Mozione n. 437

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVILegislatura

Mozione n. 437

FANCELLO – LANCIONI – USAI sulla necessità di consentire nella cosiddetta “zona bianca” la riapertura delle palestre, scuole di danza (senza contatto) e piscine.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PRESO ATTO che:
– il DPCM del 14 gennaio e il decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2 hanno mantenuto la suddivisione del territorio nazionale in 3 aree di diverso colore, a seconda del livello di gravità e rischio dell’epidemia da Covid-19, come già avvenuto con il DPCM del 3 dicembre e il DPCM del 3 novembre;
– le zone del Paese contraddistinte da uno scenario epidemico di massima gravità e ad alto rischio rientrano nell’area rossa, quelle con elevata gravità dello scenario e rischio alto rientrano in area arancione, mentre le altre regioni rientrano in area gialla;
– con il decreto-legge 23 febbraio 2021, n. 15, valido fino al 27 marzo 2021, è stata introdotta anche la nuova zona bianca, istituita dal Governo il 13 gennaio scorso per le aree del Paese che presentano la fascia di rischio più bassa;
ATTESO che la Sardegna è stata collocata dall’ordinanza del Ministro della salute del 28 febbraio 2021 e successivamente confermata in zona “bianca”, in quanto l’incidenza settimanale dei contagi è risultata inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti per 3 settimane e con livello di rischio basso;

RILEVATO che:
– in area “bianca” non si applicano le misure restrittive previste dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) per le aree gialle, arancioni e rosse, ma le attività si svolgono secondo specifici protocolli, ossia:
– non sono previsti limiti agli spostamenti all’interno della Regione;
– in quest’area cade il divieto di uscita notturna dalle 22 alle 5;
– bar e ristoranti possono restare aperti anche la sera, fermo restando gli obblighi di utilizzo delle mascherine e distanziamento sociale;
– palestre, piscine, cinema, teatri e musei possono aprire a orario pieno;
– l’ordinanza n. 8 del 15 marzo 2021 è stata emanata dal Presidente della Regione autonoma della Sardegna, in qualità di autorità sanitaria regionale, al fine di valutare e ponderare gli interventi necessari per la tutela della salute pubblica;
– il dispositivo dell’ordinanza prevede, all’articolo 1, che la riapertura delle palestre, scuole di danza (senza contatto) e piscine possa essere disposta con successive specifiche ordinanze in relazione all’andamento degli indicatori epidemiologici d’intesa con il tavolo tecnico istituzionale composto dai rappresentanti del Ministero della salute, dell’Istituto superiore della sanità e della Regione;
– l’ordinanza del Ministro della salute del 19 marzo prevede per la Sardegna l’applicazione delle misure di cui alla cosiddetta “zona arancione”, nonostante i parametri epidemiologici possano consentire l’applicazione delle disposizioni indicate per la zona gialla, ai sensi l’articolo 1, comma 1, del decreto-legge 13 marzo 2021, n. 30;

RITENUTO che:
– come confermato dalla scienza, l’esercizio fisico migliora oggettivamente il sistema immunitario, consentendo di mantenere il buon stato di salute e attuare la dovuta prevenzione, fondamentale anche nella pianificazione vaccinale;
– le attività all’interno di una palestra si possono svolgere nel pieno rispetto del distanziamento e con maggiore sicurezza di quella che vediamo spesso rispettata sui luoghi di lavoro o piuttosto all’interno di altre attività come quelle di ristorazione e somministrazione di alimenti;
– gli operatori del settore sportivo sono tra i lavoratori più colpiti dalla crisi economica, in quanto palestre, scuole di danza e piscine sono state le prime ad essere chiuse e a tutt’oggi non hanno ancora ripreso la propria attività, se non quelle strettamente praticabili all’aperto;
– la Sardegna, stante il suo isolamento geografico che consente di monitorare con facilità gli accessi e le partenze dall’isola, la bassa densità di popolazione e il miglioramento dell’organizzazione sanitaria, sia la regione che più delle altre possa aspirare ad essere riclassificata “zona bianca”,

impegna il Presidente della Regione e l’Assessore regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale

qualora la Sardegna, in funzione dell’andamento degli indicatori epidemiologici, venga riclassificata “zona bianca”:
1) ad intraprendere ogni possibile iniziativa atta a valutare, di concerto con il tavolo tecnico istituzionale composto dai rappresentanti del Ministero della salute, dell’Istituto superiore della sanità e della Regione, la possibilità della riapertura di palestre, scuole di danza (senza contatto) e piscine;
2) in alternativa, ad intraprendere ogni possibile iniziativa atta a favorire lo svolgimento di attività motorie e sportive all’aperto, su aree pubbliche o private, analogamente a quanto è stato disposto per le attività per l’esercizio del commercio, consentendo un agevole rilascio delle autorizzazioni per l’utilizzo del suolo pubblico o liberalizzando, a tal fine, l’utilizzo di spazi privati all’aperto.

Cagliari, 23 marzo 2021

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