Mozione n. 568

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 568

MANCA Desiré Alma – LI GIOI – CIUSA – SOLINAS Alessandro sulla grave disomogenea distribuzione del numero di posti letto in RSA sul territorio regionale e sulla grave insufficienza di posti letto in RSA per i pazienti del Nord Sardegna.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– in Italia e in Sardegna in questi anni la domanda di servizi socio-sanitari e la relativa spesa pubblica e privata sono aumentate in modo esponenziale e sono destinate ad aumentare ulteriormente, specie per quanto riguarda l’assistenza continuativa (long terra care);
– l’affermarsi di questi bisogni è sempre più giustificato sia dal progressivo invecchiamento generale della popolazione, con un forte incremento degli over 80 con disabilità e dei casi di demenza, sia dal forte incremento del numero di famiglie cosiddette mononucleari;
– in particolare, nel territorio della Sardegna, per quanto riguarda l’offerta di servizi e strutture residenziali di assistenza extra-ospedaliera, chiamate a svolgere una funzione di raccordo tra gli ospedali e i servizi presenti nel territorio e a fornire ospitalità e prestazioni sanitarie, dal 2021 sono attive quindici RSA, di cui undici private e quattro pubbliche;

CONSIDERATO che:
– la distribuzione dei posti letto in RSA nelle singole ASSL della Sardegna, riferita ad una popolazione di età superiore ai 39 anni, risulta assolutamente non omogenea sul territorio regionale;
– la presenza di forti squilibri territoriali emerge chiaramente dai dati inerenti alla dotazione di strutture e posti letto in RSA, considerando le strutture pubbliche e private accreditate;
– per quanto riguarda la ASSL di Sassari, a fronte di una popolazione di 207.636 (potenziali pazienti maggiori di 39 anni) sono presenti 162 posti letto in RSA (0,8 posti letto ogni 1.000 abitanti), per quanto riguarda invece la ASSL di Cagliari a fronte di una popolazione di 350.954 (potenziali pazienti di età superiore ai 39 anni) sono presenti 519 posti letto in RSA (1,5 posti letto ogni mille abitanti);

RILEVATO che:
– alla luce del quadro rappresentato, sono numerose le criticità correlate al problema della grave insufficienza di posti letto in RSA nel territorio del Nord Sardegna, in particolare per quanto concerne l’Azienda ospedaliero-universitaria (AOU) di Sassari;
– purtroppo attualmente i pazienti ritenuti eleggibili da parte dell’UVT per inserimento in RSA si ritrovano ad essere assistiti nei reparti per acuti in maniera impropria e con tempi di degenza oltre limite (in questo momento in AOU Sassari sono ricoverati nei reparti per acuti internistici e chirurgici oltre 20 pazienti in attesa di inserimento in RSA e verosimilmente altrettanti in attesa di pratiche sociali per richiesta di valutazione e attivazione RSA), occupando impropriamente un posto letto con tutto ciò che ne consegue;
– a causa della carenza di posti letto in RSA, i pazienti valutati idonei all’inserimento in RSA, non possono essere inseriti in struttura nell’immediato e vengono pertanto inseriti in una lista di priorità con tempi di attesa lunghissimi, che vanno da un mese a un anno;
– tempistiche inaccettabili che non conciliano con l’esigenza dei nostri ospedali, sovraffollati, di dimettere i pazienti non appena stabilizzati e, d’altra parte non conciliano neanche con il diritto dei pazienti di avere una adeguata e tempestiva risposta al loro bisogno di salute;
– numerosi pazienti inoltre sono ricoverati impropriamente in reparto per acuti in attesa di espletamento pratiche di valutazione/attivazione RSA;
– il livello di fruibilità e disponibilità dei posti letto non consente di saturare la domanda e, purtroppo sempre più spesso non consente neanche di garantire la prossimità dell’offerta rispetto alla residenza degli assistiti, a causa della differente distribuzione geografica dei posti letto, fatto che implica disparità di tipo sia assistenziale che economico per paziente e familiari;

DATO ATTO che:
– alla luce di quanto esposto, l’ASL di Sassari, in data 21 febbraio 2022, ha inviato una nota all’ARES avente ad oggetto “Fabbisogno posti letto in RSA – ASL Sassari”, in cui si evidenzia che nella ASL di Sassari negli ultimi anni si è assistito ad un progressivo aumento delle richieste di inserimento in strutture sanitarie residenziali verosimilmente legato ad un aumento della aspettativa di vita;
– nella nota richiamata sopra, si richiede pertanto di rivedere la programmazione relativa al fabbisogno della ASL di Sassari per il triennio 2022-2024 rispetto alla deliberazione della Giunta regionale n. 51/18 del 18 dicembre 2019 “Aggiornamento della programmazione nel settore delle residenze sanitarie assistenziali di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 7/56 del 12 febbraio 2019, confermando i posti letto programmati per il triennio 2019/2021 per i livelli R1 e R3B e incrementando di un 20 per cento i posti letto per i livelli R2 e R3A/R3D dove le prestazioni erogate sono insufficienti rispetto alla richiesta reale, come dimostrato dalle lunghe liste di attesa;
– si ritiene necessario e urgente garantire un’omogeneità di distribuzione dell’offerta dei servizi sia in termini di numero di posti letto che di stratificazione dei profili assistenziali,

impegna il Presidente della Regione
e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale

1) a rimodulare con la massima urgenza consentita la distribuzione del numero di posti letto in RSA sul territorio regionale;
2) ad attivare con la massima urgenza un numero di posti letto in RSA adeguato a soddisfare la richiesta di assistenza proveniente della popolazione del Nord Sardegna;
3) ad attivarsi al fine di ridurre considerevolmente le tempistiche di attesa per l’inserimento in RSA per i pazienti del Nord Sardegna.

Cagliari, 7 marzo 2022

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