Mozione n. 543

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 543

DERIU – GANAU – COMANDINI – CORRIAS – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA sulla configurazione della rete regionale di emergenza-urgenza della Sardegna post Covid-19.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che con l’emergenza sanitaria in atto Stato e regioni hanno disposto numerose misure atte a contenere e contrastare la diffusione epidemiologica da Covid-19, che hanno riguardato – tra le altre cose – anche un rafforzamento del sistema dell’emergenza-urgenza a livello territoriale;

CONSIDERATO che:
– da metà 2020, l’Azienda regionale di emergenza urgenza della Sardegna (AREUS) ha implementato le postazioni 118 (cosiddette “postazioni Covid”) configurando una nuova rete di emergenza-urgenza regionale, mediante nuove attivazioni di postazioni h12, postazioni h24 e raddoppi orari da h12 a h24, al fine di garantire un migliore servizio alle comunità della Sardegna e rispondere con efficienza ed efficacia alla severità della diffusione epidemiologica;
– l’attuale configurazione della rete di emergenza-urgenza regionale, disposta per combattere il Covid-19 – in mancanza di un Piano territoriale dell’emergenza-urgenza mai fornito da AREUS nonostante la richiesta in Commissione Sanità – risulta allo stato attuale imprescindibile nell’intero contesto regionale al fine di garantire i livelli di assistenza anche successivamente alla scadenza dello stato di emergenza (prevista per il 31 marzo 2022), come più volte manifestato dagli operatori del soccorso, associazioni, medici, infermieri e volontari;

CONSIDERATO altresì che con l’implementazione delle postazioni 118 per contrastare il Covid-19, le stesse hanno assunto diversi compiti allo stato attuale irrinunciabili, come il trasferimento di pazienti all’interno degli ospedali da aree critiche a meno critiche, così da aprire la strada dell’impiego delle postazioni 118 non solo per l’emergenza-urgenza, ma anche per la movimentazione intra-ospedaliera nei cosiddetti trasporti secondari;

TENUTO CONTO che il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che prevede la proroga dello stato di emergenza nazionale e delle misure per il contenimento dell’epidemia da Covid-19 fino al 31 marzo 2022, e che appare indispensabile mantenere l’attuale configurazione della rete di emergenza-urgenza regionale anche dopo la fine dello stato di emergenza, aggiungendo postazioni con infermieri (cosiddette India);

RICHIAMATE:
l’interrogazione n. 1228/A DERIU – GANAU – COMANDINI – CORRIAS – MELONI – MORICONI – PINNA – PISCEDDA, con richiesta di risposta scritta, sui finanziamenti annuali all’AREUS per le attività rese dalle associazioni onlus e cooperative sociali convenzionate con il Servizio di emergenza-urgenza 118 (legge regionale 16 settembre 2019, n. 16) – attualmente senza risposta – con la quale si chiedevano i motivi del mancato finanziamento all’AREUS dell’annualità inerente all’anno 2020, spesa quantificata in euro 5.000.000 per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021 (missione 13 – programma 02 – titolo 1)”;
– la necessità di provvedere al finanziamento di cinque milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024 all’AREUS per le attività rese dalle associazioni onlus e cooperative sociali convenzionate con il Servizio di emergenza-urgenza 118 nella manovra finanziaria 2022-2024,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale

affinché dispongano tutte le misure necessarie per confermare l’attuale configurazione della rete di emergenza-urgenza regionale anche al termine dello stato di emergenza nazionale, attualmente previsto per il 31 marzo 2022, al fine di garantire in maniera uniforme su tutto il territorio regionale i livelli essenziali di assistenza attualmente forniti.

Cagliari, 22 dicembre 2021

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