CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XVII Legislatura
FUNDONI – FRAU – PILURZU – AGUS – COZZOLINO – CANU – SERRA – LOI – ARONI – MELONI – PIRAS – TICCA – PERU – SCHIRRU – URPI sulla necessità di assicurare agli atleti, in particolare ai minori e ai disabili che non trovano disponibilità per le visite medico sportive nella sanità pubblica, l’accesso alle visite medico sportive di idoneità alla pratica sportiva agonistica e non agonistica attraverso le strutture accreditate e convenzionate per la medicina dello sport della Sardegna, nel rispetto dei livelli essenziali di assistenza (LEA).
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IL CONSIGLIO REGIONALE
a conclusione della discussione del Disegno di legge n. 85/S/A (Legge di stabilità 2025),
PREMESSO che la tutela sanitaria delle attività sportive si esplica nella valutazione clinico-funzionale, comprensiva di visita e accertamenti diagnostici e strumentali, finalizzata alla prevenzione dei rischi sanitari, in particolare cardiovascolari, e riveste una fondamentale valenza di sanità pubblica, in particolare per la popolazione giovanile;
VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 (Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421), come modificato dal decreto legislativo
28 luglio 2000, n. 254 (Disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 19 giugno 1999,
n. 229, per il potenziamento delle strutture per l’attività libero-professionale dei dirigenti sanitari), che assegna al dipartimento di prevenzione delle aziende sanitarie locali le funzioni di tutela sanitaria delle attività sportive;
VISTI i decreti del Ministro della sanità 18 febbraio 1982 (Norme per la tutela sanitaria dell’attività sportiva agonistica) e 4 marzo 1993 (Determinazione dei protocolli per la concessione dell’idoneità alla pratica sportiva agonistica alle persone handicappate), nonché il decreto del Ministero della salute
8 agosto 2014 (Approvazione delle linee guida in materia di certificati medici per l’attività sportiva non agonistica), che disciplinano rispettivamente la certificazione per l’attività sportiva agonistica, per soggetti con disabilità e per l’attività sportiva non agonistica;
CONSIDERATO che la circolare del Ministro della sanità 18 marzo 1996, 500.4/MSP/CP/643 (Linee guida per un’organizzazione omogenea della certificazione di idoneità alla attività sportiva agonistica) affida alle Regioni la definizione delle tariffe e delle modalità organizzative per le certificazioni di idoneità alla pratica sportiva;
CONSTATATO che solo il 59,46 per cento delle certificazioni LEA è attualmente erogato gratuitamente, con forti disparità tra aziende sanitarie locali e territori;
SOTTOLINEATO che si ritiene prioritario il potenziamento della medicina dello sport pubblica al fine di favorire l’accesso all’attività sportiva da parte degli atleti minorenni e disabili della Sardegna,
impegna la Presidente della Regione e la Giunta regionale
1) a garantire il pieno e uniforme accesso alle certificazioni di idoneità alla pratica sportiva, con particolare riguardo ai soggetti minorenni e a quelli con disabilità, attraverso il potenziamento dei servizi pubblici e l’incremento della quota di prestazioni gratuite ricomprese nei LEA;
2) a predisporre, di concerto con le aziende sanitarie locali, un piano attuativo triennale per l’erogazione dei servizi oggetto di finanziamento, con specifica attenzione alla presa in carico degli atleti minorenni e disabili;
3) a favorire la diffusione di informazioni chiare ed efficaci rivolte ai cittadini e alle famiglie, sull’accessibilità e gratuità delle certificazioni di idoneità sportiva comprese nei LEA;
4) a potenziare le risorse umane e strutturali della medicina dello sport pubblica, promuovendo il reclutamento di specialisti e l’informatizzazione delle procedure, anche mediante l’integrazione con il Sistema informativo sanitario regionale (SISAR);
5) a valutare che, qualora vi siano la possibilità e volontà di prevedere forme di compartecipazione alla spesa anche a favore degli atleti maggiorenni, analogamente a quanto già avvenuto in passato con la legge regionale 17 maggio 1999, n. 17 (Provvedimenti per lo sviluppo dello sport in Sardegna), i beneficiari siano le medesime strutture accreditate;
6) a valutare, nell’ambito del prossimo aggiornamento normativo regionale, la possibilità di estendere il supporto regionale per la certificazione di idoneità anche ad altre categorie fragili e marginalizzate;
e, in particolare,
7) a reperire, nel prossimo provvedimento normativo, a valere sul fondo sanitario regionale, le risorse necessarie, stimate in euro 1.000.000 per le annualità 2025, 2026, 2027 a favore delle strutture accreditate e convenzionate per la medicina dello sport della Regione, a copertura completa delle prestazioni LEA a favore di atleti minorenni e disabili della Regione;
8) a valutare la possibilità di prevedere, analogamente a quanto già avvenuto in passato attraverso i finanziamenti della legge regionale n. 17 del 1999, forme di compartecipazione alla spesa anche a favore degli atleti maggiorenni attraverso le medesime strutture accreditate.
Cagliari, 17 aprile 2025
Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 17 aprile 2025