 11 settembre 2020, n. 24”,

PREMESSO che:
– la legge regionale 18 gennaio 2019, n. 5 (Disposizioni per il riconoscimento, la diagnosi e la cura della fibromialgia), ha previsto il riconoscimento, in ambito regionale, della fibromialgia come patologia cronica, progressiva e invalidante;
– la legge regionale 12 dicembre 2022, n. 22 (Norme per il sostegno e il rilancio dell’economia, disposizioni di carattere istituzionale e variazioni di bilancio) all’articolo 12, ha introdotto l’articolo 7-bis (Fase transitoria), all’interno della precedente legge regionale n. 5 del 2019, il quale ha consentito l’istituzione, in via provvisoria e sperimentale, dell’indennità regionale di fibromialgia (IRF), rivolta agli ammalati residenti in Sardegna, con cui, al di là dell’aspetto puramente economico, sono stati generati importanti benefici ed evidenti ricadute sociali a favore dei pazienti sardi;

RILEVATO che:
– nel corso del solo anno 2023, i cittadini sardi beneficiari dell’indennità regionale di fibromialgia (IRF) per l’importo di euro 800, sono stati circa 6400;
– nel corso del solo anno 2024, i cittadini sardi beneficiari dell’indennità regionale di fibromialgia (IRF), per l’importo di euro 800, sono stati oltre 9000 e che tale il numero ha dato conferma dell’importante valenza e delle significative ricadute sociali di tale iniziativa;

DATO ATTO che il comma 13, dell’articolo 6 della legge regionale 18 settembre 2024, n. 13 (Assestamento di bilancio 2024-2026 e variazioni di bilancio in base alle disposizioni di cui agli articoli 50 e 51 del decreto legislativo n. 118 del 2011, e successive modifiche ed integrazioni, e riconoscimento dei debiti fuori bilancio) ha stabilito, al punto 2, che, a decorrere dall’anno 2024, che l’indennità regionale fibromialgia sia erogata nella forma di un contributo per il rimborso delle spese da destinare a interventi di carattere sanitario, qualora non coperti dal Servizio sanitario regionale, socio-sanitario e di cura alla persona, soggette a rendicontazione, pari a un massimo di euro 800 in relazione alle disponibilità del bilancio regionale;

CONSIDERATO che:
– l’introduzione delle modifiche normative stabilite dalla regionale n. 13 del 2024, stanno generando numerose criticità applicative, sia per gli utenti beneficiari che per gli uffici incaricati dell’istruttoria delle domande;
– gli utenti beneficiari lamentano difficoltà interpretative delle nuove disposizioni che stanno creando incertezza sui tempi e modi per ottenere l’indennità, in modo particolare sulle date di richiesta domanda, sull’ISEE socio sanitario e sulla tipologia delle spese ammesse a rendicontazione, da cui potrebbero derivare possibili esclusioni di soggetti che precedentemente rientravano nei criteri di ammissione oltre che per il prolungamento dei tempi di istruttoria, con conseguenti ritardi nell’erogazione dei contributi economici;
– gli uffici comunali competenti all’istruttoria delle istanze lamentano difficoltà interpretative delle nuove disposizioni con possibili disagi nella ricezione delle domande IRF;

RITENUTO auspicabile, per quanto riportato in narrativa, il rinvio all’anno 2026 dell’applicazione delle disposizioni previste al punto 2, del comma 13, dell’articolo 6 della legge regionale n. 13 del 2024 e delle conseguenti linee di indirizzo, di cui la deliberazione della Giunta regionale 12 febbraio 2025, n. 9/22 (Indennità regionale fibromialgia (IRF). Legge regionale 18 gennaio 2019, n. 5 e s.m.i., art. 7-bis, commi 1 e 2. Linee di indirizzo della misura regionale) con conseguente conferma per l’anno 2025 delle linee di indirizzo stabilita dalla precedente deliberazione della Giunta regionale 28 febbraio 2023, n. 7/12 (Linee di indirizzo 2023/2024 per la concessione di un sostegno economico denominato “Indennità regionale fibromialgia (IRF)),

impegna la Giunta regionale

ad adottare ogni atto affinché l’applicazione delle disposizioni previste al punto 2, del comma 13, dell’articolo 6, della legge regionale 18 settembre 2024, e della deliberazione della Giunta regionale 12 febbraio 2025, n. 9/22, sia rinviata a partire dal 1° gennaio 2026, mentre per il corrente anno 2025 siano confermate le linee di indirizzo applicative stabilite con la precedente deliberazione della Giunta regionale 28 febbraio 2023, n. 7/12.

Cagliari, 6 marzo 2025


Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 6 marzo 2025

Ordine del giorno n. 22/XVII


CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

AGUS -CIUSA – COCCO – DERIU – DI NOLFO – FUNDONI – ORRÙ – PIZZUTO – PORCU – SPANO sul piano strategico finalizzato al rilancio dei presidi ospedalieri di Alghero e di Ozieri.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

a conclusione della discussione del Disegno di legge n. 40/A, recante: “Disposizioni urgenti di adeguamento dell’assetto organizzativo ed istituzionale del sistema sanitario regionale. Modifiche alla legge regionale 11 settembre 2020, n. 24”,

PREMESSO che il testo di legge all’articolo 6, comma 1, lettera b), ai fini del rispetto dei requisiti degli standard necessari al mantenimento dei DEA di I livello in capo al Presidio ospedaliero di Alghero-Ozieri, prevede il rilancio dell’Ospedale marino “Regina Margherita” di Alghero attraverso il trasferimento del medesimo dall’Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari all’ASL n. 1 di Sassari;

CONSIDERATO l’elevata specializzazione del presidio ospedaliero in oggetto in materia di ortopedia, traumatologia e riabilitazione;

VALUTATA l’inderogabile necessità, al fine di garantire un’erogazione adeguata dei LEA di I livello sul relativo territorio e di superare le criticità congiunturali e strutturali riscontrate in ambito emergenziale, nonché al fine di migliorare l’erogazione dei servizi socio-sanitari sotto un profilo sia dell’efficienza che dell’efficacia dei servizi medesimi,

impegna la Giunta regionale

1) al fine di migliorare le attività integrate nel campo dell’ortopedia, della traumatologia e della riabilitazione ad adottare, secondo quanto di competenza, tutti i provvedimenti amministrativi necessari a garantire un programma di investimenti infrastrutturali, di potenziamento e di innovazione tecnologica;
2) a garantire, per quanto di competenza, la promozione della ricerca scientifica, clinica e sperimentale, con l’obbiettivo di migliorare l’assistenza, l’innovazione tecnologica e la dotazione organica dei presidi ospedalieri di Alghero e di Ozieri.

Cagliari, 6 marzo 2025


Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 6 marzo 2025

Ordine del giorno n. 21/XVII


CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

AGUS – CIUSA – COCCO – COZZOLINO – DERIU – ORRÙ – PIZZUTO – PORCU sul piano strategico per il rilancio dell’ospedale Microcitemico “A. Cao” di Cagliari e sulle disposizioni attuative necessarie.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

a conclusione della discussione del Disegno di legge n. 40/A recante “Disposizioni urgenti di adeguamento dell’assetto organizzativo ed istituzionale del Sistema sanitario regionale. Modifiche alla legge regionale 11 settembre 2020, n. 24”,

PREMESSO che nell’atto aziendale dell’ARNAS “G. Brotzu” è prevista apposita articolazione denominata “Ospedale dei Bambini”, che aggrega le competenze dell’area materno-infantile e svolge funzioni di coordinamento della rete pediatrica e neonatologica regionale secondo le direttive dell’Assessorato competente in materia di sanità;

