Interrogazione n. 741/A

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Interrogazione n. 741/A

(Pervenuta risposta scritta in data 11/08/2022)

ORRÙ – AGUS – CADDEO – LOI – PIU – SATTA Gian Franco – STARA – ZEDDA Massimo – COMANDINI – CORRIAS – DERIU – GANAU – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA – COCCO – LAI, con richiesta di risposta scritta, sulla situazione dei dipendenti Air Italy in CIGS.

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I sottoscritti,

considerato che:
– l’Assemblea degli azionisti (Alisarda e Qatar Airways attraverso AQA Holding Spa) ha deliberato unilateralmente, lo scorso febbraio, la messa in liquidazione in bonis della società;
– a marzo sono state attivate le procedure di licenziamento per circa 1.500 dipendenti, dei quali circa 550 impiegati nella sede di Olbia;
– a seguito del DPCM n. 18 del 17 marzo 2020, recante “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19”, le procedure di licenziamento sono state sospese per 60 giorni ed è stata attivata la CIGS;
– a causa del protrarsi dell’emergenza sanitaria il blocco dei licenziamenti è stato prorogato in modo continuativo sino al mese di settembre, quando da tale blocco sono state escluse le cessazioni precedenti all’emergenza Covid-19; Air Italy ha quindi riavviato le procedure di licenziamento ma, grazie al lavoro congiunto di Governo, istituzioni e sindacato, è stato raggiunto un accordo di CIGS per tutti i lavoratori Air Italy fino al 30 giugno 2021;

tenuto conto che:
– la Regione sta predisponendo un “Piano delle politiche attive per la promozione del reinserimento occupazionale”, promosso da ASPAL, che ha l’obiettivo di favorire il reinserimento occupazionale delle figure professionali altamente qualificate di Air Italy attualmente in CIGS;
– nel verbale integrativo dell’Accordo sindacale, firmato il 6 novembre scorso tra l’Assessorato del Lavoro, le organizzazioni sindacali e Air Italy, grazie alla concertazione di ASPAL, è stato deciso che i destinatari dei percorsi individuati saranno tutti i lavoratori Air Italy che operano e hanno operato stabilmente presso la base operativa sarda e che si ritrovano ora in CIGS, residenti o domiciliati in Sardegna, o aventi base operativa (centro di costo) in Sardegna alla data di attivazione della misura di ammortizzazione sociale, compresi i lavoratori che dovessero essere reintegrati o reintegrandi a seguito di provvedimento giudiziario;
– il criterio sopra descritto non potrà garantire la tutela a tutti i lavoratori il cui centro di costo è in Sardegna, ma che sono residenti altrove, alcuni in regioni terze; saranno quindi esclusi i reintegrandi ingiustamente licenziati quattro anni fa e che, non avendo mantenuto un inutile domicilio presso la base operativa, oggi rischiano di trovarsi senza alcuna salvaguardia pur avendo avuto riconosciuto in giudizio il diritto di riottenere il proprio posto di lavoro presso l’azienda,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per sapere:
1) quali misure e azioni si stiano adottando per garantire maggiori tutele ai lavoratori residenti e non residenti in Sardegna;
2) se si stia valutando un accordo con le regioni al fine di rendere più facile l’estensione delle tutele al maggior numero possibile di lavoratori per ora esclusi;
3) quali azioni si stiano adottando nei confronti delle eventuali scelte governative o aziendali della costituenda newco nazionale, per una pari inclusione dei lavoratori Air Italy con quelli Alitalia.

Cagliari, 16 novembre 2020

 

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