Mozione n. 516

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 516

GIAGONI – MELE – ENNAS – SAIU – PIRAS – MANCA Ignazio sulla riforma del catasto.

***************

IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
– il Governo italiano si è assunto l’impegno di accompagnare il Piano nazionale di ripresa e resilienza con una riforma del fisco che miri, tra gli altri obiettivi, alla sua semplificazione ed alla progressiva riduzione dell’imposizione fiscale;
– allo scopo è stata costituita una commissione parlamentare bilaterale tra Camera e Senato, che nel corso degli scorsi mesi ha elaborato una bozza della proposta di riforma nella quale è emersa la necessità di ridurre l’imposizione fiscale sugli italiani;
– nel documento non è stata trattata la riforma del catasto perché le forze politiche sul tema non hanno trovato un’intesa favorevole. Quindi qualsiasi riforma del catasto verrebbe dunque attuata contro le decisioni assunte dal Parlamento;
– nonostante ciò, il dibattito sulla riforma del Catasto prosegue all’interno del Governo e si incentra sulla revisione delle rendite catastali per attuare una riforma a parità di gettito;
– in particolare, si discute della rideterminazione delle destinazioni d’uso dei vari immobili, distinguendoli tra ordinari, speciali e culturali;
– altro cambiamento riguarderebbe l’unità di misura per la determinazione del valore patrimoniale degli immobili, che passerebbe dal vano al metro quadrato, le banche dati immobiliari verrebbero poi aggiornate con le informazioni provenienti dalla dichiarazione dei redditi;

EVIDENZIATO che:
– gli effetti di tali modifiche sono potenzialmente disastrosi per gli italiani;
– rivalutare le vecchie rendite catastali ai valori di mercato e passare dal criterio dei vani a quello dei metri quadri comporterebbe innanzitutto un cospicuo aumento dell’IMU sulle seconde case;
– secondo uno studio condotto da UIL, Servizio lavoro, coesione e territorio, l’aumento dell’IMU sulle seconde case si dovrebbe stimare in media nazionale al 128 per cento, con punte del 183 per cento su Roma e del 189 per cento su Venezia;
– una revisione delle rendite catastali impatterebbe inoltre sul peso che la prima casa ha nel calcolo dell’Isee; rivedere gli estimi gonfierebbe l’Isee di 75 mila euro medi (+318 per cento), sempre secondo i calcoli della UIL: quattro volte tanto, con punte di 7 volte a Palermo e 6 a Catanzaro;
– molte persone perderebbero agevolazioni come sconti sulle mense scolastiche, rette degli asili nido, tasse universitarie, bonus affitti, bonus bollette, rette delle RSA, le residenze sanitarie assistite; altri uscirebbero da programmi di sostegno alla povertà;
– una riforma del catasto inciderebbe, inoltre, inevitabilmente anche sulle compravendite che, com’è noto, sono legate al valore catastale;

CONSIDERATO che:
– l’Italia e gli italiani hanno un livello di attaccamento al patrimonio immobiliare che non è paragonabile a quello degli altri Stati europei;
Рda quanto evidenziato emerge come procedere ad una tale revisione produrrebbe come unico risultato quello di incidere negativamente su tale attaccamento e deprimere il mercato immobiliare in un momento in cui, invece, ̬ assolutamente necessario rilanciarlo;
– senza dimenticare che esso è strettamente legato al rilancio dell’edilizia, ferme per decenni, e recentemente stimolata attraverso bonus che stanno dando interessanti risultati;
Рcompito della politica ̬ facilitare il percorso di ripresa, non limitarlo o deprimerlo,

impegna Presidente della Regione e la Giunta regionale a:

1) intercedere presso il Governo nazionale al fine di attuare una riforma del sistema fiscale che vada davvero nella direzione di una sua semplificazione e riduzione d’imposizione nei confronti degli italiani;
2) ad opporsi ad una revisione del Catasto a parità di gettito e con le caratteristiche sopra evidenziate, che, contrariamente ai principi che devono muovere la riforma, aumenterebbe esponenzialmente il peso fiscale sulle seconde case e rischierebbe di escludere tante famiglie dal sistema di welfare, così deprimendo il mercato immobiliare ed in generale l’economia nazionale.

Cagliari, 6 ottobre 2021

Condividi: