Aeroporti, Pais: “Operazione senza la condivisione dei territori”

Cagliari, 21 marzo 2023 – “Apprendo la notizia della fusione per incorporazione della Sogeal da parte della Geasar. Senza entrare nel merito dell’operazione, che non conosco, rilevo proprio nella assenza di condivisione e scambio di informazioni con il tessuto sociale e istituzionale, prime fra tutte le Istituzioni regionali, l’elemento di debolezza” – Lo dichiara il presidente del Consiglio regionale della Sardegna Michele Pais in merito alla fusione delle due società di gestione degli aeroporti di Olbia e Alghero senza il preventivo e necessario approfondito confronto con gli azionisti pubblici, Regione Sardegna e Sfirs in testa, né con il tessuto sociale e istituzionale della Sardegna e del territorio.

“Gli aeroporti, soprattutto in un’isola quale è la Sardegna, sono infrastrutture strategiche rispetto alle quali è indispensabile il coinvolgimento delle istituzioni pubbliche. Per tale ragione sarebbe stato auspicabile una decisione maggiormente partecipata della Regione, che è sempre intervenuta per sostenere gli investimenti negli scali e le politiche di sviluppo, nell’ottica di una soluzione condivisa riguardo la programmazione dei trasporti e dei flussi turistici della Sardegna, che investono anche profili occupazionali da difendere” – continua Pais, e aggiunge – “La Regione non può essere vista “solo” come utile per richiedere finanziamenti e la Sardegna non è una colonia”.

“In tale contesto, nell’ottica della necessaria collaborazione che auspico sempre più solida, ritengo assolutamente opportuno un confronto con i vertici delle società di gestione degli aeroporti di Alghero e Olbia, utile all’opportuno approfondimento di un tema fondamentale per l’intera Sardegna” – conclude il presidente Pais.

nuto il Presidente Pais, oggi a Bruxelles al margine dell’Assemblea plenaria del Comitato delle Regioni.

Domani il provvedimento sarà all’esame del Consiglio Ambiente dell’Unione europea ma la mobilitazione contro la sua approvazione è unanime.

“La direttiva e’ l’ennesimo atto incomprensibile di un’Europa che sembra non capire le esigenze dei territori e delle categorie produttive. Se fosse approvata la “Direttiva ammazza stalle” potrebbe causare gravissimi danni agli allevamenti nazionali di grande qualità e, in particolare, a quelli sardi.

E’ fondamentale la massima attenzione per monitorare decisioni che, se assunte, potrebbero trasformarsi in enormi danni per l’intero comparto produttivo”

L’argomento è stato affrontato in occasione dell’incontro tra l’ambasciatore Pietro Benassi, rappresentante permanente d’Italia presso l’Unione europea e la delegazione italiana del comitato delle Regioni. Tra i temi affrontati anche la rinegoziazione del PNRR, il sostegno alle politiche energetiche e alle azioni per la tutela delle produzioni tipiche regionali, il no al nutriscore e alle etichettature delle bottiglie di vino con immagini “sconvenienti”, al pari di quelle che sono apposte sui pacchetti delle sigarette.

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