RILEVATO che:
– per promuovere il rilancio dell’ospedale “A. Cao” attraverso la migliore presa in carico assistenziale, terapeutica e riabilitativa dei suoi pazienti, compresi quelli in età adulta, la riduzione della mobilità sanitaria interregionale, valorizzando la vocazione come centro di riferimento regionale per la diagnosi e la cura della talassemia, delle malattie croniche e delle malattie rare e potenziandone gli aspetti legati all’assistenza dei pazienti in età pediatrica, è necessario un piano strategico;
– per potenziare le attività delle facoltà di Medicina e delle Scuole di specializzazione medica e non medica dell’Università di Cagliari, per ampliare e rafforzare la rete formativa e per evitare la duplicazione di funzioni e attività con altre strutture sanitarie pubbliche ubicate nella Città metropolitana di Cagliari, è necessario, altresì, che il piano strategico definisca le modalità di collaborazione tra le strutture pediatriche afferenti all’AOU di Cagliari e l’ARNAS “G. Brotzu”;

CONSIDERATO che per garantire che tutte le attività connesse con il trasferimento dell’ospedale “A. Cao” all’ARNAS “G. Brotzu” siano pianificate e organizzate in piena sinergia con tutti i soggetti coinvolti e per assicurare la più ampia celerità nel processo di attuazione degli interventi, presso l’Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale sarebbe utile istituire un’Unità di Progetto ai sensi dell’articolo 26 della legge regionale 13 novembre 1998, n. 31 (Disciplina del personale regionale e dell’organizzazione degli uffici della Regione),

impegna la Giunta regionale

ad adottare ogni atto affinché:
1) venga garantita l’attuazione dell’articolazione denominata “Ospedale dei Bambini”, includendo nella nuova struttura la Neonatologia e la Patologia neonatale della AOU di Cagliari;
2) sia pianificato un programma di investimenti infrastrutturali e di potenziamento e innovazione tecnologica;
3) si stabilisca la migliore ubicazione delle strutture nei diversi plessi facenti capo all’ARNAS “G. Brotzu” in relazione ai livelli di intensità di cura e alle necessità dei pazienti;
4) venga, altresì, promossa la ricerca scientifica e le attività di ricerca clinica e di sperimentazione, in stretto raccordo con l’Università di Cagliari, con l’obiettivo di migliorare la prevenzione primaria e secondaria sulla talassemia, malattie croniche e malattie rare e la cura delle loro complicanze;
5) si preveda uno schema di implementazione della rete ospedaliera regionale con l’istituzione del pronto soccorso pediatrico e della terapia intensiva pediatrica secondo i requisiti della normativa di settore;
6) vengano definite le modalità di collaborazione tra le strutture pediatriche afferenti all’AOU di Cagliari e l’ARNAS “G. Brotzu”;
7) si proceda all’istituzione di una “Unità di Progetto” ai sensi dell’articolo 26 della legge regionale n. 31 del 1998.

Cagliari, 6 marzo 2025


Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 6 marzo 2025

Scade domani il termine per la presentazione delle domande per far parte della Consulta Ga.I.A

14_02_25 Convegno Garante parità

Scade domani, 13 maggio 2025, il termine per la presentazione delle candidature per far parte della Consulta Ga.I.A., il progetto sperimentale, promosso dalla Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Puligheddu, finalizzato alla nascita di un organismo composto da persone minorenni, di età compresa tra i 12 e i 17 anni, residenti in Sardegna e frequentanti una Scuola della Regione.
L’avviso pubblico è pubblicato nel sito del Consiglio regionale della Sardegna, nello spazio dedicato all’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza. L’indirizzo per inviare la candidature ed accedere alla modulistica è https://www.consregsardegna.it/relazioni-con-i-cittadini/autorita-di-garanzia/garante-regionale-per-linfanzia-e-ladolescenza/
il progetto ha l’obiettivo di promuovere e valorizzare la partecipazione attiva dei ragazzi e dei bambini e garantire il loro coinvolgimento nei processi decisionali e nell’individuazione delle scelte che, direttamente o indirettamente, li riguardano.
Il Progetto della Consulta Ga.I.A. si propone di ascoltare le opinioni di bambine, bambini, ragazze e ragazzi, e di tenerli in adeguata considerazione nelle questioni che li riguardano, nel rispetto del principio del loro superiore interesse, della parità di genere e della rappresentanza territoriale.

