Mozione n. 527

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 527

GIAGONI – MANCA Ignazio – ENNAS – MELE – PIRAS – SAIU sulla necessità di valutare un provvedimento che tenga lontani gli autori che deturpano le rocce delle coste sarde dai luoghi in cui sono stati commessi i fatti.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che il patrimonio ambientale della Sardegna va tutelato in quanto offre uno sviluppo socio-economico sostenibile alla base del turismo verso la nostra Regione. Il mare e le coste sono un bene prezioso che ha costruito intorno a sé una intera economia: è la bellezza delle spiagge e del mare ed in generale delle coste che ogni estate porta con sé enormi flussi turistici, contribuendo così al sistema economico dell’Isola. In Sardegna dobbiamo considerarci fortunati ad avere coste e litorali così straordinari e da ciò ne consegue la necessaria consapevolezza dell’importanza della cura e della salute dei nostri territori. Il rispetto del territorio deve partire dalle coscienze e dal proprio senso civico;

CONSIDERATO che preservare le coste è fondamentale per mantenere viva l’economia turistica, ma ancor prima necessario per il mantenimento dell’ambiente in cui viviamo;

PRESO ATTO che:
– nei giorni scorsi sono state imbrattate con vernice spray le rocce di granito nella costa di Olbia, e precisamente gli scogli di Funtana Umbrina, tra Bunthe e Li Cuncheddi;
– grazie alle segnalazioni di privati cittadini, che hanno tempestivamente informato dell’accaduto la Capitaneria di Porto di Olbia, gli autori sono stati identificati;

RILEVATO che tale gesto, purtroppo, sembra ripetersi troppo frequentemente e che spesso, in considerazione della grande estensione delle coste sarde, permettono ai soliti “artisti” di non essere identificati;

RITENUTO che sarebbe auspicabile, oltre a quanto già previsto per legge, ovvero pene detentive e pecuniarie e obbligo di ripristino dello stato dei luoghi, un provvedimento di interdizione dal libero accesso nelle coste nei confronti degli autori di tali atti di vandalismo a danno del patrimonio ambientale,

impegna il Presidente della Regione, l’Assessore regionale della difesa dell’ambiente e l’Assessore regionale del turismo, artigianato e commercio

1) sulla necessità di valutare l’avvio di interlocuzioni con il Governo finalizzate all’istituzione di provvedimenti di interdizione dal libero accesso nelle coste nei confronti degli autori di tali atti di vandalismo a danno del patrimonio ambientale;
2) sull’opportunità di chiedere agli autori di queste azioni un risarcimento economico per il danno d’immagine.

Cagliari 9 novembre 2021

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