Ordine del giorno n. 20/XVII


CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVII Legislatura

MULA – DERIU – TRUZZU – COCCIU – CIUSA – TICCA – ORRÙ – PORCU – PERU – AGUS – COCCO – PIZZUTO – SORGIA sulla necessità di intervento al fine di contenere il fenomeno della diffusione della specie granchio blu (Callinectes sapidus) a tutela del comparto ittico regionale e a indennizzare gli operatori del settore.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

a conclusione della discussione sulla mozione n. 34 “sulla necessità urgente di conoscere quali misure sono state attivate per arginare l’invasione del granchio blu e sull’uso delle risorse stanziate per il ristoro degli operatori del settore ittico che hanno subito danni economici derivanti dall’invasione pestilenziale”,

PREMESSO che:
– il granchio blu (Callinectes sapidus) specie originaria dell’Atlantico occidentale, tipica dell’area del Golfo del Messico e della costa orientale degli Stati Uniti, ha colonizzato le acque italiane concentrandosi inizialmente nel delta del Po (Polesine e area ferrarese), nelle lagune e lungo i tratti costieri dell’alto Adriatico per espandersi poi nelle regioni della Puglia, Toscana, Sicilia e Sardegna;
– nell’isola c’è una presenza massiccia di granchio blu in tutte le lagune regionali e si tratta di una specie fortemente invasiva e aggressiva. Le principali zone interessate sono: il Golfo di Oristano, le foci del Cedrino e del Coghinas, le lagune di Tortolì, San Teodoro, il Calich ad Alghero, Porto Pozzo, Cesaraccio, Pilo, San Giovanni Muravera, Porto Pino, lo stagno di Feraxi, lo stagno di Sa Praia, Io stagno di Santa Gilla. In questi habitat, il crostaceo sta falcidiando vongole, arselle e altri bivalvi;

DATO ATTO che:
– il decreto legge 10 agosto 2023, n. 104 (Disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici), all’articolo 10 “Misure urgenti nel settore della pesca” ha disposto lo stanziamento di 2,9 milioni di euro per l’anno 2023 a favore dei consorzi e delle imprese di acquacoltura e della pesca che provvedono alla cattura e allo smaltimento del granchio blu;
– il decreto-legge 15 maggio 2024, n. 63 (Disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale) ha disposto lo stanziamento di 10 milioni di euro per il triennio 2024-2026 per finanziare la realizzazione di un piano di intervento per contrastare il fenomeno della diffusione del granchio blu in Italia;
– la Regione, con l’articolo 8 “Disposizioni in materia di pesca” della legge regionale 19 dicembre 2023, n. 17 (Modifiche alla legge regionale n. 1 del 2023 (Legge di stabilità 2023), variazioni di bilancio, riconoscimento di debiti fuori bilancio e passività pregresse e disposizioni varie) ha autorizzato la spesa di 5 milioni di euro per il biennio 2023 – 2024 a favore degli operatori del comparto ittico per ristorarli per il mancato reddito e per i danni alle attrezzature causati da questa specie invasiva,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale

1) ad attivarsi affinché venga accelerata la spesa delle risorse regionali già stanziate per risarcire i danni subiti dagli operatori del settore;
2) a verificare la necessità e l’opportunità di procedere allo stanziamento di ulteriori risorse per le finalità di cui al punto 1);
3) a mettere in campo azioni che, affiancando quelle già disposte dal legislatore nazionale, permettano di contrastare in maniera adeguata il fenomeno invasivo in corso;
4) a predisporre un piano di comunicazione trasparente che permetta agli operatori del settore di essere adeguatamente informati sugli sviluppi, le modalità di richiesta dei ristori e sull’efficacia delle azioni in corso per contrastare l’invasione.

Cagliari, 25 febbraio 2025


Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 25 febbraio 2025